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Fistularia commersonii - Pesce flauto, Chi ne sa qualcosa?

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view post Posted on 4/3/2024, 14:04

Spigolaro

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Mi costituisco anche io!
Un mese fa ne ho preso uno, zona Trapani. :frusty.gif:
Giuro che non lo farò mai più, mi ha fatto una pena indescrivibile
 
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view post Posted on 4/3/2024, 14:26
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CITAZIONE (FilippoSicily68 @ 4/3/2024, 14:04) 
Mi costituisco anche io!
Un mese fa ne ho preso uno, zona Trapani. :frusty.gif:
Giuro che non lo farò mai più, mi ha fatto una pena indescrivibile

A me, da un lato, fa piacere vedere pesci nuovi e strani nel nostro mare. Dall'altro, però, noto la simmetrica e contrapposta diminuzione delle nostre specie autoctone (peraltro molto più buone a tavola).
E se il caso della spigola e della ricciola sono i più evidenti e dolorosi, non è solo di questi due pesci che i nuovi intrusi dal Mar Rosso sono antagonisti.
Il Pesce flauto, per esempio, è fortissimo antagonista dei nostri Tordi. E non mi dite che non avete notato una diminuzione anche dei nostri bellissimi Tordi Marvizzi, di cui 20 anni fa il nostro mare era ancora generoso: pesci buoni per i neofiti e non, dalle carni gustose, che spesso potevano raggiungere persino il Chilo e mezzo, oggi sono solo rarissime eccezioni (quelli sotto gli 700 grammi non si possono prendere, sono troppo spinosi..).
:toobad.gif:

CITAZIONE (Giovanni Fasolino @ 4/3/2024, 13:16) 

Come già detto la penso come voi, cioè me ne sono pentito. Però sapevo che, se non avessi pototo vederlo bene da vicino, poi il ricordo della sua forma e colori sarebbe stato nebbioso e incerto e volevo studiarlo e catalogarlo bene.
Dalla ricerca che ho fatto risulta che dal Mar Rosso alla Grecia è pieno e, anzi, possi dirti che dobbiamo aspettarci di vederne sempre di più dalle nostre parti perché, come i carangidi, i barracuda, i pesci coniglio, i serra e i pesci Scorpione, è una specie "lessepsiana", cioè che sempre più migra verso il mediterraneo in continuo riscaldamento. Non ho quindi ucciso un pesce raro, né non commestibile (non è buonissimo, ma si può mangiare). Ciò no toglie, come ho già scritto sopra, che mi limiterò, in futuro, a OSSERVARLI SOLAMENTE e accetto pienamente le vostre critiche. =_= :bye1.gif:
[/QUOTE]

Dimostri di essere una gran persona :notworthy.gif:
[/QUOTE]


Grazie della ua comprensione, Giovanni. *^^*
 
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view post Posted on 4/3/2024, 14:58
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Non fartene una colpa. Ormai l'ecosistema è in una fase di estinzione di massa. Ci saranno specie che spariranno e altre che nasceranno. Ormai il danno è fatto ed è di proporzioni bibliche.
Io collaboro con un istituto zoologico e ho avuto indicazioni di catturare specie aliene sconosciute qualora apparissero come ad esempio una cernia maculata che comunque è comune oltre il canale di Suez. Ciò al fine di fare gli studi sui cambiamenti climatici.
Molti anni fa comprai un pesce flauto pescato localmente. Ricordo che la bocca è composta da un tubo osseo durissimo che ci vuole il seghetto per ferro per tagliarlo!
Come carni non ricordo nulla di eccelso ma sicuramente avrò scritto qualcosa sulle carni e sul come l'ho cucinato.
Ricordo un 3 , 4 anni fa di aver insagolato un pesce simile come forma che conoscevo solo nei libri: l'aguglia maggiore. Una aguglia mediterranea enorme che sta lentamente aumentando come presenza. Pure questa cucinata a pezzi e non male. Piange il cuore ad apprendere che molte specie sono in declino per cause probabilmente legate ai cambiamenti climatici. Lo sgombro vero, quello azzurro. Il sarago faraone, e tanti altri. Forse lo stesso sarago maggiore che negli anni 30 era abbondantissimo nel tirreno ha subito un declino a causa delle temperature superficiali più calde. Tutto ciò che colpevolizza il pescatore subacqueo di fronte all'olocausto ambientale causato dalle politiche suicide inquinatorie è un granello di sabbia.
 
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view post Posted on 4/3/2024, 17:55
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CITAZIONE (Jeff68 @ 4/3/2024, 14:58) 
Non fartene una colpa. Ormai l'ecosistema è in una fase di estinzione di massa. Ci saranno specie che spariranno e altre che nasceranno. Ormai il danno è fatto ed è di proporzioni bibliche.
Io collaboro con un istituto zoologico e ho avuto indicazioni di catturare specie aliene sconosciute qualora apparissero come ad esempio una cernia maculata che comunque è comune oltre il canale di Suez. Ciò al fine di fare gli studi sui cambiamenti climatici.
Molti anni fa comprai un pesce flauto pescato localmente. Ricordo che la bocca è composta da un tubo osseo durissimo che ci vuole il seghetto per ferro per tagliarlo!
Come carni non ricordo nulla di eccelso ma sicuramente avrò scritto qualcosa sulle carni e sul come l'ho cucinato.
Ricordo un 3 , 4 anni fa di aver insagolato un pesce simile come forma che conoscevo solo nei libri: l'aguglia maggiore. Una aguglia mediterranea enorme che sta lentamente aumentando come presenza. Pure questa cucinata a pezzi e non male. Piange il cuore ad apprendere che molte specie sono in declino per cause probabilmente legate ai cambiamenti climatici. Lo sgombro vero, quello azzurro. Il sarago faraone, e tanti altri. Forse lo stesso sarago maggiore che negli anni 30 era abbondantissimo nel tirreno ha subito un declino a causa delle temperature superficiali più calde. Tutto ciò che colpevolizza il pescatore subacqueo di fronte all'olocausto ambientale causato dalle politiche suicide inquinatorie è un granello di sabbia.

Si il tubo è durissimo, pare quasi la canaletta per i fili elettrici :lol3.gif: :lol3.gif: :lol3.gif:
E' un pesce molto buffo, che ispira ovviamente indulgenza...
Nella stessa pescata, però, non ho sparato una cerniotta sul chilo che molti bracconieri invece sparano; non ho, inoltre, sparato a nessuna delle decine di triglie grosse che mi si sono parate innanzi poggiandosi sulla sabbia.
Con questo, ovviamente, non mi ritengo e non sono di certo un eroe, però alla fine ho ucciso solo un bel sargo pizzuto e un pesce alieno e risparmiato molti pesci "nostri" che vanno preservati di certo di più.
In mar rosso, infatti, come in Grecia, non ammazzano di certo i pesci flauto, né i pesci coniglio (che infatti spopolano e arrivano fino a qui), ma ben altro. Quindi, se riusciamo a non farci influenzare dalla bonarietà dell'estetica del povero pesce flauto, in realtà non ho tolto nulla che sia in pericolo di estinzione. Fa molto più danno un cannista inesperto che pesca 4-5 tordi, 2 triglie, due spigole e due saraghetti tutti inferiori ai 100 grammi (e ne ho visti parecchi farlo).
Non parliamo poi dei mega pescherecci e dell'inquinamento, che ci sarebbe veramente da piangere.
 
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view post Posted on 5/3/2024, 08:48
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Io sulla sparizione di alcuni pesci nostrani nelle zone che frequento ho idee ben precise e che nulla hanno a che fare con i cambiamenti climatici.
Dove pesco abitualmente si è passati da una presenza mostruosa di cefali di ogni specie in ogni stagione alla quasi totale sparizione, tanto che ormai vedere e incontrare un branco fa quasi notizia, una volta le lecce anche molto grosse erano una costante, tanto che le pescavano perfino dalla spiaggia con la canna innescando il cefalo vivo, ricordo molto bene da ragazzino i cannisti arrivare dalla toscana per pescare mormore che erano sempre over 500 gr., saragoni da kg...
Non è un caso che da me pesci serra e barracuda non sono assolutamente numerosi ne tantomeno grossi: non hanno di che nurtirsi!!!
Certo capitano anche loro ma solo di passaggio.
Ricordo altrettanto bene quanto fossero infestanti i pesci lama se calavi i palamiti di fondo, i gronghi se li calavi sottocosta, sott'acqua poi ogni pezzo di tubo e tana erano spessissimo abitati da questi serpentoni, tanto che esemplari da 8-10 kg si prendevano tanto con i palamiti che con il fucile.

Mio zio era pescatore di tramaglio, le reti le calava 8 volte su 10 proprio davanti lo spiaggione di Deiva, faceva cassette di triglie enormi, cefali, mormore, addirittura ci trovava saltuariamente delle corvine, polpi che ci restano per mangiare il pesce nelle reti,scorfani neri e rossi ...
Già allora mi diceva che le strascicanti stavano diventando troppe e si avvicinavano troppo alla riva...parlo di oltre 40 anni fa....

Poi sono arrivati i ciancioli, o reti di circuizione e i professionisti da portofino a sestri levante hanno inziato la vera mattanza sui cefali, quantità abnormi prese senza criterio tanto che ormai li vendevano ad aziende che fanno cibi per animali a due soldi....
Poi i palamiti di fondo professionali, e anche li pesci lama il cui valore è nullo o quasi in volumi spaventosi, anche quelli spesso finiti alle stesse aziende per fare farine animali, i pesci castagna idem eppure sono buonissimi.
Un amico professionista su un peschereccio che fa gamberi a Rapallo mi ha raccontato che più volte suoi colleghi rientravano con cosi tanti cefali a bordo che le barche erano quasi a linea di galleggiamento....

Togli i cefali che sono la mangianza ideale per pesci di mole e spariscono anche loro...
In compenso tutti i parchi fatti (parco di portofino, parco colossale delle 5 terre) hanno contribuito ad una diffusione esagerata della cernia bruna, ormai a volte conto più cerniotte che saraghi in peso.. e queste mangiano, eccome se mangiano e fanno sloggiare altro pesce come i gronghi e i tordi marvizzi...Di polpi poi manco più l'ombra, ma su di loro grava anche la pesca di frodo con le anfore, due anni fa la CP ha sequestrato una calata che era lunga circa 4 kilometri!!! Tutte solo anfore per polpi =_=

Le spigole? da me mai state numerose, anzi...rare ma grosse, ora se ne vedono molte di più ma mai oltre i 2kg, orate? si tante ma piccole, credo che le vasche di allevanto a Lavagna che spesso si rompono contribuiscano alla preseenza di spigole e orate. Ricciole? Va ad annate e sono solo di passo, quelle grosse si possono intercettare su pochissimi posti all'alba e al tramonto, le piccole a volte girano nel sottocosta i dentici un tempo stanziali su alcune secche sono ormai solo pesci di passaggio e prenderli è solo un colpo di culo, Parecchi anni fa facevo uscite mirate e li trovavo sempre, se non su una secca erano su un'altra.
I tonni sono aumentati veramente tanto, prima li trovavi solo sulle secche a qualche miglio dalla costa, ora , specie a fine stagione può capitare di trovarseli anche sottocosta, gli tolgono le acciughe e le sarde con le lampare, ma ne tolgono troppe e poi per tenere il prezzo capita che vengano fatti ritrovamente di quintali di acciughe nei boschi sopra sestri levante come più volte riprotato anche dalla cronaca locale.

Io il mio mare lo conosco bene, molto bene, lo bazzico da oltre 40 anni, in molti punti conosco pietra per pietra e ho sempre bazzicato l'ambiente della pesca anche professionale e, almeno nel mio caso, nessun danno da riscaldamento globale o specie aliene che non si vedono proprio, nelle mie zone è stata la pesca professionale indiscriminata a fare un danno che pare ogni anno sempre più irreversibile, hanno spezzato la catena alimentare con tutto ciò che ne consegue.
Chiedo scusa per la lungaggine, forse più uno sfogo, ma se ripenso a ciò che era il mio mare e a come lo hanno ridotto....Figuratevi che la zona tra Deiva e Framura era pure meta delle pescate di Dapiran prima della sua partenza per la Sardegna

p.s. come ho scritto cernie tantissime, ma solo piccole, quelle grsse sicuramente non ci sono perchè migrano dove possono trovare da mangiare, quindi o zone parco (i pescatori di portofino sono disperati e hanno più volte chiesto un parziale abbattimento proprio delle cernie perchè divorano tutto, oltre ai polpi pure le araoste a loro tanto care...) o altri lidi.... Molto di rado capita la cattura di mole, pesci over 10 kg, in genere stonati, molto ingenui, sicuramente pesci che hanno sconfinato da qualche parco e sono convinti che tutti i sub offrano cibo....
 
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view post Posted on 5/3/2024, 10:49
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CITAZIONE (Giovanni Fasolino @ 5/3/2024, 08:48) 
Io sulla sparizione di alcuni pesci nostrani nelle zone che frequento ho idee ben precise e che nulla hanno a che fare con i cambiamenti climatici.
[...]
Già allora mi diceva che le strascicanti stavano diventando troppe e si avvicinavano troppo alla riva...parlo di oltre 40 anni fa....

Poi sono arrivati i ciancioli, o reti di circuizione e i professionisti da portofino a sestri levante hanno inziato la vera mattanza sui cefali, quantità abnormi prese senza criterio tanto che ormai li vendevano ad aziende che fanno cibi per animali a due soldi....
Poi i palamiti di fondo professionali, e anche li pesci lama il cui valore è nullo o quasi in volumi spaventosi, anche quelli spesso finiti alle stesse aziende per fare farine animali, i pesci castagna idem eppure sono buonissimi.
Un amico professionista su un peschereccio che fa gamberi a Rapallo mi ha raccontato che più volte suoi colleghi rientravano con cosi tanti cefali a bordo che le barche erano quasi a linea di galleggiamento....

Togli i cefali che sono la mangianza ideale per pesci di mole e spariscono anche loro...
In compenso tutti i parchi fatti (parco di portofino, parco colossale delle 5 terre) hanno contribuito ad una diffusione esagerata della cernia bruna, ormai a volte conto più cerniotte che saraghi in peso.. e queste mangiano, eccome se mangiano e fanno sloggiare altro pesce come i gronghi e i tordi marvizzi...Di polpi poi manco più l'ombra, ma su di loro grava anche la pesca di frodo con le anfore, due anni fa la CP ha sequestrato una calata che era lunga circa 4 kilometri!!! Tutte solo anfore per polpi =_=

Le spigole? da me mai state numerose, anzi...rare ma grosse, ora se ne vedono molte di più ma mai oltre i 2kg, orate? si tante ma piccole, credo che le vasche di allevanto a Lavagna che spesso si rompono contribuiscano alla preseenza di spigole e orate. Ricciole? Va ad annate e sono solo di passo, quelle grosse si possono intercettare su pochissimi posti all'alba e al tramonto, le piccole a volte girano nel sottocosta i dentici un tempo stanziali su alcune secche sono ormai solo pesci di passaggio e prenderli è solo un colpo di culo, Parecchi anni fa facevo uscite mirate e li trovavo sempre, se non su una secca erano su un'altra.
I tonni sono aumentati veramente tanto, prima li trovavi solo sulle secche a qualche miglio dalla costa, ora , specie a fine stagione può capitare di trovarseli anche sottocosta, gli tolgono le acciughe e le sarde con le lampare, ma ne tolgono troppe e poi per tenere il prezzo capita che vengano fatti ritrovamente di quintali di acciughe nei boschi sopra sestri levante come più volte riprotato anche dalla cronaca locale.

Io il mio mare lo conosco bene, molto bene, lo bazzico da oltre 40 anni, in molti punti conosco pietra per pietra e ho sempre bazzicato l'ambiente della pesca anche professionale e, almeno nel mio caso, nessun danno da riscaldamento globale o specie aliene che non si vedono proprio, nelle mie zone è stata la pesca professionale indiscriminata a fare un danno che pare ogni anno sempre più irreversibile, hanno spezzato la catena alimentare con tutto ciò che ne consegue.
Chiedo scusa per la lungaggine, forse più uno sfogo, ma se ripenso a ciò che era il mio mare e a come lo hanno ridotto....Figuratevi che la zona tra Deiva e Framura era pure meta delle pescate di Dapiran prima della sua partenza per la Sardegna

p.s. come ho scritto cernie tantissime, ma solo piccole, quelle grsse sicuramente non ci sono perchè migrano dove possono trovare da mangiare, quindi o zone parco (i pescatori di portofino sono disperati e hanno più volte chiesto un parziale abbattimento proprio delle cernie perchè divorano tutto, oltre ai polpi pure le araoste a loro tanto care...) o altri lidi.... Molto di rado capita la cattura di mole, pesci over 10 kg, in genere stonati, molto ingenui, sicuramente pesci che hanno sconfinato da qualche parco e sono convinti che tutti i sub offrano cibo....

Come non darti ragione. Quel che dici è verissimo. Penso spesso che non sono le specie aliene ad essere la prima causa della scomparsa delle nostre, ma solo un elemento aggiunto-peggiorativo, o meglio: una conseguenza. Se non non avessimo pescato fino alla morte e mal gestito le nostre specie, queste non avrebbero lasciato libero il posto a quelle del mar Rosso, che invece lo hanno trovato quasi totalmente libero e senza quasi nessun antagonista autoctono.
L'esempio più eclatante sono i carangidi, che non hanno più ricciole, sgombri, tonnetti e lecce a fargli da antagonisti. I primi barra e i primi serra, da moltissimo presenti, ma arrivati in gruppi più numerosi negli anni ''80-2000, ad esempio, non hanno trovato molte grosse lecce e grosse spigole con le quali suddividere le scorte o che ne mangiassero gli avannotti. Con ciò si sono centuplicati in numero e dimensioni negli ultimi 20 anni.
Conosco Bene Deiva-Framura, i miei posti preferiti quando abitato e lavoravo a Milano fino al 2019, e confermo tutto, parola per parola, quanto scritto da Giovanni. Ciò anche se, a dire il vero, il più grosso barra mai visto e preso della mia vita lo presi proprio a Deiva-Ponente... Sara stato un raro caso.
Sono solo pochi esempi, non esaustivi, ma indicativi.
Ricordo di anni, negli anni '90, in cui prendevo spesso ricciole da 2 a 8 chili, ma sognavo di prendere un grosso barracuda come quello che avevo visto in certe foto di un articolo di "Pescasub": non ne incontrai nemmeno uno fino al 2003. Oggi, invece, devo letteralmente spostarli, ignorarli, anche pezzi grossi oltre i 3 chili, perché non sono eccelsi e una volta che ne ho in freezer già 2-3 belli grossi non ho che farmene.... ... e sogno spigole e ricciole. Com'è cambiato il nostro mare! In peggio...
E di questo è colpa, soprattutto, nostra: cioè del genere umano e della pesca industriale indiscriminata.

Edited by TerMiletto - 5/3/2024, 11:09
 
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view post Posted on 19/3/2024, 20:30
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4b4d289c-8919-4326-b519-d2c7aba475ec
Il pesce, alla fine, devo dire che è ottimo.
Partendo dalla ricetta postata sopra, ho optato per la seguente variante:
Prima sbollentarlo in acqua salata, quel tanto che basta per staccarne i filetti (che sono bianchi, sodi e non hanno una spina che sia una!).
Poi, dorato saltandolo in padella con burro e salvia.
Infine ho aggiunto menta e scorzetta di limone.
E' inaspettatamente buonissimo. :mf_w00t1.gif:
Vediamo, adesso, la digestione. Speriamo non sia pesante, ma non credo.
Secondo me si può fare anche in molte altre ricette.
 
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view post Posted on 22/3/2024, 11:41

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CITAZIONE (Giovanni Fasolino @ 5/3/2024, 08:48) 
Io sulla sparizione di alcuni pesci nostrani nelle zone che frequento ho idee ben precise e che nulla hanno a che fare con i cambiamenti climatici.
Dove pesco abitualmente si è passati da una presenza mostruosa di cefali di ogni specie in ogni stagione alla quasi totale sparizione, tanto che ormai vedere e incontrare un branco fa quasi notizia, una volta le lecce anche molto grosse erano una costante, tanto che le pescavano perfino dalla spiaggia con la canna innescando il cefalo vivo, ricordo molto bene da ragazzino i cannisti arrivare dalla toscana per pescare mormore che erano sempre over 500 gr., saragoni da kg...
Non è un caso che da me pesci serra e barracuda non sono assolutamente numerosi ne tantomeno grossi: non hanno di che nurtirsi!!!
Certo capitano anche loro ma solo di passaggio.
Ricordo altrettanto bene quanto fossero infestanti i pesci lama se calavi i palamiti di fondo, i gronghi se li calavi sottocosta, sott'acqua poi ogni pezzo di tubo e tana erano spessissimo abitati da questi serpentoni, tanto che esemplari da 8-10 kg si prendevano tanto con i palamiti che con il fucile.

Mio zio era pescatore di tramaglio, le reti le calava 8 volte su 10 proprio davanti lo spiaggione di Deiva, faceva cassette di triglie enormi, cefali, mormore, addirittura ci trovava saltuariamente delle corvine, polpi che ci restano per mangiare il pesce nelle reti,scorfani neri e rossi ...
Già allora mi diceva che le strascicanti stavano diventando troppe e si avvicinavano troppo alla riva...parlo di oltre 40 anni fa....

Poi sono arrivati i ciancioli, o reti di circuizione e i professionisti da portofino a sestri levante hanno inziato la vera mattanza sui cefali, quantità abnormi prese senza criterio tanto che ormai li vendevano ad aziende che fanno cibi per animali a due soldi....
Poi i palamiti di fondo professionali, e anche li pesci lama il cui valore è nullo o quasi in volumi spaventosi, anche quelli spesso finiti alle stesse aziende per fare farine animali, i pesci castagna idem eppure sono buonissimi.
Un amico professionista su un peschereccio che fa gamberi a Rapallo mi ha raccontato che più volte suoi colleghi rientravano con cosi tanti cefali a bordo che le barche erano quasi a linea di galleggiamento....

Togli i cefali che sono la mangianza ideale per pesci di mole e spariscono anche loro...
In compenso tutti i parchi fatti (parco di portofino, parco colossale delle 5 terre) hanno contribuito ad una diffusione esagerata della cernia bruna, ormai a volte conto più cerniotte che saraghi in peso.. e queste mangiano, eccome se mangiano e fanno sloggiare altro pesce come i gronghi e i tordi marvizzi...Di polpi poi manco più l'ombra, ma su di loro grava anche la pesca di frodo con le anfore, due anni fa la CP ha sequestrato una calata che era lunga circa 4 kilometri!!! Tutte solo anfore per polpi =_=

Le spigole? da me mai state numerose, anzi...rare ma grosse, ora se ne vedono molte di più ma mai oltre i 2kg, orate? si tante ma piccole, credo che le vasche di allevanto a Lavagna che spesso si rompono contribuiscano alla preseenza di spigole e orate. Ricciole? Va ad annate e sono solo di passo, quelle grosse si possono intercettare su pochissimi posti all'alba e al tramonto, le piccole a volte girano nel sottocosta i dentici un tempo stanziali su alcune secche sono ormai solo pesci di passaggio e prenderli è solo un colpo di culo, Parecchi anni fa facevo uscite mirate e li trovavo sempre, se non su una secca erano su un'altra.
I tonni sono aumentati veramente tanto, prima li trovavi solo sulle secche a qualche miglio dalla costa, ora , specie a fine stagione può capitare di trovarseli anche sottocosta, gli tolgono le acciughe e le sarde con le lampare, ma ne tolgono troppe e poi per tenere il prezzo capita che vengano fatti ritrovamente di quintali di acciughe nei boschi sopra sestri levante come più volte riprotato anche dalla cronaca locale.

Io il mio mare lo conosco bene, molto bene, lo bazzico da oltre 40 anni, in molti punti conosco pietra per pietra e ho sempre bazzicato l'ambiente della pesca anche professionale e, almeno nel mio caso, nessun danno da riscaldamento globale o specie aliene che non si vedono proprio, nelle mie zone è stata la pesca professionale indiscriminata a fare un danno che pare ogni anno sempre più irreversibile, hanno spezzato la catena alimentare con tutto ciò che ne consegue.
Chiedo scusa per la lungaggine, forse più uno sfogo, ma se ripenso a ciò che era il mio mare e a come lo hanno ridotto....Figuratevi che la zona tra Deiva e Framura era pure meta delle pescate di Dapiran prima della sua partenza per la Sardegna

p.s. come ho scritto cernie tantissime, ma solo piccole, quelle grsse sicuramente non ci sono perchè migrano dove possono trovare da mangiare, quindi o zone parco (i pescatori di portofino sono disperati e hanno più volte chiesto un parziale abbattimento proprio delle cernie perchè divorano tutto, oltre ai polpi pure le araoste a loro tanto care...) o altri lidi.... Molto di rado capita la cattura di mole, pesci over 10 kg, in genere stonati, molto ingenui, sicuramente pesci che hanno sconfinato da qualche parco e sono convinti che tutti i sub offrano cibo....

Non so se vi e' capitato di vedere l' ultima puntata di Carta bianca, la trasmissione della Berlinguer..
Era invitato il rappresentante dei pescatori abruzzesi di Vasto.
Il tema era la probabile futura abolizione abolizione dello strascico in Italia.
A fare da contraddittorio a questa persona la stessa Berlinguer, lo scrittore-alpinista Corona e... Il meteorologo Giuliacci!
Competenze sul tema prossime allo zero tali da azzerare ogni critica seria.
Col rappresentante dei pescatori vastesi che sosteneva che lo strascico è necessario perché nessuno "ara il mare e pulisce il fondale come fanno loro"
Altrimenti, testuali parole... Sarebbe tutta posidonia.
Trasmissione di un livello allucinante.
 
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view post Posted on 22/3/2024, 15:58
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CITAZIONE (quasinpensione @ 22/3/2024, 11:41) 
Non so se vi e' capitato di vedere l' ultima puntata di Carta bianca, la trasmissione della Berlinguer..
Era invitato il rappresentante dei pescatori abruzzesi di Vasto.
Il tema era la probabile futura abolizione abolizione dello strascico in Italia.
A fare da contraddittorio a questa persona la stessa Berlinguer, lo scrittore-alpinista Corona e... Il meteorologo Giuliacci!
Competenze sul tema prossime allo zero tali da azzerare ogni critica seria.

Col rappresentante dei pescatori vastesi che sosteneva che lo strascico è necessario perché nessuno "ara il mare e pulisce il fondale come fanno loro"
Altrimenti, testuali parole... Sarebbe tutta posidonia.
Trasmissione di un livello allucinante.

Ma infatti...esattamente come la competenza che hanno i nostri governanti... :frusty.gif: :frusty.gif: :frusty.gif:
 
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CITAZIONE (Fabio970 @ 22/3/2024, 15:58) 
CITAZIONE (quasinpensione @ 22/3/2024, 11:41) 
Non so se vi e' capitato di vedere l' ultima puntata di Carta bianca, la trasmissione della Berlinguer..
Era invitato il rappresentante dei pescatori abruzzesi di Vasto.
Il tema era la probabile futura abolizione abolizione dello strascico in Italia.
A fare da contraddittorio a questa persona la stessa Berlinguer, lo scrittore-alpinista Corona e... Il meteorologo Giuliacci!
Competenze sul tema prossime allo zero tali da azzerare ogni critica seria.

Col rappresentante dei pescatori vastesi che sosteneva che lo strascico è necessario perché nessuno "ara il mare e pulisce il fondale come fanno loro"
Altrimenti, testuali parole... Sarebbe tutta posidonia.
Trasmissione di un livello allucinante.

Ma infatti...esattamente come la competenza che hanno i nostri governanti... :frusty.gif: :frusty.gif: :frusty.gif:

Io e la mia donna abbiamo un unico, ricorrente, tema di litigio: "Cartabianca".
Lei insiste nel volerlo vedere e io bestemmio come un crociato in una moschea. Per il resto, tutto amore e d'accordo; "Un posto al sole" glielo perdono e dura poco; "Chi l'ha visto" mi metto a trafficare qua con voi e con l'attrezzatura. Ma "Cartabianca", quello, proprio no: non riesco a perdonarglielo.
:lol3.gif: :nono.gif: :lol3.gif:
 
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