CITAZIONE (fabryfish @ 26/1/2011, 00:20)
piccola domanda... ma con questo metodo si asporta l'anodizzazione interna della canna?
Nelle nostre canne verrà effettuata sicuramente l'anodizzazione dura che ha uno spessore mi sembra massimo di 150micron, 0,015mm. Tieni conto comunque che l'alluminio di per sè utilizzato è antiossidante(anticorodal).
Diciamo che l'anodizzazione è una sicurezza in più che aveva più senso quando si utilizzavano pistoni in metallo, e comunque anche in quei casi dopo un periodo di utilizzo si toglieva l'anodizzazione nel tratto finale esponendolo maggiormente a correnti galvaniche, così come una cattiva manutenzione. Sono metalli e procedimenti che abbassano i rischi ma non li eliminano del tutto.
Specie se come ho detto si ha una cattiva manutenzione e ci sono metalli a contatto. Stessa cosa se si lucidano i lati del dente di sgancio a contatto con l'alluminio, dove le correnti galvaniche passano per lo spillo di sgancio>dente>canna.
Con il procedimento più drastico per togliere eventuali graffi l'anodizzazione viene rimossa totalmente, ma penso anche con quella leggera.
Per il resto ormai non si usano più pistoni metallici(
anche se qualcuno sarebbe intenzionato a tornarci ), la canna si avvita da entrambe le parti su alluminio e il dente di sgancio se non viene toccato ha una sua protezione che lo isola.
Del resto la canna che utilizzo sul 105 è stata fatta dal nuovo e non è stata effettuata alcuna anodizzazione. Lavato sempre in acqua dolce...e non sempre il giorno stesso dell'uscita in mare
. Spruzzatina di olio dentro la testata e via...
L'unica volta che mi ha creato problemi e in cui ho dovuto buttare una bellissima e legerissima canna tornita è stato quando lucidavo pure io il dente di sgancio
.