Tutti sanno che i periodi migliori per la pesca a questo bellissimo pesce sono quelli concomitanti con la bella stagione o subito prima.
La stagione appena trascorsa mi ha regalato vari esemplari di stazza, compreso un esemplare appena più piccolo di quello postato qui sotto.
L'orata della foto è di circa 6 kg. e, per le modalità con le quali l'ho catturata, è uno di quei pesci che mi hanno dato particolare soddisfazione.
Stavo pescando alla base di una franata di frangiflutti, lì dove la roccia continua con un grotto alto inframmezzato da pietroni e qualche raro lastrone.
Un posto micidiale che, anche se conosciuto da molti sub ma raggiungibile solamente con imbarcazione, spesso riserva delle catture di rilievo.
Nel corso degli anni ci ho preso di tutto, saraghi, pizzuti, qualche cerniotta catturata con l'agguato di fondo, qualche bella spigola, barracuda, serra, ricciole, lecce, praticamente ogni specie di pesce.
Il fondale, di circa 12 metri, non è particolarmente impegnativo tuttavia, in considerazione del fatto che si tratta di un luogo di pesca non particolarmente "segreto", il pesce che gira è già abbondantemente smaliziato.
Per la pesca all'orata le mie zone sono altrove ed ecco perchè la preda ritratta nella foto è una di quelle che non si dimenticano.
Varie volte ho avuto modo di appurare che, quando ci sono grossi branchi di barracuda di piccola taglia che stazionano tranquilli in zona, spesso sotto di loro, a stretto contatto col fondo, stazionano branchi di grossi saraghi o di ... orate .
Ora non so definire quale possa essere il rapporto tra queste specie ittiche, ma vi posso assicurare che otto volte su dieci sotto i barracuda (sempre di piccola taglia) c'è la sorpresa.
L'abilità del cacciatore sta nell'agguatare ciò che c'è sotto senza spaventare i barracuda.
Anche quel giorno i barracuda sono assiepati in un centinaio (tutti pesci di un chiletto), stazionano poco fuori la caduta dei frangiflutti e staccati tre metri dal fondo.
Conscio del fatto che sotto di essi si può (dico si può ...) trovare qualcosa di più interessante, comincio un lentissimo agguato di avvicinamento.
I barracuda mi guardano tranquilli e curiosi volteggiando grosso modo sulla mia verticale.
Poco sotto di essi, alla base di un pietrone, ecco apparire un branco di una decina di grosse orate.
Sono tutti pesci sopra i 4 chili e si trovano praticamente sotto di me.
Rimango immobile, nascosto quasi completamente alla loro visuale, confidando sul fatto che questi pesci hanno una cattiva capacità visiva verticale.
Tra esse se ne stacca una dal branco, giusto per farmi guadagnare quel mezzo metro in più che mi serve.
Tirare un'orata, anche se grossa, dall'alto in basso, quindi di taglio, è un tiro molto difficile e rischioso.
Il tempo di corregere appena l'allineamento che l'asta parte e prende il pesce in pieno sul groppone, passandolo da parte a parte ed andandosi a piantare nel fondo.
La reazione dell'orata è furibonda, spianta l'asta dalla roccia e cerca di partire ...
Non filo mulinello ma cerco di tenerla e di bloccarla sull'asta. Fortunatamente riesco a mettere una mano sulla punta dell'asta mantenendo aperte le alette, mentre con l'altra abbraccio l'orata e la porto a galla.
Inutile dire che nel frattempo sia le altre orate che i barra sono spariti ...
Attached Image: orata_5_Kg_900_jpg.JPG
bellissima complimenti davvero...ottimo il racconto....
