CITAZIONE (Daduz @ 12/10/2021, 14:17)
Quella al Min 30 è da rompergli la testa
Anche perchè una del genere sicuramente non ha più altro da dovergli rompere.
Ho colto il concetto espresso da Nicola, ma son molto d'accordo con Orizzonte Blu.
Personalmente come apneista pescatore sono un eterno immaturo (soprattutto riguardo al primo sostantivo) in quanto non ho mai fatto corsi di apnea e sono fermamente convinto che questi servano a capire molte spigolature dell'attività che comunque per il 95% almeno anche un autodidatta di lungo corso probabilmente non solo conosce ma ha già largamente fatto proprie, ma avere la maggior conoscenza possibile e trovare conferme alle proprie verità (o magari inaspettate smentite o contraddizioni anche in termini di tecnica di pinneggiata o vari atteggiamenti di situazione) può soltanto far bene, inoltre non si finisce mai di imparare; tra l'altro resta il grande svantaggio di non essere mai stati seguiti personalmente per capire al meglio quello che davvero si può o non si può fare.
Mi spiego meglio: Quanti di noi autodidatti conoscono davvero al meglio la preparazione di un tuffo?
Io no! Non ho presunzione sufficiente per ostentare il contrario dal momento che non mi ha mai potuto portare nessuno a conoscermi, prepararmi e misurarmi in tal senso. Ho una naturale predisposizione alla respirazione diaframmatica ed ho sempre avuto l'impressione di poter protrarre la ventilazione lenta e profonda per davvero molte ripetizioni ma non mi fido; ne faccio qualcuna e non sono mai soddisfatto, ma non vado oltre. Non ho mai avuto un minimo accenno di perdita dei sensi ma spesso una fame d'aria eccessiva in fase di risalita, ragion per cui posso pensare di non smaltire abbastanza CO2 durante la ventilazione... Ma chi lo assicura? E se fosse... come potrei quantificarla?
I corsi servono anche a questo, e quando si ha la misura esatta di sè stessi si può determinare un limite di sicurezza certo.
Riguardo il video e tutti quegli episodi, resta il fatto che come in tanti sport magari si tende a forzare proprio alla ricerca dei limiti.
I problemi nella nostra attività subacquea sono tanti e non solo questi, e se andiamo a vedere, troppi dei grandi agonisti e grandi campioni cadono sovente in meravigliosi coccoloni e diversi tra loro li collezionano proprio.
CITAZIONE (hypnos-38 @ 12/10/2021, 14:40)
Ciao Nico,
andare a fare il giro in moto domenicale o fare una tirata in pista? Motogp o zingarata tra amici? F1 o giretto in montagna?
Un conto è la parte sportiva estremizzata di un'attività, l'altra è l'hobby, la parte gogliardica, la parte educativa-
Chiudiamo le autoscuole e i corsi di guida sicura in pista perchè nei campionati F1, rally ecc... ci sono incidenti? O in Motogp, superbike, o come sta succedendo purtroppo nelle categorie minori i giovani piloti ci lasciano?
Poi come sempre anche in strada c'è chi crede di essere in pista, come in mare c'è chi crede che perchè fa 50 mt di dinamica può pensare di pescare a 25 mt di profondità...
Youtube è pieno zeppo di fortissimi pescatori che si buttano a 30 e passa metri a pescare, addirittura ho visto video di un fortissimo pescatore che scendee a oltre 60 mt con lo scooter subacqueo, sono più pericolosi questi video o un corso di apnea? Nei corsi di apnea come ti hanno fatto notare non si insegna a "tirare" ma si insegna a godersi della propria apnea, non si insegna a fare 100 metri di dinamica, ma si insegna a farne 10 bene piuttosto che 15 male... non si insegna a scendere a 30 metri, si insegna a gestire la paura a farne 5 in molti casi, e a farne 10 ma fatti bene... Si insegna a respirare bene prima di fare un tuffo, o una dinamica, e a respirare ancora meglio quando si esce dalla propria apnea, che siano 5 metri o 10 o 3 metri... Non si insegna ad avere fretta perchè c'è un cronometro che ti dice quando partire, ma si insegna ad ascoltarsi e a immergersi nella propria apnea quando ce la si sente...
E comunque, chi ci lascia sono nel 99% dei casi i pescapneisti, non gli apneisti che fanno cavo o gare in piscina.
Buona giornata
Ecco! Visto ora, stavamo postando in contemporanea.
E' la parte che appunto va vista con un occhio più attento e sono d'accordo sul concetto.
Però Nicola ha ragione a pensare che c'è gente che poi fa un corso ma ha il cervello malfunzionante e si mette a fare minchate a mare. Lì però dipende dalle persone poco assennate, ma purtroppo la giovane età gioca brutti tiri. Certo che un apneista molto giovane che è tale come scelta sportiva e non giusto per fare un corso fine a sè stesso giusto per poi andare a pescare, avrà sempre un atteggiamento molto più attento e coscienzioso.. Ma l'altro è assai probabile che farà coglionate abnormi.
In questo ho colto il suo disappunto.