PescaSub & Apnea

LA SINCOPE IPOSSICA

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view post Posted on 23/2/2010, 14:22
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Spigolaro

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Grazie.
 
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Termina_tor
view post Posted on 23/2/2010, 14:31




CITAZIONE (paologra @ 23/2/2010, 09:28)
Il contributo di Pierfrancesco è fantastico così come reputo molto interessantissimo l'intervento/consiglio di Roberto e la testimonianza di Toni.

Grazie davvero a tutti, finalmente si parla di sicurezza vera, senza aneliti di protagonismo.

Quoto Paolo!!! e ti ringrazio immensamente per questo tuo intervento che scongiurerà(spero) i più giovani a fare sciocchezze!!

SAluti
Antonio Coppola
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view post Posted on 23/2/2010, 14:40
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Spigolaro

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Posso aggiungere una cosa? Nessuno ha spiegato xkè, passati certi limiti di consumo di ossigeno, noi sveniamo. Ci provo io:

Sappiamo che rimanere sott’acqua in apnea significa consumare gradualmente l’ossigeno (O2) presente nei polmoni e al tempo stesso aumentare la produzione di anidride carbonica (Co2).
Nel nostro sangue abbiamo dei particolari recettori che sono preposti alla misurazione dei gas e che analizzano di continuo queste variazioni, comunicandole al cervello. Quando la quantità di Co2 oltrepassa un determinato livello, i recettori informano il nostro cervello che ci manda dei segnali per indicare al subacqueo che deve riprendere la respirazione. Questi campanelli d’allarme altro non sono che le contrazioni diaframmatiche.

Succede che se il subacqueo continua ad ignorare questi segnali, i livelli di Co2 e O2 continuano a modificarsi, con la conseguenza che il nostro cervello autonomamente assume il controllo della situazione interrompendo parzialmente le funzioni vitali, facendo subentrare la sincope.
Ebbene si, la sincope è una interruzione volontaria delle funzioni vitali da parte del cervello che, in un atto di estrema difesa, riduce tutte le attività metaboliche al fine di preservare una sufficiente quantità di ossigeno per il cuore ed il cervello stesso. Ecco perchè nn muoriamo subito ma abbiamo quei minuti (da 2 a 5) di blackout. Alla volontà dell’apneista che per necessità o per errore decide di non respirare subentra questo meccanismo perfetto di autodifesa del corpo umano che ci porta alla sincope.

C’è da dire anche che, come si sa, per molti aspetti la disciplina dell’apnea risulta essere fisiologicamente soggettiva ed anche la sincope rientra in questa eccezione; non avviene infatti per tutti con le stesse modalità ed anzi esistono apneisti di alto livello che non l’hanno mai avuta. E’ per questo che si ritiene l’esistenza di soggetti più predisposti alla sincope ed altri meno.
L’apnea è soprattutto un fattore mentale e le tecniche di respirazione e rilassamento devono essere eseguite, in modo corretto, al fine di evitare pericolose esperienze.

Spero di essere stato abbastanza esaustivo, e se qualcuno vuole aggiungere qualcosa o anzi vi legge qualche imperfezione, ogni giusta correzione è ben accetta.


Edited by Joniasub - 25/2/2010, 13:51
 
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view post Posted on 23/2/2010, 15:27
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Big Denticiaro

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CITAZIONE (Joniasub @ 23/2/2010, 14:40)
Posso aggiungere una cosa? Nessuno ha spiegato xkè, passati certi limiti di consumo di ossigeno, noi sveniamo. Ci provo io:

Sappiamo che rimanere sott’acqua in apnea significa consumare gradualmente l’ossigeno (O2) presente nei polmoni e al tempo stesso aumentare la produzione di anidride carbonica (Co2).
Nel nostro sangue abbiamo dei particolari recettori che sono preposti alla misurazione dei gas e che analizzano di continuo queste variazioni, comunicandole al cervello. Quando la quantità di Co2 oltrepassa un determinato livello, i recettori informano il nostro cervello che ci manda dei segnali per indicare al subacqueo che deve riprendere la respirazione. Questi campanelli d’allarme altro non sono che le contrazioni diaframmatiche.

Succede che se il subacqueo continua ad ignorare questi segnali, i livelli di Co2 e O2 continuano a modificarsi, con la conseguenza che il nostro cervello autonomamente assume il controllo della situazione interrompendo parzialmente le funzioni vitali, facendo subentrare la sincope.
Ebbene si, la sincope è una interruzione volontaria delle funzioni vitali da parte del cervello che, in un atto di estrema difesa, riduce tutte le attività metaboliche al fine di preservare una sufficiente quantità di ossigeno per il cuore ed il cervello stesso. Ecco perchè nn muoriamo subito ma abbiamo quei minuti (da 2 a 5) di blackout. Alla volontà dell’apneista che per necessità o per errore decide di non respirare subentra questo meccanismo perfetto di autodifesa del corpo umano che ci porta alla sincope.

C’è da dire anche che, come si sa, per molti aspetti la disciplina dell’apnea risulta essere fisiologicamente soggettiva ed anche la sincope rientra in questa eccezione; non avviene infatti per tutti con le stesse modalità ed anzi esistono apneisti di alto livello che non l'anno mai avuta. E’ per questo che si ritiene l’esistenza di soggetti più predisposti alla sincope ed altri meno.
L’apnea è soprattutto un fattore mentale e le tecniche di respirazione e rilassamento devono essere eseguite, in modo corretto, al fine di evitare pericolose esperienze.

Spero di essere stato abbastanza esaustivo, e se qualcuno vuole aggiungere qualcosa o anzi vi legge qualche imperfezione, ogni giusta correzione è ben accetta.

una sola correzione: Hanno va scritto con l'H. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

era solo per sorridere un pò. :bye1.gif:
 
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toni savino
view post Posted on 23/2/2010, 16:19




Purtroppo l’argomento “sincope” è sempre stato volutamente omesso nelle discussioni, ho nei migliore dei casi limitandosi a bisbigliare pochi concetti, non per ignoranza, ma come scudo contro un onta in grado di macchiare la propria immagine di bravo pescatore.
Mi spiego meglio, i pescatori in assoluto sono una categoria di personaggi tra i più vari, ma accomunati dalle stesse ossessioni , poco propensi al confronto con altri appassionati perché timorosi di rimetterci chissà quali segreti o posti di pesca, in più hanno la propensione alla “rivalità” intesa in senso lato, prendere più pesce e possibilmente più in profondità degli altri.
Questo finchè l’incidente non ti colpisce direttamente, allora inizi ad analizzare il problema, cercando di dare una spiegazione plausibile all’accaduto.
Vista la mia esperienza, ho esaminato in tutto e per tutto le mie manovre d’immersione iniziando dalla ventilazione e finendo alla risalita, giungendo alla parziale conclusione che è fondamentale non perdere di vista i propri limiti, se fossimo nel nostro elemento naturale sarebbe appropriata la frase “rimanere con i piedi per terra”,ma tutti siamo consapevoli di come sia difficilissimo attuarlo, in quanto le variabili che contribuiscono alla nostra distrazione sono tante ed ogni tuffo ha una sua storia da raccontare.
Venendo al dunque, ho potuto provare che il nostro organismo ha un orologio biologico spontaneo, che può essere starato solo da noi (iperventilazione, stanchezza regressa, cattive abitudini alimentari, uso di sostanze stupefacenti, etc.), ma che normalmente ci avverte con una percettibile sensazione di fame d’aria (attenzione non sono assolutamente le famose contrazioni diaframmatiche!) poiché l’organismo ha bisogno di respirare, qui a noi la scelta se ignorarle e prolungare ulteriormente l’apnea.
Questa che penso di chiamare correttamente fame d’aria, è la prima sensibile avvisaglia del nostro corpo, può sicuramente variare nel tempo, in positivo a seconda dello stato di allenamento e di esperienza dell’individuo, o in negativo anche soltanto non avendo riposato bene la notte prima......e qui subentra “il saper riconoscere i propri limiti” che non deve essere inteso solo come durata ordinaria della nostra apnea, ma a questo bisogna aggiungere tutti gli altri fattori di stress che accumuliamo e vanno ad incidere notevolmente sulle nostre performance, sballando i nostri più ovvi calcoli.
Saper delineare la propria condizione di stress fisico e valutare la possibilità di rinunciare!
 
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view post Posted on 23/2/2010, 16:35

Cefalaro

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CITAZIONE (toni savino @ 23/2/2010, 16:19)
... uso di sostanze stupefacenti..

capisco la possibilità di straviziare sul cibo, di alzare un poco il gomito, basta non pretendere di andare in acqua la mattina dopo alle sei... ma chi fa uso di droghe sott'acqua non ci deve andare mai, punto e basta.

L'apnea è una disciplina di vita, impone un'etica comportamentale e morale che non si concilia coll'uso di droghe di alcun genere.

Il mondo sta andando in una direzione pericolosa, in cui la tirata, la canna o la pasticca non sono viste come il male, ma solo come un'occasionale trasgressione. Sarò al'antica, ma da anni ho tagliato dalle mie frequentazioni chi ho scoperto fare uso, anche occasionale, di qualsiasi tipo di sostanza stupefacente. Non è tanto il danno fisico, quanto la degenerazione morale che ti fa sembrare normale assumere una sostanza per falsare la realtà.

Se volete parlare con me, per favore, non ammettete nemmeno la possibilità che qualcuno che si droga discuta di andare in apnea :nono.gif: !!!
 
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view post Posted on 23/2/2010, 17:29
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Big Denticiaro

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CITAZIONE (mattodoc @ 23/2/2010, 16:35)
CITAZIONE (toni savino @ 23/2/2010, 16:19)
... uso di sostanze stupefacenti..

capisco la possibilità di straviziare sul cibo, di alzare un poco il gomito, basta non pretendere di andare in acqua la mattina dopo alle sei... ma chi fa uso di droghe sott'acqua non ci deve andare mai, punto e basta.

L'apnea è una disciplina di vita, impone un'etica comportamentale e morale che non si concilia coll'uso di droghe di alcun genere.

Il mondo sta andando in una direzione pericolosa, in cui la tirata, la canna o la pasticca non sono viste come il male, ma solo come un'occasionale trasgressione. Sarò al'antica, ma da anni ho tagliato dalle mie frequentazioni chi ho scoperto fare uso, anche occasionale, di qualsiasi tipo di sostanza stupefacente. Non è tanto il danno fisico, quanto la degenerazione morale che ti fa sembrare normale assumere una sostanza per falsare la realtà.

Se volete parlare con me, per favore, non ammettete nemmeno la possibilità che qualcuno che si droga discuta di andare in apnea :nono.gif: !!!

Caro Pierfrancesco ti quoto al 100% e a tal proposito ti rimando ad un post che ho aperto tempo fa. Proponendo una risposta dello scomparso Prof. Mauro Ficini (non so se lo hai conosciuto), ad una domanda di un lettore

https://pescasubapnea.forumfree.it/?t=44561060

dimmi cosa ne pensi.
 
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Il Corv0
view post Posted on 23/2/2010, 17:42




Per motivi di lavoro sono rimasto assente da questo forum per troppo tempo.
Mi fa un immenso piacere rientrare e trovare, prima di tutti un amico (nonchè fotografo ufficiale al mio matrimonio :D ), ma soprattutto una persona con una incredibile esperienza alle spalle e dalla quale possiamo solo che imparare.
Il consiglio che posso dare, è di fare tesoro di quello che dice Pierfrancesco perchè, per chi non lo conoscesse, è una delle persone più attente e scrupolose che io conosca.
Più di una volta sono stato invitato da lui a pescare (invitato e non costretto) in Corsica, ma ho sempre rifiutato.
Ho rifiutato perchè i quasi 25 anni di pesca in apnea alle spalle, mi hanno dato l'esperienza giusta per capire che quel tipo di pesca non fa per me e non volevo essere un peso per Pierfrancesco.
Premetto che Pier mi ha sempre detto "o Corvo mi fai assistenza un paio di ore e poi ti porto dove vuoi pescare tu e ti faccio da barcaiolo"; ma io so che poi avrei condizionato le sue giornate, così ho ringraziato e declinato l'invito.
Probabilmente Antonio, all'epoca dei fatti con poca esperienza alle spalle, ha peccato un po' di superficialità ed è partito in quarta, ma per fortuna oggi lo può raccontare.
Pier ha ribadito una cosa sacrosanta, scendere a -30 non significa pescarci.
Pesco tranquillamente oltre i 20 m, ma so che la pesca del Matto è un'altra cosa, quindi serve l'umiltà per riconoscere i propri limiti e capire se è il caso o meno.
Nel mio caso, non è il caso ;)
 
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carcris
view post Posted on 23/2/2010, 18:06




ed io aggiungerei:
ANCHE IL CORVO E' UN GRANDE!!! :clapping.gif:
CHAPEAUX!!! :bye1.gif:
 
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bobetto186
view post Posted on 23/2/2010, 19:04




CITAZIONE (Il Corv0 @ 23/2/2010, 17:42)
Per motivi di lavoro sono rimasto assente da questo forum per troppo tempo.
Mi fa un immenso piacere rientrare e trovare, prima di tutti un amico (nonchè fotografo ufficiale al mio matrimonio :D ), ma soprattutto una persona con una incredibile esperienza alle spalle e dalla quale possiamo solo che imparare.
Il consiglio che posso dare, è di fare tesoro di quello che dice Pierfrancesco perchè, per chi non lo conoscesse, è una delle persone più attente e scrupolose che io conosca.
Più di una volta sono stato invitato da lui a pescare (invitato e non costretto) in Corsica, ma ho sempre rifiutato.
Ho rifiutato perchè i quasi 25 anni di pesca in apnea alle spalle, mi hanno dato l'esperienza giusta per capire che quel tipo di pesca non fa per me e non volevo essere un peso per Pierfrancesco.
Premetto che Pier mi ha sempre detto "o Corvo mi fai assistenza un paio di ore e poi ti porto dove vuoi pescare tu e ti faccio da barcaiolo"; ma io so che poi avrei condizionato le sue giornate, così ho ringraziato e declinato l'invito.
Probabilmente Antonio, all'epoca dei fatti con poca esperienza alle spalle, ha peccato un po' di superficialità ed è partito in quarta, ma per fortuna oggi lo può raccontare.
Pier ha ribadito una cosa sacrosanta, scendere a -30 non significa pescarci.
Pesco tranquillamente oltre i 20 m, ma so che la pesca del Matto è un'altra cosa, quindi serve l'umiltà per riconoscere i propri limiti e capire se è il caso o meno.
Nel mio caso, non è il caso ;)

Esperienza significa appunto la perfetta conoscenza dei propri limiti.
Oggi a 57 anni non mi sognerei mai di pescare fondo come quando ne avevo 30.
Complimenti..semplice ed esaustivo.
Grazie
:bye1.gif:
 
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Chisa237
view post Posted on 23/2/2010, 20:12




CITAZIONE (toni savino @ 23/2/2010, 16:19)
[font=Optima]Purtroppo l’argomento “sincope” è sempre stato volutamente omesso nelle discussioni, ho nei migliore dei casi limitandosi a bisbigliare pochi concetti, non per ignoranza, ma come scudo contro un onta in grado di macchiare la propria immagine di bravo pescatore.

… mi sembra vero, purtroppo, anche in questo caso: centinaia di accessi al post e pochissime risposte…
Il post merita comunque. E condivido molto, per quel che può servire, l'intervento del corvo
 
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carcris
view post Posted on 23/2/2010, 20:22




CITAZIONE (Chisa237 @ 23/2/2010, 20:12)
CITAZIONE (toni savino @ 23/2/2010, 16:19)
[font=Optima]Purtroppo l’argomento “sincope” è sempre stato volutamente omesso nelle discussioni, ho nei migliore dei casi limitandosi a bisbigliare pochi concetti, non per ignoranza, ma come scudo contro un onta in grado di macchiare la propria immagine di bravo pescatore.

… mi sembra vero, purtroppo, anche in questo caso: centinaia di accessi al post e pochissime risposte…
Il post merita comunque. E condivido molto, per quel che può servire, l'intervento del corvo

Mazza! :D mo capisco perchè o chioamano matto ,pe pesca' in quel modo!! ;) :P
solo pochi son forti come lui!!!
cmq ritornando all'argomento:
Bhè in questo caso piu' che interventi è importante riflettere perchè nn ci son risposte da dare.
L'argomento è cpsi' ben esposto che nn c'è nulla da aggiungere ma solo leggere ed imparare.
 
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view post Posted on 23/2/2010, 20:22
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Big Denticiaro

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CITAZIONE (Chisa237 @ 23/2/2010, 20:12)
CITAZIONE (toni savino @ 23/2/2010, 16:19)
[font=Optima]Purtroppo l’argomento “sincope” è sempre stato volutamente omesso nelle discussioni, ho nei migliore dei casi limitandosi a bisbigliare pochi concetti, non per ignoranza, ma come scudo contro un onta in grado di macchiare la propria immagine di bravo pescatore.

… mi sembra vero, purtroppo, anche in questo caso: centinaia di accessi al post e pochissime risposte…
Il post merita comunque. E condivido molto, per quel che può servire, l'intervento del corvo

ovviamente quoto, ma vorrei fare, almeno parzialmente, l'avvocato difensore.
come attenuante al fatto di essere restìì a parlarne, ci potrebbe essere il fattore, più o meno, inconscio che si cerchi di rimuovere ciò che fa male.

Certamente, la mia, non vuole essere una giustificazione, ma solo una motivazione al perchè tanta riluttanza.
E' abbastanza ovvio che ciò è sbagliato, mi sembra scontato e banale, però se chi ha avuto un'esperienza simile evita di parlarne, io mi chiedo il perchè ed una risposta potrebbe essere questa.
 
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Anto 77
view post Posted on 23/2/2010, 20:34




CITAZIONE (Chisa237 @ 23/2/2010, 20:12)
CITAZIONE (toni savino @ 23/2/2010, 16:19)
[font=Optima]Purtroppo l’argomento “sincope” è sempre stato volutamente omesso nelle discussioni, ho nei migliore dei casi limitandosi a bisbigliare pochi concetti, non per ignoranza, ma come scudo contro un onta in grado di macchiare la propria immagine di bravo pescatore.

… mi sembra vero, purtroppo, anche in questo caso: centinaia di accessi al post e pochissime risposte…
Il post merita comunque. E condivido molto, per quel che può servire, l'intervento del corvo

Dato che il tema è molto serio, credo sia giusto che a parlare di questi temi siano persone come il matto terminator e altri ,che hanno anni di esperienza alle spalle e buone conoscenze a livello di fisiologia umana (si dice cosi credo :hmm.gif: ). Magari chi non è ferrato in materia potrebbe intervenire giusto per porre qualche domanda.

Non so se è abbastanza inerente al tema ma io ad esempio vorrei sapere se uno che magari riesce a fare 2 minuti all'agguato tra i 5 e gli 8 metri d'acqua rischia di piu facendo magari un aspetto sempre di 2 minuti in 13 15 metri di profondità ?
 
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AlexPux
view post Posted on 23/2/2010, 21:37




Intervengo da assoluto profano riguardo al fatto che ci sono moltissime "visite" a questo thread ma pochi commenti...

Personalmente ho trovato interessantissimo l'argomento e quantomai educativo, fino a questo momento non sono intervenuto semplicemente perche' non ho assolutamente l'esperienza necessaria ad apportare qualcosa in piu' a quanto gia' scritto da pescatori che sono anni luci avanti a me. Mi accontento di leggere attentamente quanto riportato da tutti questi esperti e cerco di accumulare conoscenza e comprensione dell'argomento nel tentatico di diventare un pescatore migliore e piu' consapevole di conseguenza.
Fortunatamente non mi e' mai capitato nessun episodio che andrebbe annoverato a quelli gia' descritti, e immagino (spero) che la ragione per la quale molti di quelli che leggono non scrivono sia simile alla mia.

A mio parere comunque questo e' un'ottimo thread, e forse e' quasi meglio che siano solo quelli con maggior cognizione di causa a scrivervi evitando di "deviare" l'argomento o spezzettare una discussione che fino a qui' mi sembra ecellente, specifica e non dispersiva. (come vedete predico bene e razzolo male... :rolleyes: )
Il fatto che vi siano state molte visite lo vedo come un fatto positivo perche' almeno dopo oggi ci sono molte piu' persone meno esperte come il sottoscritto che ne sanno di piu' di quanto non ne sapessero ieri e di questo non possiamo che ringraziare il forum e tutti voi che avete il coraggio di affrontare argomenti poco "fighi" ma di vitale (letteralmente) importanza. Grazie.

Ora faccio il bravo e torno a leggere.... :P

:bye1.gif:
 
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169 replies since 22/2/2010, 22:56   12860 views
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