Mare Blu... Intendiamoci; certo che se hai sempre fatto attività fisica e pescasub con una certa metodica di allenamento e ci hai sempre buttato sopra qualche sigaretta, il miglioramento prestazionale che puoi avere nell'apnea non è praticamente quantificabile. Se badi ho scrittto infatti:
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Il fattore mentale, e l'abitudine ad un certo allenamento, sono componenti fondamentali nella prestazione ed il miglioramento dell'apnea... Un ex fumatore che non si allena in qualche maniera, non migliorerà le prestazioni rispetto ad un clone tabagista che non si allena... Di certo però il secondo correrà molti più rischi da sovraffaticamento, e acidosi, che sulla lunga distanza in pesca vedrà far calare le sue prestazioni.
Vien da sè che se alla base vi è un allenamento all'apnea ed al recupero fisico, la differenza sarà nello stress maggiore all'organismo del fumatore...
Naturalmente, parlando di gente che svolge un certo quantitativo di educazione fisica, non siamo quasi mai di fronte a grandi fumatori... Ma uno che si fa 20 Lucky Strike al giorno non riesce a svolgere una buona attività fisica. Siamo di fronte a casi differenti.
AL liceo ebbi un compagno di classe, che venni a sapere in età stramatura dopo non averlo mai più rivisto in vita mia, che è stato un fortissimo agonista della pesca in apnea... Fumava come una bestia e non ha mai smesso, ma è un profondista vero, che mi han detto fumava anche in gommone; anche tra uno spostamento e l'altro; e che ha avuto come ho detto sopra un paio di episodi di esplosione della pleura, a ragione del suo vizio.
Ad ogni modo l'avvelenamento, fumando, lo hai comunque come dicono altri. Nella sigaretta ci sono più di 2500 sostanze di merda, che nella combustione immettono nell'organismo circa 400 agenti tossici... Insomma bene non ci fa!
Poi non posso darti torto quando affermi:
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mare blu Inviato il: 2/3/2018, 23:07
(...)
fumare fa sicuramente male, ma fanno male anche tantissime altre cose. E siccome si vive una sola volta, e si vive anche di piccole soddisfazioni, (...) quelle poche che fumo, mi gustano.
Vivrò un pò meno? Pazienza!!! So che è sbagliato, ma quante cose si fanno nella vita pur sapendo che sono sbagliate.
D'altronde di qualcosa prima o poi bisogna pur morire. E morire sani è proprio il massimo della sfiga.
anche perchè poi viviamo in mezzo allo smog o con le raffinerie dietro casa, che ci avvelenano almeno quanto le sigarette se non peggio assai. O magari stiamo andando a pescare e a finestrino aperto ci prendiamo una bella boccata di particolato sparato dal FAP saturo di un'auto che ci precede in marcia.
Ad ogni modo, smettere è sempre meglio se si riesce e non se ne soffre... Cosa non facile, per nulla!
La settimana scorsa il più giovane in famiglia che studia in C.T.F. ha dato un esame riferito alla tossicità delle droghe (ha preso 30/30), e mi spiegava che il tabacco è nella scala delle dipendenze, praticamente al livello dell'eroina, dal punto di vista del richiamo psicologico anche a lunghissimo termine dalla disintossicazione...
Quindi inviterei chi ha da condannare i fumatori che non riescono a togliersi la mania, ad essere meno gratuito, ed a riflettere su ciò che non può conoscere; ed anche a ringraziare i fumatori se lo Stato non gli infila ulteriormente le mani nelle tasche.
Ad ogni modo il tabagismo è davvero una brutta bestia, e quell'analogia che lo accosta all'eroina in senso al richiamo del desiderio nel tempo, anche a distanza di decenni, è tutto dire:
"(...) E se tieni duro sei mesi vedrai che poi non ci ripenserai... Quasi mai"! (Eugenio Finardi
[Scimmia])