PescaSub & Apnea

Ci serve davvero?, Black-out

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view post Posted on 12/10/2021, 17:07
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Spigolaro

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Visto che siamo in tema , farei fare una piccola svolta al discorso , ma sempre nell' ambito della sicurezza.
Il primo pelo l' ho perso anni fà , e anche se scrivo qualcosa che può dare fastidio , sappiate che l' intento non è prendere in giro o denigrare nessuno.
In questi anni (troppi) ho visto sparire sott' acqua alcuni , ma sempre troppi , conoscenti , qualcuno era su questo forum o ancora nella vecchissima mailing list che ha (suppongo) ispirato Claudio nella creazione del forum .
Ovviamente in acqua ho fatto le mie cazzate e ho visto i problemi (definisco cazzate solo quelle che faccio io) di alcuni amici.
Mi sento di poter dire che nessuno di questi e nemmeno io , eravamo alla ricerca del limite , o della prestazione estrema.
Però questa cazzo di passione ci porta ad avvicinarci al limite , che non è a tot. metri o a tot. secondi.
Penso che nessuno di quelli del video di Nico fosse alla ricerca della sincope.
Era gente convinta di poter finire con successo quella vasca, ma qualcosa non ha funzionato.
Ecco forse portare il discorso su questo qualcosa forse può aiutare chi ancora non ci è riuscito a vedere quale è il rischio, subdolo che ci frega.
Sarebbe semplice e pericoloso ,pensare che quelli del video siano una massa di deficienti.
Perchè l' intima risposta immediata è "io non sono scemo e quindi non rischio".
Io 2 risposte , ma so che non sono le sole , me le sono date.
1) il nostro cervello in profondità , non funziona come in superficie e quindi può succedere di prendere decisioni folli. (fatto)
2) a volte non ci si rende conto di come stiamo pescando , perchè rapiti dalla foga di inseguire un pesce o un branco , non ci si rende conto di aver cambiato quota operativa e si dimenticano i recuperi a galla ecc. (fatto)
3) a volte un tuffo è .................................. e arrivi a galla in samba o sincope ,questo per fortuna solo visto (cazzo mica solo io faccio cazzate)



p.s al punto 3 non so perchè , ma il mio compagno di allora è arrivato a galla nel solito tempo , ma aveva delle convulsioni mostruose e non si è accorto di nulla , al punto che si è rituffato al volo .
Ovviamente io vigilavo e l'ho bloccato , ma lui non capiva perchè lo bloccavo.

Se anche alcuni di quelli che sono stati scottati ci raccontassero potremmo trasmettere meglio il concetto che io non riesco ad esprimere compiutamente.
In sintesi non pensiate mai che chi ha avuto un incidente sia un coglione che se l' è cercata

eros








 
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view post Posted on 12/10/2021, 18:04
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Big Denticiaro

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CITAZIONE (Don Durma @ 12/10/2021, 17:43) 

😂

CITAZIONE (Eros Costato @ 12/10/2021, 18:07) 
In sintesi non pensiate mai che chi ha avuto un incidente sia un coglione che se l' è cercata

eros

Assolutamente... Non tutti.
Ma molti si.
Sicuramente erano convinti di farcela alla grande e molto probabilmente hanno fatto cose solite fatte chissà quante volte... Ma quella volta è andata male per varianti che al momento ci sembrano frivolezze ma che invece spostano l ago della bilancia.
Ho avuto la fortuna di conoscere gente che a pesca ci va davvero con i controcoglioni e due tra questi hanno avuto samba o svenimento. Salvati entrambi dal compagno perché pescavano FONDO con assistenza fissa in superficie... Entrambi confessano di aver fatto una cazzata durante il tuffo... Nessuno che abbia mai conosciuto mi ha riportato problemi dopo un tuffo ben eseguito e con i giusti accorgimenti.
Se capita.. È perché abbiamo cazzato in qualche modo.
A me è successo.... Personalmente... Non sono svenuto.. Non sono andato in samba ma avevo il cervello in pappa e non vedevo un cazzo.
È successo perché durante un uscita da una tana a 20 mt mi si è spostata la maschera perche il boccaglio si era incastrato... Ovviamente allagata... Ovviamente non vedevo un tubo.. Ovviamente stato di non serenità... Ovviamente la risalita non è stata verticale ma trasversale... E non di poco.
Ho bucato la superficie come un siluro e ho ringrazio il Signore immediatamente perché ero davvero vicinissimo alla cazzata.
 
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view post Posted on 12/10/2021, 19:17
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Spigolaro

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Nico, io ti voglio bene ma così ti contraddici!
Se pensi che (cito testuale) "non tutti [ ] che hanno avuto un incidente sono dei coglioni e se la sono cercata... [ ]... Ma molti sì!"

e poi citi "ringrazio il Signore immediatamente perché ero davvero vicinissimo alla cazzata"

Eh.

L'errore umano va sempre considerato, uno sbaglio di valutazione è sempre dietro l'angolo e sott'acqua si paga caro.
Serve comprensione, ma puntare il dito, ripeto, mai.
Fosse solo perché, per rispetto morale, non si può dare del coglione a chi per una leggerezza ha rischiato grosso la sua vita...
 
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view post Posted on 12/10/2021, 20:30
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Big Denticiaro

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Se nessuno ovviamente se la cerca, basterebbe, se si crede di essere in forma 100, fare sempre 75 e si abbatterebbero di molto gli incidenti.
Le sciocchezze, per chi è andato in mare per anni, sono capitate.
Le cazzate sono altre....pensare che se abitualmente peschi a -10 un giorno ti senti bene e pretendi di farlo a -20. Oppure se dopo un corso che ti porta su un cavo a -30 pretendi poi di andarci a pescare a quelle quote.
Io non so nulla di corsi... alcuni amici mi hanno riportato che per proseguire ed andare avanti la prestazione ed i tempi sono necessari, altri mi hanno che hanno imparato cose delle quali non sapevano una cippa.
Un corso ben fatto secondo me è utile ma dovrebbe essere senza orologio e senza metro.
Gli emulatori di YouTube per quanto mi riguarda sono pecore che non hanno senso critico e non ragionano col proprio cervello. E fortunatamente quando tirano le cuoia non lo fanno mettendo in pericolo gli altri come certi coglioni che guidano sentendosi in un film di fast and furious.
 
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view post Posted on 12/10/2021, 22:55
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Spigolaro

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Non conosco cosa insegnino nei corsi di apnea, ma spero che prima di insegnare ad andare a -30 0 -40, insegnino quali siano i rischi che si corrono, non sempre si ha un compagno con le palle che ti aspetta in superfice preparato in rianimazione o cme spesso accade, da soli ( io è una vita che vado da solo). Il rischi che si corrono stando in un ambiente che non è il nostro, sono tanti ma spesso ce li andiamo anche a cercare, prolungare un apnea dopo le prime contrazioni per far avvicinare il pesce della vita avendo sopra di noi una colonna d'acqua importante non vale la nostra vita, io avevo degli amici che per quel maledetto pesce della vita, l'hanno persa.

PS: quella non era una gara di apnea dinamica, ma una gara di samba e sincope, inoltre era da prendere a calci quel giudice che si lamentava per l'intervento degli addetti alla sicurezza in acqua, una vergogna
 
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view post Posted on 13/10/2021, 01:27
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Spigolaro

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Più che ..nessuno se la cerca ..
Credo sia più corretto dire :
Nessuno se la vorrebbe trovare addosso ..
La cazzata è sintomo di arroganza ..inesperienza ..goliardia..emulazione ..
In una gara naturalmente si cerca di superare non uno ma tutti i partecipanti ..quindi tirando al limite delle proprie possibilita-capacita .
Ma è decisamente un discorso che non ci riguarda ...e non ci deve riguardare.
Nicola non tutti quelli che hanno avuto ..o sfiorato un incidente hanno necessariamente fatto cazzate ..
Prendi ad esempio un ragazzotto di 20 anni con una capacità polmonare del 110% che entra in acqua 3 volte a settimana ..conosce bene le sue capacità..e scende ad ispezionare il fondo ...nemmeno tanto diciamo 15 mt ma forse anche meno ..guarda ..si gira intorno ..non vede nulla ..non impronta un aspetto ..semplicemente constata che non c'è niente e decide di risalire ben prima di quanto invece potrebbe stare ..dato che normalmente fa tuffi normali che durano il doppio del tempo fino ad allora utilizzato .
Qualcosa non va ..ancora non si è staccato dal fondo e nota che gli si sta chiudendo il campo visivo come se stesse guardando dentro un tubo ..che diventa sempre più piccolo ..prima che tutto diventi completamente nero chiude gli occhi come per resettare ....non sente gli arti ..e cerca di ragionare sul da farsi, ha ancora parecchia autonomia tiene gli occhi chiusi ancora qualche secondo ..ma non riesce a stabilire se ha deciso lui di chiuderli...ripensandoci forse è proprio svenuto per qualche secondo ...questo pensiero lo mette in agitazione ..non sa più quanto tempo è passato ..quanta ossigeno ancora è rimasto nei tessuti polmonari ..ma si impone la calma per non bruciarne ulteriormente ..apre gli occhi ..il campo visivo è tornato ma le gambe sembrano atrofizzate e informicolite però deve tornare su ...ragiona veloce ..sganciare la cintura a quella profondità sarebbe inutile..ha un potente pneumatico un dynamic GSD lo pianta sul fondo e con la forza delle braccia si solleva ..si siede sul manico e tenendosi al serbatoio ..spara .. la spinta verso l'alto non è esplosiva ma decisamente forte come il.colpo sulla natica ..finita la.spinta del.fucile è in quota utile ed essendo positivo con la pesata raggiunge lentamente la superficie senza ulteriori sforzi ..toglie il boccaglio e per sicurezza si tiene alla boa di segnalazione che in quel periodo usava ... tutto è nella norma le gambe riprendono a funzionare ..non ha il fiatone segno che gli occhi li ha effettivamente chiusi solo per qualche secondo...ed è pure sparita quella insensibilità nelle dita delle mani ..
L'inconveniente non si presenterà mai più nella sua vita ..almeno sino ad oggi .
La domanda è...quale cazzata ha fatto ?
Sappiamo cosa è successo perché è qui a raccontarlo ..ma se fosse andata male ?
Probabilmente sarebbe uno dei tanti numeri di incidente sub ..e ognuno avrebbe ipotizzato la propria versione ..
Alcuni annoverandolo tra : l'ennesimo idiota che ha fatto una cazzata .
Lasciamo sempre lo spazio ad un dubbio.. del resto si guastano le macchine ..e noi non siamo nemmeno programmabili .
 
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view post Posted on 13/10/2021, 06:49
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Spigolaro

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ho lanciato il sasso e continuo :-)
In me non è più un dubbio è una certezza non provata da nulla
Ho visto troppi pescatori seri lasciarci le piume

In un momento , non identificabile , il nostro cervello quando siamo la sotto smette di funzionare normalmente e si inventa una cazzata .

purtroppo questa cazzata a volte è troppo grossa :crybaby.gif:

e ciao ciao

eros

appena ho tempo continuo
 
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view post Posted on 13/10/2021, 07:27
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Big Denticiaro

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CITAZIONE (Piergyver 2 @ 13/10/2021, 02:27) 
Più che ..nessuno se la cerca ..
Credo sia più corretto dire :
Nessuno se la vorrebbe trovare addosso ..
La cazzata è sintomo di arroganza ..inesperienza ..goliardia..emulazione ..
In una gara naturalmente si cerca di superare non uno ma tutti i partecipanti ..quindi tirando al limite delle proprie possibilita-capacita .
Ma è decisamente un discorso che non ci riguarda ...e non ci deve riguardare.
Nicola non tutti quelli che hanno avuto ..o sfiorato un incidente hanno necessariamente fatto cazzate ..
Prendi ad esempio un ragazzotto di 20 anni con una capacità polmonare del 110% che entra in acqua 3 volte a settimana ..conosce bene le sue capacità..e scende ad ispezionare il fondo ...nemmeno tanto diciamo 15 mt ma forse anche meno ..guarda ..si gira intorno ..non vede nulla ..non impronta un aspetto ..semplicemente constata che non c'è niente e decide di risalire ben prima di quanto invece potrebbe stare ..dato che normalmente fa tuffi normali che durano il doppio del tempo fino ad allora utilizzato .
Qualcosa non va ..ancora non si è staccato dal fondo e nota che gli si sta chiudendo il campo visivo come se stesse guardando dentro un tubo ..che diventa sempre più piccolo ..prima che tutto diventi completamente nero chiude gli occhi come per resettare ....non sente gli arti ..e cerca di ragionare sul da farsi, ha ancora parecchia autonomia tiene gli occhi chiusi ancora qualche secondo ..ma non riesce a stabilire se ha deciso lui di chiuderli...ripensandoci forse è proprio svenuto per qualche secondo ...questo pensiero lo mette in agitazione ..non sa più quanto tempo è passato ..quanta ossigeno ancora è rimasto nei tessuti polmonari ..ma si impone la calma per non bruciarne ulteriormente ..apre gli occhi ..il campo visivo è tornato ma le gambe sembrano atrofizzate e informicolite però deve tornare su ...ragiona veloce ..sganciare la cintura a quella profondità sarebbe inutile..ha un potente pneumatico un dynamic GSD lo pianta sul fondo e con la forza delle braccia si solleva ..si siede sul manico e tenendosi al serbatoio ..spara .. la spinta verso l'alto non è esplosiva ma decisamente forte come il.colpo sulla natica ..finita la.spinta del.fucile è in quota utile ed essendo positivo con la pesata raggiunge lentamente la superficie senza ulteriori sforzi ..toglie il boccaglio e per sicurezza si tiene alla boa di segnalazione che in quel periodo usava ... tutto è nella norma le gambe riprendono a funzionare ..non ha il fiatone segno che gli occhi li ha effettivamente chiusi solo per qualche secondo...ed è pure sparita quella insensibilità nelle dita delle mani ..
L'inconveniente non si presenterà mai più nella sua vita ..almeno sino ad oggi .
La domanda è...quale cazzata ha fatto ?
Sappiamo cosa è successo perché è qui a raccontarlo ..ma se fosse andata male ?
Probabilmente sarebbe uno dei tanti numeri di incidente sub ..e ognuno avrebbe ipotizzato la propria versione ..
Alcuni annoverandolo tra : l'ennesimo idiota che ha fatto una cazzata .
Lasciamo sempre lo spazio ad un dubbio.. del resto si guastano le macchine ..e noi non siamo nemmeno programmabili .

Lo hai fatto per davvero?
 
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view post Posted on 13/10/2021, 21:34
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Spigolaro

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Secondo te me le invento tanto per parlare ste cose ?
Ho arrotondato qualche numero ..tipo l'età erano 23 anni ..i metri 14 ..la capacità polmonare 120% ..
Ma a parte queste quisquilie..

Il resto è fedelmente ciò che è successo .
Ed è un film che rivedo ogni volta che comincio a mettere il sapone nella muta ..
Son passati 30 anni ma è come se stesse succedendo ora...ricordo perfettamente il.punto esatto ..il colore di tutti i sassi nel.giro di due metri ..persino i rumori..
E come succede in certe occasioni ...anche i centinaia di pensieri che affollavano la mente durante i secondi della risalita ..tutte cose che nulla avevano a che vedere con la situazione .
Se avevo dato da mangiare al.cane ..se avevo messo la benzina nella moto ..se avevo chiuso casa ...se avevo salutato mamma e papà prima di uscire ...ecc ecc...

Sono riandato qualche volta in quel.sito ..anche con Agastis. Ma in quel.punto esatto..non sono mai più sceso ...lo guardo dall'alto senza rancore ..ma passo dritto.
 
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view post Posted on 13/10/2021, 23:38
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Big Denticiaro

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Vorrei poterti stringere la mano per il solo averlo raccontato.
Ognuno riporta la propria Esperienza e come nel mio caso la "cazzata" C'è stata... Non voluta perché il boccaglio mi ha spostato la maschera.. Se non fosse successo non avrei avuto alcun problema a risalire in sicurezza. Altri invece del boccaglio si potrebbero fermare troppo tempo sul fondo... Potrebbero fare degli sforzi che bruciano ossigeno troppo velocemente... Potrebbero non rispettare i tempi di recupero...
Questa è la mia teoria nella maggior parte degli incidenti accorsi ai colleghi pescatori ma leggendo... L'ho riletto 10 volte... Il tuo messaggio precedente mi si è aperto un nuovo mondo.
Posso dire di terrore?
Si perché non posso minimamente mettere in dubbio la tua parola e non mi permetterei neanche.
Ma tutto questo mi fa davvero paura.
Cosa può succederci in apnea?
Praticamente qualsiasi cosa.
Non possiamo controllare il nostro corpo neanche seguendo tutti i protocolli di sicurezza di cui siamo a conoscenza.
Perché secondo te hai avuto questo incidente?
Cosa aveva di diverso quel tuffo dagli altri milioni fatti in precedenza?
Te lo sarai chiesto sicuramente.
Ti sarei davvero grato se potessi condividere le tue idee.. Sensazioni.. Pensieri ... Riguardo a quello che è successo.

Sono queste le esperienze da raccontare che possono salvare qualcuno.
La gente che ha avuto dei problemi è sempre riluttante nel raccontare... Perché?
 
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view post Posted on 14/10/2021, 06:31
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CITAZIONE (NICO.GAL82 @ 14/10/2021, 00:38) 
(...)
Ma tutto questo mi fa davvero paura.
Cosa può succederci in apnea?
(...)
Praticamente qualsiasi cosa. qualcuno.
La gente che ha avuto dei problemi è sempre riluttante nel raccontare... Perché?

Perchè poi ci sono i criticoni come te che gli danno addosso. :lol3.gif:

Scherzo Nicola. Le ragioni possono essere tante ma la prima penso che sia il non dover far preoccupare le persone che si hanno attorno.

Io all'età di 15 anni mi sono imprigionato in 7m d'acqua per aver tirato su uno scorfano in un fondale di tufo e concrezioni composte con rizomi di posidonia... Siccome avevo appena mancato un cefalo e riarmando, per far subito (nella stessa apnea) non avevo riavvolto le tornate del mio Cressi Star SL 70, non avendo mai amato la fiocina (i tiri andavano storti) ed utilizzando allora gli arpioncini a cuspide rastremata con alette piccole portavo il carichino legato al polso destro con 40cm di cordino, questo nel tiro si è andato ad incasinare col terminale ammanettandomi... Provo a togliere l'asta ma era bloccata; provo a svitarla ma era bloccata lo stesso (la fissavo bene io apposta) e a mani nude bagnate non riuscivo... Dulcis in fundo non avevo muta, quindi niente cintura e niente coltello...

Quello che può il corpo umano in certe situazioni è stupefacente, e girato rapidamente il cordino sull'avambraccio con due o tre volte, impugnato l'asta a due mani, messo i piedi sul fondo ed ho tirato come fa un powerlifter con uno stacco alla rumena... Cazzo! Ho piegato le alette dell'arpioncino al contrario scardinandole e sono uscito dall'acqua come un missile sparato da un sommergibile. La situazione è stata addirittura comica, ma la mia doppia coglionata unica; dirai: "a 15 anni (...)"... Ma pensi che non avrei potuto farlo da più grande? Forse si! E lì le fortune sono state due: una che non avevo un arpione normale perchè ci sarei rimasto; la seconda che ho fatto in tempo a tornare a terra dove mi hanno aiutato a togliermi quel cappio che mi stringeva il polso e mi aveva fatto diventare la mano blu. Ripresi la sensibilità dopo più di mezz'ora. Quel giorno imparai che non si mettono cordini ai polsi e da quel momento ho deciso che meno roba ho addosso (appendici, elementi applicati a braccia o gambe come i coltelli o altro, eccetera) e appresso (cordami e altro) e meno casini rischio.

Te ne dico una più recente, di alcuni anni fa:
Capo Mannu, Oristano... Agguatavo alle spigole col Mr 104 in un risaccone di scaduta con onda mooolto lunga.
Li si creano dei pianori bassissimi che si gonfiano e sgonfiano d'acqua durante i marosi, i quali dipartendosi da terra verso il largo formano ai loro lati dei canaloni non profondi con agglomerati di rocce e scogli affioranti piuttosto variabili...



Può non sembrare minimamente pericoloso ma lo diventa al momento giusto.

Contavo le onde, tra quelle più tenui e quelle vigorose, che stavano in un rapporto di 1:6, per muovermi tra i pianori ed i canali coi giusti tempi senza farmi fottere dalla risacca...
Mai fidarsi dell'aritmetica... Mi ha fottuto un'onda fuori dal coro che mi ha preso e mi ha "schiumato" come fate voi pugliesi coi polpi. Oltre le ammaccature diffuse (e meno male non ho pestato la testa) tra cui una forte contusione all'anca destra, uno squarcio sul gambale sinistro della muta, e l'essere finito tipo puntaspilli con le spine di riccio che infestavano il posto, il mare mi ha strappato 600€ di fucile corredato dalle mani che non riuscivo più a trovare... e siccome per me ha un valore anche affettivo, io che ho fatto? :fisch.gif: L'ho cercato in quell'inferno infilandomi sempre più dentro a quei "fiordi" sommersi fino al costone roccioso. Con un certo impegno ed un altro pochino di ammaccature son riuscito a trovarlo.

Comunque basta anche una forte emozione che bruci in pochi secondi tutto l'ossigeno, e se sei piuttosto fondo hai più possibilità di lasciarci le penne che di riuscire a tornare in superficie. Questo è il motivo principale per il quale a mio avviso l'esperienza di lunga militanza è oro rispetto a qualsiasi prestazione ottenuta per studio o dote naturale, ma non siamo mai sicuri di niente. Immagina se mentre sei all'aspetto ti giri e ti vedi (faccio per dire...) il volto di un cadavere... :eek.gif: secondo te come ti piglia?
 
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view post Posted on 14/10/2021, 07:45

Spigolaro

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Intervengo da ignorante...

1° cosa significa capacità polmonare 110 - 120 % ?
se vi riferite al riempimento dei polmoni oltre i normali limiti, vuol dire che carpate (allora possiamo chiudere il discorso e andare a giocare a ping
pong).

2° i corsi di apnea servono ad insegnare a scendere sott'acqua, in sicurezza. Si insegna a resistere il più possibile senza respirare.
Alcuni istruttori insegnano a gestire le contrazioni diaframmatiche e a superare la sofferenza alla carenza d'aria (lo dico con certezza).

3° i corsi di apnea (non quelli di pesca), insegnano a scendere lungo il cavo e in condizioni di corso, i 25-30 mt. sono la normalità.
Spesso gli istruttori soddisfatti del raggiungimento degli obiettivi, "dimenticano" di avvertire i ragazzi che FUORI dalla lezione, il mondo può essere
pericoloso.

4° I corsi "dovrebbero" essere una cosa, l'allenamento per l'agonismo un'altra cosa.

5° E' normale che durante una gara si cerchi la massima prestazione, vale in ogni sport, altrimenti è inutile gareggiare (parliamo di gare, non di
manifestazioni scapoli contro ammogliati).

6° Il buon istruttore non insegna a trattenere il respiro per 3-4 minuti (in piscina) senza avvertire fino allo sfinimento che al mare è tutta un'altra
cosa. Il buon istruttore insegna l'acquaticità che fa RISPARMIARE ARIA ED ENERGIE sfruttando al meglio la benzina che abbiamo nel serbatoio.
Il buon istruttore è vigile e controlla quale allievo tenta di superare gli altri mettendosi in mostra per ostentare le sue apnee.
Il buon istruttore fa capire a quel particolare allievo che se insiste ci lascia le penne (e se continua, lo si manda via dal corso perchè è un esempio
negativo).

7° Molti, tanti istruttori sono bravi, ma quei pochi che mirano ad esaudire la bramosia degli allievi, rovinano la reputazione degli altri.
Purtroppo molti allievi sono convinti che il LORO istruttore li ha portati a 30 mt sul cavo e gli ha fatto fare 5 minuti di statica, quindi il loro
istruttore e meglio di "pinco pallino" che insegna a gestire un solo minuto e mezzo per godersi un'apnea in sicurezza o per prendere un pesce.

8° Non generalizziamo sui corsi accostandoli all'agonismo. Non parliamo di sicurezza in gara senza conoscere i protocolli da rispettare (è una gara),
la sicurezza è orientata a evitare che in caso di sincope o altro, l'atleta ci resti secco, ma, si recuperi immediatamente l'infortunato.
In formula 1 hanno dotato le auto di roll-bar per evitare lo schiacciamento non per evitare l'incidente (è una gara).
Se non vi piacciono le gare, non guardatele, l'agonismo è anche questo.

9° La fatalità............anche in tre metri si può morire, in acqua come in cielo, come sulla strada, come in casa.
Quanti di voi hanno fatto un controllo cardiologico e/o polmonare ?

Scusate se mi sono dilungato ma ho cercato di toccare tutte le argomentazioni.

Ovviamente gli esperti del settore sapranno rispondere alle mie domande e contraddire le mie risposte, ma sono qui per imparare.
Ciao
 
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view post Posted on 14/10/2021, 07:50
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Big Denticiaro

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CITAZIONE (MrAgastis @ 14/10/2021, 07:31) 
CITAZIONE (NICO.GAL82 @ 14/10/2021, 00:38) 
(...)
Ma tutto questo mi fa davvero paura.
Cosa può succederci in apnea?
(...)
Praticamente qualsiasi cosa. qualcuno.
La gente che ha avuto dei problemi è sempre riluttante nel raccontare... Perché?

Perchè poi ci sono i criticoni come te che gli danno addosso. :lol3.gif:

Scherzo Nicola. Le ragioni possono essere tante ma la prima penso che sia il non dover far preoccupare le persone che si hanno attorno.

Io all'età di 15 anni mi sono imprigionato in 7m d'acqua per aver tirato su uno scorfano in un fondale di tufo e concrezioni composte con rizomi di posidonia... Siccome avevo appena mancato un cefalo e riarmando, per far subito (nella stessa apnea) non avevo riavvolto le tornate del mio Cressi Star SL 70, non avendo mai amato la fiocina (i tiri andavano storti) ed utilizzando allora gli arpioncini a cuspide rastremata con alette piccole portavo il carichino legato al polso destro con 40cm di cordino, questo nel tiro si è andato ad incasinare col terminale ammanettandomi... Provo a togliere l'asta ma era bloccata; provo a svitarla ma era bloccata lo stesso (la fissavo bene io apposta) e a mani nude bagnate non riuscivo... Dulcis in fundo non avevo muta, quindi niente cintura e niente coltello...

Quello che può il corpo umano in certe situazioni è stupefacente, e girato rapidamente il cordino sull'avambraccio con due o tre volte, impugnato l'asta a due mani, messo i piedi sul fondo ed ho tirato come fa un powerlifter con uno stacco alla rumena... Cazzo! Ho piegato le alette dell'arpioncino al contrario scardinandole e sono uscito dall'acqua come un missile sparato da un sommergibile. La situazione è stata addirittura comica, ma la mia doppia coglionata unica; dirai: "a 15 anni (...)"... Ma pensi che non avrei potuto farlo da più grande? Forse si! E lì le fortune sono state due: una che non avevo un arpione normale perchè ci sarei rimasto; la seconda che ho fatto in tempo a tornare a terra dove mi hanno aiutato a togliermi quel cappio che mi stringeva il polso e mi aveva fatto diventare la mano blu. Ripresi la sensibilità dopo più di mezz'ora. Quel giorno imparai che non si mettono cordini ai polsi e da quel momento ho deciso che meno roba ho addosso (appendici, elementi applicati a braccia o gambe come i coltelli o altro, eccetera) e appresso (cordami e altro) e meno casini rischio.

Te ne dico una più recente, di alcuni anni fa:
Capo Mannu, Oristano... Agguatavo alle spigole col Mr 104 in un risaccone di scaduta con onda mooolto lunga.
Li si creano dei pianori bassissimi che si gonfiano e sgonfiano d'acqua durante i marosi, i quali dipartendosi da terra verso il largo formano ai loro lati dei canaloni non profondi con agglomerati di rocce e scogli affioranti piuttosto variabili...



Può non sembrare minimamente pericoloso ma lo diventa al momento giusto.

Contavo le onde, tra quelle più tenui e quelle vigorose, che stavano in un rapporto di 1:6, per muovermi tra i pianori ed i canali coi giusti tempi senza farmi fottere dalla risacca...
Mai fidarsi dell'aritmetica... Mi ha fottuto un'onda fuori dal coro che mi ha preso e mi ha "schiumato" come fate voi pugliesi coi polpi. Oltre le ammaccature diffuse (e meno male non ho pestato la testa) tra cui una forte contusione all'anca destra, uno squarcio sul gambale sinistro della muta, e l'essere finito tipo puntaspilli con le spine di riccio che infestavano il posto, il mare mi ha strappato 600€ di fucile corredato dalle mani che non riuscivo più a trovare... e siccome per me ha un valore anche affettivo, io che ho fatto? :fisch.gif: L'ho cercato in quell'inferno infilandomi sempre più dentro a quei "fiordi" sommersi fino al costone roccioso. Con un certo impegno ed un altro pochino di ammaccature son riuscito a trovarlo.

Comunque basta anche una forte emozione che bruci in pochi secondi tutto l'ossigeno, e se sei piuttosto fondo hai più possibilità di lasciarci le penne che di riuscire a tornare in superficie. Questo è il motivo principale per il quale a mio avviso l'esperienza di lunga militanza è oro rispetto a qualsiasi prestazione ottenuta per studio o dote naturale, ma non siamo mai sicuri di niente. Immagina se mentre sei all'aspetto ti giri e ti vedi (faccio per dire...) il volto di un cadavere... :eek.gif: secondo te come ti piglia?

Che mi piglia? Un infarto anche se ho una certa esperienza con i cadaveri in mare.
Cmq dai tuoi racconti si può dedurre che in entrambe le situazioni c'è stata la CAZZATA.
😂
 
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view post Posted on 14/10/2021, 08:39
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Big Denticiaro

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CITAZIONE (decapua @ 14/10/2021, 08:45) 
Intervengo da ignorante...

1° cosa significa capacità polmonare 110 - 120 % ?
se vi riferite al riempimento dei polmoni oltre i normali limiti, vuol dire che carpate (allora possiamo chiudere il discorso e andare a giocare a ping
pong).

2° i corsi di apnea servono ad insegnare a scendere sott'acqua, in sicurezza. Si insegna a resistere il più possibile senza respirare.
Alcuni istruttori insegnano a gestire le contrazioni diaframmatiche e a superare la sofferenza alla carenza d'aria (lo dico con certezza).

3° i corsi di apnea (non quelli di pesca), insegnano a scendere lungo il cavo e in condizioni di corso, i 25-30 mt. sono la normalità.
Spesso gli istruttori soddisfatti del raggiungimento degli obiettivi, "dimenticano" di avvertire i ragazzi che FUORI dalla lezione, il mondo può essere
pericoloso.

4° I corsi "dovrebbero" essere una cosa, l'allenamento per l'agonismo un'altra cosa.

5° E' normale che durante una gara si cerchi la massima prestazione, vale in ogni sport, altrimenti è inutile gareggiare (parliamo di gare, non di
manifestazioni scapoli contro ammogliati).

6° Il buon istruttore non insegna a trattenere il respiro per 3-4 minuti (in piscina) senza avvertire fino allo sfinimento che al mare è tutta un'altra
cosa. Il buon istruttore insegna l'acquaticità che fa RISPARMIARE ARIA ED ENERGIE sfruttando al meglio la benzina che abbiamo nel serbatoio.
Il buon istruttore è vigile e controlla quale allievo tenta di superare gli altri mettendosi in mostra per ostentare le sue apnee.
Il buon istruttore fa capire a quel particolare allievo che se insiste ci lascia le penne (e se continua, lo si manda via dal corso perchè è un esempio
negativo).

7° Molti, tanti istruttori sono bravi, ma quei pochi che mirano ad esaudire la bramosia degli allievi, rovinano la reputazione degli altri.
Purtroppo molti allievi sono convinti che il LORO istruttore li ha portati a 30 mt sul cavo e gli ha fatto fare 5 minuti di statica, quindi il loro
istruttore e meglio di "pinco pallino" che insegna a gestire un solo minuto e mezzo per godersi un'apnea in sicurezza o per prendere un pesce.

8° Non generalizziamo sui corsi accostandoli all'agonismo. Non parliamo di sicurezza in gara senza conoscere i protocolli da rispettare (è una gara),
la sicurezza è orientata a evitare che in caso di sincope o altro, l'atleta ci resti secco, ma, si recuperi immediatamente l'infortunato.
In formula 1 hanno dotato le auto di roll-bar per evitare lo schiacciamento non per evitare l'incidente (è una gara).
Se non vi piacciono le gare, non guardatele, l'agonismo è anche questo.

9° La fatalità............anche in tre metri si può morire, in acqua come in cielo, come sulla strada, come in casa.
Quanti di voi hanno fatto un controllo cardiologico e/o polmonare ?

Scusate se mi sono dilungato ma ho cercato di toccare tutte le argomentazioni.

Ovviamente gli esperti del settore sapranno rispondere alle mie domande e contraddire le mie risposte, ma sono qui per imparare.
Ciao

Quotone al finto ignorante :lol3.gif:
 
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view post Posted on 14/10/2021, 08:53

Little Denticiaro

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La dico cosi come la penso, per me l'argomento è vasto e serio merita di essere affrontato da chi ha più competenze in merito ed in modo diverso fra apnea pura e pesca subacquea... Io ho fatto 2 corsi (apnea e pesca) ed un paio di stage. Pescavo da qualche anno entro i 15 metri ed il corso di pesca subacquea è stato quello più interessante, mi ha corretto nella pinneggiata, nelle posizioni di discesa, nella piombatura esagerata, ma mi ha dato spunti su cui riflettere anche nell'azione di pesca. Non mi ha spinto ad andare più fondo, ma mi ha dato tanti spunti di miglioramento, sinceramente tutti quelli che servono ad un pescasub.
Poi ho fatto il corso di apnea, che mi ha corretto ed affinato le stesse cose, ma il corso di apnea è concepito diversamente e a ragion veduta, serve a darti consapevolezza e perchè no anche a migliorarti nell'apnea che sia dinamica, a secco, o in profondità. Ora in se e per sè il corso di apnea è un bellissimo corso, utile ed interesante. Inutile dire che applicando tutte quelle nozioni alla pesca subacquea un ragazzo di 20 anni ci mette veramente poco ad arrivare a fare un breve aspetto a 20 metri, anche se fino a prima del corso non si era spinto oltre i 10. Succede e bisogna avere l'onestà intellettuale di dire le cose come stanno, anche se non è colpa del corso o di chi lo fa, anzi per quanto mi riguarda la colpa è più della pubblicità spasmotica e dei video.
Il problema non è assolutamente il corso, il problema è quello che scatta nella testa di un ragazzo/ragazzino appassionato che vede di poter migliorare tanto e nel contempo guarda i video dei campioni, il dentice o la cernia bella, il piombo mobile e i tuffi a 40 e più metri ecc ecc. In un periodo in cui la scarsità di pesce è disarmante inizi a vedere tizio e caio che sparano a bei pesci pescando molto fondo ed è naturale il collegamento (nella testa di un ragazzo/ino) al voler migliorare dal punto di vista apneistico.
E se andiamo a guardare il problema non è solo il miglioramento ma l'esperienza. Se domani mattina un pescatore esperto ed attento (e qui direi anche over 40 anni) invece di riuscire a fare un aspetto a 25 metri in costante riesce a farlo a 32-33 metri (ipoteticamente) di certo non passa quella mattina a fare aspetti a 32 metri, piuttosto lo farà a 27-28max, ed anche li non si sentirà perfettamente a suo agio, risalendo anche prima. L'esperienza non si insegna, il problema per me è mischiare apnea pura e pesca subacquea.
 
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