E’ la fine del mese di Febbraio quando decido,non badando a spese,di acquistare un demka vector 85 per la media visibilità. Sono solito usare un totem pelagos 100,eccellente fucile,che dimostra però dei limiti nel sottocosta causa un brandeggio spesso difficoltoso. Le acque laziali,dopo una bella mareggiata,sono molto ricche di pesce e volevo quindi un fucile potente e stabile che non sfigurasse se mai dovesse arrivare l’incontro di rango. La demka è una marca di origine greca, non molto diffusa in Italia, ma dalla qualità costruttiva davvero ottima. Potete vedere il catalogo sul sito: Inizio nel dire che il rapporto qualità prezzo è positivo,la spesa totale incluso mulinello di serie è stata di 145 euro.
Il fucile mi è stato fornito di sacca blu,bustina di plastica contenente le istruzioni,un piccolo ponticello che permette di passare da testata chiusa ad aperta, del nylon e 2 rivetti.
Le istruzioni sono solo in inglese,comunque per quelli che non sono cultori della lingua straniera vi sono ottime figure che permettono una facile lettura.
Per preparare il fucile ci vuole un pochino di tempo ed un minimo di manualità,
nulla di difficile che viene ampliamente spiegato nel libretto.
Ad esempio per montare il mulinello bisogna smontare l’impugnatura,mediante una apposita spina,unica accortezza è quella di non “pizzicare” gli o.r. di tenuta sul fusto pena l’allagamento dello stesso.
Il fucile di serie è equipaggiato con asta demka da 6,25 X 115 in pratica quella di un 75,elastici vector da 17,5 e guida asta.
Il fucile può essere utilizzato in diverse configurazioni:
-Testata chiusa ed elastici imboccolati.
-Testata aperta, che si può ottenere montando un piccolo ponticello,ed elastici imboccolati.
-Testata aperta con circolare che si può ottenere svitando i braccetti che tengono in trazione gli elastici.
Io ho valutato per la seconda opzione perché volevo provare il fucile “di serie” senza strabiliare molto la sua messa appunto .Unica modifica,se così si può definire, è la mimetizzazione del fusto tramite ritagli di carta adesiva marrone.
Il fucile mi aveva colpito molto e la sensazione iniziale nell’impugnarlo è stata di grande solidità e affidabilità.
In base alla mia ottica il punto di forza del fucile demka è il sistema di sgancio:molto dolce regolabile nella sua lunghezza e progettato in materiali quasi indistruttibili. Gli elastici si tendono senza troppi sforzi ma con un resa eccellente per quello che è l’utilizzo nel basso fondale.
Veniamo ora alla prova in mare:
Ho usato il fucile in diverse uscite usandolo sia nel bassofondo sia nel medio fondale(6-9 metri);
sfortunatamente le prima uscite non mi hanno dato occasione di provarlo su quello che secondo me è il suo territorio di caccia ideale:il mare mosso e torbido.
Ieri ho avuto l’occasione giusta e mi sono divertito davvero molto,la mira è istintiva ed il primo tiro è subito un centro sul un bel cefalo.
Ci ho pescato per 4 ore all’agguato riscontrandone solo pareri positivi:brandeggio istintivo e veloce, grazie ad una impugnatura molto comoda(almeno per la mia mano),precisione chirurgica,stabilità nel tiro e rinculo nullo.
Vorrei fare dei paragoni con altre armi,avendone provate ed impugnate moltissime,ma non credo che sia giusto e corretto nei confronti delle altre aziende che potrebbero magari contestare la mia personale opinione.
Concludo dicendo che si tratta di un fucile che ben può soddisfare sia il neofita che un pescatore esperto,se avete occasione provatelo e vedrete che non vi pentirete dell’acquisto.
Soldi permettendo,metterò anche le mani sul nuovissimo ALS 110 ULTIMA….
N.B.:Prima che qualcuno possa insinuare qualsiasi cosa vorrei solo aggiungere che ho composto questa recensione al solo scopo di condividere il miei pareri,strettamente personali,sul fucile in questione.
Io non ne ricavo nulla economicamente né il lavoro mi è stato commissionato da qualcuno per promuovere la ditta Demka .
Chi mi conosce sa che non mi occupo di questo, sono uno studente.