CITAZIONE (corsarosardo @ 11/11/2022, 19:21)
Da piccoletto durante i mesi di vacanze estive mio nonno, vecchio pescatore, mi insegnò a pescare con reti,nasse,e palamiti,ogni tanto col mare calmo si usciva la notte per "farcare" con la lampara e la fiocina, oltre alla "tecnica" mi ha sempre insegnato a non prendere più di quello che riesci a mangiare, quello che lasci lo ritrovi domani. Non ho nessuna comprensione o simpatia per chi con licenza o meno ha depauperato i nostri mari di ricci o pesci. Fra pochi anni sarà la volta dei polpi, oggetto di pesca esagerata data la facilità di cattura e a cui molti si stanno dedicando per arrotondare.
Ti do ragione in pieno, ma con una precisazione
Uno che ha una licenza non segue la regola del "non + di quello che si riesce a mangiare" ma almeno la regola della convenienza economica ci si aspetterebbe che la seguisse...invece, per seguire il tuo esempio sui polpi, invece di prenderne 10 kg e farsi dare (la butto li) 10 € al kilo preferiscono (se ne hanno la possibilità) di prenderne 50 kg e farsi dare solo 2 € al kg Xchè hanno saturato il mercato (il bello è che una cosa così semplice non la riesce a capire nessuno e poi sono i primi a lamentarsi qnd non ne prendono +)
Uguale uguale i dilettanti
Non ci sono + i "polpi di una volta"?... Invece di lasciar stare quelli piccoli (che poi cresceranno) od al max prenderne un paio per una mangiata e basta, devono arrivare alla quantità che ne prendevano una volta, ma con un numero 20 volte superiore Xchè "se non lo prendo io li prende un altro"
Sono queste le esagerazioni che bisognerebbe perseguire, ma se non sono capaci a regolarsi loro, me ne dovrei preoccupare io? (se c'era una cosa che nel mare Ligure una volta esisteva in abbondanza era il polpo...ora vederne uno è quasi una eccezzione...e lo si vede dai prezzi che questi molluschi hanno raggiunto)