Per motivi di lavoro sono rimasto assente da questo forum per troppo tempo.
Mi fa un immenso piacere rientrare e trovare, prima di tutti un amico (nonchè fotografo ufficiale al mio matrimonio
), ma soprattutto una persona con una incredibile esperienza alle spalle e dalla quale possiamo solo che imparare.
Il consiglio che posso dare, è di fare tesoro di quello che dice Pierfrancesco perchè, per chi non lo conoscesse, è una delle persone più attente e scrupolose che io conosca.
Più di una volta sono stato invitato da lui a pescare (invitato e non costretto) in Corsica, ma ho sempre rifiutato.
Ho rifiutato perchè i quasi 25 anni di pesca in apnea alle spalle, mi hanno dato l'esperienza giusta per capire che quel tipo di pesca non fa per me e non volevo essere un peso per Pierfrancesco.
Premetto che Pier mi ha sempre detto "o Corvo mi fai assistenza un paio di ore e poi ti porto dove vuoi pescare tu e ti faccio da barcaiolo"; ma io so che poi avrei condizionato le sue giornate, così ho ringraziato e declinato l'invito.
Probabilmente Antonio, all'epoca dei fatti con poca esperienza alle spalle, ha peccato un po' di superficialità ed è partito in quarta, ma per fortuna oggi lo può raccontare.
Pier ha ribadito una cosa sacrosanta, scendere a -30 non significa pescarci.
Pesco tranquillamente oltre i 20 m, ma so che la pesca del Matto è un'altra cosa, quindi serve l'umiltà per riconoscere i propri limiti e capire se è il caso o meno.
Nel mio caso, non è il caso