Posts written by ale37mar

Anche io sono fuori!
Grazie Claudio, dopo averti messo su un piedistallo, questo è il ringraziamento, che Dio ti aiuti.

Vedo che il comunicato di Claudio (che non mi permetto di commentare) ha scatenato una ridda di supposizioni, alcune esilaranti, altre addirittura offensive.

Voglio solo ricordare che:

- tutti gli oltre 3750 iscritti, a partire da me, siamo ospiti di Claudio
Ci sono ospiti occasionali, ospiti abituali ed ospiti così "intimi" cui vengono date le chiavi di casa e si chiede loro di dare una mano a far gli onori di casa ed a fare le pulizie.

- si conversa e tutte le opinioni sono degne di nota, a patto che vengano espresse con correttezza, senza risse e senza offese e nessuno è esentato da queste regole: se non piacciono si sa come fare.

- una sola opinione non è ammessa: che "il padrone di casa" sia un fesso o una marionetta: se lo si pensa, ci si astiene dal frequentare la casa.

- non entro nel merito delle decisioni prese da Claudio: lui saprà certo spiegarle meglio di me, anche perchè noi non abbiamo avuto alcun ruolo nel processo decisionale suo.
Capisco l'amarezza delle persone cui sono state richieste indietro le "chiavi di casa" : secondo me possono continuare ad essere quelli che sono sempre stati, oppure offendersi e non frequentare più, ma, spero, non minacciare il padrone di casa di distruggergli casa.

Posso solo dire che i soldi di sponsor o altri non sono mai entrati nei nostri discorsi e non ci entreranno: giudico un insulto verso tutti noi adombrare questo.
Detto questo, in attesa che Claudio dica lui quello che crede, e vedendo che alcune supposizioni sono infamanti, chiudo momentaneamente la discussione

E pazienza se non c'entra col pesce.

Come disse, confondendosi, il prete affamato alla predica della messa di mezzogiorno:
"Siamo nati per soffriggere..."

E' proprio l'entrare e l'uscire il nocciolo!
Quando sei a mollo, se non soffri il mal di mare, basta che stai lontano da scogli e risacca e non c'è problema.
Ma un'onda da 80 cm mette in difficoltà certamente chi entra da terra, anche se fosse una spiaggia tipo Rimini.
Se invece esci con una barca dal porto, no problem.

Io ho un Typhoon Bombard 3,35.
Con il gonfiatore elettrico (serve quello ad alta pressione per il paiolato) ci metto meno di 10 minuti cronometrati a gonfiarlo.
Con la pompa a mano 15 esatti.
Di più a sgonfiarlo e riporlo, circa 25 minuti, anche se uso la pompa al contrario, senza contare il tempo per lavaggio ed eventuale asciugatura, che però può essere fatta a casa, poi con comodo.
Quando lo uso più volte consecutivamente, lo carico gonfio sul tettuccio, rovesciato: ho preso un portapacchi a guscio, che si incastra perfettamente dentro il gommino, tra i tubolari.
Bastano un paio di cinghie trasversali ed una corda tra prua e paraurti anteriore!
Certo che la comodità di non avere rimorchio, nessuna spesa di rimessaggio ecc sono impagabili!
Il motore (io ho un Tohatsu 9,8) sta comodissimo sdraiato dietro gli schienali dei sedili anteriori e ci vuole un attimo a metterlo e toglierlo.
Quando scegli il motore, bada al peso! ci sono grosse differenze tra una marca e l'altra.
Comunque io non starei sotto i 3 metri, anche perchè mi dicono che, entro certi limiti, a parità di motore, un gommino più lungo plana meglio.

Mi sono permesso di mettertela io.

Ari-benvenuto anche qua, certo che sei dei nostri!

(Pietro è un Istruttore della didattica di Brischigiaro, anzi, mi dicono, l'anima organizzativa della Apnea National School, li abbiamo conosciuti tutti in Fiera, speriamo di rivederci in acqua)

Bravissimi!
Cercate di esserci al rilascio della "vostra" bestiola e fateci il resoconto con foto.
Più siete, meglio è!

Grazie dei video! Speriamo siano un surrogato (anche se molto parziale) di quel che si vede in piscina.
In effetti il valore aggiunto di un buon corso è anche questo: non appena ti capita sotto gli occhi una cosa del genere, a tutti quelli che sono presenti passa istantaneamente la voglia di tentare i records e diventano grandi tifosi del sistema di coppia!

Quanto a samba e sincope, le ultime ricerche indicano che l'una NON è il sintomo premonitore dell'altra!
Sembrano essere due cose diverse: nella cosiddetta sincope (adesso ribattezzata Black-out, in quanto non c'è una diminuzione della circolazione sanguigna come nella sincope vera) il cervello si mette in stand-by per evitare maggiori danni dalla carenza di ossigeno, in altre parole risparmia e si perde conoscenza.

Nella samba sembrano esserci già i sintomi di un piccolo danno cerebrale, in quanto spesso colpisce solo una parte (dx o sx) del corpo.
Magari, per una caratteristica congenita o comunque personale, una parte del cervello è già sotto-irrorata dal sangue e con l'apnea tirata "salta".
Pare che si conservi la conoscenza, ma si perda il controllo dei muscoli.

Ben poco auspicabili sia l'una che l'altra! Se succede quando si è da soli in mare...

Sarà un vero piacere fare un po' di tuffi guardando un istruttore di una Didattica che non conosco ancora!
(Per chi non lo sapesse, Pierorca è uno strettissimo collaboratore di Brischigiaro ed era nello stand accanto al nostro)
A presto! Mandami in Pvt il tuo cell, quando vengo ad Arezzo o quando penso di andare al mare di faccio uno squillo.
Aribenvenuto!

Auguri!

Confondi forum, Pierl: non è qui che succede.....

Non sappiamo.
Fino a poco tempo fa c'era abbinata la SportAss (adesso fallita), però la polizza copriva SOLO durante le gare e gli "allenamenti ufficiali", contrariamente alla polizza francese (che poi sono due diverse perchè sono due le federazioni che rilasciano il permesso di pesca).
Credo sia facilmente comprensibile che una polizza assicurativa che copre una casistica enormemente maggiore (anche tutti i non agonisti in tutte le situazioni di pesca) dovrebbe costare ( e costa effettivamente, "provvigioni" eventuali a parte) molti più soldi della assicurazione italiana, invece....

C'è anche da notare che quelli di noi che con la tessera Fipsas in mano ottengono la licenza francese o spagnola senza fare altre assicurazioni, corrono grossi rischi: la loro legge prevede una copertura RC (responsabilità civile) obbligatoria: i loro uffici danno per scontato che nella nostra tessera questa copertura ci sia, MA NON E' COSI', soprattutto fuori dalle gare, quindi dovesse davvero succedere qualcosa....

Immaginatevi anche la figura quando se ne accorgeranno! Speriamo che l'Europa Unita....

Premesso che ogni persona è diversa, la fame d'aria dipende molto dalla situazione psicologica: è infatti cosa comune a molti avere apnee più corte quando c'è acqua torbida.
E' comunque un campanello di allarme da tenere di conto: l'apnea deve esser soprattutto benessere, dove si esce da questo siamo in una "zona grigia" da scansare il più possibile.
Le contrazioni diaframmatiche sono invece un meccanismo automatico che scatta quando i sensori dell'organismo rilevano un aumento della CO2 nel sangue.
Impossibile, in quanto del tutto personale, generalizzare se il meccanismo scatta molto prima di un reale pericolo o in prossimità di questo: c'è gente (agonisti molto allenati ed esperti) che fa più di tre minuti di apnea DOPO le prime contrazioni, ed altri che rischiano la sincope pochi secondi dopo.

Un corso serve anche a conoscersi: l'apnea statica a galla permette di arrivare alle contrazioni senza correre comunque nessun rischio (col rigoroso sistema di coppia).

Anche se è scontato ripeto qui che iperventilando non si aumenta in modo apprezzabile la quantità di ossigeno nel sangue e quindi NON si aumenta l'apnea, ma viceversa, lavando via dal sangue la CO2, si ingannano i sensori, col pesantissimo rischio di arrivare al black-out (la perdita di conoscenza da carenza di ossigeno che si chiamava comunemente sincope) senza nessunissimo campanello d'allarme

Questo il Comunicato Stampa conclusivo da parte della Organizzazione della Fiera.