PescaSub & Apnea

Pinne Speedy Alemanni VS XXone Anax

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paolork
view post Posted on 20/3/2014, 08:45




CITAZIONE (Brusco Settimio @ 20/3/2014, 06:42) 
CITAZIONE (paolork @ 19/3/2014, 20:02) 
Sì appunto infatti qui si sta parlando anche di discese profonde...

Certo, però se si prendono in considerazione le alemanni almeno sarebbero da confrontare con pinne da apnea tipo gft apnea pura, le c4 coi water rail gialli ecc

Scusa ma perché che ho detto io? Le blu flap sono da apnea...
 
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view post Posted on 20/3/2014, 10:18

Little Denticiaro

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si paolo hai ragione errore mio, avevo visto una foto con le blu flap affiancate alle Red falcon (nuovo modello che è lungo 86 cm, cosa che io ignoravo) e mi sembrava fossero di medesima lunghezza, quindi ero arrivato alla conclusione che le alemanni fossero ancora più lunghe, ho controllato poi sul sito c4 e alemanni e le blu flap misurano 87 cm contro i 90 delle alemanni, quindi va benissimo fare un confronto tra le due. Comunque il mio intervento non era riferito strettamente a te, bensì al post in se stesso, frutto di un indecisione tra una pala da apnea e una da pesca. :bye1.gif:
 
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paolork
view post Posted on 20/3/2014, 10:29




Nonostante i 3 cm il confronto si può fare. Anche perché la pala c4 entra di più nella scarpetta.
Comunque abitudine o no rimangono entrambe per discese fonde. Entrambe sono concepite per assumere la doppia parabola durante la pinneggiata. Quindi il confronto con altre pale che non siano di pari lunghezza é totalmente inutile e fuorviante ai fini informativi sulle caratteristiche tecniche e sulle MODALITÀ di utilizzo.
Della serie che pure con un oleopneumatico lungo 135 possiamo pescarci in due metri d'acqua ma sappiamo tutti che non é propriamente adatto.
 
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view post Posted on 20/3/2014, 10:47

Little Denticiaro

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CITAZIONE (paolork @ 20/3/2014, 10:29) 
Nonostante i 3 cm il confronto si può fare. Anche perché la pala c4 entra di più nella scarpetta.
Comunque abitudine o no rimangono entrambe per discese fonde. Entrambe sono concepite per assumere la doppia parabola durante la pinneggiata. Quindi il confronto con altre pale che non siano di pari lunghezza é totalmente inutile e fuorviante ai fini informativi sulle caratteristiche tecniche e sulle MODALITÀ di utilizzo.
Della serie che pure con un oleopneumatico lungo 135 possiamo pescarci in due metri d'acqua ma sappiamo tutti che non é propriamente adatto.

Totalmente d'accordo :clapping.gif: :clapping.gif: :clapping.gif: :bye1.gif:
 
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view post Posted on 20/3/2014, 15:06
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Saragaro

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Ho avuto modo di confrontare (avvicinandole) le Alemanni con le Blu Flap e vi posso assicurare che la differenza è minima. Inoltre le ho provate entrambe (nella stessa seduta di allenamento in piscina) e le Alemanni mi sono sembrate migliori, nel senso che facendo ripetutte sui 50 m con recuperi brevissimi le C4 si facevano sentire sui quadricipiti mentre le Alemanni no. C’è da dire però che mentre le Blu Flap erano montate su scarpette Stingray standard (quindi con longheroni spessi e duri), le Alemanni erano montate su scarpette Razor che, come sappiamo, hanno i longheroni più morbidi che fanno lavorare meglio la pala. Bisogna essere obiettivi e questo era da dire. Inoltre le Blu Flap non le ho provate in profondità mentre le Alemanni si. Sarebbe interessante provare le Blu Flap con scarpette Stingray Short…..ma si sa che non si può avere tutto dalla vita.
Senza voler fare polemica con nessuno (questo a scanso di equivoci) ma solo per capire una cosa che non mi è chiara, vorrei sapere quale macroscopica differenza ci sia tra apnea pura e pesca…sbaglio o la pesca subacquea si fa in apnea….o mi son perso qualcosa?
Quindi, lunga o corta che sia, la pinna deve essere il più efficiente possibile per consentire un’azione subacquea in apnea. Tutto qui!!!
Per quanto mi riguarda ogni produttore è libero di realizzare la propria attrezzatura secondo determinate teorie e/o soluzioni tecniche. Quindi ci sarà chi produce pinne più lunghe e chi più corte, chi più larghe e chi più strette, chi più o meno inclinate, in carbonio, in VTR, in tecnopolimero, in adamantio o in criptonite….
Quello che conta alla fine della fiera è l’efficienza dell’attrezzo. Quindi se le pale lunghe sono più performanti di quelle corte ben vengano le pale lunghe (a prescindere dalla marca o dal materiale). Chissà com’è che alcuni produttori si stanno indirizzando verso la realizzazione di pinne sempre più lunghe, larghe ed inclinate. Tanto per fare un esempio le C4 Blu Flap sono concepite per la pesca e sono lunghe quasi come le Alemanni…..ci sarà un perché!!!
Il confronto iniziale tra Speedy Alemanni e Anax XXone era dovuto semplicemente al fatto che sono due pinne delle quali alcuni miei amici pescatori, molto esperti, mi avevano parlato molto bene.
Poco mi interessa se una è più lunga dell’altra o se una è in carbonio e l’altra in VTR, a me interessava avere degli spunti per poter capire quale tra le due fosse la più efficace (massima spinta con minor sforzo). Ovvio che poi, come detto, non mi sono limitato ad accettare bovinamente le opinioni del forum, ma ho voluto testare personalmente alcune pinne per vedere se le impressioni di alcuni fossero veritiere o meno. Consideriamo poi il particolare, non proprio trascurabile, che le pinne mi servirebbero per pescare in fondali medio/fondi, ossia intorno ai 25/30 m e non certo nella schiuma.
Quindi, per quanto sopra, il mio post non lo considererei nè totalmente inutile nè fuorviante.
 
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paolork
view post Posted on 20/3/2014, 15:24




Le blu flap in teoria sono concepite per l'apnea pura. dipende sempre da cosa si deve fare. Ho sempre dato per scontato che per discese fonde é più opportuna una pala da apnea, a vantaggio della nostra sicurezza. Non é proprio la stessa cosa della pesca perché la quota operativa nella maggior parte dei pescasub non si spinge in media oltre i 10/15 metri. Quindi una pala troppo lunga risulterebbe scomoda oltre che inutile(poi vale lo stesso discorso del 135 in poca acqua).
Prima o poi, quando le avrò provate benino entrambe deciderò.

Fuorviante era inteso su un confronto tra due pale diverse.

Per la scarpetta confermo sui langheroni, infatti anche per questo sono interessato alle nuove scarpette c4. Chissà se possono essere abbinate alle speedy. Secondo me il futuro delle scarpette deve essere senza langheroni. O al limite molto più corti, almeno la metà.
 
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view post Posted on 20/3/2014, 16:23
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Spigolaro

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allora il consiglio che mi sento di dare è : passate alle pale lunghe, dopo che vi sarete abituati non tornerebbe più indietro. Ci peso in tana tranquillamente, figuriamoci chi deve usarle solo per pescare all'aspetto.
Poi non bisogna dimenticare che nel nuoto in superficie sono meravigliose quindi se hai corrente forte anche con 2 metri d'acqua le troverai utilissime .

Paolork nella presentazione che Bonfanti fa delle red/blu flap parla di pale concepite per la pesca.
 
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paolork
view post Posted on 20/3/2014, 16:36




OK non lo sapevo :-)
 
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view post Posted on 21/3/2014, 11:57
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Saragaro

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CITAZIONE (paolork @ 20/3/2014, 15:24) 
Le blu flap in teoria sono concepite per l'apnea pura. dipende sempre da cosa si deve fare. Ho sempre dato per scontato che per discese fonde é più opportuna una pala da apnea, a vantaggio della nostra sicurezza. Non é proprio la stessa cosa della pesca perché la quota operativa nella maggior parte dei pescasub non si spinge in media oltre i 10/15 metri. Quindi una pala troppo lunga risulterebbe scomoda oltre che inutile(poi vale lo stesso discorso del 135 in poca acqua).
Prima o poi, quando le avrò provate benino entrambe deciderò.

Fuorviante era inteso su un confronto tra due pale diverse.

Per la scarpetta confermo sui langheroni, infatti anche per questo sono interessato alle nuove scarpette c4. Chissà se possono essere abbinate alle speedy. Secondo me il futuro delle scarpette deve essere senza langheroni. O al limite molto più corti, almeno la metà.

Quoto quanto detto da 83vega83; infatti se ti vai a fare un giro sul sito della C4 vedrai che le uniche pinne pensate per l’apnea pura sono le 82, mentre tutte le altre sono concepite per la pesca!!!
Ciò assodato, si può dire che se le C4 Blu Flap sono concepite per la pesca e le Alemanni sono lunghe più o meno lo stesso, per la proprietà transitiva anche le Alemanni sono adatte alla pesca e non all’apnea pura, per buona pace di coloro che si ostinano a fare distinzioni inutili tra pale per l’apnea pura e pale per la pesca. Oggigiorno l’unico attrezzo che si possa definire esclusivamente dedicato all’apnea pura è il monopinna e basta. Non per niente i record di apnea dinamica e in assetto costante sono stati fatti con il monopinna e non con le pinne classiche.
Il fatto che alcuni produttori abbiano a catalogo delle pinne dedicate all’apnea pura è solo una scelta commerciale ma niente di più. Se un atleta veramente dotato dovesse decidere di battere il record del mondo in assetto costante, state pur certi che sceglierebbe il monopinna e non certo le pinne classiche. Ergo le pinne classiche servono prioritariamente per andare a pesca, salvo poi utilizzarle anche per la sola apnea.
Tu dici che la differenza tra apnea pura e pesca in apnea sta nel fatto che l’apnea pura è solitamente più profonda, mentre la pesca viene praticata, dalla maggior parte dei pescatori, intorno ai 10/15 m. E allora tutti quelli che pescano (e sono tanti) a 25/30 m come li chiamiamo apneisti o pescatori? E quelli che pescano sul filo dei 40 m, li lasciamo fuori concorso o li definiamo semplicemente dei mostri della natura??
Fuorviante e inutile sarebbe stato, appunto, confrontare un paio di pinne con un monopinna, in tal caso ti avrei dato ragione, ma nel caso del mio post il confronto ci sta tutto, visto che le due pinne messe a confronto sono delle pinne concepite per la pesca in apnea.
La pala lunga risulterebbe scomoda solo in 1 m d’acqua a caccia di spigole nella risacca, ma su fondali di 10/15 m non vedo proprio come possa essere scomoda. Tantomeno la considererei inutile in quanto se può dare quell’aiutino in più anche a chi non è un profondista, perché no!!! Effettivamente un 135 in 2 m d’acqua non è proprio indicato, ma delle pinne con pala lunga in 15 m d’acqua ci stanno tutte, quindi il tuo paragone secondo me non regge.
Le scarpette anatomiche della C4, per quanto ne sappia io, sono studiate per essere assemblate solo con le pale C4 :bye1.gif: :bye1.gif: :bye1.gif:
 
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view post Posted on 21/3/2014, 14:29
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Spigolaro

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Sto seguendo con molto interesse questa discussione visto che approfondisce molti aspetti che, seppur menzionati in altri post o riviste, non sono mai stati approfonditi abbastanza.
Molto utili soprattutto le esperienze di chi ha potuto provare in prima persona diverse pinne e ne spiega le differenze (ovviamente sono pareri in buona parte soggettivi, ma comunque molto istruttivi a mio avviso).

Cosimo, condivido in buona parte quanto scrivi e mi piace il tuo modo di esporre, pero' devo contraddirti riguardo la riga finale del tuo ultimo intervento: e' vero che le scarpette C4 un tempo erano utilizzabili solo con le pale della ditta medesima, ma di recente alcune aziende stanno iniziando a produrre pale compatibili.
Ad es., correggetemi se sbaglio, la stessa GFT dovrebbe avere in catalogo pale per scarpette C4.
Poi c'e' un'altra ditta che al momento non ricordo.

Tornando al discorso "pinne lunghe = pesca o apnea pura?" io, da pescatore, sono dell'idea che si una pinna lunga (Alemanni o Blue Flap) sia utilizzabile in qualsiasi frangente ma, personalmente, la impiegherei solo per un certo tipo di pesca, ossia dai 10-15 m in giu' (se facessi questo tipo di pesca diciamo "estrema", come te).
Questo e' indubbiamente il loro campo ottimale di impiego.

Una pinna piu' corta, o meglio medio-lunga, e' vero che spinge un po' meno (poi dipende dal modello, ma ipotizziamo una di fascia alta in carbonio tipo Anax-Mustang-GFT-ecc..) ma ingombra anche meno, quindi per una pesca mista aspetto-agguato-tana entro i 15 metri, ossia profondita' relativamente impegnative, io che sono un pescatore medio non considererei mai l'acquisto di una pinna lunga perché ok mi aiuta in discesa/risalita/corrente ma quando mi sposto agguatando o strisciando mi ostacola anche di piu' e per il mio modo di pescare il gioco non varrebbe la candela, mentre tu che peschi abitualmente ben piu' fondo ti orienteresti istintivamente verso la categoria precendente (p. lunghe).

E visto che la discussione ha preso un aspetto tecnico direi che sia d'obbligo anche confrontare le caratteristiche dei modelli considerati (vi invito a riflettere sul rapporto lunghezza/larghezza dei primi 3):

Alemanni Speedy
Inclinazione pala: 27°
Durezza: Extra Soft - Soft - Medium
Dimensioni: Larghezza cm 21,5 - Lunghezza cm 90
Peso: Morbida gr 400 - Dura gr 480

C4 Blu Flap
Inclinazione pala: 29°
Durezza: 25 Soft - 30 Medium - 40 Hard
Dimensioni: Larghezza cm 20,7 - Lunghezza cm 87
Peso: ?

C4 82
Inclinazione pala: 29°
Inclinazione scarpetta: 3°
Durezza: 25 - 30
Dimensioni: Larghezza cm 20 - Lunghezza cm 100
Peso: ?

C4 Mustang 3
Inclinazione pala: 25°
Inclinazione scarpetta: 3°
Durezza: 25 Soft - 30 Medium - 40 Hard
Dimensioni: Larghezza cm 19 - Lunghezza cm 84,2
Peso: circa 1 kg cad (pala + scarpetta)

C4 729 Mustang
Inclinazione pala: 29°
Inclinazione scarpetta: 3°
Durezza: 25 Soft - 30 Medium - 40 Hard
Dimensioni: Larghezza cm 20 - Lunghezza cm 85,5
Peso: circa 1 kg cad (pala + scarpetta)

Anax XXOne
Inclinazione pala: ?
Durezza: SS (Super Soft) - S (Soft) - MS (Soft Medium) - M (Medium) - MH (Medium Hard) - H (Hard) - HH (Hard Hard)
Dimensioni: Larghezza cm 19,9 - Lunghezza cm 75
Peso: pala ? - scarpetta (Pathos) g 370

Edited by Marcoblu - 25/3/2014, 14:23
 
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view post Posted on 21/3/2014, 18:53
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Saragaro

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Hai perfettamente ragione..... ci sono ditte che fanno pale adattabili alle scarpette C4, non ci avevo pensato ed infatti ho fatto quella affermazione dicendo che non ne ero sicuro al 100% :bye1.gif: :bye1.gif: :bye1.gif:
 
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paolork
view post Posted on 21/3/2014, 19:27




Marcoblu ha anticipato la mia risposta. Quindi concordo con lui. É comunque non é una legge ma solo considerazioni soggettive....anche perché spesso ho usato un fucile lungo in acqua bassa...
 
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view post Posted on 22/3/2014, 12:11
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Saragaro

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CITAZIONE (Marcoblu @ 21/3/2014, 14:29) 
Sto seguendo con molto interesse questa discussione visto che approfondisce molti aspetti che, seppur menzionati in altri post o riviste, non sono mai stati approfonditi abbastanza.
Molto utili soprattutto le esperienze di chi ha potuto provare in prima persona diverse pinne e ne spiega le differenze (ovviamente sono pareri in buona parte soggettivi, ma comunque molto istruttivi a mio avviso).

Cosimo, condivido in buona parte quanto scrivi e mi piace il tuo modo di esporre, pero' devo contraddirti riguardo la riga finale del tuo ultimo intervento: e' vero che le scarpette C4 un tempo erano utilizzabili solo con le pale della ditta medesima, ma di recente alcune aziende stanno iniziando a produrre pale compatibili.
Ad es., correggetemi se sbaglio, la stessa GFT dovrebbe avere in catalogo pale per scarpette C4.
Poi c'e' un'altra ditta che al momento non ricordo.

Tornando al discorso "pinne lunghe = pesca o apnea pura?" io, da pescatore, sono dell'idea che si una pinna lunga (Alemanni o Blue Flap) sia utilizzabile in qualsiasi frangente ma, personalmente, la impiegherei solo per un certo tipo di pesca, ossia dai 10-15 m in giu' (se facessi questo tipo di pesca diciamo "estrema", come te).
Questo e' indubbiamente il loro campo ottimale di impiego.

Una pinna piu' corta, o meglio medio-lunga, e' vero che spinge un po' meno (poi dipende dal modello, ma ipotizziamo una di fascia alta in carbonio tipo Anax-Mustang-GFT-ecc..) ma ingombra anche meno, quindi per una pesca mista aspetto-agguato-tana entro i 15 metri, ossia profondita' relativamente impegnative, io che sono un pescatore medio non considererei mai l'acquisto di una pinna lunga perché ok mi aiuta in discesa/risalita/corrente ma quando mi sposto agguatando o strisciando mi ostacola anche di piu' e per il mio modo di pescare il gioco non varrebbe la candela, mentre tu che peschi abitualmente ben piu' fondo ti orienteresti istintivamente verso la categoria precendente (p. lunghe).

E visto che la discussione ha preso un aspetto tecnico direi che sia d'obbligo anche confrontare le caratteristiche dei modelli considerati (vi invito a riflettere sul rapporto lunghezza/larghezza dei primi 3):

Alemanni Speedy
Inclinazione pala: 27°
Durezza: Extra Soft - Soft - Medium
Dimensioni: Larghezza cm 21,5 - Lunghezza cm 90
Peso: Morbida gr 400 - Dura gr 480

C4 Blu Flap
Inclinazione pala: 29°
Durezza: 25 Soft - 30 Medium - 40 Hard
Dimensioni: Larghezza cm 20,7 - Lunghezza cm 87
Peso: ?

C4 81 VGR
Inclinazione pala: 25°
Inclinazione scarpetta: 3°
Durezza: 25 Soft
Dimensioni: Larghezza cm 19 - Lunghezza cm 92,3
Peso: ?

C4 Mustang 3
Inclinazione pala: 25°
Inclinazione scarpetta: 3°
Durezza: 25 Soft - 30 Medium - 40 Hard
Dimensioni: Larghezza cm 19 - Lunghezza cm 84,2
Peso: circa 1 kg cad (pala + scarpetta)

C4 729 Mustang
Inclinazione pala: 29°
Inclinazione scarpetta: 3°
Durezza: 25 Soft - 30 Medium - 40 Hard
Dimensioni: Larghezza cm 20 - Lunghezza cm 85,5
Peso: circa 1 kg cad (pala + scarpetta)

Anax XXOne
Inclinazione pala: ?
Durezza: SS (Super Soft) - S (Soft) - MS (Soft Medium) - M (Medium) - MH (Medium Hard) - H (Hard) - HH (Hard Hard)
Dimensioni: Larghezza cm 19,9 - Lunghezza cm 75
Peso: pala ? - scarpetta (Pathos) g 370

Le BLU Flap pesano 360gr, le 81 e le Mustang3 sono fuori produzione.

Più delle dimensioni lineari ( lunghezza e larghezza ) sul comportamento dinamico che si ottiene dalle pinne in acqua, incide l'angolo complessivo ( scarpa + pala = corretto sfruttamento delle masse muscolari + articolazioni ) e la gestione dell' idrodinamica. Alla fine ( o all'inizio, come preferite ) la pinna è un oggetto meccanico che ha il compito di gestire l'acqua, tutta idrodinamica appunto e questo non lo cambia nessuno.
Questa gestione si ottinene con una serie di caratteristiche e/o particolarità di progetto finalizzate all'utilizzo che si intende coprire. Un sub attrezzato per la pesca ha esigenze d'utilizzo molto diverse da un apneista che si muova orizzontale in piscina. Condizioni d'uso ( ripetitività del gesto atletico ) e carichi resistenti sono agli antipodi.
Un test in piscina non vi darà mai le corrette sensazioni d'uso per la pesca...certo, non potendo fare di meglio và bene, ma non usatelo come riferimento assoluto, vi porta fuori strada.

Và da sé che una pala non è una pinna, confondere le due cose è fuorviante eppure lo fate spesso e volentieri :rolleyes: Altrettanto, per pure ragioni pratiche di mercato, chi produca solo le pale di ricambio per pinne, terrà conto di non sapere con che scarpetta verranno poi assemblate le pale, perciò userà soluzioni mediate e non finalizzate.

C'è anche un altro aspetto relativo alla comunicazione delle aziende a cui spesso fate riferimento....alcune vistosamente "esagerano" ( sono buono ) nell'attribuirsi meriti. Si và da chi "diversifica" l'angolo delle proprie pale a chi si vanta di primati di pale in composito 3D quando ciò è normalità da anni ( per un produttore lo sò per certo, credetemi :fisch.gif: ma probabilmente sono molti di più, direi che è la normalità )...oppure per un laboratorio di ricerca per i materiali quando TUTTE le aziende che producono resine o filati di carbonio ne sono necessariamente provviste e provvedono a fornire tutte le indicazioni fossero necessarie al progetto.
A dimostrazione www.hexcel.com/Resources/prepreg-data-sheets aperta la pagina, potete digitare a dx e per ogni prodotto avete i dati tecnici completi ed esaustivi. L'informazione tecnica dettagliata sui materiali non manca proprio a nessuno...quindi non fà nessuna diversità, è assurdo sostenerlo.

C'è chi sostiene d'usare superiori sistemi di stampaggio...poi quando si và a verificare il prodotto anche solo dalle foto, si vede che la superficie di quelle pale è ....diciamo "butterata" e sapendo che il carbono copia in modo perfetto la superficie dello stampo, se ne ricava che quelle pale sono state generate da uno stampo in gomma, un sistema usato per varie realizzazioni "bricolage". Digitate: "parafango moto in carbonio" poi non venitemi a dire che si tratta di hi-tech...

Così come è assolutamente divertente (per parte mia) vedere come si testino delle pale a flessione da carico di punta quando esse lavorano con un carico uniformemente distribuito...oppure schematizzare un movimento alternato di pinnata che la fisica non consente tranne che a Paperopoli e venderlo come studio di livello superiore...ma è chiaro che chi voglia entrare in un mercato saturo di produttori e di proposte con un prodotto che è banale nei contenuti di layout, debba un pò "pompare" il marketing...oppure semplicemente non ha le conoscenze sufficienti ad operare. Il tempo, come sempre, ci dirà quale delle due.

E' venuta un pò lunga, ci sarebbe tanto altro ma mi fermo qui. Spero d'essere stato d'aiuto. :bye1.gif: :bye1.gif:
 
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view post Posted on 22/3/2014, 13:56
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Saragaro

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Le faccio i complimenti per i suoi interventi in quanto sempre molto tecnici ed esaurienti.
Concordo pienamente con lei quando afferma che un paio di pinne lavorano in maniera nettamente differente a seconda che si usino per la pesca o per l’apnea dinamica in piscina. Quindi concordo anche quando dice che non si può giudicare una pinna testandola solo in piscina.
In questo post tuttavia si discuteva, tra le altre cose, sulla differenza che alcuni fanno tra pinne dedicate alla pesca e pinne dedicate alla cosiddetta “apnea pura” (intesa come apnea in assetto costante). In tale caso, considerando quote operative di una certa rilevanza, non penso che ci sia tutta questa differenza, anzi penso che sia inutile farla e quindi non abbia senso distinguere pinne per la pesca e pinne per l’apnea pura. Lei cosa ne pensa???
E’ indubbio, e penso che converrà con me, che chi si cimenta nell’apnea pura ad alti livelli preferisca usare il monopinna e non certamente le pinne classiche. Sono anni che si è dimostrata la superiorità di tale attrezzo rispetto alle due pinne!!!
 
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view post Posted on 24/3/2014, 09:01
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Saragaro

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Amico Cosimo72,
complimenti a te per l'equilibrio che hai esposto nelle valutazioni.

L'ho scritto sopra: Un sub attrezzato per la pesca ha esigenze d'utilizzo molto diverse da un apneista che si muova orizzontale in piscina. Condizioni d'uso ( ripetitività del gesto atletico ) e carichi resistenti sono agli antipodi.

Per la pesca hai un carico resistente maggiore perchè hai più peso ( massa ) da spostare ed hai una peggiore idrodinamica, sia perchè hai il fucile e torcia, sia perchè le esigenze di caccia impongono movimenti scomposti che causano variazioni di forma dell'oggetto che si sposta ( il sub ) senza dimenticare onde e correnti marine.
L'apneista ha un movimento assolutamente controllato, una sola performance da fare, meno massa ed è più idrodinamico. Se si muove in piscina non ha nemmeno la resistenza del suo peso da sollevare dal fondo, ovvero non deve vincere la negatività d'assetto e nemmeno deve contrastare la fuga di un pescione ( eventuale purtroppo :doh.gif: ). In piscina anche onde e correnti dovrebbero essere assenti... :)

Posto che l'uso del monopinna dia maggiori prestazioni ( a mio parere perchè migliora tantissimo la forma resistente ) esso è difficile da usare perchè richiede un movimento che non è completamente naturale ma una vera e propria forzatura sia articolare che muscolare. Per questo molti si dedicano all'apnea con le due pinne oppure s'allenano con esse, tanto che ultimamente le varie organizzazioni ( leggi federazioni + associazioni varie ) stanno riconoscendo la disciplina sportiva dell'apnea con bi-pinne distinguendola dall'uso sportivo dei monopinna. Dal 2013 ci sono già i Campioni Italiani di apnea dinamica con bi-pinne e quelli con monopinna, specialità distinte. Osservazione commerciale: per un monopinna venduto si vendono 50 paia di pinne da apnea e questo giustifica o spiega la ragione per cui le aziende le hanno in catalogo. Lo scopo delle aziende ( tutte ) resta quello di fare proposte per realizzare utili.
 
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