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Asma, asma...

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view post Posted on 11/4/2013, 21:18
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Spigolaro

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Salve dottor massimo, volevo soltanto chiederle, siccome mi hanno diagnosticato l'asma, e sono un pescatore in apnea... posso ancora pescare tranquillamente o ci sono degli accorgimenti da prendere?? premetto che devo ancora fare tutti gli accertamenti per cui, non sprei ancora da cosa sia causata... ma il fatto è che cè l'ho!! grazie.. :bye1.gif: :bye1.gif: :bye1.gif:
 
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Massimo Malpieri
view post Posted on 12/4/2013, 00:53




ti allego parte di un articolo che ho pubblicato su PESCA IN APNEA: trai tu le conclusioni.

È utile distinguere l'asma secondo un criterio classificativo, sul quale si baserà poi la valutazione d'idoneità all'immersione in apnea. Fra le forme che ci interessano, relativamente alla nostra attività, possiamo distinguere l'asma bronchiale, in funzione dell'intensità dei sintomi e dei risultati dei test clinici respiratori, in tre tipi:
asma di 1° grado (forma estremamente lieve, con sintomi scarsi o addirittura assenti). Si tratta, in genere, di soggetti che hanno una o due crisi l'anno senza condizionamento dello stato di vita : con esami clinici pressoché normali e ai quali può essere concessa l'idoneità all'immersione; asma di 2° grado (asma lieve) n questa forma, il soggetto soffre li crisi episodiche o ricorrenti, comunque facilmente prevenibili o controllabili con i comuni rimedi farmacologici, nell'intervallo tra una crisi e l'altra sintomi sono scarsi o addirittura assenti. I valori dei test respiratori spirometria) possono risultare lievemente alterati; asma di 3° grado (asma media) le crisi si presentano con maggiore frequenza condizionando notevolmente lo stato di vita relazionale del paziente che richiede assistenza medica continua. Nell'intervallo tra due crisi, i sintomi sono sempre presenti anche se lievi. I test spirometrici risultano abbastanza compromessi con controindicazione assoluta all'immersione.
Esistono poi altre due forme che controindicano in maniera assoluta qualsiasi tipo di attività sportiva e fisica in genere. Esse sono l’asma di 4° grado (asma grave) e l’asma di 5° grado (stato di male asmatico).
Com'è evidente da questa classificazione, il soggetto appartenente ai primi due stadi può essere considerato idoneo all’immersione subacquea in apnea in quanto i valori dell'ossigeno (O2) e dell'anidride carbonica (CO2) nel sangue si mantengono nel range della normalità. Nel terzo stadio (asma medio), oltre a una notevole diminuzione dei valori della funzionalità respiratoria, si hanno sempre bassi valori dell’O2 (Ipossiemia) e della C02 (ipocapnia), quest'ultima conseguente all’atteggiamento in iperventilazione che il soggetto assume.
ASMA E IMMERSIONE IN APNEA
II soggetto asmatico che intende praticare attività subacquea in apnea deve sottoporsi necessariamente a un'accurata visita d'idoneità sia presso uno specialista in medicina subacquea sia presso uno specialista in pneumologia. Vi sono, infatti, delle modificazioni fisiologiche, legate all'immersione in apnea, che potrebbero risultare di estremo pericolo in un soggetto asmatico. Innanzitutto, i fenomeni di adattamento polmonare all'apnea subacquea (blood shift e diving reflex) diminuiscono drasticamente la superficie di scambio gassoso alveolare e ciò perdura per diverso tempo dalla fine dell'immersione (come dimostrato dalle nostre ricerche degli ultimi cinque anni), con il rischio, in caso di soggetto asmatico, che si manifestino fenomeni di intrappolamento d'aria e di crisi asmatica.
Lo stress psicologico, legato all'ambiente subacqueo e alle attività ad esso connesse (pesca, immersione in apnea, fame d'aria in risalita), possono rappresentare un movente per lo scatenarsi di una crisi asmatica su base ansiosa. Lo stato d'irritazione cronica delle vie respiratorie alveolari potrebbe essere causa di una sovradistensione polmonare, con successivo barotrauma. Obiettivamente, non esistono studi che confermano una maggiore vulnerabilità di un soggetto asmatico rispetto a un apneista sano: da medico esperto del settore, però, sono obbligato a fare tali considerazioni, anche se basate su ipotesi fisiopatologiche ancora da dimostrare.
Sino a qualche anno fa, l'asma era considerata una controindicazione assoluta all'immersione, sia in apnea sia con le bombole.
Attualmente, ci sono delle linee guida che stabiliscono dei parametri di valutazione sui
soggetti asmatici che intendono effettuare immersioni subacquee.
Da un punto di vista strettamente personale, posso affermare che un soggetto sofferente di asma, per poter praticare attività subacquea in apnea, deve essere valutato in maniera approfondita, sottoponendosi a una serie di esami particolari, a cominciare dai test allergometrici, test alla metacolina (prova di stimolazione farmacologica alla comparsa di asma), spirometria e test ergometrico massimale.
Non potranno essere ritenuti idonei quei soggetti che sono sottoposti a terapia con broncodilatatori (contenenti farmaci definiti beta2-mimetici) per l'effetto cardiovascolare che questi farmaci hanno e che si potenzia con le modificazioni fìsiologiche legate all'apnea. Anche l'uso di tranquillanti controindica l'apnea per l'effetto di potenziamento che questa ha sul rallentamento provocato da tali farmaci (allungamento dei tempi di reazione e false sensazioni di sicurezza in immersione). Alla fine di questa chiacchierata, suggerisco a tutti i soggetti potenzialmente allergici di consultare il proprio medico curante e lo specialista pneumologo per un'opportuna valutazione delle proprie condizioni fisiche e, infine, sarà anche il caso di sentire il parere di uno specialista in medicina subacquea, sì da poter praticare in tutta serenità lo sport più bello del mondo.
 
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view post Posted on 12/4/2013, 16:35
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Spigolaro

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Grazie dottore.. mi è stato tutto molto chiaro.. adesso farò, degli accertamenti per capire... saluti e grazie..
 
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southparks
view post Posted on 23/7/2017, 22:51




Anche io ho l'asma, qualche anno fa ebbi un brutto episodio con un periodo di fame d'aria , con la prova della metacolina mi hanno fatto l'esenzione 007 e impedito anche di donare il sangue, da quel episodio non sono mai più stato male, ho sempre con me l'inalatore ossimetria sempre 98/96%, anche al lavoro le polveri non mi causano più di qualche starnuto, ma i gatti mi fanno davvero star male.
 
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view post Posted on 24/9/2022, 04:45
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Spigolaro

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