PescaSub & Apnea

Pesce Insagolato, pesce scappato., Si accettano consigli utili.

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DaGiBu
view post Posted on 16/3/2016, 02:18




Ragazzi vi ringrazio ancora per i saggi consigli. A distanza di diversi mesi, ricordo ancora quel testone con quelle strisce sugli occhi di colore leggermente scuro, tipico della ricciola in caccia, quell'agitazione nel vedere l'asta passare il pesce e quella felicità nel tenerlo in mano. Ma la mia inesperienza mi ha portato a commettere questo enorme errore, doveva andare così...,mi piace pensare però che sia riuscito a sopravvivere. Adesso speriamo che con la bella stagione e con la ricorrenza del passaggio di questi pelagici, di riuscire a vederne qualche altro e magari questa volta di prenderlo.
 
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view post Posted on 28/4/2016, 23:34

Spigolaro

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il pesce è morto. quando spari evita la parte bassa centrale dove sono le interiora, quando spari pensa che lo ferisci e lo perdi quindi pensa dove spari. quando prendi il pesce in mano infila il pollice e l'indice,

lascia perdere il coltello , prendi lo spillo e lo infili o sotto l opercolo o meglio sopra in linea al preopercolo in alto dopo l occhio per ucciderlo.

usa un monofilo da 1.20 mm con quello puoi tenere dentici e saraghi ecc, quando spari se vedi che lo hai sparato male gioca con il filo se tira lo assecondi ecc fino a farlo salire e afferrarlo.
se va in tana fai piano.. piano. il resto è il mare che lo decide.
 
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view post Posted on 29/4/2016, 04:15
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Spigolaro

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Post abbastanza maturo nonostante la tua giovane esperienza, devo dire che oltre al tipo di pesca alla quale ti rivolgi hai anche sviluppato una matura analisi delle concause che a volte determinano l'esito di ogni battuta di pesca.
Sparare dove effettivamente si vorrebbe con i pesci in fuga ed altre variabili d'ambiente che influenzano il fattore precisione non è facile,
Con il tempo ed un po' di esperienza arriverai a risultati soddisfacenti.
Quello che mi sento di dire in questo post, partendo dal basso della mia modestissima esperienza e delle mie limitate capacità di pescatore è di sparare solo quando si ha la certezza di essere a tiro , non per smania di successo ma per evitare di condannare a morte delle creature senza potersene cibare.
Personalmente ho capito qualcosa in più sui punti di miglior tenuta pulendo i pesci.
Nozioni di anatomia dei pinnuti da autodidatta.
Altro fattore importante volge uno sguardo alle attrezzature.
Asta di sezione adeguata, doppia aletta se cerchiamo prede significative, sagole che siano serie e non fili da ricamo.
Per etica la preda va soppressa, fa parte del rispetto verso il mare è la vita.
Per evitare vistosi squarci in testa adotto da una ventina d'anni la tecnica della puntura del cervello.
Con lo spillone porta pesci o lo stiletto punto a recidere il cervello attraverso il parlato del pesce e non la testa, quindi dalla bocca verso la testa senza perforare ulteriormente.
Per ultimo ti consiglio di abituare il tuo essere predatore a saper rinunciare alla preda che implica uno sforzo estremo a fine apnea, nel caso di un tuffo andato a vuoto ,spesso dopo aver accennato i primi metri di risalita può capitare di avvistare una preda, ebbene mai invertire per ridiscendere!
Piuttosto risali e studia una strategia per il tuffo successivo, il mare è generoso ci sarà occasione.
Impara sempre a saper perdere con il sorriso sulle labbra.
 
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view post Posted on 29/4/2016, 06:06
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Little Denticiaro

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CITAZIONE (montalbano_ @ 29/4/2016, 05:15)
Post abbastanza maturo nonostante la tua giovane esperienza, devo dire che oltre al tipo di pesca alla quale ti rivolgi hai anche sviluppato una matura analisi delle concause che a volte determinano l'esito di ogni battuta di pesca.
Sparare dove effettivamente si vorrebbe con i pesci in fuga ed altre variabili d'ambiente che influenzano il fattore precisione non è facile,
Con il tempo ed un po' di esperienza arriverai a risultati soddisfacenti.
Quello che mi sento di dire in questo post, partendo dal basso della mia modestissima esperienza e delle mie limitate capacità di pescatore è di sparare solo quando si ha la certezza di essere a tiro , non per smania di successo ma per evitare di condannare a morte delle creature senza potersene cibare.
Personalmente ho capito qualcosa in più sui punti di miglior tenuta pulendo i pesci.
Nozioni di anatomia dei pinnuti da autodidatta.
Altro fattore importante volge uno sguardo alle attrezzature.
Asta di sezione adeguata, doppia aletta se cerchiamo prede significative, sagole che siano serie e non fili da ricamo.
Per etica la preda va soppressa, fa parte del rispetto verso il mare è la vita.
Per evitare vistosi squarci in testa adotto da una ventina d'anni la tecnica della puntura del cervello.
Con lo spillone porta pesci o lo stiletto punto a recidere il cervello attraverso il parlato del pesce e non la testa, quindi dalla bocca verso la testa senza perforare ulteriormente.
Per ultimo ti consiglio di abituare il tuo essere predatore a saper rinunciare alla preda che implica uno sforzo estremo a fine apnea, nel caso di un tuffo andato a vuoto ,spesso dopo aver accennato i primi metri di risalita può capitare di avvistare una preda, ebbene mai invertire per ridiscendere!
Piuttosto risali e studia una strategia per il tuffo successivo, il mare è generoso ci sarà occasione.
Impara sempre a saper perdere con il sorriso sulle labbra.

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18 replies since 5/10/2015, 01:57   675 views
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