La spigola sarà il pesce trattato in questo articolo: predone di schiuma che regala molte soddisfazioni in inverno quando gli altri predoni scelgono gli abissi per passare la cattiva stagione.
La sua riproduzione coincide con i mesi invernali, con qualche variazione tra nord e sud, nella mia sicilia, annualmente si raccolgono nel periodo di febbraio una bella quantità di spigole che formano un carosello d'altri tempi sul cappello di una secca ad appena 2 metri dalla superficie.
La spigola ama il mare in scaduta o in monta, con lieve preferenza per la prima, caccia di solito in piccoli branchi quando si tratta di piccoli e medi esemplari; e in solitario quando raggiunge dimensioni ragguardevoli.
Il peso medio degli esemplari è tra il kilo e i due kili, sono stati catturati esemplari anche di 10kg; il mio record personale è di 6 kg, un esemplare catturato in un metro e mezzo d'acqua durante una scaduta di mare.
Con tale pesce funzionano molto bene i richiami, personalmente li uso con molta parsimonia, nelle mie zone i pesci sono molto smaliziati e battono in ritirata alle minime avvisaglie di pericolo... quando il classico aspetto non sortisce gli effetti desiderati, allora provo lo schiaffo sull'acqua o la bollicina per scatenare la sua proverbiale curiosità.
Questo pesce molto furbo e guardingo infatti è vittima della sua curiosità, si avvicina al sub fermo all'aspetto quasi sempre frontalmente a causa della sua particolare visione, per questo motivo sparo sempre con il pesce in avvicinamento in posizione frontale... Il risultato è quello di "cucirlo" dalla testa alla coda, non aspetto mai che si volta offrendo il fianco, infatti una volta effettuata la virata di solito scatta lasciando il povero cacciatore con un palmo di naso.
Ultimamente trovo che la spigola sia in netta diminuzione, questo a causa della competizione con specie non autoctone come i serra e i barracuda, pesci caratterizzati da un ottima adattabilità nonché da un altissima voracità... spesso mi è capitato di catturare spigole con chiari segni di morso sul corpo.
Per quanto riguarda le armi, vanno bene sia gli arbalete che gli oleopneumatici, l'importante che siano armati in modo "leggero" per così offrire un tiro veloce.
Una curiosità riguardo questo predone sta nel fatto che spesso torna sui suoi passi se lo si sbaglia nel colpirlo e gira intorno al sub intento a ricaricare l'arma, per poi andarsene come un missile qualche attimo dopo.
Questo articolo credo che possa giovare un po' a tutti gli esordienti, un consiglio spassionato che mi sento di dare a chi comincia questo sport, è di non pensare che i pesci si catturano in modo assoluto con l'attrezzatura migliore, ma con l'acquaticità e l'intuito.
Un saluto e buon mare
VideoEdited by Vito Messina - 30/12/2013, 22:34