CITAZIONE (azzeccagarbugli @ 18/12/2012, 09:25)
scusa ma non condivido...
ritengo sbagliato fare un ragionamento del tipo:
la pesca subacquea incide solo dello 0,5% sul prelievo totale- ogni prelievo del psub è lecito.
Non esattamente in questi termini, voglio dire che il prelievo e/o danno che può fare un pescasub è infinitivamente "piccolo" per essere quantificato, anche se questo dovesse svuotare ogni tana sul suo cammino. Ci sono limiti fisiologici che non può superare... es. potrebbe "spopolare" la fascia dei primi 15m... nei 20kmq della sua zona, anche se la natura potrebbe regolarsi di conseguenza (*) collocando il psub in cima alla piramide alimentare, ma torno a ripetere, quando "danno" può fare un pescasub?
*Il discorso dei 60kg di polpi che ho raccontato qualche post più su.... ogni anno è sempre questa storia 50-60kg di polpi un paio di volte l'anno con un paio di battute organizzate. E stiamo parlando di una battuta in una zona che è si e no 1kmq.
CITAZIONE (azzeccagarbugli @ 18/12/2012, 09:25)
I carnieri con magari 15 kg di saraghi che si vedono in rete (fb e veri forum), oltre che essere una pubblicità fortemente negativa per tutta la categoria, mi paiono francamente incompatibili con lo stato attuale del nostro mare.
E ciò a prescindere dal fatto che queste catture, considerate sulla totalità del pescato, siano una percentuale infinitamente piccola.
D'accordo con te sulla "pubblicità" negativa, ma perchè parliamo in termini di legge (italiana) dei 5kg. E se il limite fosse 10 pezzi senza limite di peso?
CITAZIONE (azzeccagarbugli @ 18/12/2012, 09:25)
Dopodichè, quello che a me sembra giusto (ovverosia stare nei limiti di legge, non vendere il pescato e in ogni caso catturare solo quello che poi si mangerà- e dubito che uno si possa mangiare 15 kg di saraghi, anche se in famiglia sono in otto) ad altri potrà sembrare sbagliato o stupido, perchè ad esempio con i 20 kg di polpi a pescata "ci campano la famiglia"...
Rimane il problema che in Italia ognuno fa un po' come gli pare, approfittando della scarsità di controlli, e del fatto che tutti bene o male chiudono un'occhio. Personalmente io sarei anche d'accordo nella vendita del pescato, ma in maniera regolare, esempio con una fatturazione e/o tassazione minima.
Perchè il ristorante deve comprarmi 1kg di polpo a 10 euro (in nero), e poi la sera servirmi antipasto di polpo (200gr (preso magari in stock da grandi industrie) a 8,00 euro? (perchè deve giustificare le tasse da pagare sulla fattura del prodotto ittico acquistato regolarmente, guadagnandoci su quello "in nero").
Gestisci meglio questa pressione fiscale agevolando sia il ristoratore che il commerciante privato e vedrai che la qualità del servizio migliora, di contro, se becchi uno a fare il furbo, gli fai chiudere l'attività.
Ovvio che per non fare gli ipocriti dobbiamo fare questo discorso su tutti i nostri "introiti", dall'amico che ci pittura casa, al cugino che ci ripara il PC o la macchina, se riusciamo a capire questo, allora siamo a cavallo. Non possiamo dire "non è giusto vendere 20kg di polpi per campare la famiglia" (scusa se cito la tua frase) quando poi magari, come secondo lavoro facciamo gli imbianchini in nero. Dobbiamo essere un po' coerenti anche su resto.