PescaSub & Apnea

etica? quello che ci conviene

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view post Posted on 17/12/2012, 11:42
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Spigolaro

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Da che pulpito viene la predica.....senza contare che qualche video e' stato girato in zone protette
 
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view post Posted on 17/12/2012, 11:58
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Little Denticiaro

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CITAZIONE (trikuspide @ 16/12/2012, 19:42) 
non fa una grinza
di contro,spero, tu sia daccordo con me che non possiamo definire morale un atteggiamento per il semplice fatto che che segue pedissequamente i dettami legali...

Ovviamente! Se no basterebbe parlare di legalità. :hmm.gif:

Però c'è da puntualizzare una cosa: normalmente un comportamento viene definito "etico" quanto è condiviso da una larga schiera di persone e quindi è riconosciuto come tale. Nella nostra categoria, troppo sparuta e "micronizzata", ovvero sparsa sul territorio nazionale per poter effettivamente determinare un concetto "etico", temo che l'etica debba essere lasciata, per forza di cose, alla discrezione dei singoli appassionati o di qualche gruppo mai troppo grande da poter imporre un'etica.
Io, per esempio, posso essere d'accordo con tante etiche, come non mi trovo d'accordo con tante altre. E potremmo discutere per ore su questo... :blink:

Nel caso del nostro personaggio, che non ho capito chi sia ma manco mi interessa, penso che si tratti di un tentativo di rendere etico qualcosa giusto approfittando della propria notorietà. Auto-pubblicità insomma. Tutto qui. -_-

:bye1.gif:
 
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azzeccagarbugli
view post Posted on 17/12/2012, 12:08




ho letto anch'io i vari post in materia sul suo forum. Premetto che non pratico la pesca in tana perchè non sono capace e francamente mi pare anche abbastanza noiosa (anche se decisamente redditizia se si è capaci).

Detto ciò, il dapi non rinnega la pesca in tana, dice semplicemente che l'ha fatta per molti anni e che ora, a suo parere, non è più sostenibile (causa impoverimento ittico). Tutto qui.

Il suo errore sta, a mio parere, nell'associare il tanista a colui che fa strage di pesci stanziali, a uno che razzia il fondale. Non si può generalizzare, ma ho visto molta gente azzerare la vita in posti stupendi, preda dell'ingordigia di una tana piena. Ovvio poi che ci sono psub che invece visitano tane e prelevano un paio di esemplari, lasciandone la maggiorparte. Ma secondo me sono la minoranza....

che poi l'ing. sia un personaggio ingombrante e che stia antipatico ai più, posso capirlo, ma dargli contro a prescindere ...

un saluto
 
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view post Posted on 17/12/2012, 12:35
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Little Denticiaro

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Come vietare i coltelli perché "potrebbero" essere usati per compiere omicidi... non è il coltello il problema; ma gli assassini.

Il coltello può essere usato quotidianamente ed è un valido strumento che semplifica la vita, poi la moralità del persona induce al suo utilizzo errato o meno.

Stesso discorso per la pesca in tana, anche se insisto con il dire che non stiamo parlando di 30 anni fa, dove le tane erano popolate e si potevano fare stragi, adesso pescare in tana è un arte!
 
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view post Posted on 17/12/2012, 12:46
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Barracudaro

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CITAZIONE (Bandito di mare @ 17/12/2012, 11:58)
Però c'è da puntualizzare una cosa: normalmente un comportamento viene definito "etico" quanto è condiviso da una larga schiera di persone e quindi è riconosciuto come tale. Nella nostra categoria, troppo sparuta e "micronizzata", ovvero sparsa sul territorio nazionale per poter effettivamente determinare un concetto "etico", temo che l'etica debba essere lasciata, per forza di cose, alla discrezione dei singoli appassionati o di qualche gruppo mai troppo grande da poter imporre un'etica.
Io, per esempio, posso essere d'accordo con tante etiche, come non mi trovo d'accordo con tante altre. E potremmo discutere per ore su questo... :blink:

Nel caso del nostro personaggio, che non ho capito chi sia ma manco mi interessa, penso che si tratti di un tentativo di rendere etico qualcosa giusto approfittando della propria notorietà. Auto-pubblicità insomma. Tutto qui. -_-

:bye1.gif:

La maggior parte di noi implicitamente ritiene etico un sarago di almeno 300gr che poi, con l'aumentare dell'esperienza ignora per sparare a pesci più grandi, oppure visto anche il regolamento delle gare che fissano un peso minimo delle prede è già fissare un punto fermo di comune accordo.


CITAZIONE (azzeccagarbugli @ 17/12/2012, 12:08)
che poi sia un personaggio ingombrante e che stia antipatico ai più, posso capirlo, ma dargli contro a prescindere ...

Io direi : "Che poi vuol far passare per oro tutto ciò che luccica" è un'altro discorso. Diciamo pure che approfitta della sua notorietà per far passare i messaggi che più gli fanno comodo, omettendo un sacco di particolari su cui sapientemente si glissa.
 
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view post Posted on 17/12/2012, 13:08
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Little Denticiaro

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CITAZIONE (Pegaso_LT @ 17/12/2012, 12:46) 
La maggior parte di noi implicitamente ritiene etico un sarago di almeno 300gr che poi, con l'aumentare dell'esperienza ignora per sparare a pesci più grandi, oppure visto anche il regolamento delle gare che fissano un peso minimo delle prede è già fissare un punto fermo di comune accordo.

Pegaso, dire "la maggior parte di noi ritiene etico" conferma che questo non è etico se non per qualcuno. Quindi si tratta di un'etica personale, soggettiva.
Per quanto riguarda i regolamenti di gara, stenderei un velo pietoso. Secondo me quelli hanno fatto anche danni alla categoria dei semplici appassionati. Vedi per le cernie, ma vedi anche come certi appassionati "evoluti" ne prendono spunto per criticare e mortificare i neofiti che mostrano il loro bravo saraghetto da 200 gr.! Ecco, facciamo attenzione all'etica: non usiamola solo per "ergerci". Usiamola semmai per insegnare qualcosa agli altri e ai noi stessi! :rolleyes:
 
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view post Posted on 17/12/2012, 14:18
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Barracudaro

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CITAZIONE (Bandito di mare @ 17/12/2012, 13:08)
CITAZIONE (Pegaso_LT @ 17/12/2012, 12:46) 
La maggior parte di noi implicitamente ritiene etico un sarago di almeno 300gr che poi, con l'aumentare dell'esperienza ignora per sparare a pesci più grandi, oppure visto anche il regolamento delle gare che fissano un peso minimo delle prede è già fissare un punto fermo di comune accordo.

Pegaso, dire "la maggior parte di noi ritiene etico" conferma che questo non è etico se non per qualcuno. Quindi si tratta di un'etica personale, soggettiva.
Per quanto riguarda i regolamenti di gara, stenderei un velo pietoso. Secondo me quelli hanno fatto anche danni alla categoria dei semplici appassionati. Vedi per le cernie, ma vedi anche come certi appassionati "evoluti" ne prendono spunto per criticare e mortificare i neofiti che mostrano il loro bravo saraghetto da 200 gr.! Ecco, facciamo attenzione all'etica: non usiamola solo per "ergerci". Usiamola semmai per insegnare qualcosa agli altri e ai noi stessi! :rolleyes:

L'etica per definizione non avrà mai una base oggettiva, uguale per tutti. Quindi, o si fissano dei punti chiave per tutti che devono essere rispettati (es. misure minime) e non si parla più di etica, oppure si assume come "etica" quello che moralmente accetta la maggior parte delle persone, ma è un circolo dove non se ne esce più, perchè, per assurdo, se io fisso "etico" un sarago da 700gr, ci sarà una persona che mi dirà che lui i saraghi li prende solo da 800g in su, se io sparo ad un tordo di 1kg, lui mi dirà che i tordi non li spara... etc... etc...

Insomma, non si potrà mai trovare un'etica che trova tutti d'accordo, è nel significato della parola stessa.

Gennà, le gare non hanno causato la quasi estinzione delle cernie, ne tanto meno hanno fatto chissà quali danni, (a mio parere), anzi, magari hanno insegnato a qualcuno a prendere pesci "più grandi" dei saraghetti in formato portachiavi. La cosa che non amo delle gare è il pesce che probabilmente viene buttato (gronchi e murene, lappane)... ma questo è un'altro discorso.

Il drastico decremento delle specie ittiche è oramai assodato è stata la pesca intensiva e senza cognizione di causa, *ANCHE* dei pescasub, che negli anni passati bracconavano più o meno legalmente. Altrimenti non si spiegherebbero foto d'epoca in bianco e nero (quando i congelatori non c'erano) di pescasub con carnieri da far invidia ad un Mazzarri dei tempi d'oro.


E tranquillo, che tra qualche anno, toccherà limitare, come per la cernia, la cattura del polpo. L'altro giorno un tipo, (sapendo che faccio pescasub) fa a mio padre: "Sai che mercoledì hanno preso 60kg di polpi davanti (ex) casa tua?" A 10,00Euro al kilo al supermercato, fatti i conti quanto ci hanno guadagnato in 2 persone.
 
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view post Posted on 17/12/2012, 14:27
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Big Denticiaro

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CITAZIONE (azzeccagarbugli @ 17/12/2012, 12:08) 
Detto ciò, il dapi non rinnega la pesca in tana, dice semplicemente che l'ha fatta per molti anni e che ora, a suo parere, non è più sostenibile (causa impoverimento ittico). Tutto qui.

"Tutto qui"??? :doh.gif: :doh.gif: :doh.gif: come? Un ingegnere che và da una vita a mare, che per un periodo ha fatto il pescatore subaqueo professionista (spero almeno "in regola"... :fisch.gif: ) e che si crede un "luminare" non sà quali sono i VERI colpevoli dell'impoverimento ittico e della distruzione dei fondali, cioè: strascico, cianciolo, inquinamento ecc. ecc.
E dà la colpa a chi pesca in tana...senza parole... :sick: :sick: :sick:
 
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view post Posted on 17/12/2012, 16:35
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Little Denticiaro

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CITAZIONE (Pegaso_LT @ 17/12/2012, 14:18) 
Gennà, le gare non hanno causato la quasi estinzione delle cernie, ne tanto meno hanno fatto chissà quali danni, (a mio parere), anzi, magari hanno insegnato a qualcuno a prendere pesci "più grandi" dei saraghetti in formato portachiavi. La cosa che non amo delle gare è il pesce che probabilmente viene buttato (gronchi e murene, lappane)... ma questo è un'altro discorso.

Ma io non parlo dei danni che le gare avrebbero fatto all'ambiente: parlo dei danni che le gare fanno alla etica della nostra categoria!
Ci sono un sacco di norme, ipocrite e assurde, che da alcuni vengono arbitrariamente estese anche all'attività amatoriale, dando così vita a critiche e preconcetti assolutamente ingiustificati. Vedi la pesca dei polpi, delle cernie, o di alcune specie che, solo perché non sono consentite in gara, passano per "immorali", o vedi le taglie minime dei pesci... Appunto, come scrivevo prima: già abbiamo un sacco di restrizioni, e ora vogliamo imporcene anche altre?

Io conosco un'unica norma etica veramente riconosciuta da tutti: quella di usare il pesce che si cattura per nutrirsene. -_-
 
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azzeccagarbugli
view post Posted on 17/12/2012, 17:19




CITAZIONE (FF70 @ 17/12/2012, 14:27) 
CITAZIONE (azzeccagarbugli @ 17/12/2012, 12:08) 
Detto ciò, il dapi non rinnega la pesca in tana, dice semplicemente che l'ha fatta per molti anni e che ora, a suo parere, non è più sostenibile (causa impoverimento ittico). Tutto qui.

"Tutto qui"??? :doh.gif: :doh.gif: :doh.gif: come? Un ingegnere che và da una vita a mare, che per un periodo ha fatto il pescatore subaqueo professionista (spero almeno "in regola"... :fisch.gif: ) e che si crede un "luminare" non sà quali sono i VERI colpevoli dell'impoverimento ittico e della distruzione dei fondali, cioè: strascico, cianciolo, inquinamento ecc. ecc.
E dà la colpa a chi pesca in tana...senza parole... :sick: :sick: :sick:

scusa ma probabilmente mi hai frainteso. L'ing. non dice che colpevoli della riduzione drastica del pesce sono i tanisti, nè tantomeno dice di non aver mai pescato in tana. Dice semplicemente che dato lo stato attuale delle cose, e cioè una netta riduzione delle specie ittiche cacciabili, secondo lui la pesca in tana non è più sostenibile, perchè comporta una sensibile riduzione delle specie stanziali. Per questo non sarebbe etica.

Secondo me il ragionamento è parzialmente corretto. Vero infatti che ci sono tanisti che si limitano ad un prelievo ragionevole, di due o tre pezzi a tana. Altrettanto vero che ci sono tanisti che spazzolano il fondale, riducendo a zero ogni forma di vita (come se non bastassero reti a strascico e compagnia). Il discorso tuttavia mi pare eccessivamente generico ed astrattamente applicabile ad ogni tecnica e ad ogni bravo pescasub. Demonizzare la pesca in tana perchè se fatta bene è più redditizia, e di conseguenza "demonizzare" i tanisti puri, lo ritengo un errore.


Non importa cosa si pesca, ma quanto. Io la vedo così. Basterebbe un minimo di giudizio ( e un serio controllo sui prof...) per avere il mare di qualche anno fa. Il problema è che questi ragionamenti li facciamo noi "amatori" del week end, e non chi con la pesca ci campa.



:bye1.gif:

CITAZIONE (Bandito di mare @ 17/12/2012, 16:35) 
CITAZIONE (Pegaso_LT @ 17/12/2012, 14:18) 
Gennà, le gare non hanno causato la quasi estinzione delle cernie, ne tanto meno hanno fatto chissà quali danni, (a mio parere), anzi, magari hanno insegnato a qualcuno a prendere pesci "più grandi" dei saraghetti in formato portachiavi. La cosa che non amo delle gare è il pesce che probabilmente viene buttato (gronchi e murene, lappane)... ma questo è un'altro discorso.

Ma io non parlo dei danni che le gare avrebbero fatto all'ambiente: parlo dei danni che le gare fanno alla etica della nostra categoria!
Ci sono un sacco di norme, ipocrite e assurde, che da alcuni vengono arbitrariamente estese anche all'attività amatoriale, dando così vita a critiche e preconcetti assolutamente ingiustificati. Vedi la pesca dei polpi, delle cernie, o di alcune specie che, solo perché non sono consentite in gara, passano per "immorali", o vedi le taglie minime dei pesci... Appunto, come scrivevo prima: già abbiamo un sacco di restrizioni, e ora vogliamo imporcene anche altre?

Io conosco un'unica norma etica veramente riconosciuta da tutti: quella di usare il pesce che si cattura per nutrirsene. -_-

concordo in pieno, specialmente con l'ultima frase!! :bye1.gif:
 
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acquazzurra
view post Posted on 17/12/2012, 18:23




dopo un periodo che qui nel forum le discussioni languivano, mi fa piacere di averne suscitata una seguita con tanto interesse.
sono d'accordo con tutti voi a non demonizzare la pesca in tana perche' e' una tecnica come tutte le altre e la si pratica perche' piace o per necessita' dato il fondale.
quello che mi ha indispettito e' che questo signore, milanese, viene a dirci a noi che siamo nati vicino al mare cio' che e' lecito o non e' lecito fare; non me ne vogliano gli altri amici lombardi, ma e' come se noi " marittimi " iniziamo a dettare regole su come si scia o come si effettua un'arrampicata. un po' di modestia non ha mai fatto male a nessuno
 
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view post Posted on 17/12/2012, 18:35
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Little Denticiaro

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Scusami, ma su questo non sono d'accordo. Di mare può parlarne chi ne ha visto di più, non chi ci abita più vicino.
Comunque, il personaggio in questione, se è quello che è stato nominato apertamente da azzeccagarbugli, allora non è milanese ma ligure. Vedi tu... -_-
 
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view post Posted on 17/12/2012, 18:39
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Big Denticiaro

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CITAZIONE (acquazzurra @ 17/12/2012, 18:23) 
dopo un periodo che qui nel forum le discussioni languivano, mi fa piacere di averne suscitata una seguita con tanto interesse.
sono d'accordo con tutti voi a non demonizzare la pesca in tana perche' e' una tecnica come tutte le altre e la si pratica perche' piace o per necessita' dato il fondale.
quello che mi ha indispettito e' che questo signore, milanese, viene a dirci a noi che siamo nati vicino al mare cio' che e' lecito o non e' lecito fare; non me ne vogliano gli altri amici lombardi, ma e' come se noi " marittimi " iniziamo a dettare regole su come si scia o come si effettua un'arrampicata. un po' di modestia non ha mai fatto male a nessuno

Ma allora non stiamo parlando dell'innominabile... :hmm.gif: lui è ligure...anche se comunque,la sostanza non cambia...
Sul discorso della regione d'origine, invece, non sono d'accordo, perchè sai benissimo che nella vita di una persona, ci sono tante circostanze che possono influire su una determinata attitudine a fare meglio (o peggio) una cosa, rispetto ad altri abitanti in regioni più adatte a praticare la stessa attività...per farti un esempio su tutti: io conosco tante persone che, pur abitando in Sicilia, non sanno nemmeno nuotare...e al contrario, se prendi il mitico Pellizzari o Genoni...non sono proprio dei meridionali cresciuti in riva al mare! :fisch.gif:

CITAZIONE (Bandito di mare @ 17/12/2012, 18:35) 
Scusami, ma su questo non sono d'accordo. Di mare può parlarne chi ne ha visto di più, non chi ci abita più vicino.
Comunque, il personaggio in questione, se è quello che è stato nominato apertamente da azzeccagarbugli, allora non è milanese ma ligure. Vedi tu... -_-

Ohhhh Bandito...mentre tu hai postato...io scrivevo! La stessa cosa.... :doh.gif: pazzesco... ;)
 
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view post Posted on 17/12/2012, 18:44
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Little Denticiaro

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CITAZIONE (FF70 @ 17/12/2012, 18:39) 
Ohhhh Bandito...mentre tu hai postato...io scrivevo! La stessa cosa.... :doh.gif: pazzesco... ;)

:clapping.gif:
 
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view post Posted on 17/12/2012, 19:31
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CITAZIONE (azzeccagarbugli @ 17/12/2012, 17:19)
scusa ma probabilmente mi hai frainteso. L'ing. non dice che colpevoli della riduzione drastica del pesce sono i tanisti, nè tantomeno dice di non aver mai pescato in tana. Dice semplicemente che dato lo stato attuale delle cose, e cioè una netta riduzione delle specie ittiche cacciabili, secondo lui la pesca in tana non è più sostenibile, perchè comporta una sensibile riduzione delle specie stanziali. Per questo non sarebbe etica.

Secondo me il ragionamento è parzialmente corretto. Vero infatti che ci sono tanisti che si limitano ad un prelievo ragionevole, di due o tre pezzi a tana. Altrettanto vero che ci sono tanisti che spazzolano il fondale, riducendo a zero ogni forma di vita (come se non bastassero reti a strascico e compagnia). Il discorso tuttavia mi pare eccessivamente generico ed astrattamente applicabile ad ogni tecnica e ad ogni bravo pescasub. Demonizzare la pesca in tana perchè se fatta bene è più redditizia, e di conseguenza "demonizzare" i tanisti puri, lo ritengo un errore

Dati "FAO" (se non ricordo male), dicono che la pescasub incide sull'impoverimento del male di una percentuale sotto allo 0,5%. Quindi il ragionamento di "pesca poco etica" a mio modesto parere, non ha senso, almeno che un sub voglia mettersi a contestare i dati di un gruppo di ricercatori FAO.

:bye1.gif:
 
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