| Leggendo qua e là, grazie ormai ad internet ed alla proliferazione di gruppi di discussione, si trova sempre qualcuno che risponde per sentito dire, dando spesso informazioni errate e fuorvianti.
Iniziamo con le definizioni:
Trasporto: Trasferire qualcosa da un luogo a un altro, sollevandola da terra e caricandola su di sé o su un mezzo mobile. Porto: prendere qualcosa con sé (indossare, tenere in mano) andando in un luogo.
Il fucile subacqueo: E' attrezzatura sportiva, (ma può diventare "arma impropria"), quindi la sua vendita, il trasporto, e persino il porto è libero e non si è obbligati a trasportarlo solo per andare al mare, o solo insieme alla maschera, boa, o muta... Se ad esempio abito a 500m dal mare e voglio andare a piedi, e porto il fucile in mano, non commetto nessun reato. Ne tanto meno se lo sto trasportando in macchina, nel cofano, sul sedile anteriore o posteriore, con l'asta inserita e gli elastici in posizione di riposo. il fucile pronto pesca può essere trasportato ovunque. E' ovvio che devono esistere le regole del buonsenso, e se si porta in luoghi affollati (stazioni, metro, autolinee), è meglio utilizzare una sacca, e proteggere la punta, per non creare turbativa all'ordine pubblico, oppure far male a qualcuno inavvertitamente.
Il coltello da sub: E' un'arma impropria. il suo porto è sempre vietato, salvo per giustificato motivo, (durante la pesca, durante un'escursione in montagna, in campeggio, in mezzo ad un bosco etc...). Deve avere un solo filo affilato, (tagliente), Il lato opposto al tagliente si chiama dorso e può essere piatto, arrotondato, seghettato, o misto.
Il dorso non può essere affilato, ma può avere un "falso filo" ovvero l'affilatura della punta anche sul lato opposto della lama (Tipico dei coltelli da caccia). Se l'affilatura della lama prende anche parte della costa, viene a classificarsi come pugnale è ed un'arma bianca, e non mai permesso nè il porto, nè il trasporto, ed è necessaria specifica denuncia per la detenzione.
La distinzione tra coltello e pugnale è un'invenzione della legislazione italiana.
Il trasporto del coltello da sub deve essere per giustificato motivo, ovvero dobbiamo dimostrare che stiamo andando al mare, (quindi con l'attrezzatura in borsa) e non che giriamo costantemente con un coltello nel cofano, e deve essere custodito in modo che non sia "pronto all'uso". Ovvero, non possiamo tenerlo sul sedile della macchina, nel portaoggetti, o in qualsiasi posto dove il suo utilizzo avvenga nell'immediato istante. Tenerlo sulla cintura dei piombi infondo al borsone, tra muta ed asciugamani è una buona soluzione.
Il suo porto (ovvero averlo indosso), deve essere anch'esso per giustificato motivo, (per questo possiamo averlo in barca, per funghi, o in mare), ma non possiamo portarlo nè in mezzo alle persone, (autobus ad esempio), o per strada...
Ovvero, se per assurdo, partiamo da casa con la muta indosso, e prendiamo l'autobus o la macchina, viaggiare con il coltello al braccio o in cintura E' REATO.
E' ovvio che se parcheggiamo l'auto, e dobbiamo fare 100m per scendere al mare, sussiste il giustificato motivo, mentre se decidiamo di attraversare Roma, per andare al mare distante 60km no.
Meglio tenerlo in una borsa tra asciugamani e vestiario. Nel caso di un controllo, se viene richiesto di aprire la borsa, è consigliabile dichiarare che stiamo trasportando un coltello insieme all'attrezzatura da pesca.
Per le fonti: Art. 585, 697, 699, 704 del C.P. Art. 42 TULPS Art. 45, 80 reg. TULPS Art. 4 Legge 18 apr. 75 n° 110 Art. 13 Legge 11 feb. 92 n° 157
Edited by Pegaso_LT - 28/7/2012, 21:29
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