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Anisakis

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view post Posted on 30/5/2015, 08:22

Spigolaro

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Ciao piola666 , sai se il cefalo squama dorata è attaccato da questi parassiti ?
 
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view post Posted on 30/5/2015, 23:03
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Polparo

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Una cosa non mi è chiara, questi parassiti sono sempre esistiti o sono una novità???
 
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view post Posted on 30/5/2015, 23:14
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Spigolaro

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CITAZIONE (Corvetto66 @ 30/5/2015, 09:22) 
Ciao piola666 , sai se il cefalo squama dorata è attaccato da questi parassiti ?

t confermo che qualche mese fa' ho trovato parassiti nelle loro carni
 
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piola666
view post Posted on 31/5/2015, 09:49




CITAZIONE (bellavita69 @ 31/5/2015, 00:03) 
Una cosa non mi è chiara, questi parassiti sono sempre esistiti o sono una novità???

sono coevuluti con i cetacei

avranno circa 50 milioni di anni :)
 
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view post Posted on 31/5/2015, 10:32

Spigolaro

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Quindi a questo punto meglio sempre congelarlo il pesce , qualsiasi esso sia , giusto ?
 
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piola666
view post Posted on 31/5/2015, 11:56




assolutamente.
 
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view post Posted on 31/5/2015, 12:05
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Cefalaro

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CITAZIONE (Donzelletto84 @ 31/5/2015, 00:14) 
CITAZIONE (Corvetto66 @ 30/5/2015, 09:22) 
Ciao piola666 , sai se il cefalo squama dorata è attaccato da questi parassiti ?

t confermo che qualche mese fa' ho trovato parassiti nelle loro carni

Ciao a tutti, grazie piola666
Quindi considerando che dalle feci dei mammiferi marini, vengono espulse le uova da cui nascono le larve, e che a loro volta vengono mangiate da crostacei prima, e pesci poi in una catena alimentare che si conclude con i mammiferi, mi chiedevo se animali tipo i cefali (salpe triglie saraghi...), in quanto non essendo carnivori sono meno interessati?? e come un animale come la cernia,che invece pur essendo carnivoro possa essere anch'esso meno influenzato da questo fenomeno , forse perchè è un animale prettamente bentonico??
dove forse è meno presente il nematode, interessato di più alla catena alimentare pelagica??
forse un esempio lo da il polpo il cui abitat è appunto il substrato roccioso??, credo.. o almeno non l'ho mai sentito, di casi di contaminazione di polpi, contrariamente ai molluschi decadopodi, totani calamari e seppie?? o è una questione sulla differenza di specie??
in sostanza l'anisakis ha un suo abitat di preferenza per cui interessa di più alcune specie?
è presente solo in mare aperto o vive abitualmente anche sul fondo più prossimo alla costa in ugual presenza??
mi rendo conto che correnti ecc.. spostano in mare tutto, ma quale è questa differenza che interessa di più alcune specie?
inoltre
visto che è sempre esistito nella storia evolutiva dei mammiferi, sarebbe possibile in seguito ad un eventuale squilibrio nella catena alimentare, per diminuzione supponiamo di cetacei, o altro.. che possa di conseguenza aumentare o diminuire questo animale, o se è già successo, come credo stia accadendo per le meduse..????
Un altra cosa, l'abbattimento,(poi ho finito :) ) , serve per le eventuali uova/larve nelle carni del pesce giusto? perchè il vermicello è visibile quindi asportabile;
ma come è possibile che arrivino ad essere presenti nelle carni se è un animale che vive nello stomaco?? tende ad colonizzare il pesce forandone l'intestino portandolo alla morte?
se così fosse allora anche il fondo del mare ne è infestato, questo spiega perchè i pesci lama ne sono pieni??.
Grazie
 
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piola666
view post Posted on 1/6/2015, 08:49




CITAZIONE (U Pè giancu @ 31/5/2015, 13:05) 
CITAZIONE (Donzelletto84 @ 31/5/2015, 00:14) 
t confermo che qualche mese fa' ho trovato parassiti nelle loro carni

Ciao a tutti, grazie piola666
Quindi considerando che dalle feci dei mammiferi marini, vengono espulse le uova da cui nascono le larve, e che a loro volta vengono mangiate da crostacei prima, e pesci poi in una catena alimentare che si conclude con i mammiferi, mi chiedevo se animali tipo i cefali (salpe triglie saraghi...), in quanto non essendo carnivori sono meno interessati?? e come un animale come la cernia,che invece pur essendo carnivoro possa essere anch'esso meno influenzato da questo fenomeno , forse perchè è un animale prettamente bentonico??
dove forse è meno presente il nematode, interessato di più alla catena alimentare pelagica??
forse un esempio lo da il polpo il cui abitat è appunto il substrato roccioso??, credo.. o almeno non l'ho mai sentito, di casi di contaminazione di polpi, contrariamente ai molluschi decadopodi, totani calamari e seppie?? o è una questione sulla differenza di specie??
in sostanza l'anisakis ha un suo abitat di preferenza per cui interessa di più alcune specie?
è presente solo in mare aperto o vive abitualmente anche sul fondo più prossimo alla costa in ugual presenza??
mi rendo conto che correnti ecc.. spostano in mare tutto, ma quale è questa differenza che interessa di più alcune specie?
inoltre
visto che è sempre esistito nella storia evolutiva dei mammiferi, sarebbe possibile in seguito ad un eventuale squilibrio nella catena alimentare, per diminuzione supponiamo di cetacei, o altro.. che possa di conseguenza aumentare o diminuire questo animale, o se è già successo, come credo stia accadendo per le meduse..????
Un altra cosa, l'abbattimento,(poi ho finito :) ) , serve per le eventuali uova/larve nelle carni del pesce giusto? perchè il vermicello è visibile quindi asportabile;
ma come è possibile che arrivino ad essere presenti nelle carni se è un animale che vive nello stomaco?? tende ad colonizzare il pesce forandone l'intestino portandolo alla morte?
se così fosse allora anche il fondo del mare ne è infestato, questo spiega perchè i pesci lama ne sono pieni??.
Grazie

MAMMAMIA! e che è un esame :)

bravissimo comunque, sei informato da "scienziato" :)

Cefali e similia meno interessati esattamente per quel motivo, bravo. Però in natura c'è qualcuno che prova a complicare le cose, tipo le triglie: ultimamente ci abbiamo trovato qualche larva....

Pesci bentonici sono meno interessati, esatto.

Polpi, calamari, e cefalopodi in generale hanno anisakis, ma di solito ospitano un'altra specie, A. physeteris. Specie della quale il nome la dice lunga: Physeter catodon o macrocephalus è il capodoglio, che, pappandosi di cefalopodi, è il vero ospite di questa specie di anisakis (non solo lui, anche alcuni grampi e altri cetacei che predano profondi).

Anisakis è un buon indicatore ambientale e utilissimo per identificare gli stock ittici, proprio perchè è intimamente legato alla rete trofica "locale", e ad uno squilibrio ambientale che influenza una determinata specie di pesce che magari ha un ruolo chiave nel suo ciclo, risponde di conseguenza.... diminuendo in presenza (ed in variabilità genertica).

L'abbattimento uccide le larve (non le uova), come la cottura. Le larve sono in grado di spostarsi dalle zone viscerali del pesce verso il muscolo filetto, poichè lì il pesce ha sistema immunitario meno sviluppato, per cui è come se va a cercarsi una parte del pesce in cui essere meno "infastidito".


Più o meno ho risposto a tutto, no? :)

Ci sarebbe da ringraziare il servizio pubblico universitario.... a volte qualcosa in Italia funziona eheheheh
 
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view post Posted on 1/6/2015, 10:24
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Little Denticiaro

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Tu dici che le uova nn vengono uccise, ma con la cottura siamo tranquilli?? Giusti per stare sereni...
Grazie...
 
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piola666
view post Posted on 1/6/2015, 10:33




CITAZIONE (Daduz @ 1/6/2015, 11:24) 
Tu dici che le uova nn vengono uccise, ma con la cottura siamo tranquilli?? Giusti per stare sereni...
Grazie...

per uccidere le uova dovresti fare secchi i delfini!

Nel pesce solo LARCE, ossia vermetti bianchi lunghi 1-2 cm.

La cottura li uccide. Attenzione, cottura, non scottatura. Se metti un filetto di spigola alto 2 cm sulla piastra x 20 secondi magari cuoci solo il bordo e se mai la larva fosse dentro, il calore necessario affinchè muoia non gli arriva.

Cmq in Italia il rischio maggiore è associato al consumo di alici marinate NON abbattute.
 
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view post Posted on 1/6/2015, 11:04
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Cefalaro

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Grazie infinite,
solo tanta curiosità e tanta ignoranza che mi spinge a farti queste domande su un argomento relativamente recente, (se ne parlava già 20 anni fà ma le prese di posizione erano o di scetticismo o radicali non mangiando più pesce azzurro), solo con il web si sono diffuse queste notizie più precise, quantomeno sulle precauzioni.
Poi non capita tutti i giorni di avere a che fare con un ricercatore, quindi ne approfitto a farti un’ altra domanda… :rolleyes: Ehehehe
Esiste un legame fra la schistosomiasi o bilharziosi di acque dolci che oggi è endemica solo in alcune parti del mondo, quindi interessa poco, e l’anisakiasi visto che il ciclo pare identico anche se interessa solo i gasteropodi nella prima?
Può essere che il grosso problema sia la sua estesa diffusione nel mondo perchè davanti ad altri parassiti forse è il meno aggressivo per l'uomo, nel senso che per l’anisakis sembra solo un errore l’ospite uomo, e casi di decessi nel mondo sono rarissimi. Giusto?
Secondo le vostre ricerche è in aumento?
GRAZIE ANCORA
Tienici informati.
Un saluto :bye1.gif:
 
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piola666
view post Posted on 1/6/2015, 11:19




CITAZIONE (U Pè giancu @ 1/6/2015, 12:04) 
Grazie infinite,
solo tanta curiosità e tanta ignoranza che mi spinge a farti queste domande su un argomento relativamente recente, (se ne parlava già 20 anni fà ma le prese di posizione erano o di scetticismo o radicali non mangiando più pesce azzurro), solo con il web si sono diffuse queste notizie più precise, quantomeno sulle precauzioni.
Poi non capita tutti i giorni di avere a che fare con un ricercatore, quindi ne approfitto a farti un’ altra domanda… :rolleyes: Ehehehe
Esiste un legame fra la schistosomiasi o bilharziosi di acque dolci che oggi è endemica solo in alcune parti del mondo, quindi interessa poco, e l’anisakiasi visto che il ciclo pare identico anche se interessa solo i gasteropodi nella prima?
Può essere che il grosso problema sia la sua estesa diffusione nel mondo perchè davanti ad altri parassiti forse è il meno aggressivo per l'uomo, nel senso che per l’anisakis sembra solo un errore l’ospite uomo, e casi di decessi nel mondo sono rarissimi. Giusto?
Secondo le vostre ricerche è in aumento?
GRAZIE ANCORA
Tienici informati.
Un saluto :bye1.gif:

Ma figurati, lo faccio con piacere e ribadisco che mettere a disposizione queste info è anche compito di un organo pubblico quale l'Università.

Io ho fatto la mia tesi su uno schistosomatide che causa dermatiti ai bagnanti in acque dolci (lacustri), Trichobilharzia. Iniziai con quello. Ma lì è tutto diverso, è trasmesso da avifauna, ed anche in quel caso l'uomo è ospite accidentale, e male che va (sembra) si debba solo tollerare una forte irritazione cutanea e un po' di febbre. Anche in quel caso parassita "naturale".

Anisakis non ha gasteropodi nel suo ciclo, ma crostaceetti e altre forme planctoniche, sebbene questa parte del ciclo sia la meno chiara. Stiamo iniziando infatti campionamenti con retini da plancton pure per capirci di più in questo ambito.

Decessi per anisakis sono derivanti da strane complicazioni e/o particolarissime e rarissime allergie (ma credo i casi si contino con una mano, nel mondo). Poi è invece noto che sia fastidioso e da tenere sotto controllo, nel peggiore dei casi per asportare cisti da anisakis occorre intervento chirurgico.

In aumento sembra essere la consapevolezza e la conoscenza del parassita, per questo i casi sembrano "in aumento". Forse anche le abitudini culinarie, più tendenti al consumo di pesce crudo.

Ma che aumenti la diffusione del parassita nei mari, se parallelamente l'uomo procede con overfishing, è impossibile :) Anzi, un dato ci sarebbe: tutelando cetacei (delfinio e balene) in effetti un aumento ci potrebbe essere....
Il ciclo è complesso....
 
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view post Posted on 3/6/2015, 13:41

Spigolaro

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Piola invece sul consumo crudo di ricci,patelle etcetc che puoi dirmi?
 
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piola666
view post Posted on 3/6/2015, 15:32




nulla :)

non ne so niente, sorry....

compilate il questionario please:

http://cetcuestas.cetmar.org/index.php/137566/lang-it
 
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view post Posted on 3/6/2015, 18:09

Spigolaro

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Ok grazie lo stesso!!! :-)
 
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