| Premessa a quanti hanno finora scritto e hanno "una certa età", in cui purtroppo, mi inserisco anche io: chi in gioventù non ha mai commesso qualche azione poco bella? Chi non ha mai commesso azioni che con il senno di poi portano a sentimenti di "pentimento"?
Questo è naturale, è propri nella natura umana, cioè finchè le commettiamo noi e senza il necessario senno che solo età ed esperienza danno va tutto bene, ma quando gli anni e l'esperienza insegnano che quanto commesso è eticamente e materialmente scorretto si vorrebbe che nessun altro vada a commettere tale errore/i, specialmente se tali errori vanno in qualche modo a incidere e/o danneggiare qualcosa cui si tiene particolarmente, nel nostro specifico il mare.
Ecco spiegato il "pentimento" di alcuni personaggi e "l'eticamente scorretto" di altri, resta implicito che se uno ha sempre praticato la pesca in apnea in maniera corretta e senza fini di lucro che portano a commettere le famose "mattanze" il problema non si pone, ma in genere tutti quanti con il tempo e la presa di coscienza di quanto fatto cercano in qualche modo di ravvedersi, anche, a volte, cercando di impedire che altri possano fare altrettanto.
Chi dice che la pesca in tana non è remunerativa o non la ha mai praticata bene o non conosce nessuno che lo abbia fatto, perchè se uno deve fare dei soldi ben difficilmente punta la battuta di pesca sul pescione da prendere all'aspetto, se non si escludono alcuni periodi molto limitati in cui il pesce di passo è o dovrebbe esserci con ottime probabilità, andrà a cavare saraghi, corvi, capponi, cernie, crostacei (lo sò che è vietato!), murene, gronghi e polpi dai buchi, chi sa praticare la pesca in tana bene, e in piu ha la fortuna di bazzicare zone molto ricche di pesce (come lo era la sardegna di tanti anni fa) va a colpo sicuro e fa la giornata senza se e senza ma.
Non state a sparare ogni volta che questo o altri personaggi se ne escono con cose del genere, non ha molto senso e non serve a cambiare lo stato dei fatti, dicono la loro come è giusto che sia, alcune danno fastidio, altre sono e restano grandi insegnamenti dati da chi per scelta, a volte anche coraggiosa, ha deciso di vivere di mare, magari evadendo il fisco e questo può infastidire, ma sempre scelta non facili restano.
Se poi si vuole contestare un atteggiamento poco coerente è un altro discorso, ma allora la cosa andava fatta tempo addietro, tanti anni fà, anche se tante cose magari non si sapevano e si sono scoperte solo dopo, magari andandoci a pesca insieme per qualche volta, parlando con gente del posto et similia, ma si va in campo minato e per quieto vivere è bene lasciare perdere.
Morale: ognuno ha diritto di dire la sua, contestare è lecito, ma pur sempre con il dovuto rispetto e lasciando da parte preconcetti che possono anche portare a fraintendere il reale significato di quanto si voleva esprimere.
E per concludere, il pescasub è additato da sempre come distruttore, possiedo dei Mondo Sommerso "d'epoca" si parla di numeri degli anno 70 dove già c'erano articoli del problema pesca in apnea unitamente alle cronache delle gare di un tempo dove c'erano davvero carnieri spaventosi.
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