Allora come promesso l'arbalete intorno al meccanismo di sgancio l'ho costruito, ciò messo un po perché ho deciso di lavorarlo negli avanzi di tempo che haimé scarseggiano sempre... Come già detto ha un'anima centrale in legno di Wenghé e il resto della sagoma è in Okumé rivestendo il tutto in resina mista ad addensanti e pigmenti neri a formare un involucro protettivo contro urti e graffi. Il risultato finale non mi dispiace affatto anche per la grafica nera-rosso-bianca che trovo molto accattivante dove spicca questo particolare meccanismo di sgancio con appoggio sternale integrato. Ho provato a documentare la lavorazione ma ho poco materiale perché non sono riuscito a essere costante nella documentazione e mi sono perso...😅
Eccolo quà, è un 92 FKD2 monterà asta sigal hrc 7x125 elastici sempre sigal 19+16, mulo mvd e meccanismo di sgancio Pescadorsub. Adesso non rimane che provarlo in acqua, sono curioso perché nonostante la finitura non proprio eccelsa e abbastanza lontana dagli ultimi fantastici Ermes che sto usando, mi dicono che durante l'uso è comunque morbido e sensibile anche con carichi elevati.
Sim sala bim! come Silvano mago di Milano Veramente bellissimo , hai l'arte nelle mani
Grazie Giubba1960 troppo buono!
CITAZIONE (AntiSpigole @ 3/4/2024, 00:46)
Complimenti hai fatto un opera d’arte! Utilizzo da 1 anno il fucile pescador e amo il sgancio e l’impugnatura
Grazie per i complimenti ma soprattutto per l'interessante feedback. In effetti anche l'impugnatura ergonomicamente è fatta molto bene molto ben equilibrata tant'è che lo sgancio mi ha obbligato a rispettare per forza dei parametri fissi e ciò mi ha facilitato nel crearci l'impugnatura intorno! 😉👌
Aggiungo altre foto del meccanismo di sgancio della Pescadorsub che riguardano leggere modifiche personali ma non strettamente necessarie.
Invece di usare il suo perno di ritegno orizzontale comune a molti meccanismi delle impugnature commerciali ho preferito forare il meccanismo per far passare la classica vite M4 verticale comune ai meccanismi dedicati ai legni che andrà ad avvitarsi nella sede che ho predisposto
Poi ho diminuito leggermente lo spessore in senso verticale della scatola inox che costituisce l'appoggio sternale perché ed anche del tampone in plastica gommata per dare un po più libertà al polso
E questa è la vite di ritegno verticale montata e avvitata nella sede che ho predisposto nel legno.
Queste modifiche sono state possibili grazie alla bontà del manufatto che anche se obbiettivamente pecca un po nelle rifiniture è comunque molto robusto
Buona sera come promesso vi aggiorno su questo nuovo meccanismo di sgancio. Sono riuscito a provarlo in acqua purtroppo il mare era pessimo sia per la visibilità non adatta a questo 90 sia perché non ho visto nessuna preda sparabile neanche con il gomito tutto arretrato... Comunque ho fatto qualche tiro di prova al libero e debbo dire che lo sgancio dell'asta avviene in maniera morbida senza impuntamenti di sorta pur avendo molti kg di trazione quasi come se ci fossero dei rulli che ovviamente non ci sono e la cosa mi ha particolarmente colpito ovviamente in senso positivo. L'appoggio sternale inizialmente mi sembrava un po corto rispetto ai miei soliti standard ma invece nell'uso si è rivelato sufficiente e riuscivo a caricare senza problemi anche perché l'appoggio avviene anche sulla parte bassa dell'impugnatura. Che dire tutto l'insieme mi è piaciuto molto, sia come sgancia durante l'uso e sia il fatto stesso di usarlo per la costruzione di un arbalete in legno. Perché debbo ammettere che l'appoggio sternale in un arbalete in legno è un punto delicato soprattutto se si usano spessori esigui per favorire una posizione più alta della mano, e avere un meccanismo che si è un tutt'uno con l'appoggio e per di più con spessori ridotti trovo sia un bel vantaggio. Si credo proprio che questo non rimarrà un esperimento isolato...