CITAZIONE (DON DURMA @ 4/12/2008, 17:35)
Luca, non voglio essere puntiglioso però non la penso assolutamente come te rigurdo il primo punto:
se Marco ha avuto un comportamento irriguardoso nei confronti di Roberto, e quest'ultimo risponde con offesa grave, Roberto deve "rispondere" della sua mancanza, ma non può passare dalla parte della ragione a quella del torto per l'offesa subita. (anche se poi il risultato può essere lo stesso).
faccio un altro esempio più vicino a noi;
se uno dà una fregatura ad un altro nel mercatino (come è già successo anche di recente) il "fregato" inveisce in malo modo contro il "truffatore"; il fregato risponde della sua mancanza e basta, non vedo come possa passare dalla parte del torto per la fregatura subita.
per quel che riguarda il secondo punto, mi sembra che la pensiamo allo stesso modo, peccato che dalla bozza del nuovo regolamento e dall'esperienza mia diretta in passato, ho avuto modo di constatare che le parolacce sono considerate più gravi dei comportamenti. (almeno questa è stata la mia esperienza diretta, ma ormai è acqua passata).
Don ho la netta sensazione che siamo daccordo ma non ci stiamo capendo..
io ragiono in termini di sanzione da affibiare quando parlo di ragione e torto.
faccio un altro esempio piu estremo per capirsi:
Io sono un giudice e devo giudicare 2 casi:
nel caso A un uomo va ad un bar e ruba una stecca di cioccolata e il barista si fa giustizia tramite polizia.
nel caso B un uomo ruba una stecca di cioccolata e il barista caccia il cannemozze dal bancone e gli spara.
nel caso A tutto il torto sta al ladro e lo sanziono come si conviene : fai finta 100 eur e 3 settimane di galera
nel caso B al ladro quando si rimettera affibiero 100 eur e 3 sett di carcere.. e al barista 20 anni di galera.
concordi giusto?
se non concordi , tu come avresti giudicato ?