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No. Se compare fusion nel nome, ci sono i salsicciotti. Se compare la D che sta per demo , FD2 , significa che ci sono i bozzelli della demoltiplica e ovviamente anche i salsicciotti. La K , l'hanno inventata in RoiSub ma non è che dobbiamo copiare tutto. Significa che c'è un cordino dentro al salsicciotti che permette di non farlo lavorare oltre il sui limite. Non è detto che ci debba essere necessariamente in certe configurazioni Diversi anni fa ho realizzato un vela,con pulegge in testa e bozzelli Harken,sparava un asta da 8 . Il vela o demo è la propulsione che si può spingere oltre i limiti. Sparando aste a partire dalla 8 si tratta solo di pesca grossa. I livelli di energia cinetica a 4 metri sono irraggiungibili dagli altri. Ci sono lunghi test già fatti in piscina da una società spagnola. Assolutamente d'accordo. Aggiungoo che per roller zero si intende un roller con un elastico ad allungamento limitato da un sagolino che scorre all'interno della gomma superiore, comunemente da 14 ma non è detto, e più coppie legate a mo' di Y che si allungano sotto, generalmente da circa 4 cm giù dalla puleggia fino ai punti di aggancio scelti sotto il fusto. Per altri nomignoli dovremo attendere l'evolversi di queste balestre a sviluppo verticale. Avevo pensato più cose in passato ma poi la voglia di fare si è in un certo senso, pacata. Un richiamo derivato dalla vibrazione di un vecchio telefono cellulare, un puntatore laser, magneti permanenti, studi sulla dinamica dei fluidi, quest'ultimo però l'ho adottato e lo tengo in vita su ogni mia rudimentale realizzazione perché sono convinto anzi convintissimo che il sistema che ho chiamato aquaslider funziona e va alla grande. Un asta che scivola dentro un guida asta con una sezione particolare e calibrata in modo tale da creare uno strato d'acqua che corrisponda allo strato "minimo" raggiungibile da un fluido. In questo caso l'acqua di mare. Tale strato rappresenta il limite di appiattimento fisico dell'acqua che essendo incomprimibile aiuterà l'asta nella sua corsa eliminando di fatto la resistenza che questa troverebbe nella frazione di tempo seguente allo sparo. Un volume d'acqua che spostandosi al passaggio dell'asta si spande in maniera calcolata all'interno del solco tracciato per guidarla. Avete mai visto un bicchiere che scivola sopra poche gocce d'acqua cadute su di un tavolo anche se quest'ultimo è perfettamente orizzontale? Bene il concetto di aquaslider è derivato da questo e da quello che accade nel mondo dell'aeronautica tra ali, aria e velocità. Io ci credo Posso provare a fare uno schema a chiavi dicotomiche. Innanzitutto va premesso, come già detto in altri post, che la terminologia attuale è una torre di babele che non avvicina il potenziale cliente verso queste tipologie di fucili. Tanto per dirne uno: "Inverter" è un termine senza senso e pure sbagliato nel significato perché è una italianizzazione per dire che c'è un qualcosa va al contrario ossia le gomme. Dovrebbe dirsi "inverted" come leggo su siti di negozi di Miami madrelingua. Inverter, in realtà, è un apparecchio elettrico che converte la corrente continua ad alternata. Detto questo , nello schema che farò eliminerei il termine inverter perché queste armi sono tutte a moto invertito delle gomme, anche i monoroller e quindi l'intera famiglia va chiamata "roller e roller derivati ". Va mantenuto solo il termine "invert" che identifica le pulegge posteriori. Il roller zero o a Y, è stato grosso passo avanti. Questo tunnel a pareti d'acqua è analogo a quanto visto sui fucili messicani? Si, ma ancora non mi è chiaro che cosa sono e come funzionano questi "bozzelli": forse sfugge il vero Topic di questo thread: far capire ai non esperti (o non totalmente esperti) come me, Corsarosardo e molti altri questi sistemi, classificarli e fare chiarezza, non dibatterne in modo confuso e disordinato come già accaduto e accade in centinaia di pagine. Ovviamente non vuole essere un rimprovero. Anzi, è quasi una supplichevole richiesta. |