Articolo molto interessante (come sempre) e considerazioni che condivido (anch'io, per le stesse tue ragioni, avrei progettato l'impugnatura in modo da avvicinare/allontanare la distanza dal grilletto), questi Greci sono sì "spartani" (perdonate l'accostamento, in epoche diverse non si sarebbero mai sognati di farlo), ma la loro essenzialità premia...
Come sai, sono felice possessorre del suo antesiniano "italianizzato" Black Blade (ex 100, ora 83) alla di cui impugnatura D'Angelo I ho modificato il meccanismo con il Meandros, a causa della durezza del precedente. Con questa nuova D II, il problema è stato definitivamente ed eccellentemente risolto, tuttavia trovo anch'io lo sganciasagola un pò piccolo ma, almeno nelle misure medio/corte, il tutto è riconducibile ad un normale utilizzo.
Aggiungerei, nelle note, che la testata, pur ottima, nell'alloggiamento degli elastici, in caso di doppio, non avendo un "separatore", permette agli stessi - quando non armato - di muoversi liberamente ed intersecarsi, sicchè in fase di riarmo occorre sempre riposizionarli manualmente, cosa di poco conto ma cmq migliorabile...
In definitiva, come dicevi tu nella recensione, un gran bel fucile questo Laser Open, un "commerciale" che si distingue sicuramente per la sua "funzionalità" nel pur vasto panorama del segmento...
