Ho voluto scaricare sto tik tok per vedere i video.
È un palermitano che si guadagna il pane comprando e vendendo pesce sui mercati compreso il mercato nero.
Mi ricorda la comicità di Franco Franchi. Credo sconosca l'esistenza delle dimensioni legali minime del pescato. E se ne avesse sentore non credo se ne preoccupi per l'indifferenza generale della popolazione e gli scarsi controlli.
Nei video si vede pesce preso con tutti i metodi di pesca: lenza, palamiti, rete, fucile, ecc..
Il pesce sembra spesso freschissimo e si mantiene i clienti col social e l'intrattenimento come fanno tanti altri. Ma i social raccontano poco e basta farsi un giro nei mercati e mercatini del pesce per vedere cose tristi e povere.
Questa foto l'ho fatta l'altro giorno su un bancone di vendita al pubblico. Cerniole da 100 grammi morte nell'indifferenza generale di tutti e da decenni. Pescate con la rete di nylon. Ne vengono raccolte continuamente per fare qualche spicciolo in più e non vengono ributtate in mare vive.
Bisognerebbe fare un'inchiesta sullo stile di Report di RAI 3 e sbatterlo in faccia a chi se ne fotte da sempre della distruzione.
Oppure iniziamo a fare come fece Gesù Cristo nel tempio coi mercanti: prendiamo i banchi del pesce e buttiamoli all'aria