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L'OLEOPNEUMATICO, Conosciamolo meglio

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view post Posted on 23/12/2011, 09:43
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Little Denticiaro

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In questo articolo parleremo del fucile oleopneumatico, un fucile che ha fatto la storia della subacquea specialmente in Italia, dove per anni ha spadroneggiato nel borsone dei pescatori subacquei, utilizzato dalla quasi totalità degli agonisti a cavallo degli anni ’70 – '80, periodo che ha visto la maggior diffusione di questa tipologia di fucili.

L’oleo nella sua funzionalità e costruzione è molto semplice, utilizza la pressione dell’aria contenuta dentro un serbatoio per espellere la freccia mediante un pistone a velocità sostenuta verso la volata.

Le parti che lo compongono sono:

- Volata: formata dall’insieme corpo testata-boccola d’ammortizzo-gommino d’ammortizzo; è la parte terminale del fucile che si avvita sulla canna, suo il compito di assorbire l’impatto del pistone spinto dalla pressione. Nel corpo volata sono presenti dei fori, variabili per numero e dimensione a seconda della marca del fucile il loro compito è quello di fare defluire più velocemente il liquido presente all’interno della canna durante lo sparo. Più sono grossi e angolati e maggiore sarà la loro performance, su fucili destinati all’aspetto o comunque su fucili dove si cercano le massime prestazioni vengono svasati e maggiorati.

- Serbatoio: è il cilindro di alluminio aeronautico che si trova tra impugnatura e volata, al suo interno si trova l’aria compressa miscelata all’olio che serve per la spinta del pistone. Il suo diametro nella quasi totalità delle armi è di 40 mm, esistono armi con serbatoi a diametro differenziato e dalle forme ellittiche. Una sua modifica è quella di renderlo insonorizzato agli urti con il fondale nastrandolo con nastro adesivo o altro materiale come gomma etc etc e mimetizzarlo a piacimento con i colori a noi più congeniali. Alcune ditte del settore commercializzano serbatoi mimetici e di misure personalizzate.

- Impugnatura: è la parte finale del fucile, comprende il variatore di potenza che serve, mediante un astina, a ridurre il volume del serbatoio riducendone la potenza, in alcune situazioni è molto utile come nella pesca in tana o in altre situazioni dove non è richiesta la massima potenza, per contro però offre una “strozzatura” alla piena espressione della potenza; infatti l’aria passando dai suoi stretti condotti viene frenata in una certa percentuale. Sulle armi a cui è richiesta la massima potenza viene eliminato. La valvola di scarico che serve ad insufflare l’aria all’interno del serbatoio e a bloccare la canna nella sua estremità posteriore. E infine l’impugnatura vera e propria, che si può modificare a piacimento nastrandola con del nastro per racchette per dargli la forma e la dimensione voluta, oppure se si vuole il top, si può modellare la resina sul calco della propria mano.
In questo componente è contenuto il dente di sgancio, il suo diametro è di 3 mm per quasi tutti i fucili con canna da 13 mm, e 1,5 mm per i fucili con canna da 11 mm ... il perno da 1,5 mm rende lo sgancio molto morbido rispetto al dente da 3mm, vecchio tallone di achille di tali fucili .... è possibile acquistare un Kit per la trasformazione di tale elemento.

- Pistone: suo è il compito di spingere l’asta contro la volata, una volta erano in acciaio: pesanti, rumorosi e di breve durata, ora sono in tecnopolimero, molto più leggeri e quindi più performanti, silenziosi e con una durata molto lunga, i più avanzati hanno una gola tra gli o-ring nella quale si mette del grasso al teflon per fare lavorare gli o-ring a “bagno d’olio” e rendere ancora più scorrevole tale elemento.

- Olio: ha la funzione di lubrificare gli o-ring e le parti a scorrimento del fucile per minimizzare gli attriti, una modifica consiste nel metterne uno di una viscosità bassa per aumentare le prestazioni; buono quello per forcelle sae 5w che non rovina gli o-ring, o in alternativa si può utilizzare un prodotto a base di silicone, che a mio avviso offre peformance maggiori in quanto crea una patinata all'interno della canna che la rende ancora più scorrevole.

- Canna: la parte deputata a fungere da giuda al pistone, è in alluminio anodizzato in modo da non soffrire la corrosione, deleteria alla tenuta del sistema, è lucidissima per permettere il massimo scorrimento con il minimo attrito del pistone. Una sua modifica per i fucili a cui è richiesta la massima potenza è quella di svasare il foro alla base, creando un asola lunga 18 mm circa per permettere all’aria di penetrare al suo interno più velocemente e quindi spingere il pistone con una potenza maggiore, tale modifica aumenta la velocità del tiro in modo considerevole. Mi raccomando di non eccedere con la svasatura o nell'allargare verticalmente il foro per non indebolire la canna, causandone la rottura con conseguenze gravi per l'incolumità del pescatore. Molti pescatori usano anche lucidare a specchio la canna per renderla ancora più lucida e scorrevole, utilizzando pasta abrasiva finissima e dremmel.

L’oleopneumatico è stato usato per moltissimi anni da orde di pescatori, via via lasciando il posto al suo cugino francese che ha preso piede anche nel mercato italiano assorbendone la quasi totalità.
Le peculiarità dell’oleo sono una potenza elevata contenuta in poco spazio! La misure sono calcolate fuori tutto, cioè dalla punta della testata alla valvola di scarico. In pratica un oleo da 110 cm è lungo come un arbalete da 90 cm circa, la cui lunghezza invece è riferita solo alla lunghezza del fusto.
Negli ultimi anni, secondo me, su questo tipo di fucili sono stati fatti passi avanti, come i sistemi sottovuoto che offrono prestazioni maggiori a fronte di un caricamento più semplice e di un assetto notevolmente migliorato; o le "aste libere", che non avendo scorrisagola rendono il tiro davvero bruciante.
L’utilizzo delle canne da 11 mm è ottimale su fucili da 90 cm in su e non sottovuoto, nei fucili stagni preferisco la canna da 13 mm più performante con precariche nettamente più basse, inoltre questi sistemi permettono l’utilizzo di aste da 7 mm o 6,5 mm offrendo un tiro “arbaletizzato”.

Per l’utilizzo reputo che sia una questione di abitudine, un sottovuoto modificato nelle prestazioni, armato come si deve e ben assettato credo che possa fare ritornare sui loro passi molti arbalettari incalliti.
Un 85 cm modificato e armato con thaitiana da 6,5 mm è un fulmine nel torbido, all’aspetto e all’agguato, si brandeggia molto facilmente in virtù della sua lunghezza e della sua forma "pulita" e con pochi orpelli …. Basta montare sulla thaitiana un monofilo di piccolo diametro accoppiato ad uno scorrisagola molto idrodinamico e il gioco è fatto. La velocità dell’asta impressionante, unità alla classica potenza degli oleo che permette di bucare tutto, sono una carta vincente.

Così come per la pesca ai grossi pesci: un 110 con canna da 13 mm sottovuoto e modificato, armato con thaitiana da 7mm è un arma adatta a bucare bestioni di svariati Kg, la robustezza dell’asta e dello scorrisagola offrono una sicurezza in più durante la fuga del pesce.

Per quanto riguarda la precisione secondo me è una questione di pratica, l’arbalete è più “istintivo” nella mira, l’oleo avendo l’asta dentro il serbatoio richiede un periodo di adattamento maggiore, ma una volta presa la mano si fanno tiri precisi al millimetro come con l’arbalete; ne sono prova tantissimi appassionati che lo utilizzano prendendo pesci a volontà anche sulle lunghe distanze.

Un ultimo accenno sull'affidabilità: un oleo se trattato con un minimo di attenzione (...evitare di far entrare sabbia dalla volata) non ha quasi bisogno di manutenzione per anni, si gestisce con poco, basta una sciacquata a fine pescata e un cambio d'olio ogni tanto.
L'opposto delle onerose e scoccianti sostituzioni di gomme per gli arbalete.
In compenso, chiunque può mettere le mani su un arbalete, mentre per smontare un oleo senza danneggiarlo serve esperienza, se non si sa dove mettere le mani meglio rivolgersi ad un centro specializzato per effettuare le operazioni di modifica o di manutenzione.

Mi fermo qui nella descrizione di questa tipologia di fucili, anche perché l’argomento meriterebbe una trattazione molto più accurata, ma essendo l’articolo destinato ai principianti credo che sia più che esaustivo.
Ricordo inoltre, che modificare un fucile fa decadere la garanzia oltre al fatto che può essere pericoloso, con questo articolo non si sprona assolutamente nell'effettuare modifiche, si tratta di un testo informativo, il forum non si assume nessuna responsabilità di danni contro persone o cose.

Edited by Vito pescasub - 13/2/2012, 11:57
 
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view post Posted on 16/1/2012, 23:31
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Spigolaro

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una piccola parentesi.

non so per quale bizzarro motivo, ma le misure nominali degli airbalete sono 10 unità inferiori alla lunghezza effettiva. un airbalete 80 ad esempio è un 70 effettivo, e così via.
 
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view post Posted on 18/7/2012, 10:00
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Cefalaro

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che gli air hanno mis ;) ura inferiore non la sapevo. Bene a sapersi
 
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fra88(novara)
view post Posted on 5/3/2013, 02:21




ciao ragazzi, ma per caso i fucili a pressione sono vietati in qualche regione?
 
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view post Posted on 28/3/2013, 11:27
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Little Denticiaro

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CITAZIONE (fra88(novara) @ 5/3/2013, 02:21) 
ciao ragazzi, ma per caso i fucili a pressione sono vietati in qualche regione?

No, basta che lo usi in acqua :)

:bye1.gif:
 
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view post Posted on 26/5/2014, 20:57

Polparo

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Ciao, mi hanno detto che gli oleo sottovuoto dopo ogni pescata bisogna sostituire delle guarnizioni alla testata, è vero?
 
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view post Posted on 26/5/2014, 21:00
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Spigolaro

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Assolutamente no, al limite la controlli dopo ogni.pescata e la sostituisci Max 2 volte all'anno
 
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view post Posted on 26/5/2014, 21:13

Polparo

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Allora il negoziante di pesca sub che me l'ha detto, non ha chiaro il funzionamento di una testata stc oppure vorrebbe rifilarmi un altro arba.
 
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fabiosub77
view post Posted on 26/5/2014, 21:15




CITAZIONE (capocaccia @ 26/5/2014, 22:13) 
Allora il negoziante di pesca sub che me l'ha detto, non ha chiaro il funzionamento di una testata stc oppure vorrebbe rifilarmi un altro arba.

:hmm.gif: :hmm.gif: :hmm.gif: :hmm.gif:
"La seeconda ipotesi credo... :fisch.gif: :fisch.gif: :fisch.gif: " ;)

:bye1.gif: :bye1.gif: :bye1.gif:
 
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view post Posted on 27/5/2014, 05:38

Spigolaro

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Ottimo come sempre Vito.

Come da sempre sostenuto, i tuoi articoli, smplici da seguire ed esplicativi, quelli tecnici e quelli sulla pesca, andrebbero raccolti in una rubrica dedicata.

Magari un 3d............l' A B C di Vito Messina, nella sezione principale fra gli argomenti fissi. Questa è una proposta, ricordo gli altri argomenti, ma andarli a recuperare è difficile, ma sarebbero utili anche a molti nuovi iscritti.

E fammi sta raccolta, che è sempre bello leggerti. ;)

Saluti. :bye1.gif:
 
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view post Posted on 3/6/2014, 09:32

Polparo

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Ma quale sarebbe secondo voi il settaggio ideale per un airbalete 80-100 ( modello nero 1°serie)
a parte l'olio da miscelare al grasso ( di per se non sufficiente ) ed eventualmente un pistone x-runner
:hmm.gif: (2° serie)??
 
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view post Posted on 16/3/2015, 00:30
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Polparo

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Gli oleo dalla misura dal 90 in su son difficili da caricare? mi attirano per via del brandeggio..ma non vorrei sia troppo impegnativo il caricamento..il sottovuoto e' cosi necessario? nel senso un oleo 90 non basta per sparare al pesce bianco?
 
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view post Posted on 16/3/2015, 07:27
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Little Denticiaro

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CITAZIONE (mad2359 @ 16/3/2015, 01:30) 
Gli oleo dalla misura dal 90 in su son difficili da caricare? mi attirano per via del brandeggio..ma non vorrei sia troppo impegnativo il caricamento..il sottovuoto e' cosi necessario? nel senso un oleo 90 non basta per sparare al pesce bianco?

Ciao mad2359, la difficoltà di caricare un oleopneumatico è direttamente proporzionale alla lunghezza ed alla pressione di precarica dell'arma. Un 90 non è difficile da caricare, l'unica accortezza è quella di non utilizzarlo all'inizio con precariche troppo alte, soprattutto se allestito per pesce bianco con asta leggera da 6.5 ma anche da 7.
Il sottovuoto, se un canna 11, non è così necessario, tuttavia io preferisco montarlo perché aiuta non solo ad avere prestazioni migliori con precariche più basse, ma anche ad avere un bilanciamento migliore, aspetto da non sottovalutare o da mettere mai in secondo piano.
Su una misura da 90 puoi lasciare il variatore di potenza, che nel caricamento aiuta parecchio, puoi sempre eliminarlo in seguito, qualora ne sentissi la necessità.
 
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view post Posted on 16/3/2015, 20:19
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Ciao mad2359, la difficoltà di caricare un oleopneumatico è direttamente proporzionale alla lunghezza ed alla pressione di precarica dell'arma. Un 90 non è difficile da caricare, l'unica accortezza è quella di non utilizzarlo all'inizio con precariche troppo alte, soprattutto se allestito per pesce bianco con asta leggera da 6.5 ma anche da 7.
Il sottovuoto, se un canna 11, non è così necessario, tuttavia io preferisco montarlo perché aiuta non solo ad avere prestazioni migliori con precariche più basse, ma anche ad avere un bilanciamento migliore, aspetto da non sottovalutare o da mettere mai in secondo piano.
Su una misura da 90 puoi lasciare il variatore di potenza, che nel caricamento aiuta parecchio, puoi sempre eliminarlo in seguito, qualora ne sentissi la necessità.
[/QUOTE]
Grazie mille per la spiegazione. Un altra cosa: immagino che il brandeggio sia ottimo ma risulta pesante il fucile?scusa le domande un po stupide..ma ho avuto solo due oleo tra l'altro misura 55 e 60 :) quindi non ho proprio idea di come possa essere un oleo di misura piu lunga..grazie
 
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view post Posted on 8/10/2015, 11:43

Cefalaro

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Domanda: il riduttore quanto riduce la forza nel tiro più o meno? Un terzo? La metà?.... ho un seac asso 65. E quanto mi conviene caricarlo? 20 atm? E quando uso la pompa per caricarlo lo si fa con il riduttore inserito oppure no?
 
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