Io sulla sparizione di alcuni pesci nostrani nelle zone che frequento ho idee ben precise e che nulla hanno a che fare con i cambiamenti climatici.
Dove pesco abitualmente si è passati da una presenza mostruosa di cefali di ogni specie in ogni stagione alla quasi totale sparizione, tanto che ormai vedere e incontrare un branco fa quasi notizia, una volta le lecce anche molto grosse erano una costante, tanto che le pescavano perfino dalla spiaggia con la canna innescando il cefalo vivo, ricordo molto bene da ragazzino i cannisti arrivare dalla toscana per pescare mormore che erano sempre over 500 gr., saragoni da kg...
Non è un caso che da me pesci serra e barracuda non sono assolutamente numerosi ne tantomeno grossi: non hanno di che nurtirsi!!!
Certo capitano anche loro ma solo di passaggio.
Ricordo altrettanto bene quanto fossero infestanti i pesci lama se calavi i palamiti di fondo, i gronghi se li calavi sottocosta, sott'acqua poi ogni pezzo di tubo e tana erano spessissimo abitati da questi serpentoni, tanto che esemplari da 8-10 kg si prendevano tanto con i palamiti che con il fucile.
Mio zio era pescatore di tramaglio, le reti le calava 8 volte su 10 proprio davanti lo spiaggione di Deiva, faceva cassette di triglie enormi, cefali, mormore, addirittura ci trovava saltuariamente delle corvine, polpi che ci restano per mangiare il pesce nelle reti,scorfani neri e rossi ...
Già allora mi diceva che le strascicanti stavano diventando troppe e si avvicinavano troppo alla riva...parlo di oltre 40 anni fa....
Poi sono arrivati i ciancioli, o reti di circuizione e i professionisti da portofino a sestri levante hanno inziato la vera mattanza sui cefali, quantità abnormi prese senza criterio tanto che ormai li vendevano ad aziende che fanno cibi per animali a due soldi....
Poi i palamiti di fondo professionali, e anche li pesci lama il cui valore è nullo o quasi in volumi spaventosi, anche quelli spesso finiti alle stesse aziende per fare farine animali, i pesci castagna idem eppure sono buonissimi.
Un amico professionista su un peschereccio che fa gamberi a Rapallo mi ha raccontato che più volte suoi colleghi rientravano con cosi tanti cefali a bordo che le barche erano quasi a linea di galleggiamento....
Togli i cefali che sono la mangianza ideale per pesci di mole e spariscono anche loro...
In compenso tutti i parchi fatti (parco di portofino, parco colossale delle 5 terre) hanno contribuito ad una diffusione esagerata della cernia bruna, ormai a volte conto più cerniotte che saraghi in peso.. e queste mangiano, eccome se mangiano e fanno sloggiare altro pesce come i gronghi e i tordi marvizzi...Di polpi poi manco più l'ombra, ma su di loro grava anche la pesca di frodo con le anfore, due anni fa la CP ha sequestrato una calata che era lunga circa 4 kilometri!!! Tutte solo anfore per polpi
Le spigole? da me mai state numerose, anzi...rare ma grosse, ora se ne vedono molte di più ma mai oltre i 2kg, orate? si tante ma piccole, credo che le vasche di allevanto a Lavagna che spesso si rompono contribuiscano alla preseenza di spigole e orate. Ricciole? Va ad annate e sono solo di passo, quelle grosse si possono intercettare su pochissimi posti all'alba e al tramonto, le piccole a volte girano nel sottocosta i dentici un tempo stanziali su alcune secche sono ormai solo pesci di passaggio e prenderli è solo un colpo di culo, Parecchi anni fa facevo uscite mirate e li trovavo sempre, se non su una secca erano su un'altra.
I tonni sono aumentati veramente tanto, prima li trovavi solo sulle secche a qualche miglio dalla costa, ora , specie a fine stagione può capitare di trovarseli anche sottocosta, gli tolgono le acciughe e le sarde con le lampare, ma ne tolgono troppe e poi per tenere il prezzo capita che vengano fatti ritrovamente di quintali di acciughe nei boschi sopra sestri levante come più volte riprotato anche dalla cronaca locale.
Io il mio mare lo conosco bene, molto bene, lo bazzico da oltre 40 anni, in molti punti conosco pietra per pietra e ho sempre bazzicato l'ambiente della pesca anche professionale e, almeno nel mio caso, nessun danno da riscaldamento globale o specie aliene che non si vedono proprio, nelle mie zone è stata la pesca professionale indiscriminata a fare un danno che pare ogni anno sempre più irreversibile, hanno spezzato la catena alimentare con tutto ciò che ne consegue.
Chiedo scusa per la lungaggine, forse più uno sfogo, ma se ripenso a ciò che era il mio mare e a come lo hanno ridotto....Figuratevi che la zona tra Deiva e Framura era pure meta delle pescate di Dapiran prima della sua partenza per la Sardegna
p.s. come ho scritto cernie tantissime, ma solo piccole, quelle grsse sicuramente non ci sono perchè migrano dove possono trovare da mangiare, quindi o zone parco (i pescatori di portofino sono disperati e hanno più volte chiesto un parziale abbattimento proprio delle cernie perchè divorano tutto, oltre ai polpi pure le araoste a loro tanto care...) o altri lidi.... Molto di rado capita la cattura di mole, pesci over 10 kg, in genere stonati, molto ingenui, sicuramente pesci che hanno sconfinato da qualche parco e sono convinti che tutti i sub offrano cibo....