Cerniottina d'agosto....
Finalmente ho realizzato uno dei miei sogni
Da ragazzino ho sempre sentito i racconti di cernioni paurosi dei miei mentori di pesca. Inoltre una volta, non avevo ancora 18 anni, ne avevo vista una molto grossa ma dopo un piccolo agguato ero riuscito a sbagliarla, forse per la fretta di sparare. Insomma ho sempre sognato di prendere un bel cernione.
18 Agosto 2015
Sveglia ore 5.30, i miei cari compagni di pesca stamattina hanno deciso di dormire, quindi sto quasi quasi pensando di girarmi dall'altra e continuare i miei sogni. Poi ripenso al vento forte del giorno prima e che magari ha fatto entrare qualche bel pescione... allora mi alzo e si parte.
Alle 6.00 sono sul mio gommone, con la muta addosso in direzione del mio spot preferito. Spero di trovare qualche bel dentice, magari in caccia e affamato. Arrivo sul punto prescelto ma purtroppo trovo una visibilità pessima. In pratica si scende toltamente al buio e solo negli ultimi metri prima del fondo si vede qualcosa. Pescare in queste condizioni non mi piace e dopo una decina di tuffi decido di spostarmi.
Arrivo nel secondo punto prescelto e trovo la situazione opposta rispetto a prima. Una visibilità pazzesca, forse il giorno con maggiore visibilità di tutto agosto. Mi butto e noto che il pesce é particolarmente attivo. In particolare vedo varie palle di mangianze molto nervose e la cosa mi fa ben pensare. Dopo un po di aspetti infruttosi riesco a mettere a cavetto un sarago Pizzuto sui 4 etti. Vedo altri saraghi anche più grossi ma non riesco a metterli a tiro.
Mi ricordo che ho detto a mio cugino (di anni 12) che se quel giorno fosse stato calmo lo avrei portato a fare un giro in gommone. Ho ancora una mezz'ora prima che mio cugino scenda in spiaggia e quindi decido di controllare una tana che conosco molto bene.
Arrivo sopra questa tana e un ombra attira la mia attenzione. Resto fermo a guardare e l'ombra effettivamente non è nulla, ma accanto compare un testone grosso, molto grosso. Una cernia bruna che dall'alto stimo sui 6-7 kili. Lei si gode l'ombra sotto un balcone di roccia davanti alla tana. Mi rilasso un attimo e provo a fare un agguato. So che appena sarà a tiro dovrò sparare in testa e poi trascinarla lontana dalla tana per evitare problemi futuri. Inizio la discesa mentre ripasso mentalmente quello che dovrò fare ma una volta davanti al bestione nulla va secondo i piani
...
Durante la discesa vedo la pinna laterale che spunta dal costone, allineo il fucile e continuo la discesa in maniera lentissima aspettando il momento in cui avrò la visuale completa per premere il grilletto. La discesa sembra essere infinita, i secondi passano in modo lentissimo, ma appena la vedo invece di premere il grilletto resto imbambolato davanti al cernione che ho sicuramente sottostimato. Dopo un paio di secondi di riconglionimento, lei si gira verso la tana ed io istintivamente premo il grilletto. Presa ma non in testa. Provo a trattenere la sagola con la mano ma il mulinello canta, la cernia si intana ed io impreco contro di me per non aver premuto subito il grilletto.
Risalgo convinto che difficilmente tirero' fuori la cernia dalla sua tana.
Faccio un paio di tuffi per mettere la sagola del fucile in verticale sulla tana onde evitare che si strofini sulla roccia e si tagli.
Aspetto un po' che la polvere creata dentro la tana si depositi e faccio un bel po di tuffi per capire dove si sia intanata esattamente e studiare una strategia per tirarla fuori.
La tana e' una grossa caverna con un ampia apertura e all'interno ci sono vari cunicoli.
Purtroppo la polvere creata non mi permette di capire dove sia finita esattamente. Inoltre lavorare con una parete sulla testa nonostante l'apertura della tana sia molto ampia dimezza le mie apnee.
A questo provo a tirare la sagola da dentro la tana facendo un bel po di tuffi, ma è tutto inutile... la sagola non si sposta di un millimetro e inoltre comincio a pensare che questo continuo strattonare potrebbe farmi perdere la preda.
Vado a prendere il gommone anche per rifiatare e provo a chiamare al telefono qualche amico se mi viene a dare una mano. Dopo un rapido consulto telefonico decido di attaccare un Parabordo e resto d'accordo con un amico per andare nel pomeriggio a provare a tirar fuori la cernia.
Scendo giù e in un paio di tuffi metto un Parabordo in tensione e taglio la sagola del fucile. Provo un ultima volta ad infilarmi dentro la tana ma purtroppo il materiale in sospensione non mi permette di capire quale sia la situazione. In quale buco si è infilata? E' sparata bene? Devo perdere un po di tempo e tornare tra un po'.... il giro a mio cugino
Chiamo le mie cugine (e figlio) e gli do indicazioni su dove farsi trovare. Vado in gommone a prenderli con una fretta che solo voi potete immaginare, li faccio salire in gommone e senza perdere un secondo via verso la cernia. Arrivo sul posto, butto l'ancora e gli dico di farsi il bagno mentre io vado a vedere una cosina.
Prendo la torcia e giu in acqua. Il Parabordo non si è mosso, tutto sembra esattamente come l'ho lasciato un oretta prima. Un bel respiro e via dentro la caverna. La visibilità è decisamente migliorata e riesco a vedere dove si trova l'asta o almeno una parte di questa. Illumino il buco incriminato e la vedo e rimpiango di non aver preso un secondo fucile per darle il colpo di grazia.
Risalgo su e comincio riflettere sul fatto che la cernia non sia mossa nonostante la luce e la mia presenza. Se nel frattempo sia morta??? Riscendo a controllare, do un paio di colpi all'asta, provo a spostarla un po e nessuna reazione. Forse è davvero morta.
Risalgo su, prendo fiato e riscendo. Con la torcia puntata e la giusta visibilità tirarla fuori diventa abbastanza semplice e praticamente la cernia è morta in tana.
Mentre Risalgo con il bestione in mano mi rendo conto che supera tranquillamente i 10 kili di peso ad occhio.
Esco dall'acqua ed esulto come un pazzo... ho preso un bel cernione.
L'ago della bilancia si fermerà a 12,3 kg.
Buon mare a tutti
