Oggi ho avuto qualche ora a disposizione per fare questo tutorial.
Spesso sul forum arrivano richieste per la determinazione della lunghezza degli elastici dei fucili roller o dei roller derivati come i fusion, i fusion demo, i demo puri, i demo invert e altri tipi di roller come ad esempio il roller a Y che ha avuto una buona diffusione a partire dal 2015/2016 e che tuttora riscuote interesse dai cacciatori subacquei. Ho pensato di realizzare un tutorial semplice e di facile applicazione per determinare le misure per il taglio degli elastici di quest’ultimo modello.
Esistono vari metodi, analitici e non, per giungere alla soluzione del problema. Ne illustro uno dove occorre il fucile completo di asta e degli accessori principali come pulegge, mulinello, agganci. Occorre inoltre del nastro da carrozziere, delle forbici, un pennarello, un metro, dello spago per imballaggi.
Do per scontato che chi vuole provare questa propulsione conosca già il funzionamento meccanico di questa tipologia di roller ma ad ogni modo, alla fine del tutorial, ne farò una succinta descrizione con qualche nota tecnica.
Passiamo ora all’elenco delle componenti che assemblate tra di loro formeranno il kit completo:
-Una ogiva superiore in dyneema
-Due cordini interni agli elastici superiori in dyneema SK 75 calzato avente diametro 1,6 - 1,7 mm
-Del dyneema SK75 calzato da 2,2 mm di diametro per la realizzazione della Y e delle ogive delle coppie da 16 mm.
-Due elastici da 14 mm
-Due coppie di elastici da 16 mm
-Del dyneema per le legature degli elastici.
Esempio di giunzione a Y
Questo tutorial serve per la determinazione delle lunghezze degli elementi anzidetti e perciò non saranno presi in esame altri aspetti, come ad esempio la realizzazione dei nodi, per non appesantire il post. Tali tutorial esistono già in rete.
Andando al sodo:
FASE 1Per prima cosa inserire l’asta sul meccanismo e attaccare un pezzetto di nastro in prossimità dell’ultima pinnetta. Segnare il punto “0” (zero) col pennarello in corrispondenza della pinnetta.
Poi, alla distanza di 5 cm dal punto 0, segnare il punto “1” che corrisponde alla prima legatura dell’elastico da 14 mm che rappresenta anche linea di demarcazione dell’ogiva superiore. Perché 5 cm? Supponendo che la lunghezza dell’ogiva superiore sia ad esempio di 10 cm da legatura a legatura noi avremo la mezza ogiva di 10/2= 5 cm. Perciò la lunghezza dell’ogiva va determinata arbitrariamente a priori e sarà cura del realizzatore di farla di lunghezza pari a quanto stabilito.
FASE 2Successivamente individuiamo il centro della puleggia che chiamiamo punto “2”. In foto l’ho numerato col pennarello ma non è necessario nella pratica.
Misuriamo centimetri 7 a partire dal centro puleggia e segniamo il punto “3” come in foto.
Il punto “3” corrisponde alla posizione della seconda legatura dell’elastico da 14 mm a fucile carico. Tale posizione è fissa perché il cordino interno pone un limite non valicabile. Perché 7 cm? Tale misura è quella rilevata sui fucili Seawolf Predator con i kit originali ed è valida nella generalità dei casi. E’ possibile ridurla a valori inferiori a 7 cm o addirittura portare la Y in dyneema a cavallo delle pulegge come avviene ad esempio sui Salvimar Tomahawk ma io personalmente seguo lo schema Seawolf che non prevede che la Y entri in contatto con le pulegge per non creare impuntamenti e fastidi vari durante il caricamento.
FASE 3Segnato il punto “3” spostiamoci di 5 cm e segniamo il punto “4” che corrisponde a una delle due legature dei due elastici da 16 mm supponendo che la Y sia simmetrica e con i braccetti di egual misura.
La distanza tra il punto “3” e “4” rappresenta l’ingombro della Y tra legatura e legatura. La misura di 5 cm è anch’essa scelta arbitrariamente e puo’ essere ancora ridotta a piacimento secondo le capacità e le soluzioni tecniche adottate. Minore sarà questo spazio piu’ corsa utile avremo per la propulsione. E’ importante che in fase realizzativa si rispetti quanto stabilito analogamente a quanto detto per l’ogiva superiore.
In foto si vede un braccetto della Y privo del relativo elastico da 16 mm. Si può notare il nodo.
FASE 4Ora bisogna posizionare le legature delle due coppie da 16 mm in vicinanza delle loro rispettive sedi di aggancio che saranno differenti da modello a modello. Sarà anche possibile trovare modelli con uno o piu’ elastici circolari al posto delle classiche coppie ma in questa sede tratterò il sistema di aggancio dei mulinelli montati sui Seawolf Predator.
Segneremo sul punto “5” la posizione congeniale per la legatura della coppia primaria da 16 mm. In questo caso la sede di aggancio è quella segnata dal punto “7”. Per coppia primaria si intende quella che sarà caricata simultaneamente e parzialmente al caricamento dell’elastico superiore. La seconda coppia libera sarà caricata per ultima. La distanza tra i punti “5” e “7” sarà stabilita a stima dall’esecutore facendola né troppo corta da non riuscire a manovrare l’ogiva né troppo lunga per non perdere corsa utile.
Ora bisogna fissare la posizione della legatura della coppia da 16 mm libera anche questa in prossimità dell’aggancio dedicato. Nel caso delle basette installate sui Predator Seawolf la coppia libera viene caricata sull’aggancio più vicino all’impugnatura. In qualsiasi altro fucile bisognerà stabilire le relative posizioni degli agganci secondo le scelte progettuali del costruttore.
Segniamo quindi il punto “6” analogamente a quanto fatto per il punto “5”. Il punto “8” in foto indica la posizione di ingresso dell’ogiva ma tale punto non va segnato col pennarello.
In men che non si dica abbiamo segnato sul fucile i punti essenziali per poter effettuare le misurazioni dirette.
FASE 5 -Misura dell’elastico superiore da 14 mmCi occorre per prima cosa la misura dell’elastico superiore quando esso sarà stirato al massimo.
Per fare ciò collocheremo uno spago per imballaggi fissandolo come in figura tra i punti “1” e “3” passando dalle pulegge.
Facciamo un segno col pennarello sullo spago, smontiamo, raddrizziamo e misuriamo sullo spago la distanza del segmento 1-3. Tale distanza rappresenta l’elastico stirato al massimo che diviso per il fattore di stiramento prescelto ci darà la misura netta legatura-legatura dell’elastico da tagliare. Se per esempio il segmento 1-3 viene 105 cm (come nel predator 95) e il fattore di stiramento è stabilito sia del 315% faremo 105/3,15 = 33,3 cm netti ai quali saranno aggiunti i due conetti laterali. Se i conetti fossero 1,3 cm ciascuno elastico sarà tagliato a 33,3 + 1,3 +1,3 = 35,9 cm. La misura netta dell’elastico sarà intesa dal bordo interno della legatura all’altro bordo interno così come per tutte le altre legature.
FASE 6 - Misura del cordino interno all’elastico da 14 mmCome realizzare il cordino?
Dal momento che la misura del segmento 1-3 rappresenta lo stiramento massimo e sotto carico dell’elastico da 14 mm la misura del cordino coinciderà giocoforza con l'anzidetto segmento 1-3. Questo in linea di principio ma all’atto pratico bisognerà fare dei piccoli aggiustamenti . Innanzitutto dobbiamo stabilire la definizione di
lunghezza netta del cordino.
Disegno del cordino
Si veda nel disegno lo schema con la posizione dei nodi e la posizione delle legature. La lunghezza netta del cordino è compresa tra i bordi interni delle legature che coincidono con i bordi esterni dei nodini di trattenuta. Sempre assumendo l’esempio precedente dei 105 cm ciò implicherà che nella costruzione del cordino si dovrà fare in modo che tale misura corrisponda alla posizione dei bordi esterni dei nodini. Per le asole laterali non dovremo preoccuparci molto perché esse faranno parte dell’ogiva superiore o della Y ossia la lunghezza di queste asole farà parte integrante degli elementi anzidetti.
A questo punto si potrebbe pensare che la misura del cordino appena costruito debba essere di 105 cm ma non è così. Manca un ultimo passaggio parchè tale misura si riferisce al cordino sotto carico che sarà inevitabilmente piu’ lungo del cordino nuovo a riposo. Ne consegue che dovremo dare alla misura nodo-nodo un valore inferiore a 105 cm. Da prove effettuate ho constatato che sottoponendo un campione nuovo di cordino in dyneema calzato dello stesso tipo del kit ad un carico in kg pari a quelli agenti sul fucile armato si avrà un allungamento del 3,5%. Pertanto si dovrà moltiplicare i 105 cm dell’esempio per il coefficiente 0,965 (poiché 100 – 3,5 = 96,5 e 96,5/100=0,965). Quindi 105 cm x 0,965 = 101,3 cm. Il cordino netto sarà di 101,3 cm. Se non facessimo tale correzione il kit sarebbe starato già in partenza. Tale misura sarà relativa ad un cordino nuovo con i nodi ben stretti e non sottoposto preventivamente a stress. Sotto carico raggiungerà la lunghezza di 105 cm e probabilmente cessando la sollecitazione non ritornarà mai alla lunghezza iniziale di 101,3 cm ma a noi interessa solo la misura massima di 105 cm. Il dyneema ha un allungamento pre rottura di circa il 5% quindi se facciamo dei test e troviamo simili valori ciò significa che il cordino è troppo sottile per il carico che stiamo utilizzando.
E perciò consideriamo questo coefficiente dello 0,965 affidabile ogni qualvolta fabbrichiamo il cordino.
FASE 7 -Misura degli elastici da 16 mmPer gli elastici da 16 mm bisognerà misurare i segmenti 4-5 e 4-6 rispettivamente per la coppia primaria e la coppia libera. Tali misure rappresentano le gomme stirate e perciò dividendo tali misure per il fattore di allungamento prescelto si avrà la misura netta delle gomme a cui aggiungere i due conetti laterali.
Per esempio se il segmento 4-5 viene 75 cm e il fattore di allungamento sia stato scelto al 280% l’elastico netto sarà di 75/2,80= 26,8 cm netti piu’ i due conetti laterali.
FASE 8 - Misura delle ogive delle coppie da 16 mmPer la realizzazione di tali elementi bisognerà misurare sul fucile la distanza tra la legatura e l’imboccatura del gancio di vincolo, aggiungere la larghezza trasversale del vincolo che è estremamente variabile da fucile a fucile, e aggiungere l’altro pezzettino dal lato opposto. Tutte le misure si riferiscono alle distanze dai bordi interni delle legature.
FASE 9 - Sistema di facilitazione del caricamentoNel kit degli elastici per i fucili Seawolf Predator è previsto l’inserimento sulla coppia da 16 mm primaria di una ogiva supplementare molto lunga che serve a mollare un lasco per facilitare il caricamento della coppia superiore. In altri fucili allo stesso scopo si è ovviato o con un gancio metallico fissato sulla pancia del fucile oppure con l’uso del carichino per roller. Di tali soluzioni posterò le foto dettagliate nei post successivi.
CONCLUSIONICome visto la determinazione delle lunghezze degli elastici superiori da 14, delle due coppie di elastici inferiori da 16 mm, dei cordini limitatori interni alla coppia superiore è basata sulla individuazione direttamente sul fusto di alcuni punti essenziali e della marcatura della loro posizione tramite un segno col pennarello apposto su dei piccoli pezzi di nastro. Tali punti sono nell’ordine, la pinnetta ove si carica, la prima legatura dell’elastico superiore sul bordo interno, il centro della puleggia, la seconda legatura dell’elastico superiore che si posizionerà a fucile carico sulla faccia ventrale del fucile a qualche cm di distanza dalla puleggia, la prima legatura dell’elastico da 16 mm, la seconda legatura dell’elastico da 16 mm, la seconda legatura dell’elastico da 16 mm libero. Tutte le legature si intendono misurate sul bordo interno dove inizia la strozzatura.
La determinazione delle lunghezze dell’ogiva superiore, della Y, delle ogive inferiori va stabilita arbitrariamente a priori e secondo le proprie esigenze. In linea di massima questi elementi vanno minimizzati al fine di sfruttare piu’ corsa utile per il movimento degli elastici.
BREVE DESCRIZIONE DEL ROLLER A YIl sistema a Y è un roller direttamente derivato dal monoroller classico ma che a differenza di questo presenta uno sdoppiamento dell’elastico tramite una giunzione a Y posta sul lato ventrale del fucile. L’unità propulsiva passa quindi dal singolo spezzone del monoroller a tre spezzoni distinti (sei in totale considerando le due pulegge). I tre spezzoni sono costituiti da un elastico superiore (tipicamente da 14 mm) a elongazione controllata tramite un cordino interno al foro e da due spezzoni (tipicamente da 16 mm) collegati all’elastico superiore tramite una Y in dyneema o altro raccordo.
E’ possibile utilizzare diametri diversi come 16 mm sopra e due coppie da 18 sotto oppure una coppia da 16 mm sopra e tre coppie da 18 sotto o tutto da 16 mm o altre configurazioni estreme ma è consigliabile iniziare con la configurazione classica col 14 mm sopra e le due coppie da 16 mm sotto che garantisce una notevole potenza spesso superiore al necessario.
Perché l’elastico superiore è piu’ piccolo in diametro di quello inferiore? Non sono disponibili test sperimentali ma è probabile che un elastico superiore di massa ridotta venga accelerato meglio dalla coppia inferiore che trascina in avanti sia l’asta che la massa stessa della coppia superiore che contraendosi simultaneamente contribuisce al risultato balistico finale. Importante anche il fatto che l’elastico superiore muovendosi in avanti provoca rinculo ed è bene quindi contenere il peso delle gomme superiori. Per tale motivo personalmente prediligo mescole reattive e di lunga durata per gli elastici superiori. Infine un cenno alla deformazione che l’elastico superiore dovrà subire durante il suo passaggio sulla puleggia ove subisce una inversione a U e perciò dissipa non poco lavoro meccanico. Il roller a Y garantisce grosse potenze con rinculo contenuto e da la possibilità di accelerare bene aste pesanti grazie alla trazione diretta con soltanto una doppia coppia inferiore.
Edited by Jeff68 - 19/7/2022, 23:02