PescaSub & Apnea

Posts written by montalbano_

view post Posted: 23/12/2021, 10:31     La remora - Racconti di pesca
IMG_20211223_1126037 del mattino, suona la sveglia e quasi di soprassalto il lenzuolo scivola dal piede come se fosse stato un colpo di sciabola.
Doccia, denti, colazione, gommone.
Sembra quasi il motto di un fanatico passato.
Solco la remora di un imbarcazione molto più avanti di me e nel mentre guardo l'acqua.
Sto cercando di vedere il fondo.
Quando lo vedi con l'acqua limpida ti incanta come se fosse una gemma preziosa.
Noi pescasub abbiamo la fissa di cercare tane ovunque vi sia una pozza d'acqua, figuriamoci davanti alla vista di un mare chiaro e limpido.
Il GPS segna due miglia all'arrivo.
Nel mentre la mia immaginazione studia.
Vado verso una vecchia tana.
Un'opera bastarda di madre natura.
Un ponte di roccia con uno spacco a forma di V con un pozzo sopra il tutto a 90 gradi rispetto all'ingresso.
Vi manca solo un insegna sopra del tipo:
"Aste perse da questa parte"
Eppure, quel buco fa sempre testone!
Ormai ho imparato, non che sia diventato infallibile ma a furia di sbatterci il muso ho capito qualcosa.
La corrente, il sole, il rumore del motore, il modo in cui si cala l'ancora ed il tuffo d'ingresso.
Cavolo!
Che testa quel pesce.
A volte penso proprio che siano alla stregua di un cane per la loro intelligenza.
Mi porto il mio penultimo bastone, un doppio zero e già, proprio come la farina per i dolci.
Cerco immediatamente riparo sotto corrente e voilà il rumore è stato neutralizzato.
Adesso mi resta caricare il legno e sgasare la muta.
Fatto!
Il muro è sempre lì, bella sostenuta la corrente di grecale mi contrasta ma ne sono felice.
Vedo già il quartiere.
Il vallone con la sabbia sul fondo, la posidonia sulla quarta via d'uscita, e verso il limite della visibilità c'è il ponte.
Quattro calcoli a menadito e sono già nascosto sulla verticale sinistra del montante dietro quel settore oscuro dove ne io e ne lei possiamo vederci se non immaginare chi vedrà chi.
Non c'è segno di vita dall'alto sembrerebbe quasi un posto insignificante.
Mi preparo per la discesa, le pinne si alzano al cielo ed io, sono già puntato verso quello sperone che dovrò afferrare con la mano sinistra mentre la mente ed il fucile si preparano a non fare errori.
Se vede l'asta scappa giù nel sifone ed è finita.
Passano una manciata di secondi e come un pipistrello mi affaccio sotto il ponte in un attimo che fa paura a tutti e due.
Nel buio vedo una pinna pettorale e mi basta già.
Il colpo parte immediato, istintivo quasi liberatorio.
Risalgo immediatamente sono a corto di fiato perché questo tipo di approccio in tana mi costringe ad un agguato molto dinamico.
Nei primi metri di risalita non mi rendo conto nemmeno di sentire il peso del pesce faccio filare un po' di sagola e guadagno la superficie.
Riacquisto lucidità, i miei polmoni non sono più quelli di una volta, gli anta e due polmoniti mi hanno segnato un bel po'.
Rivolgo lo sguardo verso il fondo tra le mie pinne cerco il filo teso lo tiro, viene!
Esce dal buco una sagoma scura, il tondino in testa l'ha spenta.
Qualche secondo di contemplazione e poi risalgo in gommone.
Le foto per la moglie su WhatsApp e qualche posa per gli amici.
Felice della mia prima pescata dopo 11 mesi di stop forzato.
Mi dirigo verso casa lascio anch'io una scia nel caso serva a qualcun altro pescatore in cerca di gemme preziose.
view post Posted: 24/9/2020, 15:10     Il presente immaginario - Racconti di pesca
Come quando guardi fisso un angolo della casa e nel mentre sei già in viaggio.
Sei nella tua secca al largo lontano da tutto.
Mentre ti vesti le onde ed il silenzio ti mettono in modalità quarta dimensione e tu sei già un essere che di terrestre non ha più nulla.
Come quando osservi il volo radente degli uccelli di mare e per un attimo il loro occhio diventa il tuo.
Le immagini in alta definizione noi pescasub le abbiamo scoperte da un pezzo!
Altro che 4k !
Quando sei tu ad essere dentro a quell'infinito blu.
Quando il vento ti porta in alto e chiudendo gli occhi sei già una foglia.
Un sasso che affonda con una canzoncina in testa che gira come lo shuffle e ti porta giù attraverso il tempo.
E quando sei talmente fuso con l'acqua che ti fa sentire quasi un fluido.
Allora sì che parte la canzoncina e le tue gambe si alzano verso il cielo per poi sprofondare sotto quella linea che separa l'acqua dall'aria.
L'atterraggio sul fondo che attiva l'istinto tenuto in pausa per tutto quel tempo.
E sai già che i tuoi messaggeri sono le piccole boghe che ti diranno quando, come e dove arriverà la tua occasione.
E bada a non concederti a nessun errore perché nulla è scritto e nulla è garantito.
E gli occhi che solo in quella dimensione, acquisiscono una capacità superiore che ti permetterà di scrutare ogni singola ombra fugace.
E l'acqua velata che come una danzatrice del ventre ti tiene con lo sguardo legato all'obbiettivo con un filo virtuale.
Ed il mare parla, esplode in un tonfo di reazioni, tutti cercano scampo e tu sei lì che aspetti il divenire.
E poi vedi l'occhio che guarda il tuo e ti perdi in quel frangente temporale e solo la fuga che tirando quella linea ti sveglia come la mano di tua madre quando al mattino dovevi andare a scuola.
E poi cerchi di vincere ed attendi l'abbraccio finale con la tua preda.
Sotto di te, una platea di piccoli pesci che tornano alla loro quotidianità come se quell'attimo non fosse mai accaduto.
L'attimo che continuerai a cercare per tante altre volte, l'attimo che ti appaga ma che rimane impalpabile persino nei tuoi ricordi.
Te lo porti con te come fosse aria come fosse un ricordo, un lampo blu.

Per i pesci non c'è impresa ma per la scena vi posso assicurare che è stata una roba forte.
Nonostante abbia passato 36 anni sott'acqua il mare riesce sempre a sorprendermi.

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Edited by Claudio Basili - 21/10/2020, 15:50
view post Posted: 3/8/2020, 12:33     Harakiri della domenica (bestiale...) - Pesca subacquea
Menomale che era armato per la pesca alle triglie...se fosse stato con altra artiglieria ma con la medesima testa di minchia....se ne sarebbe volato al creatore.
view post Posted: 18/5/2020, 14:07     IL PESCE DELLA VITA - Racconti di pesca
Finalmente roba seria! :groupwave.gif:
Complimenti! :clap.gif:

L'hai sparata in caduta?
view post Posted: 11/5/2020, 13:56     Porcata di maggio - Racconti di pesca
Ottimi.
In genere entrano assieme con le ricciole
view post Posted: 6/5/2020, 22:43     Come un sacco da boxe - Racconti di pesca
Non è cambiato nulla ieri a parte uno sforzatissimo aspetto che mi ha portato vicino al dentice poi il nulla.
Reti ovunque.
Perciò la nostra assenza non porta nessuna variazione di rilievo.
Grazie ragazzi
view post Posted: 6/5/2020, 09:07     Come un sacco da boxe - Racconti di pesca
Ma direi..poi il primo sparo in assoluto con il neonato un asta in bocca che esce dalla coda mi ha dato una scossa
view post Posted: 6/5/2020, 07:03     Come un sacco da boxe - Racconti di pesca
E già, tutto girava, lavoro, famiglia, vita.
Andiamo la facciamo così facciamo colí e poi tutto cade come un castello di carte.
Una pandemia.
Un virus, vedi i morti, il tg ormai ti dà la nausea l'unica cosa che riesco a guardare in TV?
Quattro ristoranti di Alessandro Borghese.
Il mio vicino di casa esce dal balcone, fuma .
I miei bambini mi chiedono papà andiamo con la bici?
La risposta non arriva.
Passano i giorni ed io seguo sempre il mio format.
Garage, smanetto, disegno e realizzo fucili.
Per me per qualche stretto amico.
Legno o carbonio non fa differenza,
Brutti o belli, neppure.
Mi servono per scaricare la tensione.
Tanta!
Come un sacco da boxe.
Ieri tocco l'acqua dall'ultimo bagno che risale a Gennaio.
Provo i miei fucili.
In bocca all'asta a tuttiIMG-20200505-WA0039IMG-20200505-WA0035IMG-20200505-WA0029
1308 replies since 23/9/2012