La pescata ed il racconto piu' bello di giugno 2007 e' di Claudio BasiliFinalmente le attese ferie di giugno sono arrivate, lascio il lavoro alle 16.00 e parto con la famiglia per Civitavecchia, ci aspetta la nave.
Il viaggio non è stato il massimo, la nave della moby vecchiotta ed il mare un po’ formato, ci hanno regalato una nottata movimentata.
Alle ore 08.30 sono finalmente in Sardegna ed il profumo di aria pulita e fresca si sente subito, sono come ogni volta che arrivo emozionato e contento, ora se mi aspettano quasi 4 ore di viaggio per arrivare alla base.
Arrivo a casa tutto euforico, scarico i bagagli e poi vado finalmente a vedere il mare… accidenti è ancora mosso.. mi sento con Damiano (Tambura) e mi dice che ha fatto una bella libecciata ed ora è in scaduta.
La mia risposta è; bene come calma andiamo perchè non vedo l’ora.
La mattina successiva c’e’ ancora onda e sta alzando un leggero maestrale accidenti ma quando lo trovo calmo…
Mi chiama Damiano e mi dice che vuole provare un calasole a ridosso del maestrale, dove ha preso la spigola di 4 kg. accetto immediatamente, voglio pescare!
Ci vediamo alle 17.00 e mi viene a prendere con la macchina (grazie ancora Damiano), carichiamo l’attrezzatura e via per pescare!
Arriviamo sul posto, veloce vestizione e poi percorriamo un sentiero che porta al mare… azz.. anche qui c’e’ un po’ d’onda sotto costa ed il mare non è calmissimo.
Entra prima Damiano e poi subito dopo io.
Finalmente sono in acqua e come sempre per i primi 5 minuti ammiro la limpidezza anche se il mare non è calmo. Inizio a pescare in basso fondo sperando in qualche spigola ma niente, solo saraghi piccoli e salpe, tantissime salpe che viaggiano a mezz’acqua perchè più calda!
Passa il tempo e le cose non cambiano, allora mi avvicino a Damiano e chiedo se almeno lui ha visto qualcosa… mi risponde.. ho sparato a delle spigole in pochi centimetri d’acqua ma la risacca mi ha fatto sbagliare. Io gli dico che non h visto molto e che voglio provare su una punta per poi tornare alla base.
Mi avvicino alla punta e finalmente inizio a vedere qualcosa, saraghi non male e barracuda molto alti. Provo con aspetti e agguati in acqua bassa ma niente, non riesco a portare a tiro nulla.
Decido di rientrare senza aver mai premuto il grilletto, il sole sta scendendo e la montagna che abbiamo di lato ci toglie almeno una mezz’ora di luce.
Mentre sto rientrando scorgo uno strano movimento, un canalone mi ispira e quindi decido di fermarmi a fare un aspetto. Arrivo sul fondo e mi sposto molto lentamente e poi mi fermo.
Arrivano subito dei saraghi, ma non sono grandi, continuo con l’aspetto e nello stesso tempo cerco di guardare se arriva qualcosa. Il tempo di spostare la testa sulla mia destra e… un branco di barracuda di circa un chilo, preceduti da uno più grande (2 kg) si stanno avvicinando.
Giro il fucile da 90 di 180° e provo con un tiro al volo… sbranggg .. sbagliato il primo tiro e’ andato a vuoto non è giornata…
Il sole è andato dietro la montagna e quindi la luce non è più come prima, si rientra.
Mentre sto per tornare scorgo dalla superficie un bel sarago che mangia.. io ci provo…
Capovolta silenziosa e giù sul fondo per vedere come si comporta. Il sarago non si incuriosisce ed allora provo con un agguato, gli taglio la strada e lui tranquillo mi passa davanti all’asta… sbranggggg preso, finalmente il primo pesce.
Metto a cavetto il sarago e via diretto sulla spiaggia, Damiano mi aspetta con una mostella.
Arriviamo in macchina, vestizione veloce (freddino) e poi giù a parlare dei pesci visti e dei soliti discorsi di pesca.
Damiano mi accompagna a casa e ci lasciamo con un saluto e la prossima volta si va in una zona dove ci sono i dentici.
Il giorno successivo (sabato) mi alzo ad orario tranquillo, la sera ho fatto tardi con gli amici del posto, mi affaccio alla finestra e vedo il mare calmo!
Decido di andare ugualmente, il mare è calmo ed invitante.
Entro in acqua alle 11.00 e mi accorgo immediatamente che la temperatura e’ più bassa ed il taglio freddo più alto! Accidenti in questo posto, dove si pesca minimo a 15 mt. sarà arduo fare carniere. Infatti come pensavo il taglio freddo è subito dopo i 6/7 mt. e le zone buone sono praticamente nulle! Provo ugualmente a fare dei tuffi sotto il taglio, le zone sono ottime, ma effettivamente il pesce si mantiene alto ed anche in tana non si vede nulla.
Provo allora a pescare meno profondo e trovo una zona ricca di posidonia e qualche piccolo sasso.
Primo tuffo, capovolta perfetta ed arrivo sul fondo nella zona di posidonia. Mi alzo leggermente con la testa e porto su anche il fucile, oggi ho un mr.carbon 119 da provare (quello che mi ha affettato il dito), occultandolo nelle foglie. I secondi passano e non vedo nulla, allora provo a spostarmi con un agguato e mentre sto per muovermi sulla mia sinistra esce fuori dai ciuffi una corvina bellissima. Il tempo di spostare il fucile e sbranggggg. spiedinata con un tiro lungo e preciso.
Finalmente un pesce degno del nome, risulterà alla bilancia 1.4 kg pulita.
La pescata continua per un’altra oretta senza nessun avvistamento e così decido di rientrare così mi riposo ben benino!!
La domenica non pesco mai per scelta, (sicurezza) ma quel pomeriggio il mare e’ immobile, sono le 17.00 ed un amico mi dice… non vai????? Hai visto che mare e che bel tramonto.
Gli rispondo che ha ragione, ma voglio rispettare la mia scelta dicendo, domani mattina sicuramente e’ meglio!!
Lunedì sveglia alle 5.00, il mare è uno spettacolo, vento inesistente finalmente posso fare una pescata seria. Alle 6.00 sono in acqua tutto pronto, ho con me il monoscocca 115 ( il Mr.Carbon non l’ho equilibrato bene, troppo positivo) fedele compagno di pesca e cacciatore di dentici.
Decido di fare un percorso di circa 400 mt. sotto costa e poi di spostarmi su una secca dove ho sempre visto parecchio pesce ( un tonno di 100 kg.) e preso dei bellissimi dentici.
Inizio a pescare e purtroppo anche oggi il taglio freddo condiziona la zona, di pesce bello se ne vede poco e niente, quindi per un paio di ore non premo neanche il grilletto.
Arrivo finalmente nella zona buona, la secca dei dentici, e così mi carico mentalmente convincendomi che finalmente qui posso fare carniere!!!
Arrivo sui bordi della secca e comincio a vedere i primi saraghi seri, provo con l’aspetto ma niente il pesce è nervoso per la temperatura. Decido allora di provare all’agguato sui saraghi che mangiucchiano sugli scogli e la scelta è giusta, in pochi minuti riesco a mettere a paiolo 3 saraghi belli, uno ben oltre il kg. con i classici denti gialli.
Sto per ricaricare il fucile quando sulla mia destra sul fondo vedo altri saragoni che girano nervosi intorno ad una pietra, fucile pronto e mentre sto facendo la capovolta vedo dal masso un codone strano… sono ormai in discesa sui saraghi però voglio vedere a chi appartiene la coda.
Arrivo sul fondo e mi fermo per alcuni secondi per capire quale strategia adotta, i saraghi intanto si allontanano mentre io a questo punto mi avvicino al masso situato su un gradino a circa 15 mt.
Giro intorno allo scoglio ma non vedo nulla, mi affaccio dal gradino e sotto a 20 mt. una splendida cernia mi guarda per un attimo e poi si dilegua lontana a circa 20 mt.
Risalgo in superficie guardando la cernia che si allontana, al prossimo tuffo ci voglio provare!!!
Mi riposo ben benino e scendo nella direzione della cernia, provo in tutti modi ma non riesco a trovarla, molto probabilmente si e’ nascosta da un’altra parte.
Mi sposto finalmente nella zona dei dentici, il mare si sta alzando , e mi accorgo che c’e’ un gommone ancorato proprio li… che sfortuna!!!!
Non mi scoraggio, i palloni non sono vicini, quindi mi sposto nel punto magico ugualmente e come arrivo da galla riconosco la sua sagoma… dentice… evvai ci sono!!!
Mentre preparo il tuffo guardo il gommone e mi accorgo che uno dei due è risalito…. accidenti se mette in moto il motore per andare a prendere l’amico addio dentici!!!
Confido nel mio istinto e mi immergo nella direzione giusta (corrente alle spalle) con il sole di fianco. Mi apposto tra due massi e neanche il tempo di posizionare il fucile che i dentici sono visibili. Mi schiaccio sul fondo cercando di incuriosirli e finalmente due pesci mi puntano decisi.
Non sono grossi, intorno al 1.5 kg., ma come primo pesce non c’e’ male.
Ne punto uno, è quasi a tiro e sto per premere il grilletto, quando dalla mia sinistra mi sfila lei, la freccia d’argento, il pesce sognato da molto tempo, la leccia!!!!
Il tempo di vedere una macchia strana sul corpo e di posizionare il fucile più alto ed il tiro parte potente e preciso!!!! SBRANGGGG colpita bene, l’asta la passa tutta ed in sagola il piscione!!!
La leccia sbigottita inizialmente si ferma per capire cosa e’ successo e poi parte come una locomotiva a tutto vapore!!!
Risalgo velocemente dal fondo e cerco di contrastare le potenti scodate del pesce, in pochi minuti mi ha portato via almeno 40/50 mt. di nylon.
Il tempo di vedere l’altro ragazzo salire sul gommone e poi accendere il motore che vengo trascinato via dal pesce. Il mio cuore sta a 1000 lo sento benissimo!!!
La leccia tira come un treno e mi porta a largo, non la vedo più e sono preoccupato per la tenuta dello sleeve, e’ la prima volta che sparo ad un pesce così grande!!
Il tempo sembra non passare mai, il mare aumenta e le onde mi sbattono a destra e a sinistra… ad un certo punto non sento più la trazione… mi prende un colpo e comincio a recuperare il nylon con veloci bracciate… comincio ad urlare la mia ira , ho perso il piscione poi finalmente riparte, mi è venuta incontro allentando la sagola ecco perchè non la sentivo più.
Continuo a lottare con il pesce ed il mare, sto su un fondale di 40/45 metri e non vedo più il fondo, però la sento e questo mi fa sperare. Finalmente la trazione diminuisce e comincio a salparla piano piano… eccola ora la vedo e’ stremata e vinta. Sono circondato da metri e metri di nylon del fucile e dal nylon del pallone che ho collegato fisso al piombo mobile della Seaplast da 1 kg.
Decido di sganciare il piombo automatico e lasciarlo sul fondo così non rischio di impigliare il tutto!!! E’ a pochi metri da me e dopo aver ricevuto varie scodate sul corpo riesco a fermarla e con un colpo di stiletto metto fine al combattimento!!!
Non ci posso ancora credere, e’ un pesce stupendo e’ lungo ben oltre il metro.
Recupero il nylon del fucile con molta fatica ed il mare mosso non mi aiuta, alla fine provo ad inserire l’asta del fucile ma non e’ possibile, la leccia ha storto gli ultimi 30 cm. del ferro e non si blocca nel sistema di sgancio!!!
Alzo finalmente la testa e mi accorgo che sono molto lontano dalla costa e mi aspetta almeno 1 km a pinne con la corrente a favore (almeno quella).
Prima di partire per il rientro guardo il fondo e non vedo nulla, poi dopo poco si materializza un barracuda enorme a mezz’acqua, sarà almeno 8 kg. lo guardo sapendo che non posso sparare peccato!!! In ogni caso e’ andata bene così, il pesce mi ha fatto superare i 5kg. di pescato sicuramente!
Finalmente dopo 45 minuti sono a riva e mi aspetta mia moglie, faccio dei cenni per fargli capire di prendere la DGT, c’e’ da scattare alcune foto!!!
Fatico non poco a salparla dalla scogliera, e quando sono finalmente a terra vengo accolto dalla gente del posto con complimenti a non finire!!!
Che soddisfazione!!! Alla fine ho pesato il pesce, 10 kg. abbondanti con una lunghezza di 120 cm. e nello stomaco aveva un bel cefalone da chilo!!!
Chiaramente poi sono partiti i vari MMS con foto e telefonate varie!!!
Dopo questa cattura sono rimasto fermo per un paio di giorni (il maestrale e’ ormai entrato) e sentendo Damiano mi dice di avere una fastidiosa otite… gli risponde che è meglio riposare.
Purtroppo il mare si calma, per modo di dire, solo il giorno prima di partire e decido di andare lo stesso!!!
Arrivo nuovamente sul posto ma pescare e’ veramente proibitivo, pensate un tizio con l’acquascooter ha rinunciato, ma provo lo stesso!!!
Arrivo nello stesso punto dove ho sparato alla leccia, dove poi qualche anno fa ho visto il tonno, e provo a fare un tuffo. Purtroppo la corrente è troppo forte ed anche a 15 mt. fatico moltissimo a restare sul fondo e a tenere allineato il monoscocca!!!
Nonostante tutto riesco a vedere un bel dentice intorno ai 3 kg. ma purtroppo arriva dalla parte opposta, provo a girare il fucile ma niente, il pesce si allontana!!
Risalgo e mi riposo, provo l’ultima immersione e poi si torna indietro, pescare così è disumano!!
Mi sposto con fatica di una decina di metri e dalla superficie vedo un bel sasso e decido di provare… arrivo sul fondo sempre con fatica e mi apposto nella direzione del dentice che avevo visto prima. Passa il tempo ma niente e mentre sto per risalire ecco i dentici, sono 3 tutti uguali ma anche questa volta arrivano dalla parte sbagliata. Provo con alcuni richiami ma non ne vogliono sapere. Come promesso risalgo e punto veloce verso terra!!!
Arrivato nei pressi della spiaggia senza nessun pesce decido di scaricare il fucile e sparo nel vuoto, raccolgo l’asta e la posiziono nel fucile. Mancano pochi metri alla battigia quando sulla mia sinistra vedo una decina di spigole in 50 cm. d’acqua…. Non ci posso credere!!!
Mi fermo e ricarico il fucile molto silenziosamente in prima tacca e provo a fare un aspetto… da non credere dopo pochi secondi mi puntano decise e sparo la prima. Non c’e’ storia ed una spigola da chilo va a salvare la mia giornata di pesca.
Torno a casa ed il tempo di riporre l’attrezzatura e sciacquare il fucile e devo subito preparare i bagagli, la mattina dopo si parte alle 6.00!!!
Che dire, non ho pescato molto però mi sono veramente divertito!!!
Grazie Sardegna.
Claudio Basili si aggiudica il cappellino offerto dalla OMERSUB ed una maglietta della Maorisub