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| CITAZIONE (Fabio970 @ 3/2/2024, 15:57) CITAZIONE (luca.luciano @ 3/2/2024, 15:16) Ieri decido di farmi una pescata in Liguria di ponente primo spot Arenzano /cogoleto stavano calando le reti acqua bianca decido di andare zona Varazze …. Vi faccio vedere il video parla da solo mi sono imbattuto in reti buttate in mezzo metro di acqua ancorate ad una catena e poi portate al largo con una sola boa a 200/300 metri al largo . Fortunatamente in quel tratto l’acqua era abbastanza limpida …. Mi dirigo verso Riva e scopro che la rete arrivava sulla riva praticamente! Bastardi bastardi e’ dire poco .scusste lo sfogo ma sarebbero da tagliare il problema che non è così semplice tagliarle …. Purtroppo, per la normativa italiana, i pescatori professionisti non hanno limiti di distanza dalla battigia per calare le loro reti, purché siano segnalate a sufficienza. In pratica sono caxxi nostri se restiamo impigliati... Da un sito web: "Capita spesso di vedere imbarcazioni di pesca professionale calare le reti in mare sotto costa spesso a pochi metri dalla spiaggia. Molti pescatori sportivi lamentano questo atteggiamento e sono tante le chiamate alla capitaneria di porto per denunciare i pescatori.
I pescatori sportivi sono spesso soliti inveire contro i pescatori professionali. Ma cosa é vero e cosa no?Partiamo dal decreto legislativo in vigore. Si tratta del DPR 02/10/1968 n.1639 che riporta: È vietato collocare reti da posta ad una distanza inferiore a 200 metri della congiungente i punti più foranei, naturali o artificiali, delimitanti le foci e gli altri sbocchi in mare dei fiumi o di altri corsi di acqua o bacini. Da aggiungere anche che le reti non possono essere calate in zone protette e nei pressi di stabilimenti balneari. Al di fuori di questi casi il pescatore professionale puo’ calare le reti sottocosta.Si ma ancorarla ad una catena fissata in 50 cm di acqua a 5 metri da riva senza segnalazione non credo proprio sia possibile farlo !!!!
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