Ormai è un mese che io ed il mio compagno di pesca non entriamo in acqua a causa dei recenti disastri provocati dal meteo alla città di Genova.
La voglia è tanta così giovedì ci sentiamo telefonicamente e decidiamo di tentare la sorte per il sabato.
A noi due, ormai coppia affiatata, si aggiunge un altro amico così alle 7 partiamo da Novara in direzione liguria Levante. Appena arrivati sul posto ci vestiamo velocemente carichiamo l' attrezzatura in gommone e partiamo per il solito sito di pesca, ormai conosciuto abbastanza bene.
Il mare è piatto ma durante la vestizione notiamo subito la fredda tramontana tesa provenire dai monti. I locali recitano "tramontana pesce in tana". Io dentro di me penso : bene! ci sarà l' acqua torbidissima, ed ora pure la tramontana!!! Dal male in peggio. La pesca in tana non fa proprio per me, non mi piace e non la pratico quasi mai per di più con l' acqua torbida pensare di accendere la torcia in un buco equivale a non vedere assolutamente niente.
Non mi demoralizzo, prendo il fido 75 in legno doppio elastico da 18 ed asta da 7mm.
Io e Carlo (il mio socio di pesca) scendiamo in acqua ed iniziamo ad alternarci nei tuffi (uno si immerge e l' altro tiene in mano il pallone fino a che il compagno non riemerge). L' acqua è davvero torbida 3 al massimo 4 metri di visibilità.
Nonostante la tramontana c' è fermento e qualche saraghetto è in giro a brucare, e le nuvole di mangianza sembrano compatte.
Devo confessare che pescare con poca visibilità mi piace perchè mi costringe a stare sempre all' erta.
Dopo mezz'ora, non vedendo assolutamente niente per via della visibilità, Carlo un po' demoralizzato mi propone di cambiare zona. Io che all' inizio fatico a prendere il ritmo propongo di continuare ancora qualche tuffo.
Di li a poco sempre molto concentrato e soprattutto fiducioso sono in superficie a ventilarmi, non vedo assolutamente niente così per rilassarmi maggiormente chiudo gli occhi e mi lascio cullare dal mare; una volta pronto faccio l' ultimo atto inspiratorio lento e profondo, capriola e giù verso il fondo. Dopo qualche pinneggiata mi aspetto di vedere i sassi del fondo...eccoli....mi adagio sul fondo....ma sono capitato in un catino trascinandomi con la mano libera mi sposto su una zona leggermente sopraelevata e mi adagio...ora gli occhi si sono abituati al buio, cerco di bucare la nebbia ed intravedere le ombre quando la mangianza compatta mi sfila sulla punta del fucile...a dire la verità non sembra velocissima e particolarmente nervosa. Mentre gli utimi pesci sfilano il fucile è già indirizzato. Mi aspetto di vedere il predatore rasente il fondo invece l' ombra è un paio di metri sopra, solo un ombra scura in rapido avvicinamento in una frazione di secondo si gira e mi da la coda, solo in quel momento in una frazione di secondo stimo la posizione del pesce che ormai nonn vedo più allineo e lascio partire il colpo.
Non un bagliore, il mulinello non si muove e l' asta non si vede. Vah beh risalgo pensando se avessi sparato ad una ricciola od una palamita. Arrivato in superficie guardo in direzione del fondo per cercare l' asta e vedo che in realtà il pesce è stato preso e fulminato con un tiro a 3 metri dalla punta con il pesce in fuga.
Risultato? Una bella riccioletta da 3 kg
Qualche tuffo dopo è arrivato anche il pizzuto
Attached Image: ricc