Un paio di mesi fa visto che pesco principalmente nel bassofondo mi sono voluto regalare un secondo paio di pinne in carbonio da alternare per preservare le pinne che già ho le prana cetma.
Già qualche anno fa mi avventurati in questa scelta con le minimal ma ne rimasi deluso sia dalla pala che dalla scarpetta e dopo la prima uscita le rivendetti subito.
Questa volta incuriosito dalla scheda di presentazione la scelta è caduta nuovamente sulla c4 su uno dei tanti modelli presenti sul catalogo, le MB001 con relativa scarpetta 250.
Le mie impressioni in breve.
La calzata comoda finalmente un materiale elastico il giusto pur mantenendo peso e spessori irrisori.
L'anatomia perfetta per il mio piede, pensando all'estate l'ho presa per il calzare da 1,5 addirittura le ultime uscite senza calzari e neanche un accenno di vesciche.
La pianta del piede finalmente più rigida fino al tallone della giusta rigidità ed elasticità in perfetta armonia con la pala.
La pala non ha più la punta morbidissima ma bensì più dura e la curva che forma durante la flessione è diversa dalle altre pinne queste iniziano a flettere già subito dopo la scarpetta aumentando così come anche descritto dal costruttore la superfice di spinta.
In acqua?
Dopo la prima sensazione ovvia di leggerezza incredibile la sensazione successiva è stata quella di una pinna facile fin da subito, pratica e immediata senza bisogno di capirla.
Spinge davvero bene con qualsiasi tipo di pinneggiata che sia corta e veloce o ampia e possente o addirittura pedalando, spinge e spinge bene.
Credo che le caratteristiche delle singole componenti e la loro associazione cioè
il loro insieme scarpetta plantare pala, credo sia il più azzeccato mai ottenuto finora.
Ho preso le corte 001 nella durezza massima per il tipo di pesca che faccio mi sembra di aver fatto la scelta giusta e vista la comodità nello scoppiare pala-scarpetta credo proprio che prossimamente prenderò le c4up con la stessa scarpetta ma un numero più grande per i calzari invernali e poter scambiare poi a piacimento.
Un plauso a Marco Bonfanti ci sta tutto!