Nero di seppia, ricete dove utilizzarlo

Sono in crisi d'astinenza... urge catturare un paio di seppie!

Possibile mai che alle 9:05 ho la salivazione a 2000?

Interessante. Bisogna approfondire...

ho capito il senso ma mi sfugge qualcosa.... tipo cosa ci aggiungeva????

comunque dico anch'io la mia:

INGREDIENTI
400 gr di spaghetti, buoni, mi raccomando!
600 gr di seppie.... fresche, non dovrebbe esserci bisogno di dirlo...
Tutti i loro sacchetti del nero
2 o 3 grosse cipolle ramate (anche quelle bianche vanno bene)
Olio EV di oliva, abbondante (diciamo 1/2 bicchiere)
Concentrato di pomodoro, possibilmente casalingo e fatto in estate (U 'Strattu), 1 cucchiaino abbondante
1/2 bicchiere di vino bianco secco

PROCEDIMENTO
Pulisco le seppie e metto da parte i sacchetti del nero; poi, in un tegame, metto le cipolle, tritate a coltello, a sciogliersi in abbondante olio EV di oliva, a fuoco dolcissimo, -mi raccomando al minimo- per circa 30 minuti (la quantità, che a prima vista sembra industriale, si ridurrà a meno di un terzo in volume).

Intanto taglio a striscioline sottili le seppie e, quando la cipolla è pronta, le aggiungo in tegame, alzo il fuoco, faccio prendere colore e sfumo con il vino; quindi aggiungo il concentrato di pomodoro diluito in poca acqua calda e subito dopo i sacchetti col nero che avrò cura di rompere *in tegame* per far disperdere il nero, (che colorerà tutto); aggiungo, se necessario, poca acqua calda, aggiusto di sale (poco) e faccio cuocere per un'altra mezz'ora, fino a quando, spalettando il fondo della salsa, si vede uscire, da sotto l'intingolo, l'olio colorato di rosso.

Nel frattempo avrò portato a ebollizione 5 litri di acqua e cotto gli spaghetti al dente. Appena son cotti, li scolo col forchettone e li aggiungo alla salsa, rigirando bene finché gli spaghetti sono neri. In piatto bianco caldo e subito in tavola!

La singolarità di questa ricetta sta nell'abbondante dose di cipolla che rende tutto molto "dolce".
E, se l'esecuzione è stata perfetta, alla fine il fondo del piatto in cui le avete servite sarà una ragnatela di bianco, nero, grigio e oro anche bello a vedersi!

Ammaru=Gambero

Oggi con sto nero di seppia sto morendo... se non dovessi fare esami di sangue domani me ne sarei andato dritto dritto da Calogero!

Grazie della traduzione...
quanto vi invidio... come cucinano il pesce (e non solo) in Sicilia.....
qui a Roma, invece, i ristoratori prendono solo per il c....o!
la maggior parte dei romani di pesce non capisce nulla ma si aspetta di pagare tanto... quindi di solito costa tanto e vale poco...

Uhm... mi ricordo di avere mangiato pesce buono a Roma in due posti: uno mi pare che si chiami Bastianelli (a Fiumicino) e nel lontano 1990 pagai circa 76.000 lire

L'altro posto è all'obelisco dell'EUR, Corsetti: gli spaghetti Corsetti erano mitici, pieni zeppi di frutti di mare, roba che ci voleva mezz'ora per mangiarli!

Beh sei andato in due buoni ristoranti di fascia medio alta, prezzi abbastanza salati, ma risultato quasi sempre garantito....
Ben consigliato o è stata una tua iniziativa?

Bastianelli, in effetti, è buono.... l'altro non lo conosco....
cmq a Roma, se hai da spendere, ristoranti dove si mangia un buon pesce ci sono ...
il mio problema è che oltre a mangiar bene ... amo pure bere bene.... il che fa si che ogni volta arrivano conti da capogiro....

Ben consigliato... però da Bastianelli ero a spese mie, da Corsetti ero in missione (segreta...)

Per la verità da Bastianelli non sono più riuscito a tornare, mentre da Corsetti penso di averci mangiato una decina di volte.

Da Corsetti si mangia bene in generale, non solo pesce. Ricordo che ci andavo pure quando ero Allievo Ufficiale, però dall'altra entrata quella del self service...


Be... Roma è cara, ma non quanto Milano... dove mi è capitato di pagare 50 euro per un piatto di salumi e un bicchiere uno di vino rosso. Se vi capita: Santa Marta... Dalle parti della Borsa, si mangia molto bene (e si paga di più... ) Invece una volta mi hanno portato in un ristorante chiamato il Calabrone (il proprietario è Calabrese): buon pesce, e prezzi incredibilmente "bassi" (sui 45 euro a testa mangiando in 4 o 5 persone)

Il paese della cuccagna della cucina per me è la Calabria: si mangia bene e si paga poco, anche rispetto a Palermo e alla Sicilia in generale. Una volta ho mangiato a... uhm... la Cambusa mi pare, a Vibo Marina: un fiume di antipasti, frutti di mare ostriche, primi ricercatissimi, tipo spaghetti fatti a mano in crosta di nonsochecazz adagiato su letto di un'altra roba e con filetti di sarago e lardo di colonnata (insomma, una roba di queste... ) poi aragosta e dolci e vini e abbiamo pagato sui 50-55 euro a testa... Roba che a Milano avrei pagato 120 euro!

Ma torniamo al nero di seppia... Mi avete fatto venire una voglia!!!!


Per me la seppia sulla brace è una delle migliori leccornie che esistano... in effetti hanno un gusto superlativo, ovviamente togliere le interiora sarebbe da rogo!!!


Be Filì, però i Palermitani, da bravi Palermitani, finiscono per rovinare tutto: appena si fanno il nome o aumentano il prezzo o a un certo punto cominci a mangiare male...

Prendi Calogero... si continua a mangiare bene, però ultimamente ha elaborato anche gli spaghetti ai ricci, e secondo me li ha rovinati... quanto ai prezzi... lasciamo stare... c'è un motivo se si è fatto tutte le pareti con le ceramiche di Nino Parrucca... e sono i prezzi...