Nuovo oleopneumatico Mares

Giovanni hai ragionissima, questo è un aspetto molto importante da sottolineare.
Alcune considerazioni dato che mi sono esposto a tal proposito.
I fucili che ho venduto erano sempre tutti in ordine, il che vuol dire che ogni santa volta che il fucile presentava problemi di mancato aggancio o mancato rilascio, il fucile o tornava alla casa madre o se ne andava da Duccio per essere riparato.
MAI venduto un fucile con un problema.
Il fatto è un altro, è che qui non si sta parlando di un lotto di fucili difettosi: si sta parlando di un progetto in cui certi particolari sono al limite. E anche se lo mandi alla casa madre per rifarlo completamente (ho fatto anche questo), può benissimo risuccedere dopo "x" tempo.
I fucili che ho venduto, non sono stati venduti in quanto difettosi, sono stati venduti perchè dopo l'ennesima volta che ho perso una pescata e mi è scappata l'asta di mano, su un fucile rientrato da un mese dalla casa madre, ho completamente perso fiducia nel marchio.
E quindi li ho dati via tutti: quelli che hanno avuto problemi in passato e che una volta riparati non ne hanno più dati, quelli che mi hanno dato problemi e riparati sul momento e venduti appena rientrati revisionati, e anche quelli che non mi avevano mai dato problemi.
Anzi, come accennato, alcuni erano NUOVI, appena acquistati e neppure mai entrati in acqua. Quando ti rompi ti rompi.
Quindi fucile sempre sistemato ed inviato perfettamente apposto all'acquirente, e poi ciao, mai più nella vita.
La mia responsabilità e correttezza sta nel vendere un fucile perfettamente funzionante e in ordine e li si conclude.
E infatti, per dovere di cronaca, ho venduto quasi tutto qui sul mercatino e nessuno si è mai lamentato di nulla.

Figurati, invece hai sollevato una questione estremamente importante che meritava di essere approfondita

Bah sinceramente non ne ho idea!
Capisco il tuo ragionamento comunque e lo condivido.
Tieni presente, e chi mi conosce lo sa, che tratto l'attrezzatura in modo maniacale, quindi escludo in maniera categorica un problema dovuto ad incuria o errato utilizzo.
L'idea che mi sono fatto, è che un progetto spinto veramente al limite. E in certi componenti, forse un decimo di mm può fare la differenza tra un fucile uscito bene ed uno uscito male.
E con questa idea in testa (magari sbagliata eh), mi sono disinnamorato. Perchè per come sono fatto io, vorrei tutto sempre altamente sovraddimensionato, il concetto stesso di qualcosa che lavora al limite, a me non piace.
E lo dico con rammarico, perchè nell'utilizzo erano letali. Quello che ho sofferto di più a vendere è stato il 92: un fucile allucinante, una pistola che sparava come un cannone, e che non mi aveva mai dato problemi.
Ma quando perdi fiducia perdi fiducia.
Non riuscivo più a prendere un giorno di ferie per andare a pescare e sperare in cuor mio che il fucile funzionasse. No, proprio no.
Per uno che esce in gommone e se ne porta dietro 5 può anche andar bene, per me che faccio due ore di strada e 20 minuti di scarpinata e me ne porto solo uno, assolutamente no!

Ma anche senza apparecchiare volendo

Il sistema Salvimar in realtà rientra sempre in quello brevettato STC.
Quindi adottarne il brevetto non significa necessariamente usare gli stessi componenti, ma semplicemente usare una guarnizione fissa in testata che lavora direttamente sull'asta.
Questo è il sistema sotto brevetto STC.
Questo in linea generale, poi nello specifico di questo fucile non so niente, ma secondo me la novità sarà molto meno eclatante di quello che vi aspettate!