PescaSub & Apnea

Racconti di Pesca Sub 2007, premiati da Omer Sub & Maori Sub

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view post Posted on 20/2/2007, 15:11
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Dentex Hunter ®©

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In questo spazio verranno archiviati dai moderatori i migliori racconti e pescate dell'anno 2007.

La decisione verra' presa mediante una votazione mensile.

La pescata piu' bella di gennaio 2007 e' di Joker_19

I primi giorni del nuovo anno e la befana erano appena trascorsi gongolandomi per ben 4 gg nelle calde terme ischitane e rimuginando sul quel meteo beffardo che mi aveva sconsigliato all'ultimo istante di recarmi in loco col gommone ....

C'era qualche piccolo rimpianto , sì , ma ora ero davvero riposato , fresco e tosto e la mail di quella vecchia volpe di Gattolibero immortalato con la sua mostruosa corvina da 3,5 Kg ( catturata sulla batimetrica non proprio invernale dei 18 Mtrs ) nonchè l'epilogo del suo racconto con lo sfortunato tiro sullo spigolone strappato , erano proprio l'incentivo che ci voleva per rimettere le pinne in acqua....

Detto fatto rubacchio mezza giornata al lavoro e scherzando con l'amico Salvatore profetizzo che in quelle brevi e fugaci ore pomeridiane che ho a disposizione solo una botta di culo potrà salvarmi dal cappotto più deludente ; del resto nelle ultime uscite avevo dovuto sudare le proverbiali sette mute per mettere a pagliolo un pinnuto ed evitare il cappotto .

Ma il mare si sa , è imprevedibile e così nonostante la luna calante , i venti sfavorevoli e tutto il resto, decido di salpare .... tanto qualche ora a mare è sempre meglio che finire stritolato nelle paranoie lavorative ...;)

Sono del tutto ignaro che sto andando incontro a quella che diventerà una delle mie più mirabolanti pescate .....e ciò rende il tutto ancora più speciale....

La meta è la vicina Spigolandia , c'è appena una bava di maestrale , ma..come detto ....non ci fidiamo dell'astrologia metereologica... !

Inizio la pescata da una franata che parte da 0 ed arriva a 12-14 mtrs fra sabbia e posidionia : ho schienalino da 3 , cintura da 4 e cavigliere da 500 gr...con giacca da 6,5 mm , pantalone combinato liscio foderato da 5mm e bermudino da 2 mm per sigillare il tutto.

Sono 10 gg che non vado a mare , ma decido lo stesso di iniziare dai tuffi più fondini , sapendo che forse ben presto il freddo potrebbe aggreddirmi ed incidere così sia sulle mie riserve energetiche che sulla durata delle mie apnee.

E' una bella sfida , l'acqua si è appena intorbidita ed come atterro sul fondo mi rendo conto che oltre a tanta mangianza ci sono anche parecchi saragoti ad animare questo stesso scenario che solo 20 gg fa era pressochè deserto..buon segno !

Mi accorgo subito della presenza di un bel tordo che elegante e di un bellissimo colore blu indaco volteggia qua e là sospettoso : di solito non sparo a questi pesci , ma considerate le dimensioni di questo bell'esemplare di labride e che tutto sommato la sua carne non è affatto malvagia da mangiare , provo ad inquadrarlo...

Il pesce si rivela più sospettoso del previsto e dopo 1:30" sono costretto a riemergere , è appena il primo tuffo.

Decido di riprovarci e vedere se c'è ancora e così dopo essermi ventilato ci riprovo , con lo schienalino ed a freddo non è proprio il massimo , e per giunta il pinnuto sembra essere anche più sospettoso del previsto e così appena mi sente in avvicinamento si defila nuovamente.

Riemergo e mi rendo conto che oramai la questione mi "acchiappa" troppo : sarà pure un tordo , ma ci sono 12 mtr ed è inverno.. , e per il momento questo passa il convento e a questo punto la cattura inizia ad avere il suo fascino .

Ridiscendo giù planando dolcemente e mi accuatto appena dietro questa sorta di promontorio sommerso che finisce su una piccola chiazza di sabbia dove ci sono alcuni massi fra i quali ho visto prima aggirarsi il fantomatico tordo...

Sembra che non ci sia più quando lo intravedo che di coda ed un pò alla chetichella fa finta di nulla e tenta di defilarsi per sempre : distendo il braccio fermo e fluttuo verso di lui con un movimento impercettibile , il pesce è di coda ed aspetto quel movimento laterale che mi dia l'attimo giusto.

Il pesce accenna appena a girare la testolina , ma conoscendo la sua sospettosità decido di scoccare il tiro sebbene al limite e subito dopo mi accorgo con estremo piacere che l'asta è entrata dall'opercolo sx fuoriuscendo dall'occhio dx , fulminando il malcapitato.

Riemergo e lascio il pesciozzo nel gommone che è appena ad un tiro di schioppo , anche per avere la cintura + sgombra....

Proseguo più avanti e pian piano decido di andare verso la batimetrica più bassa , sempre fra massoni , posidionia e chiazze di sabbia ..l'habitat ideale della tanto ambita regina invernale...

Sono in 5-6 metri d 'acqua al massimo ed accenno pian piano ad alzare la testa dal mio nascondiglio per guardare laggiù nell'orizzonte sconfinato della posidonia ..quando realizzo il piacevole materializzarsi di un testone familiare che pare proprio venga a farmi visita .....

Non c'è dubbio , è una signora spigola con la S maiuscola che mi punta decisa ..troppo decisa....è frontale e non accenna a dare il fianco !!! ..l'adrenalina sale , tengo la posizione ed il fair play perchè altrimenti anche un movimento sbagliato potrebbe allertare il pescione che prosegue spedito...quando finalmente arrivato a pochi metri da me ecco che fa una lieve virata ......

Non perdo l'attimo buono e ad "occhio" sparo la botta nel punto che sento più giusto ..: il pescione sobbalza e si avvita , avvertendo tutto il fastidio dell'asta che penetrando appena dietro l'opercolo branchiale l'ha decisamente immobilizzato , ..poi scatta e tenta di togliersi l'asta da dosso...inizio subito il recupero per evitare sorprese ..e quindi il pesce finisce in sagola...

Succede un mezzo finimondo...il pesce che tira come un matto e che sinanche quando lo riagguanto è abbastanza ribelle e piuttosto difficile da immobilizzare : rimedio un paio di punture abbstanza dolorose e dopo interminabili secondi riesco a mettere fine alle sue sofferenze .

Lo ammiro estasiato e mi rendo conto che il peso è ben superiore a quello inizialmente stimato , sarà quasi 3 Kgs credo.

Provo qualche altro tuffo , ma l'ingombro in cintura è notevole , così rientro verso il gommone anche perchè pago delle catture e provo quindi un secondo hot spot , è trascorsa solo un oretta e , tutto sommato , .. non ho ancora sforato i 5 Kgs...;)

Qui c'è una pò di ondina e sul fondo v'è una lieva risacca , con gli onnipresenti saraghi che infondono buone speranze , sebbene dopo un altra oretta non vi siano nè catture nè avvistamenti di rilievo.

Mi decido quindi di spostarmi per il grand finale nell'ultima location , non senza prima però aver dato uno strappo ad un pescaub incauto che , senza pallone , si era allontanto parecchio dal gommone e dall'amico e che avvisto per caso ...

Sono le 16:30 , il sole si avvia al tramonto e sono quasi propenso a mollare tutto e svestirmi , quando mi dico ..beh..oramai sono qui e uno sguardo di 10 min non guasta ...chissà...( immagino una fantasia tutta romantica e utopistica ) , magari il Dio Nettuno saprà ricompensarmi per il buon gesto appena compiuto....:-)))

Detto fatto sono in acqua e noto con piacere che anche qui l'acqua si è intorbidita e c'è tantissima mangianza , nonchè corrente .

Intravedo un sarago in peso che sta per intanarsi e faccio la capovolta , ma lui è più svelto e s'imbuca nel dedalo di pietre a prova di scasso e .mentre valuto il da farsi e dopo aver dato uno sguardo a qualche altro buco alzo gli occhi per staccarmi e....

....per dindirindina ! ti rivedo la stessa scena di 15 gg fa ! ..femmina inseguita da vari maschietti che scoda via veloce ed uno di questi che si sofferma però a guardarmi ed incerto mi viene incontro , quasi spavaldo , come a difendere la sua amante....

..vai e rivai , torna e mò vado , ..il pesce cincischia una volta di troppo , perchè io nel frattempo ho già posizionato il fucile ed alla prima occasione buona non me lo faccio ripetere due volte e zzzaaaaaccc....lo metto in sagola.

Oramai è rimasto troppo poco tempo , ma la speranza non muore mai.....anche perchè dopo una decina di metri noto che la corrente è piuttosto sostenuta e la mangianza , tra mennole e castagnole , mi impedisce oramai quasi di vedere il fondo !

In condizioni del genere sento che è possibile qualsiasi cattura e così compio un estremo atto di fede ed opto per una capovolta sull'ennesimo masso doc che già 15 gg fa mi regalò una stupenda visione senza però l'esultanza della cattura...

Sono a metà apnea e scruto la superficie come l'assetato è assorto nel miraggio dell'oasi nel deserto....

I secondi scorrono inesorabili ...quando ecco che il sogno diventà realtà ! E' di nuovo lei !!!

Punta la mia verticale forse attirata da qualche bollicina , con fare piutttosto indeciso ....

Resto immobile e lentamente posiziono il fucile , pienamente consapevole che sarà un tiro dal basso verso l'alto praticamente quasi in verticale , appena un pò obliquo , cercando di aver fede e speranza...

Attendo qualche attimo e poi....zaaaccehhtte..... scocco il tiro con la sagoma della bella spigola che parte in avvitamento , confermandomi il buon esito dello stesso .......

La giornata si è conclusa alla grande , sul gommone non riesco neanche a completare la pulizia del pesce , purtroppo entrambi le spigole hanno le uova in pancia , ma non può davvero esserci spazio per troppi rimpianti.....

Colgo l'ccasione per inviare un caro saluto a tutti, specie i vecchi listaioli , visto che scrivo di rado e non ci sentiamo quasi mai anche se ogni tanto comunque vi leggo !!

Rocco

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Rocco si aggiudica un cappellino offerto dalla Omer Sub
 
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view post Posted on 22/3/2007, 08:32
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La pescata piu' bella di febbraio 2007 e' di dentice67

Ebbene si…..sua Maestà si è degnato di frequentare gli stessi lidi che noi, poveri pescasubbi della domenica, sondiamo alla ricerca della cena per gli amici.

Purtroppo, però, questa volta da predatore è divenuto preda, e nelle prossime ore diverrà ospite gradito dei miei commensali.

Dopo questa breve introduzione dettata da un senso di trionfalismo, misto ad un appagamento venatorio che solo “lui” sa dare, veniamo al racconto vero e proprio:

Maratea 04/02/07

…sono in compagnia degli amici del Circolo Mistral di cui da Settembre 2006 mi onoro di far parte, siamo in quel di Maratea un posto incantevole che ho cominciato a frequentare proprio seguendo gli accaniti pescatori del Circolo, devo dire che è soltanto la mia terza volta in Basilicata e non sono mai tornato a mani vuote, la prima pescata si è risolta con una sarago che sfiorava gli otto etti, la seconda con un bel corvo di un chilogrammo esatto e stavolta…….stavolta……si…..ho portato all’asciutto la preda che ognuno di noi sogna quando pensa alla pescasub nel tepore del proprio talamo sotto un caldo piumone: sua Maestà il dentice! Per la cronaca si tratta di un esemplare femmina di kg 4,100 che allieterà la mia, e non solo, prossima cena.

Tutto comincia alle 4 di un’alba domenicale, si avete capito bene, per poter andare a pesca c’è ancora chi come me e gli altri amici che mi hanno accompagnato si sveglia di notte in pieno inverno per raggiungere lidi che ancora non sono stretti nella morsa delle AMP che tanto vanno di moda. L’appuntamento è alle cinque e trenta presso la sede sociale, e così esperiti i saluti di rito, tutti in auto ci aspettano circa tre ore di viaggio per raggiungere le spiagge marateote.
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Di cosa parleranno i pescasub durante i trasferimenti? Mah non so….donne….viaggi…..auto…..può darsi, ma sicuramente di catture più o meno reali, più o meno emozionanti e di attrezzature, insomma non ci si annoia e soprattutto non si dorme….sigh!
Arriviamo in loco alle 8, precisi come un orologio svizzero ma con accento napoletano, il panorama è splendido, già questa visione basta a far dimenticare la levataccia, scaricate le attrezzature siamo tutti in spiaggia e cominciamo a vestirci.
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Ci sono dei ritardatari e dopo averli attesi per una mezz’oretta decidiamo di partire, e proprio in quel momento fanno il loro arrivo sulla spiaggia chi mancava: si parte!

Qualcuno si dirige a destra, qualcuno a sinistra, ed io, cosa faccio? Sono perplesso, l’acqua purtroppo è torbida ed i canoni della pescasub vogliono che in tali occasioni si prediliga il bassofondo alla ricerca di possibili prede che stanno banchettando nel sottocosta approfittando della scarsa visibilità. Ma siamo in parecchi e pescare in fila indiana non è da me, così opto per il bassofondo che raggiunge una secca al largo, tanto, mi dico, o pesco in poca acqua attaccato alla parete o pesco in poca acqua al largo mi sa che la musica non cambia di molto, anzi dai bordi esterni e profondi della secca potrebbe risalire qualche predone….
Detto fatto comincia la pesca, la tecnica prescelta varia tra planate esplorative a mezz’acqua dove la visibilità permette la vista del fondo ed agguati silenziosi dove la morfologia permette di occultarsi con facilità alla linea laterale dei pesci. Così passa la prima ora, con radi avvistamenti di cernie alessandrine di qualche etto ed un bel sarago che però sarà molto bravo ad eludere il mio tentativo di cattura. Giunto alla secca mi soffermo nei primi canaloni, sono il luogo ideale per portare degli agguati, ma purtroppo i primi due non sortiscono nessun risultato, a meno che non voglia sparare alle mennole…., ma nel terzo noto che la minutaglia ha degli ondeggiamenti e la cosa che attira la mia attenzione è il fatto che ad ondeggiare non sia soltanto il branchetto di castagnole, ma anche dei saraghi fasciati e maggiori, per cui la minaccia non è rappresentata dalle occhiate ma da qualcosa di più grosso. Risalgo. Ho intenzione di ripetere l’agguato nello stesso posto, mi rilasso, ventilo con tranquillità e poi giù di nuovo, la situazione è quella di una apparente calma, continuo tirandomi con la mano sinistra e strusciando tra gli steli di posidonia, nel frattempo mantengo la copertura a sinistra utilizzando la parete più grossa, siamo alla fine del percorso, una leggera curvatura a sinistra e poi sarò completamente scoperto e l’agguato sarà terminato, ma è proprio in quel frangente che noto sulla posidonia davanti all’uscita del canalone tre bei dentici, mi fermo e…..aspetto…..pochi secondi il primo mi sente e fa per avvicinarsi, ma fatti i primi metri si ricorda di essere in poca acqua e lontano probabilmente dal suo areale di caccia, così rallenta e fa per girarsi………non ci riuscirà mai……..

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Dentice si aggiudica un cappellino offerto dalla Omer Sub ed un cappuccio in pile offerto dalla Maori
 
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view post Posted on 23/4/2007, 14:45
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La pescata piu' bella di marzo 2007 e' di marcoauf

Non so se ciò che sto per raccontarvi è più frutto della fortuna, che non guasta mai e deve sempre esserci, o se frutto di quell’istinto che a volte fa la differenza; comunque ieri mi sono organizzato il pomeriggio per una pescata col fratello Ferro71.
Esco 2 ore prima da lavoro ed in anticipo sull’orario previsto sono già sul posto ad imprecare con Ferruccio che ancora non giunge. Una volta arrivato ci prepariamo per entrare e succede un inconveniente che sembrava aver compromesso la giornata, ovvero la rottura della corda di avviamento del suo scooter :doh.gif: :doh.gif: . Ci armiamo di pazienza e riusciamo a ripararlo. :clapping.gif: :clapping.gif:
La decisione era quella di pescare a segnale; impaziente, anticipo l’entrata e controllo un paio di segnali sul GPS che ultimamente mi avevano regalato belle orate, ma niente :hmm.gif: :hmm.gif: ; lo scenario in mare era affatto esaltante, in quanto l’acqua era abbastanza torbida a causa della sospensione portata dalla pioggia e poi la mucillagine dava il colpo di grazia :wacko: :cry: .
Raggiunto da Ferruccio continuiamo a controllare qualche segnale, ma l’inerzia era negativa, per cui decido di cambiare leggermente itinerario, e qui succede il fattaccio!!!!
Nuotando, passo su un pianoretto di granito che termina con un tettuccio ed un particolare attira la mia attenzione, ovvero la presenza di due branchetti di castagnole appallate sulla due estremità della pietra; la cosa mi suggerisce di controllare sotto. Prendo il 75 e scendo con la tipica posizione a testa in giù e lì comincia lo spettacolo :woot: :woot: : il pescione stava sostando sotto la lastra e faceva il classico movimento di “entra ed esci” che il grongo ha sull’imboccatura della tana.
Per circa un secondo (in quei momenti la sensazione del tempo sfugge…..) me la sono goduta, ma poi non ho esitato a sparare. L’armonia è stata rotta dal furibondo sbattere che il pesce ha avuto come reazione al mio sparo, ma in qualche secondo sono riuscita a domarla e mettendo le dita nelle branchie ne ho fiaccato ogni reazione.
Ho immediatamente urlato il nome di Ferruccio per farlo avvicinare; neanche 20’’ e stava accanto a me nel completo stupore che solo una spigola di 6 kg, pescata in appena 5 m, può regalare. Ho immediatamente ficcato il coltello nel cervello per non farla soffrire più di tanto, il bacio di rito in fronte e l’ho messa nel portapesci.
In bocca aveva uno sgombro in fase di digestione, per cui ritengo che stesse lì per finire tale fase ed il capannello di castagnole era semplicemente intimorito dalla sua presenza; ritengo inoltre che il tipo di pesce cacciato sia indicatorio di una spigola che sicuramente ha frequentato fondali profondi.

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Ciao, Marco :bye1.gif: :bye1.gif:

Marco si aggiudica un cappellino offerto dalla Omer Sub ed un cappuccio in pile offerto dalla Maori
 
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view post Posted on 24/5/2007, 15:07
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La pescata piu' bella di aprile 2007 e' di Skillo

Torino, 11 Aprile 2007

Grazie al Caos.

A volte bisogna arrendersi all’evidenza: siamo nel caos, immersi nel caos e vittime, del caos.

Un inverno secco, caldo, normale solo sul suo stesso morire. Un inverno che ha deciso temperature più alte per il Mediterraneo italiano, che ha quindi determinato strani eventi tra gli abitanti del mare spingendoli talvolta a comportamenti inusuali.
Qui di seguito posso mostrare delle foto eccezionali scattate a circa mille metri di quota in un limpido ruscelletto montano:

Questa coppia di branzini, probabilmente alla ricerca di temperature più consone alla bisogna riproduttiva, ha risalito il fiume Roya per quasi 50 km!!!


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Ma ora vi racconto di ieri …

Dopo il fantastico tiro al barracudino, con in sagola ben 5-6 hg di polpo, decido di festeggiare la gioiosa pescata con un giretto un po’ più fondo.
Il Citizen segna 14°C; hai visto mai che qualche altro barracuda si senta di venirmi a trovare?
Sfilo i 5kg dello schienalino e reinfilo la cinta con i suoi due kg più uno di un piombo mobile. Quindi ora pesco con … Intanto che contate io vado avanti 
Sono sui 12m e poco più sotto vedo uno strato torbido dal quale mi tengo alla larga, già così, abbastanza infreddolito. Come su una maldisegnata sinusoide procedo alternando aspetti e spostamenti superficiali. Niente pesce. A parte boghe, mennole, castagnole, zerri, ecc.

Trascorrono dei bei quarti d’ora senza vedere nulla, poi un gruppo di saragoni mi si quasi - avvicina abbastanza da tentare un tiro, poi cambiano idea e schizzano via tornando nel torbidino dal quale provenivano.
Però la cosa mi allieta vieppiù: pesce! Ce n’è, allora …

Raggiungo un gruppo di rocce che fa cappello a circa 15-16 metri e decido di farci un bell’aspetto perché potrebbero davvero esserci degli aluzzi degni di nota. Mentre sto per toccare il fondo noto un riflesso bronzeo in una spacca e punto il fucile pronto a premere il grilletto. Una mostella da circa un kg e mezzo si infila in una tana sfruttando l’indecisione creatami dalla quasi certezza di un rovinoso risultato dell’impatto tra roccia e asta.
Risalgo, prendo il 96 (noto fucile da tana) e ridiscendo giusto per vedere la mostella scappare in un buco inaccessibile.
Altri tre tuffi non mi regalano prospettive balisticamente sfruttabili e mi risolvo ad abbandonare la zona.
Pigro, o stupido, fate voi, non reimpugno il 115 ma mi rituffo col 96 pronto a fare un tiro di prova su qualche pescetto – bersaglio. In fondo il 96 l’ho nuovamente modificato per la pesca nel torbido e nel mosso …
Arrivato sul fondo vedo quasi subito la mangianza schiacciarsi. Sollevo il capo e noto un a torma di barracuda che mi passa pigramente sopra tenendosi di poco fuori tiro. Sono tranquilli e distanti tra di essi, quasi a spasso.
Alla mia quota vedo passare larga una coppia, il maggiore sembra una gamba umana con tanto di proporzionati denti ed enorme occhio.
Non azzardo cifre in kg (ma penso sia intorno ai 5) e mi allungo il più possibile per un tiro al limite della gittata del mio legno. Il tiro è moscio già di suo, ma vedere l’asta passare quasi ferma sotto il pescione mi fa pensare che forse … non sono bravo a stimare i pesi.
Come avrebbe fatto chiunque, dandomi da me dello “sciagurato”, vado a riprendere il 115 “Bonfa made” e mi ributto a fondo.
Per quattro tuffi non vedo altro che i soliti quintilioni di pescetti, all’inizio del 5° aspetto noto un movimento sospetto dei pochi pesciolini presenti in una zona del mio orizzonte visivo. Ruoto fucile e sguardo in quella direzione e scopro al limite della visibilità, rasenti al fondo, due grossi barracuda attaccati parallelamente uno sopra l’altro e messi di tre quarti nei miei confronti. Nei pochi millesimi di secondo nei quali mi trastullo a pensare a “come”, “perché”, “cosa”, ecc.
I “due” si muovono all’unisono verso di me.
Prendono forma nuove idee: a) non sono due barracuda, b) un pesce napoleone?, c) Cazzo che dentice!
Ormai tutto convinto dall’idea “c)”, tengo d’occhio il veloce animale che si proietta verso di me radendo il fondo. In un angolino della memoria ho registrato anche una seconda ombra che ora non cerco, nemmeno per un attimo, di ritrovare.
Sembra un pesce da tre – quattro kg e, pur tenendo conto dei 14°C odierni, sono stupito per la prematurità stagionale dell’incontro, ma non perdo posizione, allineamento o decisione.
Arriva di muso, sono quasi convinto a tentare il tiro frontale, ma aspetto ancora.
Il pesce, sono certo, sta per ruotare alla mia destra e io decido che è il momento. Sparo. Lo faccio proprio nel momento in cui lui vira e si solleva un po’ dal fondo. Tanto che temo di averlo mancato.
Lo vedo schizzare via con la mia asta infilzata nel suo fianco basso. Mentre mi sparo verso la superficie vedo il lucente metallo di Devoto sporgere equivalentemente dai due lati dell’animale imbizzarrito. Trattengo il sagolino cercando di attenermi alla Mattoscuola e strappare il pesce dal fondo. Tira forte e fatico un po’ a raggiungere l’aria, recupero la sagola con decisione e aspetto di vedere il pesce calmarsi fino all’immobilità ma lo sparide non ne vuol sapere.
Probabilmente, contrariamente a quella che mi parrebbe una logica corretta, patisce più gli sbalzi di pressione tra i 30 e i 20 metri di quanto patisca il divario tra i 18 e gli 8 metri.
Fattostà che i suoi energici divincolamenti mi persuadono a giocare la partita un po’ più di fino: mollo e recupero la sagola come se avessi in asta una palamita. Assecondo e recupero per un po’ e, finalmente “il re cade”. Afferro l’immobile pescione, mi preoccupo subito di far rispuntare le due alette dell’asta sul fianco di uscita del tiro (! Ho rischiato grossissimo!) e poi accoppo l’animalone con una lenta ma precisa coltellata.
Stupisco delle sue dimensioni; altro che 3-4, saranno 5 kg di dentice “da guardia”.

Voi che ne dite?

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Dentice di 7 kg.

Skillo si aggiudica un cappellino offerto dalla Omer Sub ed un cappuccio in pile offerto dalla Maori
 
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view post Posted on 18/6/2007, 09:56
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La pescata piu' bella di maggio 2007 e' di marioc

Avvisato da un fido compagno circa la "calata" di un branco, decido di andare a verificare di persona. :hmm.gif:

Queste entrate che si verificano in corrispondenza della primavera, le attendo per un anno, e anche quando ormai di pesci non se ne vedono più insisto per più giorni sempre in questo posto nella speranza di trovare qualche esemplare affetto da "bradipismo" che ancora gironzola nei paraggi. :(

Per la tensione nervosa mi sveglio alle 3,30, anche se la sveglia era alle 6, le levatacce non mi gustano, ma tanto vale darsi una mossa.

E così alle 6 sono già a :muto.gif: chia.... :muto.gif: ehm sono già a mare sul luogo di pesca; le apnee si seguono inutili su un fondale praticamente deserto, sono già le 9,30 inizio a sentire freddo, e demotivato tiro apnee decisamente loffie:"ok ultimo tuffo e me ne vado!". :(

Mi apposto su uno scoglio un pò alto rispetto al fondale, per la pigrizia di fare un paio di metri in meno a scendere e salire, ma ecco che davanti a me compaiono i primi testoni, lenti e circospetti: calcolo che con la carenza di fiato degli ultimi tuffi è facile che debba staccarmi dal fondo proprio quando sono quasi a tiro, senza poter sparare, ma troppo vicini per non spaventarli a morte, per cui faccio dietrofront per una decina di metri e risalgo. :woot:

In superfice mi ventilo per bene prima di reimmergermi e quindi vado, la visione dei primi testoni mi ridà energia e di colpo i tempi di apnea raddoppiano 5( facile quando si parte da apnee inferiori al minuto).

Lo sapevo, i pesci sono spariti, avrei dovuto tirare l'apnea, tanto adesso non li trovo più. :cry: :cry: :cry:

Un altro tuffo qualche metro più avanti, un altro tuffo a destra , l'ennesimo a sinistra, ed ecco il grosso del branco sta arrivando questa volta deciso ed impavido, abbasso la testa sul fondo conto fino a dieci e guardo nuovamente: :yikes.gif: c'è li ho dapertutto, sono una ventina di pezzi tutti più o meno uguali, scelgo allora il più vicino, il braccio è ancora piegato di fianco al corpo ma sono così vicini che non penso di dover mirare, e faccio male. :doh.gif:

Il rinculo del 115 sul braccio piegato e tale da far deviare decisamente l'asta che comunque trafigge il pesce, ma molto il basso, sotto la pinna pettorale, ma devo aver leso qualche organo vitale poichè la reazione è decisamente modesta, raggiungo il pesce che quasi è libero e risalgo stringendolo tra le braccia. :woot:

La soddisfazione e grandissima, :mf_w00t1.gif: devo ringraziare l'amico fede per la dritta :00016020.gif: , mi basta un pesce così a stagione per sentirmi gratificato da tutti gli sforzi e sacrifici fatti per questo sport.

Porto il pesce in gommone, mi rifocillo e vado nuovamente alla ricerca.... ma questa è un'altra storia......

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Marioc si aggiudica il cappellino offerto dalla OMERSUB e un altro regalo della Maorisub
 
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view post Posted on 20/7/2007, 15:46
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La pescata ed il racconto piu' bello di giugno 2007 e' di Claudio Basili

Finalmente le attese ferie di giugno sono arrivate, lascio il lavoro alle 16.00 e parto con la famiglia per Civitavecchia, ci aspetta la nave.

Il viaggio non è stato il massimo, la nave della moby vecchiotta ed il mare un po’ formato, ci hanno regalato una nottata movimentata.

Alle ore 08.30 sono finalmente in Sardegna ed il profumo di aria pulita e fresca si sente subito, sono come ogni volta che arrivo emozionato e contento, ora se mi aspettano quasi 4 ore di viaggio per arrivare alla base.

Arrivo a casa tutto euforico, scarico i bagagli e poi vado finalmente a vedere il mare… accidenti è ancora mosso.. mi sento con Damiano (Tambura) e mi dice che ha fatto una bella libecciata ed ora è in scaduta.
La mia risposta è; bene come calma andiamo perchè non vedo l’ora.

La mattina successiva c’e’ ancora onda e sta alzando un leggero maestrale  accidenti ma quando lo trovo calmo…
Mi chiama Damiano e mi dice che vuole provare un calasole a ridosso del maestrale, dove ha preso la spigola di 4 kg. accetto immediatamente, voglio pescare!

Ci vediamo alle 17.00 e mi viene a prendere con la macchina (grazie ancora Damiano), carichiamo l’attrezzatura e via per pescare!

Arriviamo sul posto, veloce vestizione e poi percorriamo un sentiero che porta al mare… azz.. anche qui c’e’ un po’ d’onda sotto costa ed il mare non è calmissimo.
Entra prima Damiano e poi subito dopo io.
Finalmente sono in acqua e come sempre per i primi 5 minuti ammiro la limpidezza anche se il mare non è calmo. Inizio a pescare in basso fondo sperando in qualche spigola ma niente, solo saraghi piccoli e salpe, tantissime salpe che viaggiano a mezz’acqua perchè più calda!

Passa il tempo e le cose non cambiano, allora mi avvicino a Damiano e chiedo se almeno lui ha visto qualcosa… mi risponde.. ho sparato a delle spigole in pochi centimetri d’acqua ma la risacca mi ha fatto sbagliare. Io gli dico che non h visto molto e che voglio provare su una punta per poi tornare alla base.
Mi avvicino alla punta e finalmente inizio a vedere qualcosa, saraghi non male e barracuda molto alti. Provo con aspetti e agguati in acqua bassa ma niente, non riesco a portare a tiro nulla.
Decido di rientrare senza aver mai premuto il grilletto, il sole sta scendendo e la montagna che abbiamo di lato ci toglie almeno una mezz’ora di luce.

Mentre sto rientrando scorgo uno strano movimento, un canalone mi ispira e quindi decido di fermarmi a fare un aspetto. Arrivo sul fondo e mi sposto molto lentamente e poi mi fermo.
Arrivano subito dei saraghi, ma non sono grandi, continuo con l’aspetto e nello stesso tempo cerco di guardare se arriva qualcosa. Il tempo di spostare la testa sulla mia destra e… un branco di barracuda di circa un chilo, preceduti da uno più grande (2 kg) si stanno avvicinando.
Giro il fucile da 90 di 180° e provo con un tiro al volo… sbranggg .. sbagliato il primo tiro e’ andato a vuoto  non è giornata…
Il sole è andato dietro la montagna e quindi la luce non è più come prima, si rientra.
Mentre sto per tornare scorgo dalla superficie un bel sarago che mangia.. io ci provo…
Capovolta silenziosa e giù sul fondo per vedere come si comporta. Il sarago non si incuriosisce ed allora provo con un agguato, gli taglio la strada e lui tranquillo mi passa davanti all’asta… sbranggggg preso, finalmente il primo pesce.

Metto a cavetto il sarago e via diretto sulla spiaggia, Damiano mi aspetta con una mostella.
Arriviamo in macchina, vestizione veloce (freddino) e poi giù a parlare dei pesci visti e dei soliti discorsi di pesca.

Damiano mi accompagna a casa e ci lasciamo con un saluto e la prossima volta si va in una zona dove ci sono i dentici.

Il giorno successivo (sabato) mi alzo ad orario tranquillo, la sera ho fatto tardi con gli amici del posto, mi affaccio alla finestra e vedo il mare calmo! 
Decido di andare ugualmente, il mare è calmo ed invitante.
Entro in acqua alle 11.00 e mi accorgo immediatamente che la temperatura e’ più bassa ed il taglio freddo più alto! Accidenti in questo posto, dove si pesca minimo a 15 mt. sarà arduo fare carniere. Infatti come pensavo il taglio freddo è subito dopo i 6/7 mt. e le zone buone sono praticamente nulle! Provo ugualmente a fare dei tuffi sotto il taglio, le zone sono ottime, ma effettivamente il pesce si mantiene alto ed anche in tana non si vede nulla.
Provo allora a pescare meno profondo e trovo una zona ricca di posidonia e qualche piccolo sasso.
Primo tuffo, capovolta perfetta ed arrivo sul fondo nella zona di posidonia. Mi alzo leggermente con la testa e porto su anche il fucile, oggi ho un mr.carbon 119 da provare (quello che mi ha affettato il dito), occultandolo nelle foglie. I secondi passano e non vedo nulla, allora provo a spostarmi con un agguato e mentre sto per muovermi sulla mia sinistra esce fuori dai ciuffi una corvina bellissima. Il tempo di spostare il fucile e sbranggggg. spiedinata con un tiro lungo e preciso.
Finalmente un pesce degno del nome, risulterà alla bilancia 1.4 kg pulita.
La pescata continua per un’altra oretta senza nessun avvistamento e così decido di rientrare così mi riposo ben benino!!

La domenica non pesco mai per scelta, (sicurezza) ma quel pomeriggio il mare e’ immobile, sono le 17.00 ed un amico mi dice… non vai????? Hai visto che mare e che bel tramonto.
Gli rispondo che ha ragione, ma voglio rispettare la mia scelta dicendo, domani mattina sicuramente e’ meglio!!

Lunedì sveglia alle 5.00, il mare è uno spettacolo, vento inesistente finalmente posso fare una pescata seria. Alle 6.00 sono in acqua tutto pronto, ho con me il monoscocca 115 ( il Mr.Carbon non l’ho equilibrato bene, troppo positivo) fedele compagno di pesca e cacciatore di dentici.
Decido di fare un percorso di circa 400 mt. sotto costa e poi di spostarmi su una secca dove ho sempre visto parecchio pesce ( un tonno di 100 kg.) e preso dei bellissimi dentici.
Inizio a pescare e purtroppo anche oggi il taglio freddo condiziona la zona, di pesce bello se ne vede poco e niente, quindi per un paio di ore non premo neanche il grilletto.
Arrivo finalmente nella zona buona, la secca dei dentici, e così mi carico mentalmente convincendomi che finalmente qui posso fare carniere!!!
Arrivo sui bordi della secca e comincio a vedere i primi saraghi seri, provo con l’aspetto ma niente il pesce è nervoso per la temperatura. Decido allora di provare all’agguato sui saraghi che mangiucchiano sugli scogli e la scelta è giusta, in pochi minuti riesco a mettere a paiolo 3 saraghi belli, uno ben oltre il kg. con i classici denti gialli.
Sto per ricaricare il fucile quando sulla mia destra sul fondo vedo altri saragoni che girano nervosi intorno ad una pietra, fucile pronto e mentre sto facendo la capovolta vedo dal masso un codone strano… sono ormai in discesa sui saraghi però voglio vedere a chi appartiene la coda.
Arrivo sul fondo e mi fermo per alcuni secondi per capire quale strategia adotta, i saraghi intanto si allontanano mentre io a questo punto mi avvicino al masso situato su un gradino a circa 15 mt.
Giro intorno allo scoglio ma non vedo nulla, mi affaccio dal gradino e sotto a 20 mt. una splendida cernia mi guarda per un attimo e poi si dilegua lontana a circa 20 mt.
Risalgo in superficie guardando la cernia che si allontana, al prossimo tuffo ci voglio provare!!!
Mi riposo ben benino e scendo nella direzione della cernia, provo in tutti modi ma non riesco a trovarla, molto probabilmente si e’ nascosta da un’altra parte.
Mi sposto finalmente nella zona dei dentici, il mare si sta alzando , e mi accorgo che c’e’ un gommone ancorato proprio li… che sfortuna!!!!
Non mi scoraggio, i palloni non sono vicini, quindi mi sposto nel punto magico ugualmente e come arrivo da galla riconosco la sua sagoma… dentice… evvai ci sono!!!
Mentre preparo il tuffo guardo il gommone e mi accorgo che uno dei due è risalito…. accidenti se mette in moto il motore per andare a prendere l’amico addio dentici!!!
Confido nel mio istinto e mi immergo nella direzione giusta (corrente alle spalle) con il sole di fianco. Mi apposto tra due massi e neanche il tempo di posizionare il fucile che i dentici sono visibili. Mi schiaccio sul fondo cercando di incuriosirli e finalmente due pesci mi puntano decisi.
Non sono grossi, intorno al 1.5 kg., ma come primo pesce non c’e’ male.
Ne punto uno, è quasi a tiro e sto per premere il grilletto, quando dalla mia sinistra mi sfila lei, la freccia d’argento, il pesce sognato da molto tempo, la leccia!!!!
Il tempo di vedere una macchia strana sul corpo e di posizionare il fucile più alto ed il tiro parte potente e preciso!!!! SBRANGGGG colpita bene, l’asta la passa tutta ed in sagola il piscione!!!
La leccia sbigottita inizialmente si ferma per capire cosa e’ successo e poi parte come una locomotiva a tutto vapore!!!
Risalgo velocemente dal fondo e cerco di contrastare le potenti scodate del pesce, in pochi minuti mi ha portato via almeno 40/50 mt. di nylon.
Il tempo di vedere l’altro ragazzo salire sul gommone e poi accendere il motore che vengo trascinato via dal pesce. Il mio cuore sta a 1000 lo sento benissimo!!!
La leccia tira come un treno e mi porta a largo, non la vedo più e sono preoccupato per la tenuta dello sleeve, e’ la prima volta che sparo ad un pesce così grande!!
Il tempo sembra non passare mai, il mare aumenta e le onde mi sbattono a destra e a sinistra… ad un certo punto non sento più la trazione… mi prende un colpo e comincio a recuperare il nylon con veloci bracciate… comincio ad urlare la mia ira , ho perso il piscione  poi finalmente riparte, mi è venuta incontro allentando la sagola ecco perchè non la sentivo più.
Continuo a lottare con il pesce ed il mare, sto su un fondale di 40/45 metri e non vedo più il fondo, però la sento e questo mi fa sperare. Finalmente la trazione diminuisce e comincio a salparla piano piano… eccola ora la vedo e’ stremata e vinta. Sono circondato da metri e metri di nylon del fucile e dal nylon del pallone che ho collegato fisso al piombo mobile della Seaplast da 1 kg.
Decido di sganciare il piombo automatico e lasciarlo sul fondo così non rischio di impigliare il tutto!!! E’ a pochi metri da me e dopo aver ricevuto varie scodate sul corpo riesco a fermarla e con un colpo di stiletto metto fine al combattimento!!!
Non ci posso ancora credere, e’ un pesce stupendo e’ lungo ben oltre il metro.
Recupero il nylon del fucile con molta fatica ed il mare mosso non mi aiuta, alla fine provo ad inserire l’asta del fucile ma non e’ possibile, la leccia ha storto gli ultimi 30 cm. del ferro e non si blocca nel sistema di sgancio!!!
Alzo finalmente la testa e mi accorgo che sono molto lontano dalla costa e mi aspetta almeno 1 km a pinne con la corrente a favore (almeno quella).
Prima di partire per il rientro guardo il fondo e non vedo nulla, poi dopo poco si materializza un barracuda enorme a mezz’acqua, sarà almeno 8 kg. lo guardo sapendo che non posso sparare peccato!!! In ogni caso e’ andata bene così, il pesce mi ha fatto superare i 5kg. di pescato sicuramente!
Finalmente dopo 45 minuti sono a riva e mi aspetta mia moglie, faccio dei cenni per fargli capire di prendere la DGT, c’e’ da scattare alcune foto!!!
Fatico non poco a salparla dalla scogliera, e quando sono finalmente a terra vengo accolto dalla gente del posto con complimenti a non finire!!!
Che soddisfazione!!! Alla fine ho pesato il pesce, 10 kg. abbondanti con una lunghezza di 120 cm. e nello stomaco aveva un bel cefalone da chilo!!!
Chiaramente poi sono partiti i vari MMS con foto e telefonate varie!!!

Dopo questa cattura sono rimasto fermo per un paio di giorni (il maestrale e’ ormai entrato) e sentendo Damiano mi dice di avere una fastidiosa otite… gli risponde che è meglio riposare.

Purtroppo il mare si calma, per modo di dire, solo il giorno prima di partire e decido di andare lo stesso!!!
Arrivo nuovamente sul posto ma pescare e’ veramente proibitivo, pensate un tizio con l’acquascooter ha rinunciato, ma provo lo stesso!!!
Arrivo nello stesso punto dove ho sparato alla leccia, dove poi qualche anno fa ho visto il tonno, e provo a fare un tuffo. Purtroppo la corrente è troppo forte ed anche a 15 mt. fatico moltissimo a restare sul fondo e a tenere allineato il monoscocca!!!
Nonostante tutto riesco a vedere un bel dentice intorno ai 3 kg. ma purtroppo arriva dalla parte opposta, provo a girare il fucile ma niente, il pesce si allontana!!
Risalgo e mi riposo, provo l’ultima immersione e poi si torna indietro, pescare così è disumano!!
Mi sposto con fatica di una decina di metri e dalla superficie vedo un bel sasso e decido di provare… arrivo sul fondo sempre con fatica e mi apposto nella direzione del dentice che avevo visto prima. Passa il tempo ma niente e mentre sto per risalire ecco i dentici, sono 3 tutti uguali ma anche questa volta arrivano dalla parte sbagliata. Provo con alcuni richiami ma non ne vogliono sapere. Come promesso risalgo e punto veloce verso terra!!!
Arrivato nei pressi della spiaggia senza nessun pesce decido di scaricare il fucile e sparo nel vuoto, raccolgo l’asta e la posiziono nel fucile. Mancano pochi metri alla battigia quando sulla mia sinistra vedo una decina di spigole in 50 cm. d’acqua…. Non ci posso credere!!!
Mi fermo e ricarico il fucile molto silenziosamente in prima tacca e provo a fare un aspetto… da non credere dopo pochi secondi mi puntano decise e sparo la prima. Non c’e’ storia ed una spigola da chilo va a salvare la mia giornata di pesca.

Torno a casa ed il tempo di riporre l’attrezzatura e sciacquare il fucile e devo subito preparare i bagagli, la mattina dopo si parte alle 6.00!!!
Che dire, non ho pescato molto però mi sono veramente divertito!!!

Grazie Sardegna.

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Claudio Basili si aggiudica il cappellino offerto dalla OMERSUB ed una maglietta della Maorisub
 
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view post Posted on 24/9/2007, 14:34
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La pescata ed il racconto piu' bello di luglio 2007 e' di Corallaro


Comincio la pescata su di un posto che, seppur a vicende alterne, mi aveva già regalato belle soddisfazioni.
Purtroppo, nonostante le aspettative fossero buone, la prima oretta regala solo una spigoletta di circa 3 etti, sparata in caduta e centrata sulla schiena. Un tiro difficile su di un bersaglio molto piccolo e per di più dall'alto verso il basso.
Vola via in questo modo la prima ora di pesca. Mi sposto su di una zona di pietre che cadono su fango-sabbia. C'è un gran movimento di salponi, cefali e pizzuti ma, se si escludono le salpe veramente grosse, il resto è costituito da pesce di piccola e media taglia.
Alterno agguati con aspetti, la tecnica che prediligo.
Ruoto il capo di 180° per controllare sempre l'ambiente circostante.
Arrivo su una zona di massoni dove, facendo l'aspetto in 5 metri d'acqua, scorgo tra i salponi un bel pizzuto. Per l'acqua torbida e la distanza, lo giudico di 5-6 etti. Appena l'ombra mi presenta il fianco per tre quarti, tiro il grilletto ed il pesce è nell'asta. Solo quando gli sono addosso mi accorgo che si tratta veramente di un bell'esemplare.
Continuo a pescare sin che arrivo su di una bella franata, che da tre metri cade sul fondo di circa 9 metri. Sto pinneggiando lentamente quando vedo un branco di salpe scappar via in direzione opposta alla mia.
Due respiri e giù. Planando in caduta sono a tre metri dal fondo quando vedo un grosso pesce che sta sfilando in caccia. Non mi ha visto e la sua traiettoria, compiendo una U, mi passa quasi sotto.
Tiro subito, appena allineato il fucile e lo colpisco dall'alto in basso sul dorso appena dietro la testa insagolandolo.
Mollo la frizione appena in tempo che si è srotolato già buona parte del cordino del mulinello.
Anche se l'ho appena intravisto, capisco che si tratta di una bella leccia.
Lascio che il pesce si sfianchi, seguendolo col cordino tra le dita senza fare troppo attrito e lasciando il mulinello aperto.
Dopo vari minuti il pesce si ferma. Scendo sulla sua verticale e lo trovo coricato sul fianco che boccheggia. Lo immobilizzo, non senza difficoltà, e lo pugnalo in testa.

La pescata si conclude così. Faccio rotta di rientro soddisfatto anche perchè provavo per la prima volta le Kaleidos appena acquistate, proprio sul mercatino del forum.
Ottime pinne davvero, mi ci sono trovato a meraviglia.

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Corallaro si aggiudica il cappellino offerto dalla OMERSUB ed una maglietta della Maorisub



 
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La pescata ed il racconto piu' bello di agosto 2007 e' di Clai

Eccomi di ritorno dal campeggio.
Purtroppo Pierl era bloccato da un brutto dolore alla spalla ed io per fargli compagnia ho rinunciato a pescare... fino a che mi è venuta l'idea geniale: chiamare gli amici conosciuti sul forum, che, infatti, non se lo sono fatto ripetere due volte e sono immediatamente giunti in mio soccorso obbligandomi (non aspettavo altro) ad abbandonare a riva il fidanzato dolorante.

Cesare76, Daniele Pancosta e Luleo....

Cominciamo a vestirci poche centinaia di metri più in là del campeggio.
Noto subito che i miei amici si danno molto da fare per non mettermi a disagio... mi spiego: forse era giunta loro notizia della ridicolezza della mia attrezzatura (muta cernierata, cintura in cordura, stiletto ultratrentenne, pinnette corte in pura plastica, oleo75 armato con fiocina e legato al pallone con cordino arancione di serie, retino giallo sotto alla boa) e così loro tra tutte le loro sofisticatissime attrezzature scelgono di calarsi con le shorty. :doh.gif:
Ci immergiamo alle 14,30 accompagnati dal classico buona pesca di un simpatico turista.
Appena in acqua luleo sparisce all'orizzonte, noi tre ci sparpagliamo, rimanendo a vista.

Mare appena mosso, fondale 5/6 metri, si alternano chiazze di posidonia, sabbia e lastroni con spacchi interessantissimi. Forte corrente. Mi piace! ^_^

Dopo neanche mezz'ora Daniele chiama. Io e Cesare convergiamo.
Il nostro amico ci dice di aver visto una cernia bianca, che gli è sfilata e si è infilata negli spacchi.
Io penso: he, he, lo sapevo!!!! Vediamo dove può essere andata! :woot:
Cesare pensa (forse): seee!! Figuriamoci dove sarà arrivata! :rolleyes:
Di fatto si guarda a destra, poi a sinistra... alza le spalle e torna a pescare come prima. :doh.gif:

E' necessario che io faccia una breve parentesi. Non ridete!
Fino a questo punto non avevo ancora sparato una volta, e questo per me è un grave problema, perchè io il primo colpo lo sbaglio sempre. Non solo... il fatto di sbagliare il primo colpo è fondamentale, perché mi porta fortuna.
Comincio a cercare, il tempo passa, insisto. Nuotando in superficie la vedo uscire da sotto ad un lastrone ed andare ad infilarsi lentamente sotto ad un altro. Mi immobilizzo.
Mi frullano in testa frasi del tipo: ma acciderbolina, ma porca puzzola, ma va dove ti porta il cuore... (solo un po' più "colorite")... sempre perché non avevo ancora sparato.
Devo sbloccare la situazione, e .... sbaglio il primo tiro, quasi apposta. :D


Dopo neanche due minuti, sempre nuotando in superficie, la rivedo. Stessa manovra di prima. Lei esce da sotto un lastrone, nuota lentamente e sinuosamente in uno spacco. Mi immobilizzo e la seguo con gli occhi. Sono assolutamente scoperta. Si ferma, con il corpo sotto al lastrone e la testa fuori. Respiro. Tre respiri, lenti, il cuore riprende un ritmo tranquillo. Mi immergo silenziosissimamente. Non c'è modo di nascondersi, e non voglio spaventarla con manovre strane. Preferisco arrivarle di fronte, in caduta. Le sono proprio davanti e cado drittissima, cercando di tenere le pinne unite ma senza farle sbattere una contro l'altra. Sono tutta allungata, con il braccio teso. Forse non mi vede, o comunque la mia sagoma non deve sembrargli chissacché. Cerco di guardare gli occhi, per capire se è nervosa, o stà per scartare. Arrivo abbastanza vicina.
Tiro, preciso (quasi) sulla testa.
La vedo tremare e sbiancare. Ottimo, mi dico, fulminata! .... Macché! :blink:
Devo faticare un po' per convincerla ad uscire dal lastrone, l'asta sbatte da una parte all'altra, ma è presa bene, e la fiocina tiene, altro che, se tiene!
La porto su.
Provo a finirla, infilandole il mio stiletto dentro le branchie, fino al cranio.

Chiamo gli amici, la sollevo e urlo. Arrivano di corsa!!!!! :woot: :woot:

Notiamo che la bestia aveva già avuto un brutto incontro con un pescasub, nella stessa giornata, infatti ha una ferita sulla pancia. Penso: meglio così, magari se non l'avessi presa io sarebbe morta tra qualche giorno, inutilmente.
Dopo gli apprezzamenti di rito decidiamo di riprendere a pescare.
Mi accorgo di aver dimenticato il chiodo, richiamo Cesare e gli chiedo il permesso di metterla al suo.
Lui, molto cavallerescamente, si offre: scarica il suo fucile, lo lascia cadere sul fondo e mette egli stesso la cernia al cavetto, poi si accorge che non è ancora proprio mortamorta. Mi rimprovera con gli occhi e procede, con il suo coltello a cercare di trafiggerle il cranio, prima da sopra, poi dalle branchie... ma... niente.... la bestia ancora si dibatte. Riproviamo con il mio, che è più lungo.

Dopo 10 minuti riprendiamo a pescare... solo che.... Cesare ha perso il suo fucile!!!!!! :doh.gif:
In tutta questa operazione la corrente ci ha spostato, e di parecchio. :cry:
Chiamiamo Daniele, ed in tre ci mettiamo a pattugliare la zona risalendo la corrente.
Quando ormai avevamo perso le speranze, Daniele lo ritrova, lontanissimo! :o: Maaagico!!!! :clapping.gif: :clapping.gif: :clapping.gif:

Rientrando veniamo accolti a riva da un altro simpatico turista bergamasco, che quando la vede esclama: :yikes.gif: Bello!!! Ma cosa l'è, un dentice? :chemirappresenta.gif:

La giornata finisce a Casa di Daniele e Patrizia, con un'ottima cena a base di linguine al sugo di cernia, cernia al sugo e spigola (procurata da Luleo, un chilo e cento) all'acqua pazza. ^_^

Veramente grazie a tutti per la bellissima giornata, all'insegna del mare e dell'amicizia. :wub:

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Mirco Savoretti
view post Posted on 23/10/2007, 17:25




La pescata ed il racconto piu' bello di settembre 2007 e' di micmodoni

Sempre meglio la pesca che il lavoro ... questo è pacifico. Oggi avrei dovuto partecipare ad un congresso ma, complici la stanchezza accumulata ed un mare di scirocco ideale ho deciso, per una volta, di prendermi un poco di tempo per me.
Sveglia alle 6.45 con l'intento di andare " a spigole". Alle 7.20 ero in mare, acqua torbida e risacca la situazione sembrava ideale e già al primo tuffo, che aveva il solo scopo di fare uscire l'acqua dalla muta, sbaglio un'orata oltre kilo. Incazzato come una bestia continuo a fare agguati dalla superficie verso il fondo strisciando tra i massoni e continuo a vedere orate che in quel posto non avevo mai visto. In dieci minuti ne strappo una e ne sbaglio un'altra sempre intorno al kilo. Per fortuna riesco a mantenere la concentrazione e dopo un lungo slalom tra i massoni appaiono dal torbido due regine, anzi due imperatrici. Tiro al centro del corpo e recupero senza storia.

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Dopo questa signora purtroppo niente più orate avvisto una bellissima spigola che però mi ha fatto marameo e torno a casa con l'imperatrice ed un cefalo e un sarago in peso.

E' stata l'orata più grande che ho catturato, la bilancia dice 3800 gr,

Micmodoni si aggiudica il cappellino offerto dalla OMERSUB ed una maglietta della Maorisub
 
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Mirco Savoretti
view post Posted on 15/11/2007, 23:52




La pescata ed il racconto più bello di ottobre 2007 è di massimino

Questa ricciola l'ho pescata ieri pomeriggio 30/10/2007.
Decido di farmi un'oretta di pesca al tramonto, chiamo il mio amico Luigi chiedendogli se mi avrebbe potuto fare compagnia.
La partenza dal molo avviene già tardi, infatti sono circa le 16:00 quando molliamo le cime di ormeggio, ma non mi preoccupo più di tanto, perchè ci stiamo recando in un luogo adatto ai pelagici, per cui anche un'oretta di pesca è sufficente a realizzare qualche cattura di tutto rispetto.
Appena arrivati sul posto guardando l'acqua o la netta sensazione che sarà la giornata giusta.
Infatti mi dirigo subito in un luogo dove già ho avuto incontri mozzafiato.
Le prime discese come al solito le effettuo facendo delle planate a mezz'acqua, sia per poter spezzare il fiato sia per controllare se sul fondo individuo qualche serranide.
Il bello arriva subito, non ricordo bene se alla terza o quarta planata, individuo questo bestione che sta immobile a fianco un grosso scoglio.
Calcolando la corrente indirizzo una verticale obliqua e lasciandomi scivolare in caduta mi immobilizzo con il braccio disteso verso la sua direzione.
La ricciola continua a restare immobile, quasi non credo che sia possibile una cattura così fortunata, al che tento di avvicinarmi il più possibile, quando ormai sono a meno di due metri dalla sua testa sferro il colpo che l'andrà a colpire precisamente al centro della testa.
Il pesce rimane intontito dalla violenza con cui l'asta da 7 mm. gli è penetrata nel testone.
Ne approfitto immediatamente dirigendomi su di lei e afferrandola dalle branchie la porto con me in superficie.
Appena riemerso la ricciola riprende forza innescando una lotta in superficie, ma ormai non ha scampo, infatti la stringo con la mia mano sinistra dalle branchie mentre con l'altra le abbraccio la testa come se la volessi affogare.
Con le potenti scodate del pesce non riesco neanche a sfilare il coltello dalla cintura per mettere fine alle sue sofferenze, sono costretto ad aspettare che il pesce si stanchi da solo.
Dopo circa 5 minuti la ricciola è a bordo, contenti rientriamo in porto a fare delle foto e pesarla.
L'ago della bilancia si fermerà a 24 kg. niente a confronto del pesce che ho perso quest'estate ad agosto, ma questa è un'altra storia.

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Massimino si aggiudica il cappellino offerto dalla OMERSUB ed una maglietta della Maorisub
 
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view post Posted on 18/1/2008, 15:32
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La pescata ed il racconto più bello di novembre 2007 è di R-P.S.

Da quando è riincominciata la scuola ho dato solamente occhiate veloci a qualche 3D dato che tra sport, quel po' di studio :P, scuola e le uscite con amici ho avuto poco tempo a disposizione. Ma oggi mi sono autocostretto a ritagliare un momento per raccontarvi della pescata di ieri.

La mia giornata (come quasi ogni domenica) comincia alle undici :P... Guardo fuori dalla finestra e la mia reazione è simile a a quando vedo un bel pescione: c'è bel tempoooo!!! Neanche il tempo di distogliere lo sguardo e so già cosa fare: allerto la famiglia, corro a preparare la roba (e a controllare che tutto sia in perfetta forma) e in un'ora sono fuori in cortile a caricare l'attrezzatura in auto. Qualche lamentela da parte di mio padre, che si è scomodato per accompagnarmi senza nessun preavviso (dopo è pure rimasto ad aspettarmi fuori dall'acqua per qualche ora), e si parte...

Sono in acqua prima delle 13 e vado al centro, tra le 2 punte dell'insenatura dove mi reco abitualmente, sperando almeno in qualche avvistamento, che attenderò inutilmente durante degli aspetti sui 5mt.

Ok, l'aspetto non funziona? Passiamo ad agguatare!

Ma nulla neanche così; nonostante 2 ore passate tra aspetti ed agguati, neanche l'ombra di un pesce sparabile quindi, per non allungare inutilmente l'attesa di mio padre, decido di rientrare.

A 30mt da riva però (quando già riflettevo su cosa dire a mio padre :D), arriva l'avvistamento... E che avvistamento! Forse il pescione non mi ha visto (continua a grufolare come se niente fosse) e, dopo una semicapovolta in 1,5mt d'acqua, ha inizio un avvicinamento il più lento e silenzioso possibile, che purtroppo si rivelera infruttuoso a causa di un branco di minicefali i quali, passandomi sopra per sbaglio, ha cominciato una fuga tutt'altro che furtiva mettendo in allarme la mia possibile preda che, tra vedere e non vedere, ha preferito allontanarsi pur rimanendo a vista.

Ritengo che non tutto sia perduto e continuo con degli aspetti dato che l'orata, quando è vigile, all'agguato non la prendo... Nei primi due aspetti non vengo manco calcolato; al terzo il pesce si avvicina a rallentatore, poi decide di fermarsi per troppo tempo e mi tocca risalire facendo dileguare la bestiola.

Quarto ed ultimo aspetto (forse quello preparato meglio): mi apposto sul fondo senza vedere anima viva ma fiducioso e pronto a trattenermi sotto per un bel po'. Passano i secondi ed ecco che il capoccione si rifà vivo; sembra ancora più indeciso e lento di prima, ma ho più tempo a disposizione ed aspetto immobile: non si ferma ma continua lento... Forse arriva a tiro, forse lo è già... Boh! Con sto mamba non l'ho ancora capito...

Ecco! Accenna a cambiare direzione eeee SSSBAMMM... Parte l'asta che lo colpisce basso; una breve lotta (perchè mi sono fiondato sul pesce) e riesco ad afferrarlo... Metto fine alle sue sofferenze e lo alzo fuori dall'acqua per mostrarlo a mio padre.

Una volta tornato a riva penso un po' meno al pesce per via del freddo ma appena tornato a casa, fatta una doccia calda, la foto è stata la prima cosa...

Scrivendo questo racconto mi sono lasciato prendere la mano e vi prego di scusarmi se mi sono dilungato; comunque il pesce o meglio, la regina degli sparidi, ha pesato 3,3kg.

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R-P.S si aggiudica un cappellino offerto dalla Omer Sub
 
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view post Posted on 25/1/2008, 08:23
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La pescata piu' bella ed il racconto di dicembre 2007 e' di Gemik

Si decide al tavolino il lunedì di organizzare ,tra i ragazzi del mio club, una gara sociale...giusto per dare sprono all'indole agonistica che fa parte di noi pescasubbi...
Si decide l'ora ed il giorno di sabato, incerto è invece il campo di gara previa autorizzazione dell'Altissimo in tempo clemente!

Riunitici presso la sede sociale del club il sabato mattina decidiamo vista la perturbazione da maestrale che rende il mare torbido e molto movimentato a spostarci sul litorale Monopolitano (Bari) dove l'ingresso e garantito e l'acqua è accettabile in visibilità!

Arrivati sul posto tra i vari sfotto del caso, tutti e 7 i concorrenti si preparano al vento gelido che taglia pungente sulle calotte umide delle mute!

(ora parlo al singolare perchè mi è oscuro il trascorrere del tempo degli altri)

Entro nell'acqua motivato a mille per fare una buona gara e quindi mi dirigo velocemente su di una zona di grotto sui 14 metri che temp prima mi aveva regalato l'avvistamento di un dentice da spettacolo...
Arrivato in prossimità della zona faccio la mia prima discesa nell'acqua che man mano diventa sempre più torbida...Sul fondo vedo subito la pallonata di mangianza che a zig zag mi accompagna nei movimenti...è nervosa...mi guardo attorno e vedo subito il motivo della loro agitazione...un branchetto di 3 denticiotti da nemmeno 100gr attaccano invano le boghe che a differenza loro in dimensioni sono quasi del doppio!
La sciena mi fa sorridere e mi distrae da passaggio di un bel sarago pizzuto che mi sfila tranquillo davanti alla punta del fucile...Prima incazzatura della giornata al primo tuffo...(una buona media)!!
Ritento la discesa nel medesimo posto e la mangianza è ancora lì e i denticiotti pure...però questa volta c'è qualcosa di diverso...la mangianza è molto più alta...mi soffermo a guardare nella penombra e vedo 3 orate sul kg di peso che veloci mi passano davanti a gran velocità ma fuori tiro...attendo qualche secondo e riaccade la stessa cosa...altre 3 orate delle stesse dimesioni mi passano fuori tiro...
Decido di spostarmi più avanti per cencare di ridurre la distanza tra i piccoli branchi di orate e me...
Scendo e medesima situazione ma nascondiglio diverso...le orate passano sempre fuori tiro e nella concentrazione del caso non mi accorgo nuovamente di un dentice sul 1,5 kg che mi passa ad una distanza ravvicinata sulla destra che poi scartando sparisce nel torbido...Ennesima incazzatura per preda mancata!!!!
Decido di avvicinarmi nuovamente al branchetto di orate che pensandoci bene non mi sembra si tratti sempre delle stesse orate (non chiedetemi perchè...ma è stata una percezione ,forse dovuta a qualche segno particolare di alcuni esemplari)...continuo nelle discese ma le orate fanno "SEMPRE" capolino fuori dalla mia portata...Nella traiettoria che incomincio a percorrere, noto che mi sto avvicinando ad una punta di roccia dove frange l'onda e che la direzione di avvicinamento delle orate e prorpio in quella direzione, quindi cerco il tutto e per tutto raggiungendo velocemente la punta e immergendomi subito sotto di lei!
Il fondo e sabbioso ma difronte a me nel torbido vedo un penettone di roccia altissima...l'acqua è molto torbida...mi apposto su questa roccia e incomincio l'aspetto...passano pochi secondi che due palamite mi sfilano da sopra la testa facendo schizzare la mangianza verso il basso...una frazione dopo la mangianza schizza dinuovo verso l'alto e incomincia un carosello di orate tutte sul kg o poco più...un paio si avvicinano a tiro ma esito perchè un esemplare molto più grosso mi sfila quasi a tiro e spero di sorprenderlo alla fine della sfilata...attendo ancora con il fucile allineato quando succede l'iprevedibile...
Un testone enorme esce da un canale della roccia posizionandosi proprio davanti al fucile ma fuori tiro...aspetto qualche istante con il cuore in gola quando il bestione si accorge di me e irrigidisce le pinne come in allerta...Non ci penso due volte...mi allungo il più possibile e scocco il colpo nella zona centrale dell'animale...vedo l'asta partire e conficcarsi nel pesce insagolandolo...( un tiro spettacolare :fisch.gif: :P :D ) il pesce colpito ha una reazione furiosa come se qualcosa gli avesse trafitto il corpo...hehehehhehe e schizza sparendo nella crepa da dove era comparso...non riesco a tener fermo il mulinello che nel frattempo si sbobina fino all'arrivo in superficie...
In superficie sembra come bloccato il filo...non viene su e allora mi incomincio a preoccupare...mi ventilo per benino e scendo seguendo il sagolino che mi porta in una grotta sul fondo della crepa in una piccola fessura sparendo completamente...tento di forzare il filo ma nulla di fatto..non viene!
La posizione e scomoda...sono di testa sotto in una fessura molto profonda a 16 metri d'acqua e sono da solo...mi tiro indetro e incomincio a ragionare....al nuovo tentativo di recupero mi infilo maggiormente nella crepa e vedo il bestione di muso impiantato in una fessura con il corpo scoperto ed il filo arrotolato intorno ad uno sperone di roccia...(in pratica un casino enorme)...
Incomincio a preoccuparmi perchè il tempo della gara stava per terminare ed io dovevo ancora liberare il pesce da quella situazione e dovevo percorrere quasi 800 metri per tornare al punto di ritorno!
Con calma, questa volta scendo rilassato mi ripeto continuamente....appena davanti alla crepa vedo l'asta del fucile poggiata sul fondo...la raccolgo...incomincio ad entrare nella fessura con le braccia protese in avanti e l'asta nella mano...appena in posizione per vedere il pesce tento ancora una volta di forzare la sagola ma il pesce non si è mosso...allora protendo il braccio con l'asta e pungo l'orata che al contatto si scuote possentemente liberando fortunosamente il filo inceppato e venendomi a sbattere in faccia...non riesco a bloccarla nella confusione ma riesco ad uscire liberamente dallo spacco e raggiungere la superficie...
L'asta messa di traverso nella roccia continua ad ostacolarmi il recupero dalla superficie e l'ultimo tutto e quello della giornata...finisco il pesce con il coltello e lo riporto in superficie abbracciandolo dolcemente e costatando di aver preso un'orata da paura! :blink:

Il rientro è stato sollevante perchè a favore di corrente e con l'animo a mille...

Arrivato nei pressi dell'uscita incontro i primi concorrenti che mi dicono di non aver preso nulla...allora è fatta dico tra me e me...all'uscita lo stupore di alcuni è bellissimo...anche perchè più la guardavo e più mi sembrava grande...bhè...morale della favola ho vinto la gara sociale denominata "c'avuand avuand"(che prendi prendi)....

:bye1.gif: :bye1.gif:


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Gemik si aggiudica un cappellino offerto dall OMER SUB
 
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11 replies since 20/2/2007, 15:11   3067 views
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