PescaSub & Apnea

Contrazioni diaframmatiche

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espertodilettante
view post Posted on 5/3/2008, 10:23




CITAZIONE (valthepal @ 1/3/2008, 11:46)
Scusate ma un ottimo campanello d'allarme non è semplicemente quello che lui chiama "FAME D'ARIA"?.Cioe se il corpo chiede aria e ne sento un INIZIALE BISOGNO,non va bene come segnale?Con o senza contrazioni intendo..

appunto, pensavo la stessa cosa.
ma forse chi parla di campanelli d'allarme e contrazioni diaframmatiche sta ad un livello di apnea più avanzato del mio, per quanto mi riguarda risalgo appena ho fame d'aria (40 secondi) anche se in quel momento una spigola sembra volersi avvicinare :D
 
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Mirco Savoretti
view post Posted on 5/3/2008, 10:34




CITAZIONE (valthepal @ 1/3/2008, 11:46)
Scusate ma un ottimo campanello d'allarme non è semplicemente quello che lui chiama "FAME D'ARIA"?.Cioe se il corpo chiede aria e ne sento un INIZIALE BISOGNO,non va bene come segnale?Con o senza contrazioni intendo..

Questo è il 1° campanello d'allarme! :bye1.gif:
 
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view post Posted on 5/3/2008, 10:39

Tonnaro

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Premesso che ogni persona è diversa, la fame d'aria dipende molto dalla situazione psicologica: è infatti cosa comune a molti avere apnee più corte quando c'è acqua torbida.
E' comunque un campanello di allarme da tenere di conto: l'apnea deve esser soprattutto benessere, dove si esce da questo siamo in una "zona grigia" da scansare il più possibile.
Le contrazioni diaframmatiche sono invece un meccanismo automatico che scatta quando i sensori dell'organismo rilevano un aumento della CO2 nel sangue.
Impossibile, in quanto del tutto personale, generalizzare se il meccanismo scatta molto prima di un reale pericolo o in prossimità di questo: c'è gente (agonisti molto allenati ed esperti) che fa più di tre minuti di apnea DOPO le prime contrazioni, ed altri che rischiano la sincope pochi secondi dopo.

Un corso serve anche a conoscersi: l'apnea statica a galla permette di arrivare alle contrazioni senza correre comunque nessun rischio (col rigoroso sistema di coppia).

Anche se è scontato ripeto qui che iperventilando non si aumenta in modo apprezzabile la quantità di ossigeno nel sangue e quindi NON si aumenta l'apnea, ma viceversa, lavando via dal sangue la CO2, si ingannano i sensori, col pesantissimo rischio di arrivare al black-out (la perdita di conoscenza da carenza di ossigeno che si chiamava comunemente sincope) senza nessunissimo campanello d'allarme
 
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pierorca
view post Posted on 6/3/2008, 22:23




CITAZIONE (ale37mar @ 5/3/2008, 10:39)
Premesso che ogni persona è diversa, la fame d'aria dipende molto dalla situazione psicologica: è infatti cosa comune a molti avere apnee più corte quando c'è acqua torbida.
E' comunque un campanello di allarme da tenere di conto: l'apnea deve esser soprattutto benessere, dove si esce da questo siamo in una "zona grigia" da scansare il più possibile.
Le contrazioni diaframmatiche sono invece un meccanismo automatico che scatta quando i sensori dell'organismo rilevano un aumento della CO2 nel sangue.
Impossibile, in quanto del tutto personale, generalizzare se il meccanismo scatta molto prima di un reale pericolo o in prossimità di questo: c'è gente (agonisti molto allenati ed esperti) che fa più di tre minuti di apnea DOPO le prime contrazioni, ed altri che rischiano la sincope pochi secondi dopo.

Un corso serve anche a conoscersi: l'apnea statica a galla permette di arrivare alle contrazioni senza correre comunque nessun rischio (col rigoroso sistema di coppia).

Anche se è scontato ripeto qui che iperventilando non si aumenta in modo apprezzabile la quantità di ossigeno nel sangue e quindi NON si aumenta l'apnea, ma viceversa, lavando via dal sangue la CO2, si ingannano i sensori, col pesantissimo rischio di arrivare al black-out (la perdita di conoscenza da carenza di ossigeno che si chiamava comunemente sincope) senza nessunissimo campanello d'allarme

:clapping.gif:

Posso aggiungere solo questo, guardatevi i due filmati, e poi vediamo se il limite dve essere cercato o dobbiamo arrivarci a poco alla volta, con l'allenamento, un compagno e la consapevolezza dei nostri limiti, cosa in effetti che avete detto in molti.

http://fr.youtube.com/watch?v=iVqgBAlNHNs&feature=related

http://fr.youtube.com/watch?v=WDi6tn46wJc&feature=related
 
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Mirco Savoretti
view post Posted on 7/3/2008, 07:12




X ki nn conosceva le contrazioni diaframmatike, col 2° video ora le conosce :woot:
 
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view post Posted on 7/3/2008, 09:33

Tonnaro

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Grazie dei video! Speriamo siano un surrogato (anche se molto parziale) di quel che si vede in piscina.
In effetti il valore aggiunto di un buon corso è anche questo: non appena ti capita sotto gli occhi una cosa del genere, a tutti quelli che sono presenti passa istantaneamente la voglia di tentare i records e diventano grandi tifosi del sistema di coppia!

Quanto a samba e sincope, le ultime ricerche indicano che l'una NON è il sintomo premonitore dell'altra!
Sembrano essere due cose diverse: nella cosiddetta sincope (adesso ribattezzata Black-out, in quanto non c'è una diminuzione della circolazione sanguigna come nella sincope vera) il cervello si mette in stand-by per evitare maggiori danni dalla carenza di ossigeno, in altre parole risparmia e si perde conoscenza.

Nella samba sembrano esserci già i sintomi di un piccolo danno cerebrale, in quanto spesso colpisce solo una parte (dx o sx) del corpo.
Magari, per una caratteristica congenita o comunque personale, una parte del cervello è già sotto-irrorata dal sangue e con l'apnea tirata "salta".
Pare che si conservi la conoscenza, ma si perda il controllo dei muscoli.

Ben poco auspicabili sia l'una che l'altra! Se succede quando si è da soli in mare...
 
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pierorca
view post Posted on 7/3/2008, 09:59




CITAZIONE (ale37mar @ 7/3/2008, 09:33)
Grazie dei video! Speriamo siano un surrogato (anche se molto parziale) di quel che si vede in piscina.
In effetti il valore aggiunto di un buon corso è anche questo: non appena ti capita sotto gli occhi una cosa del genere, a tutti quelli che sono presenti passa istantaneamente la voglia di tentare i records e diventano grandi tifosi del sistema di coppia!

Quanto a samba e sincope, le ultime ricerche indicano che l'una NON è il sintomo premonitore dell'altra!
Sembrano essere due cose diverse: nella cosiddetta sincope (adesso ribattezzata Black-out, in quanto non c'è una diminuzione della circolazione sanguigna come nella sincope vera) il cervello si mette in stand-by per evitare maggiori danni dalla carenza di ossigeno, in altre parole risparmia e si perde conoscenza.

Nella samba sembrano esserci già i sintomi di un piccolo danno cerebrale, in quanto spesso colpisce solo una parte (dx o sx) del corpo.
Magari, per una caratteristica congenita o comunque personale, una parte del cervello è già sotto-irrorata dal sangue e con l'apnea tirata "salta".
Pare che si conservi la conoscenza, ma si perda il controllo dei muscoli.

Ben poco auspicabili sia l'una che l'altra! Se succede quando si è da soli in mare...

Spero che con il contenuto dei video e le tue parole resti ben chiaro nella testa di tutti che l'apnea è uno sport meraviglioso, in qualsiasi delle sue specialità, ma va vissuta con consapevolezza e sicurezza.
A parte gli effetti e le cause di una samba o sincope, credo che l'apnea vada sempre interrotta prima delle contrazioni diaframmatiche, in quanto non possiamo sapere il tempo che ci resta prima che si verifichi uno dei due fenomeni, e ribadiamo sempre che non per forza dobbiamo percepire le contrazioni, ci sono soggetti che non le hanno mai percepite.
 
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espertodilettante
view post Posted on 7/3/2008, 11:12




il primo video lo conoscevo, è uno dei motivi per i quali non mi spingo mai oltre l'ordinario, quello della donna è altrettanto impressionante per via della lunghezza dell'apnea, con prestazioni del genere (anche se in mare sarebbero dimezzate) poveri pesci ;) , meno male che sono capaci poche persone ;), speriamo che la bella brunetta non veda mai un fucile da pesca....
 
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view post Posted on 7/3/2008, 15:37
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Big Denticiaro

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dopo aver visto il primo dei due video.........................cmq penso che arrivare a quel livello per un pescasub sia veramente assurdo.......................

non condivido proprio questo modo di intendere la pescasub......................il fatto di pensare che piu' si allungano le apnee e piu' c'e' la possibilita' di prendere pesci o cmq a che pro cercare di arrivare al limite quando non si prAtica l'apnea a livelli esorbitanti "tipo GENONI - PELLIZZARI"........................PERCHE'

perche' non accontentarsi o perche' non risalire quando il bisogno di aria inizia a farsi sentire?????????????????????PERCHE'

che motivo c'e' di conoscere o di arrivare ai propri limiti??????
 
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pierorca
view post Posted on 7/3/2008, 17:46




CITAZIONE (NICO.GAL82 @ 7/3/2008, 15:37)
dopo aver visto il primo dei due video.........................cmq penso che arrivare a quel livello per un pescasub sia veramente assurdo.......................

non condivido proprio questo modo di intendere la pescasub......................il fatto di pensare che piu' si allungano le apnee e piu' c'e' la possibilita' di prendere pesci o cmq a che pro cercare di arrivare al limite quando non si prAtica l'apnea a livelli esorbitanti "tipo GENONI - PELLIZZARI"........................PERCHE'

perche' non accontentarsi o perche' non risalire quando il bisogno di aria inizia a farsi sentire?????????????????????PERCHE'

che motivo c'e' di conoscere o di arrivare ai propri limiti??????

Purtroppo quetsta è una domanda alla quale trovare una risposta chiara resterà molto difficile. <_<
E' nella natura umana cercare di spingersi oltre, lo vediamo comunque anche nella pescasub, dove purtroppo ci sono ogni tanto delle brutte notizie.
Personalmente mi è capitato di catturare un denticione in tre metri e dopo pochi secondi, in quel caso possiamo chiamarlo anche .....
Ma fondamentalmente con me sfondi una porta aperta e non mi stancherò mai di ripetere che non bisogna mai arrivare al limite.
Quando ho incominciato il mio cammino nell'isegnamento delle attività subacquee, anche bombole, c'era una frase bellissima, contenuta in un video per gli allievi, riguardava la sicurezza e la prudenza, diceva:

Ricorda non vorrai mica perdere l'immersione di domani?

:bye1.gif:
 
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pierl__
view post Posted on 7/3/2008, 19:46




CITAZIONE (NICO.GAL82 @ 7/3/2008, 15:37)
dopo aver visto il primo dei due video.........................cmq penso che arrivare a quel livello per un pescasub sia veramente assurdo.......................
non condivido proprio questo modo di intendere la pescasub......................il fatto di pensare che piu' si allungano le apnee e piu' c'e' la possibilita' di prendere pesci o cmq a che pro cercare di arrivare al limite quando non si prAtica l'apnea a livelli esorbitanti "tipo GENONI - PELLIZZARI"........................PERCHE'
perche' non accontentarsi o perche' non risalire quando il bisogno di aria inizia a farsi sentire?????????????????????PERCHE'
che motivo c'e' di conoscere o di arrivare ai propri limiti??????

Capisco il tuo punto di vista, ma forse c'è un piccolo e fondamentale fraintendimento.
Un corso di apnea NON serve ad arrivare al limite, ma esattamente a fare il contrario.
Cioè conoscere il proprio corpo ed i propri limiti ( le famigerate contrazioni diaframmatiche sono solo una piccola parte del discorso) per NON TOCCARLI MAI.
Come vedi, un amico ha posto un problema: " io non sento le contrazioni!".
Un altro ti potrebbe dire ( ed a ragione!) " Io a 20 metri sto benissimo e non sento fame d'aria"
E come fai a discernere, se non hai qualcuno che ti insegna perché ciò accade e che effetto ha?
Potresti pensare di essere un superman...ed invece sei solo uno che rischia un casino.

I superman dell'apnea...quelli cercano il record. La pelle è loro.
Io, personalmente, non sono assolutamente d'accordo con certi sistemi di rischio "programmato".

Ma in pesca può accadere di rischiare ben di più, appunto perchè nulla è programmato ne' programmabile, e ci si può semplicemente far "prendere la mano" dall'azione di caccia. Per cui, piuttosto che farsi fregare dall'afflusso di adrenalina....
MEGLIO CONOSCERE I PROPRI LIMITI.

Dopo di ciò, sono d'accordo sul tuo assunto di fondo. Neanche un dentice da 20 kg vale la mia pelle.
 
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Jedi1970
view post Posted on 7/3/2008, 20:00




allora io mi regolo nel seguente modo..................tutto personale per carita' nulla di scientifico ma diciamo cosi.....fai da te!1
Dato che ritengo di conoscermi....so quando sto bene e quando meno per determinate performance.........vado a tempo......in periodi di massimo splendore di forma e cioe' in piena estate quando vai a mare 4/5 volte a settimana ....orologio al polso.....mi cronometro....dopo i 50 secondi so che ne avro' al massimo altri 15...20....ma non li adopero mai......salgo prima perche ritengo che un minuto per un aspetto decente sia un buon tempo....e se devo aspettare un sarago oltre.....be si fotte lui!! :woot:
 
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espertodilettante
view post Posted on 7/3/2008, 21:42




CITAZIONE (Jedi1970 @ 7/3/2008, 20:00)
allora io mi regolo nel seguente modo..................tutto personale per carita' nulla di scientifico ma diciamo cosi.....fai da te!1
Dato che ritengo di conoscermi....so quando sto bene e quando meno per determinate performance.........vado a tempo......in periodi di massimo splendore di forma e cioe' in piena estate quando vai a mare 4/5 volte a settimana ....orologio al polso.....mi cronometro....dopo i 50 secondi so che ne avro' al massimo altri 15...20....ma non li adopero mai......salgo prima perche ritengo che un minuto per un aspetto decente sia un buon tempo....e se devo aspettare un sarago oltre.....be si fotte lui!! :woot:

quoto in toto.
ok, così, conosciamo i nostri limiti e salutiamoli da lontano ;)
 
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view post Posted on 7/3/2008, 22:39
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Barracudaro

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CITAZIONE (mirco260766 @ 29/2/2008, 14:07)
Come già detto la discussione è imperniata sull'apnea e non sulla pesca in apnea, comunque, aprendo una breve parentesi, è sicuramente vero che il pesce si prende con il cervello ma io non credo che tu non ti sia mai trovato di fronte un pesce in avvicinamento prorpio mentre la tua riserva d'aria era vicino a quello che tu ritieni il tuo limite e sia stato costretto a risalire.

Magari conoscendoti meglio, grazie per esempio alle nozioni acquisite in un corso, e sfruttando i famosi campanelli di allarme avresti potuto tirare un pò di più l'apnea (in sicurezza) e catturare la preda.

Sono d'accordo con te che nella pesca in apnea non ci debba essere l'ossesione della ricerca del limite ma sicuramente conoscerlo ti aiuta ad evitare stupidi rischi. Acquisire la coscienza della propria operatività. ;)

Secondo me, la pesca in apnea è diversa dall'apnea fine a se stessa. Nell'apnea pura esiste un traguardo che può essere la profondità, il tempo... quello che vuoi... Conoscendo i tuoi limiti puoi sapere che ad un certo punto, hai ancora 30 secondi di autonomia, sufficienti per portarti in superficie "in sicurezza".

Nella pesca in apnea, (sempre secondo il mio parere) i limiti non andrebbero sfiorati. Anche se statisticamente parlando si hanno ancora quei "30 secondi" di autonomia, può capitare un qualsiasi imprevisto (uno strattone in più al fucile) un leggero incaglio della sagola... etc.. che ti possono far diminuire drasticamente quei secondi... con tutte le conseguenze del caso.

:bye1.gif:


 
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pierorca
view post Posted on 8/3/2008, 15:15




CITAZIONE (Pegaso_LT @ 7/3/2008, 22:39)
CITAZIONE (mirco260766 @ 29/2/2008, 14:07)
Come già detto la discussione è imperniata sull'apnea e non sulla pesca in apnea, comunque, aprendo una breve parentesi, è sicuramente vero che il pesce si prende con il cervello ma io non credo che tu non ti sia mai trovato di fronte un pesce in avvicinamento prorpio mentre la tua riserva d'aria era vicino a quello che tu ritieni il tuo limite e sia stato costretto a risalire.

Magari conoscendoti meglio, grazie per esempio alle nozioni acquisite in un corso, e sfruttando i famosi campanelli di allarme avresti potuto tirare un pò di più l'apnea (in sicurezza) e catturare la preda.

Sono d'accordo con te che nella pesca in apnea non ci debba essere l'ossesione della ricerca del limite ma sicuramente conoscerlo ti aiuta ad evitare stupidi rischi. Acquisire la coscienza della propria operatività. ;)

Secondo me, la pesca in apnea è diversa dall'apnea fine a se stessa. Nell'apnea pura esiste un traguardo che può essere la profondità, il tempo... quello che vuoi... Conoscendo i tuoi limiti puoi sapere che ad un certo punto, hai ancora 30 secondi di autonomia, sufficienti per portarti in superficie "in sicurezza".

Nella pesca in apnea, (sempre secondo il mio parere) i limiti non andrebbero sfiorati. Anche se statisticamente parlando si hanno ancora quei "30 secondi" di autonomia, può capitare un qualsiasi imprevisto (uno strattone in più al fucile) un leggero incaglio della sagola... etc.. che ti possono far diminuire drasticamente quei secondi... con tutte le conseguenze del caso.

:bye1.gif:

Si, pescasub e apnea pura sono sotto alcuni aspetti due diverse attività.
Nella pesca le immersioni sono molte di più e con tempi di recupero a volte più corti, con un ritmo sosteneuto è ovvio che i tempi di immersione e la profondità tende a diminuire, e non mettiamo in conto che quasi sempre il pescasub è un solitario, per il momento saltiamo questo argomento altrimenti rischiamo di cambiare argomento, se non è stato trattato apriremo una nuova discussione.
Nell'apnea pura le immersioni sono più limitate come quantità, e c'è sempre un compagno o un gruppo che si allena insieme.
Tranquillità, tempi di recupero elevati ed assistenza cambiano le prestazioni di chiunque.
L'unica cosa sulla quale non sono tanto daccordo è quella di identificare il nostro limite con un tempo massimo. Se lo avete fatto solo come esempio va bene, ma consideriamo il fatto che nessun giorno e nessuna immersione è uguale all'altra.
Come diceva Pegaso l'imprevisto puo capitare sempre.
Allora quali sono i nostri limiti?
Domanda da un milione di dollari.
L'esperienza, la pratica, l'allenamento, la costanza, il rilassamento, le emozioni .....
..... sono tutti fattori che influenzano l'apnea e la nostra crescita, solo quando tutto combacia perfettamente avremo la nostra situazione ideale e conoscere a pieno le nostre potenzialità e i nostri limiti.
:bye1.gif:


 
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40 replies since 28/2/2008, 12:49   1245 views
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