Certo che un arba da 26 per definizione è utile a scopi molto limitati.
Il Cherokee però (dato che se ne parla) non è da meno dei 28 analoghi di qualità di cui pullula il mercato. A mio avviso la versione semplice, tubo tondo con sola guida superiore, è un ottimo arba nella sua categoria.
Però mi sbaglierò ma il punto è un altro: si abusa del 28 (e a maggior ragione del 26). Questa estate ero con un amico che girava col Nemesis con asta corta da 7.
Mah.
E il Cressi Power dalle foto è proprio questo, un arba leggero potenziato con un'asta corta da 7. Corta perché è l'unico modo per compatibilizzare un 28 con una 7.
Sono prove che ho fatto da anni in lungo e in largo e che così estremizzate non mi convincono affatto, salvo eccezioni. Se so che in quella zona gira il dentice-padella da 5, 6 kg, questo è un armamento che può tornare utile. Ma questa è un' eccezione, per l'appunto. È dunque vero che giocando su lunghezze e diametri riesci a realizzare un arba molto performante senza appesantirlo oltremodo. Ma l'equilibrio, a partire dalla linea di mira troppo corta che risulta indigesta a moltissimi sub, va (mediamente) a pallino.
Il 28 è nato per aste da 6, 6.25 max di lunghezza canonica (130 per il 90, 140 per il 100, ecc).
Soluzioni, lo si sa da decenni, che trovano concordi il 95% dei sub.
Non per niente un M. Bardi consiglia di tenere le misure canoniche di asta, max 5 cm in meno perché sono le più equilibrate.
E dopo tanti anni di pesca lo scrivo e lo sottoscrivo anche io, nel mio piccolo.
Se metti in circolazione soluzioni estreme, i moltissimi sub che hanno bisogno di asta canonica finiranno per dire che il fucile è impreciso, anche se non lo è, per ragioni di incompatibilità soggettive ampiamente dimostrate, ripeto, da decenni di esperienze.
Vuole la Cressi un arba serio per aste più pesanti? Torni all'Elite (ne ho avuti 2) o passi, con costi minimali, ad un fusto da 32 mm se non vuole dedicarsi a opzioni più complesse. Con il Geronimo da 30 in carbonio senza guida lunga (ottimo e preciso come lo era il vecchio Comanche tondo con due pezzettini di guida in testata e all'impugnatura) si nota già una differenza tangibile rispetto al 28 di serie con aste da 6.5 più corte di soli 5 cm rispetto alla opzione canonica.
Col 32 tondo in alluminio (economico, perché no) certamente i risultati con armamento più pesante sarebbero ottimi, impiegando risorse economiche e progettuali minimali. Dico tondo perché le guide lunghe su fucili da pesce bianco o meglio da pesce comunemente reperibile in una pescata eclettica, non mi hanno mai convinto, ma qui bisognerebbe aprire un discorso che in questa sede non ha molta ragion d'essere...