PescaSub & Apnea

Ennesima tragedia. Il "solito malore"...

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view post Posted on 25/8/2020, 18:58

Spigolaro

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CITAZIONE (Fabio970 @ 25/8/2020, 14:57) 
CITAZIONE (NICO.GAL82 @ 25/8/2020, 13:41) 
Infatti lo volevo scrivere ma non volevo uscire fuori tema.
Dispiace da morire ogni volta che qualcuno ci lascia per inseguire una passione immensa come la nostra.
Forse dovremmo iniziare ad aprire gli occhi... È un'attività ricreativa dove è bellissimo isolarsi e ascoltarsi. Non ha senso morire cosi

Su questo la penso come te.

Su quest'altro punto penso che gente che va in mare da anni dovrebbe sapere quello che fa. E che nessun pesce vale la vita di un uomo. In mare se si esagera ci sono poche possibilità di spuntarla. Poi certo, l'imprevisto fatale può sempre capitare, per carità...ma troppo spesso ci si dimentica che in mare ci vuole estrema prudenza.


La pesca subacquea dovrebbe essere gestita un po come la caccia terrestre.
Licenza subordinata al superamento di un esame a seguito di corso obbligatorio.
Molti non conoscono le reali conseguenze dovute alle profondità e la non conoscenza provoca anche questo.
Se facciamo una semplice ricerca su questo sito ci renderemo subito conto che troppo spesso ci rammarichiamo per episodi del genere. Ma fino a quando dovremo farlo?
Quante volte ancora dovremo scrivere la consueta frase?
Molti iscritti a questo sito sono bravi/bravissimi apneisti e pescasub. Si possono permettere di pescare a tutte le quote, pubblicando video che, agli occhi di tutti, possono sembrare prestazioni raggiungibili.
Non è così e lo sappiamo!
Ognuno ha il suo limite, soprattutto a mare.
Moltissimi sono autodidatta e sebbene tale procedura va bene per altri sport meno rischiosi, per la pesca in apnea non si può lasciare spazio all'improvvisazione.
Che questo povero ragazzo possa riposare in pace e che la sua famiglia possa accettare una tragedia immensa.
 
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view post Posted on 25/8/2020, 19:07
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Big Denticiaro

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CITAZIONE (FilippoSicily68 @ 25/8/2020, 19:58) 
CITAZIONE (Fabio970 @ 25/8/2020, 14:57) 
Su questo la penso come te.

Su quest'altro punto penso che gente che va in mare da anni dovrebbe sapere quello che fa. E che nessun pesce vale la vita di un uomo. In mare se si esagera ci sono poche possibilità di spuntarla. Poi certo, l'imprevisto fatale può sempre capitare, per carità...ma troppo spesso ci si dimentica che in mare ci vuole estrema prudenza.


La pesca subacquea dovrebbe essere gestita un po come la caccia terrestre.
Licenza subordinata al superamento di un esame a seguito di corso obbligatorio.

Molti non conoscono le reali conseguenze dovute alle profondità e la non conoscenza provoca anche questo.
Se facciamo una semplice ricerca su questo sito ci renderemo subito conto che troppo spesso ci rammarichiamo per episodi del genere. Ma fino a quando dovremo farlo?
Quante volte ancora dovremo scrivere la consueta frase?
Molti iscritti a questo sito sono bravi/bravissimi apneisti e pescasub. Si possono permettere di pescare a tutte le quote, pubblicando video che, agli occhi di tutti, possono sembrare prestazioni raggiungibili.
Non è così e lo sappiamo!
Ognuno ha il suo limite, soprattutto a mare.
Moltissimi sono autodidatta e sebbene tale procedura va bene per altri sport meno rischiosi, per la pesca in apnea non si può lasciare spazio all'improvvisazione.
Che questo povero ragazzo possa riposare in pace e che la sua famiglia possa accettare una tragedia immensa.

Ciao Filippo, non sono d'accordo su questo. Per la nostra disciplina in Italia ci mancherebbe anche questa...come se non bastassero già tutti i limiti e le restrizioni a cui dobbiamo sottostare passivamente in barba a chi ci può affettare la testa, liberi di scorrazzare liberamente. In italia un corso e una licenza obbligatori servirebbero SOLO per spillarci soldi e per limitare i periodi di pesca, (esattamente come per la caccia terrestre), e non certo per salvaguardare l'incolumità dei pescatori in apnea. E a me una cosa del genere mi farebbe vendere l'attrezzatura completa. Non diamoci la zappa sui piedi da soli, ragazzi.

Inoltre, se ci fai caso, gli incidenti maggiori capitano invece proprio a chi ha molta o sufficiente esperienza. I neofiti sono la minoranza. E' l'esagerazione e il superamento dei propri limiti che porta a questi tragici epiloghi.
 
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view post Posted on 25/8/2020, 20:29
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Saragaro

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Sì, una buona percentuale di incidenti fatali accade a persone esperte. Sott'acqua a volte ci si dimentica di essere molto vulnerabili, la concentrazione..l'adrenalina di una cattura ci portano spesso a tralasciare i segnali del nostro corpo e spingerci oltre. Esco sempre da solo in mare e il mio pensiero primario è sempre quello di fare attenzione a tutti i pericoli possibili intorno a me e non spingere mai l'apnea al limite,ovviamente le disgrazie succedono anche con mille accortezze. La pesca sub è uno sport bellissimo ma bisogna essere sempre consapevoli che il mare non perdona e siamo ospiti in un ambiente a noi 'avverso'.
 
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view post Posted on 25/8/2020, 20:48
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Spigolaro

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R.i.p.

Filippo non è questa la sede, ma le tue prime due frasi cozzano terribilmente con la realtà : l'esame obbligatorio diverrebbe solo l'ennesimo balzello per ingrassare le casse dello stato; chiedi ai cacciatori terrestri cosa ne pensano.
E qui la chiudo non senza dare ragione a Fabio quando dice che non è la poca conoscenza ma il superamento dei limiti la causa principale di molte tragedie.
Io anni fa quando ripresi a pescare, conscio di dover crescere un figlio, feci due cose: un corso serio di apnea e mi autoimposi i 20 mt come limite massimo da non superare assolutamente mai.
 
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view post Posted on 25/8/2020, 20:55
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Little Denticiaro

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Che brutta cosa.
 
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view post Posted on 25/8/2020, 21:20
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Cefalaro

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Il problema secondo me è insito nella disciplina...l apnea è oggettivamente pericolosa ...e se spinta ad limite diventa rischiosissima.. si può essere preparati ed allenati ..ma basta un nulla in profondità a determinare la tragedia
Io dico ...meglio poca acqua ed apnee limitate condite da tecnica e scaltrezza che buttarsi ad oltre 20 metri ..magari in completa solitudine ..per cercare la oreda d eccezione ..un pesce non varra mai il minimo rischio..io la vedo cosi
 
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view post Posted on 25/8/2020, 21:26
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Big Denticiaro

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CITAZIONE (Raph69 @ 25/8/2020, 21:48) 
R.i.p.

Filippo non è questa la sede, ma le tue prime due frasi cozzano terribilmente con la realtà : l'esame obbligatorio diverrebbe solo l'ennesimo balzello per ingrassare le casse dello stato; chiedi ai cacciatori terrestri cosa ne pensano.
E qui la chiudo non senza dare ragione a Fabio quando dice che non è la poca conoscenza ma il superamento dei limiti la causa principale di molte tragedie.
Io anni fa quando ripresi a pescare, conscio di dover crescere un figlio, feci due cose: un corso serio di apnea e mi autoimposi i 20 mt come limite massimo da non superare assolutamente mai.

Ciao Ra.
Permettetemi di dissentire da quanto affermi in entrambi i limiti che ti sei imposto.
Sono uno di quelli che i corsi di apnea li abolirebbe seduta stante perché poco consoni al nostro sport. Noi in apnea ci peschiamo e basta... Non facciamo apnea pura... Non cerchiamo il limite... Non dobbiamo fare record... Noi in apnea approcciamo il pesce. A mio modo di vedere i corsi di APNEA sono pericolosi perché deviano da ciò che ci spinge a scendere in acqua. A noi basterebbe un corso di tecnica di pesca in apnea... Spingere i ragazzi a sviluppare la tecnica della discesa... Dell'appostamento... Dell'aspetto... Della ricerca in tana....iniziando dai 5 mt e non come i corsi di 1 livello di apnea....
Ho frequentato un po di piscine dove facevano corsi di apnea anche con istruttori mega qualificati e ti garantisco che molte delle cose che si insegnano hanno come effetto finale quello di spingere al limite il novizio che si approccia a questo mondo.
Altro appunto ... I 20 mt sono un miraggio di molti ma raggiunti con successo da pochi. Scendere a 20 mt non vuol dire riuscire a Pescarci in sicurezza. Gli incidenti possono capitare anche a 10 mt.
Dobbiamo imparare a gestire la nostra vita... Dobbiamo avere rispetto per il mare e per chi ci aspetta a casa.
Senza alcuna polemica. Ho solo voluto esprimere un mio punto di vista.
 
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view post Posted on 25/8/2020, 22:41
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Spigolaro

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Ciao Nico, ripeto non è questa la sede ma vista la tua risposta garbata sarebbe scortese non rispondere.
Un buon corso di apnea secondo me aiuta a fare con maggiore consapevolezza quello che è uno sport pericoloso comunque. Poi è vero che con l'approccio sbagliato gli insegnamenti possono diventare un pericoloso stimolo a strafare, ma secondo me è più pericoloso il messaggio sbagliato che arriva agli autodidatti dal web ormai infarcito di profondisti.
Io dal corso AA ho imparato a idratarmi, ho imparato a usare uno strumento per tener conto del tempo di superficie, giusto per fare due esempi banali che però possono essere fondamentali per riportare la pelle a casa.
Riguardo i 20 metri si tratta di un limite massimo che difficilmente raggiungo (pur essendo nelle mie corde da almeno 30 anni) ma è un limite che mi sono imposto come freno proprio per evitare di andare sempre più fondo.
Inoltre, mea culpa, non ho precisato che quando faccio un tuffo oltre i 10 metri, lo faccio solo con un angelo custode sopra la testa che veglia su di me tutto il tempo, altrimenti evito proprio di portarmi su certe quote ;)

Edited by Raph69 - 25/8/2020, 23:53
 
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view post Posted on 25/8/2020, 22:45
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che tragedia :toobad.gif:
 
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view post Posted on 25/8/2020, 23:07
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Ci si può sentir male.a qualunque quota .
Non sempre è dovuto a forzature ..
In particolare per noi anziani che abituati da sempre a fare ciò che facciamo ..stiamo attenti alle profondità non dando peso al fatto che un calo di pressione può Avvenire anche in superficie ..
Purtroppo può succedere ..solo che stai in acqua ..e se svieni ..al contrario del cacciatore terrestre quando ti svegli ...non lo puoi raccontare .
Un corso ti può migliorare ..ma non può prevenire...un collasso cardiaco per esempio.. o altro .
 
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view post Posted on 26/8/2020, 05:19
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Big Denticiaro

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CITAZIONE (Suballao @ 25/8/2020, 22:20) 
Il problema secondo me è insito nella disciplina...l apnea è oggettivamente pericolosa ...e se spinta ad limite diventa rischiosissima.. si può essere preparati ed allenati ..ma basta un nulla in profondità a determinare la tragedia
Io dico ...meglio poca acqua ed apnee limitate condite da tecnica e scaltrezza che buttarsi ad oltre 20 metri ..magari in completa solitudine ..per cercare la oreda d eccezione ..un pesce non varra mai il minimo rischio..io la vedo cosi

D'accordissimo.
Filippo la tua non è affatto una soluzione utile all'evitare tragedie.
Per i corsi io modificherei totalmente alcune didattiche. A che serve cercare negli obiettivi di superare i propri limiti, cercare per forza di andare oltre? A 20 MT ci scendo se me lo dice lo stomaco non un obiettivo forzato da un allenamento specifico. La piscina è un bel allenamento ma il mare è un altro mondo. Certi corsi sono dei mordi e fuggi per fare soldi per chi li organizza e per bruciare le tappe per chi li frequenta. Che generano neofiti che siccome su un cavo scendono a 30 MT pensano di poter pescare anche a 20 solo perché hanno un po' di fiato.
Poi vi è l'abilità venatoria. Senza offesa ai profondisti, trovo più facile sparare al bersaglio grosso del ricciolone a 30mt che ti viene incontro piuttosto che agguatare l'oratona o un sarago da kg in 5 MT d'acqua. Nel primo caso devi avere solo sangue freddo, nel secondo devi compiere un azione quasi perfetta.
Due categorie sono le più esposte. Quelli forti che pescano sempre ai limiti, cosa che considero una roulette russa, e quelli che sono ben allenati fisicamente ma che poi vanno a mare 3 volte al mese.

In ogni caso rimane lo sgomento per questo ennesimo giovane e per la sua giovane famiglia. RIP.
 
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25 replies since 25/8/2020, 10:25   826 views
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