Pronti per l'ennesimo baraccone all'italiana...

Fabio, io ovviamente non sono Lo Stato, e non apprezzo per nulla le vergognose leggi che fanno i politicanti laidi e corrotti (mi sono espresso chiaramente su cosa farei loro, se si potesse farlo). Ma se io fossi "Lo Stato" (e, ripeto, se io fossi, usando cioè il periodo, purtroppo, dell'irrealtà) darei solo un'alternativa a quelli che fanno questo lavoro: vuoi vivere libero? Consegna il tuo peschereccio e cambia lavoro. Sai, nel 1950, all'epoca dei nonni e poi dei padri, di questi "onesti lavoratori) che portavano il pane a casa" si poteva anche capire. Ma oggi siamo nel 2023, il mare è sconvolto dal prelievo industriale e non è più possibile né tollerabile che si continui per questa via, tra l'altro premiando i bracconieri e i ciancioli e punendo i singoli sportivi. Esempio: Non si vedono quasi più ricciole oltre i 2 chili per mesi, a volte per anni, in certe zone.
Per il fatto di far sorridere: lo so, è impensabile o comunque molto improbabile che giustizia sia mai fatta per come la farei io. Però mi piace qui citare un notissimo dittatore, per sempre ricordato per aver commesso i crimini più vasti e atroci contro l'umanità, il quale, una volta, a una conferenza, disse: "Al tempo in cui eravamo solo un piccolo partito, molti dei nostri detrattori ridevano di noi. Oggi posso dirvi con certezza che queste persone non hanno più nulla da ridere e non ridono più". E così fu davvero: non scherzava affatto. Per fortuna dei meschini e dei traffichini non governa nessuno come me, perché altrimenti ci sarebbero ogni giorno decine di migliaia di morti a cataste e decine di migliaia di espropri solo in Italia. Non so se arrivi a capire ciò che intendo. E' l'unica strada. tutte le altre strade portano al "baratro".

Da quello che hai riportato mi pare che l'obiettivo sia molto generale. Si parla di istituire parchi, ma sul come farli e gestirli non c'è nessuna indicazione. E questa è la differenza sostanziale nonché la radice del problema. Fare parchi secondo me è giusto di per sé. Regole per cui gli unici a non poter pescare (ovunque) siamo noi mentre i pescatori professionisti possono fare come vogliono è invece una follia totale. In Francia ci sono tantissime aree protette, ma ci sono regole specifiche (incluso il numero di prede consentite a seconda del tipo di pesca), e le zone interdette sono molto limitate, e quindi facili da controllare. Sarà un caso, ma c'è molta più vita che da noi. Qua invece vietano btutto, tanto poi nessuno controlla, e a rimetterci sono il mare, e le persone oneste...