Finalmente posso postare la mia prima cattura eccezionale effettuata in apnea, dopo anni di frequentazione con il mare e dopo già tantissime emozioni che porto sempre nel cuore.. ma mai come questa !!
Esco di casa con il cielo coperto, e me ne frego !!! Raggiungo il posto di pesca... comincia a piovere e poi a tuonare.. me ne frego !!! la voglia è troppa e devo andare comunque a pescare!!!
Scendo dall auto mi vesto e cA...o !!! mi sono scordato il sapone a casa !!! macchissenefregaaaa !!!! bagno la muta in mare e Viaaaaa..
I primi due tuffi per eliminare le bolle d'aria che, uscendo dalla muta, risalgono verso la superficie e si mischiano alla schiuma creata dalla risacca.. un forte vento da nord intorbidisce al punto giusto il mare e crea una giusta corrente che istiga i piccoli pesci di banco e le piccole prede a muoversi..
Il destino mi regala le condizioni perfette per realizzare un sogno!!!
Effettuo alcuni aspetti durante i quali mi accorgo, dal movimento dei pesci (le boghe e i saraghi soprattutto) che gira qualche predatore, inizialmente sospetto pesci serra o leccie.. quindi proseguo le mie azioni di caccia rivolgendo però il mio sguardo, la mia arma e il mio sentimento in direzione perpendicolare al flusso della corrente.
Mi rilasso, prendo fiato e scendo:
Inizialmente tutto tace, noto a circa 3 mt dalla mia posizione piccoli cefali che si dirigono verso di me, ma di piccole dimensioni e lo sguardo subito esclude..
Ruoto la testa dal lato opposto, dal quale non arriverà nulla allorché decido di guardare nuovamente nella direzione dalla quale sopraggiungevano i cefali, caso mai spunta qualcosa di interessante !!!
Passa un minuto e nulla, decido di girare la testa nuovamente dal lato opposto e a quel punto mi accorgo di lei, che spunta da dietro una roccia la quale nn avrei mai pensato potesse celare una creatura così maestosa.
La spigola, dal lato sinistro segue una traiettoria parallela alla stessa verso cui sono rivolto.
Decido di emettere un richiamo gutturale che farà deviare seppur leggermente la traiettoria del pesce a favore della mia gettata di tiro.
Il pesce comunque è lontano, più di tre metri e mezzo di distanza, ma decido comunque di sparare ad un pesce di coda che nuota a velocità costante.
Il tiro è preciso e l'asta raggiunge direttamente il punto appena prima l'opercolo.. l'asta colpisce sicuramente la spina e non penetra completamente il pesce, ma l'aletta garantisce bene la tenuta (diciamo che l'asta si penetra i 3/4 del corpo del pesce).
La preda effettua un accelerazione che porta via 2-3 metri di nylon dal mulinello, a quel punto realizzo l'intenzione di lasciare il fucile afferrando il nylon e con le mani, friziono attentamente l'intenzione del pesce nel caso dovesse girare attorno a qualche scoglio, facendo inevitabilmente incastrare il monofilo e su quello fare leva e districarsi dalla tahitiana..
Per circa 5 minuti ho assecondato le fughe del pesce e ho ammortizzato i suoi movimenti nuotandogli a favore sempre facendo sempre attenzione alla lenza evitando che si incagliasse.
A questo punto la spigola va e si posa ne pressi di 2 pietre di buone dimensioni, probabilmente sfiancata e dissanguata.
Mi avvicino molto lentamente evitando che la pinneggiata spaventi il pesce e ne provochi nuovamente la fuga.. cerco di spostarmi molto delicatamente sopra corrente lasciandola che quest'ultima successivamente mi scarrocci sulla verticale del pesce consentendomi di agire in modo che che il mio intervento sia il piu rapido possibile.
Il fondale era di circa 5 mt, e mentre scendo il pesce comincia a sollevarsi dal fondo, ma essendo esasperato non percorre molta strada in quando lo raggiungo prima che la sua fuga lo porti fuori dalla mia portata... afferro l'asta e la spingo a fondo tra le carni assicurandomi della perfetta penetrazione, e che l'aletta si apre..a quel punto la spigola tenta una nuova fuga disperata, allo stremo delle sue forze che le consentirà inutilmente di allontanarsi di qualche metro.
Emozione a 3000, dalla superficie recupero con poca difficoltà la preda che successivamente abbraccerò e bacerò per poi uscire dall'acqua finalmente con una preda che pesi quando i chili di piombo che porto addosso e soddisfatto di questa cattura per me davvero eccezionale torno a casa strafelice.
Che emozione ragazzi... che emozione.. Ho sempre creduto in momenti cosi, e ci crederò sempre.. anche quando spesso il pesce non c'è o quando mi convinco a guardare verso non sul fondo ma nel blu fantasticando e sognando che si materializzi qualcosa, e questa volta il sogno si è avverato davvero!!
Un saluto a tutti gli appassionati
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Complimenti! 
