Ora parleremo un po’ della pelle del subacqueo: la muta.
Prenderemo in esame le proposte del mercato e cercheremo di capire sommariamente le differenze tra le varie proposte, utili per districarsi un po’ tra l’infinità di prodotti oggi commercializzati.
Innanzitutto facciamo una distinzione tra i vari neopreni tralasciando i nomi delle marche, i neopreni si distinguono in “microcellulari” o “macrocellulari” in base alla dimensione delle celle d’aria di cui è formato.
In generale i neopreni microcellulari sono utilizzati per mute utilizzate per lo più per la pesca profonda, in quanto la peculiarità del microcellulare è proprio quella di schiacciarsi meno in profondità rendendo quindi l’assetto più stabile in tutto il range di pesca, solitamente per essere compensato ha bisogno di poco piombo rispetto a un macrocellulare quindi offre una “comodità” in più; ma non sono tutte rose e fiori, di contro questo tipo di neoprene è solitamente più rigido e meno “caldo e avvolgente” rispetto a quelli a cellula grande.
Il macrocellulare invece è un neoprene che si presta meglio per la pesca a basse quote, in quanto “soffre” molto lo schiacciamento per via della pressione, e soprattutto bisogna di una quantità di piombo superiore per essere compensato ….. però è più morbido e caldo rispetto al suo cugino a cellula piccola ….in poche parole è l’ideale per la pesca invernale nel bassofondo perché è caldo e morbido soprattutto negli spessori maggiori.
Ogni stagione ha una sua muta, mai un affermazione fu più veritiera, gli spessori sono generalmente 3 – 5 – 7 mm, poi ci sono anche varianti, comunque questi sono i classici, in base al luogo di immersione, in base alle proprie caratteristiche fisiche e in base al periodo, si opta per lo spessore….. diciamo che il 3 mm si usa in estate, il 5 mm per le mezze stagioni e il 7 mm per l’inverno. Si possono anche fare accoppiamenti del tipo giacca da 5 mm e pantaloni da 3 mm e così via.
Ovviamente ci sono differenze tra chi si immerge a Trieste e chi si immerge a Catania, per il primo andrebbe bene una 7 mm forse con aggiunta di corpetto e bermuda, per il secondo anche una 5 mm andrebbe bene …. È una cosa soggettiva.
Per la fodera, specie per chi inizia dovrebbe optare per un capo foderato esternamente, magari in lycra che è morbidissima, ma che offre una resistenza alla trazione e alle abrasioni senza pari, nonché una valida protezione dai raggi solari specie in estate.. indubbiamente una muta foderata esternamente è un po’ più rigida rispetto ad una liscia, ma ripaga molto in durata e in facilità di vestizione… un ultimo appunto e che la fodera esterna assorbe acqua, in inverno con il vento che batte sulla schiena si sente la differenza da un capo liscio che in virtù del non assorbire acqua mantiene il corpo più caldo.
Per l’interno credo che ormai i capi foderati non vadano più e che appartengano al passato, i vari filamenti lycra, nylon o plush che sia, non fanno altro che rendere il capo rigido e costrittivo, si può optare per lo spaccato o al limite per lo spalmato nei vari colori (oro-argento etc etc).
Per la vestizione una semplice bottiglietta di acqua saponata renderà l’operazione semplicissima, (in inverno un thermos) .
Anche con lo spalmato si userà tale mistura, perché anche se facilità la vestizione sarà sempre impossibile da fare all’asciutto, specie in estate con la pelle sudata.
Inutile dire che la muta sarà una due pezzi con cappuccio incorporato, senza cerniera, la scelta tra pantalone o salopette è soggettiva, il pantalone costringe meno, la salopette è più calda. Ma comunque sono cose impercettibili e di poco conto, in ogni caso se si è indecisi si può comprare una salopette, provarla e male che va si taglia a farla diventare pantalone.
Un ennesima scelta sarà tra un capo su misura e uno di taglia standard, anche qui siamo sul soggettivo, ma in linea generale diciamo che se si ha un fisico abbastanza “standard” potremmo optare per un capo di taglia, che permette di risparmiare qualcosina e che è comunque valido …. Se si hanno forme “abbondanti” o comunque morfologicamente poco standard potremmo optare su un su misura, che verrà cucito perfettamente in base al nostro fisico, non ci sarà una sacca d’aria e ci starà indosso come una seconda pelle.
Detto ciò concludo che queste sono considerazioni mie personali, che vogliono in qualche modo “aiutare” nella scelta di un prodotto che oggi come oggi offre una vasta gamma di assortimento, chiaramente chi è esperto farà una sua scelta in base alle proprie esperienze e alle proprie necessità.
Spero di essere stato utile.
Un saluto
Ecco il video della vestizione della mutawww.youtube.com/watch?v=W2Liys2XdmQEdited by Vito pescasub - 11/11/2011, 13:13