PescaSub & Apnea

Posts written by Krahs

view post Posted: 18/2/2020, 11:57     I PESCI CHE NON SPARO - Pesca subacquea
CITAZIONE (Fabio970 @ 17/2/2020, 19:11) 
CITAZIONE (Mr.Agastis @ 17/2/2020, 19:06) 
Concordo! Il grongo però mi piace molto lessato. Io sono uno al quale poi le sardine nauseano facilmente, riesco a mangiarne poche e ben salate.

A chi lo dici... :rolleyes: :doh.gif: :lol3.gif:

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:woot_jump.gif:
view post Posted: 17/2/2020, 11:59     TOSCANI A MOLLO FAN CLUBBE - Sezione principale
Da quello che ho capito dall'esperienza di alcuni amici che hanno pescato recentemente, in questo periodo è meglio dedicarsi ad altre attività.
view post Posted: 17/2/2020, 11:06     I PESCI CHE NON SPARO - Pesca subacquea
Interessante discussione!

Personalmente evito:

le murene: le mangio volentieri ma non hanno valore sportivo e fanno perdere troppo tempo dopo la cattura

i tordi: sono troppo facili e non mi piacciono le carni

gli sciarrani: gli sciarrani sono amici e non cibo

i trigoni: ne ho sparato uno una volta, ho provato a mangiarlo e non mi è piaciuto

le polpesse: sono rare e non mi va di ucciderle

I cefali: se non è il periodo della bottarga preferisco evitarli, non mi piacciono troppo

Le salpe: a meno che non siano molto grosse
view post Posted: 13/2/2020, 11:56     Un ricordo per il caro Prof. Malpieri - Sezione principale
Mi sarebbe tanto piaciuto conoscerlo ma purtroppo non ho fatto a tempo.
Vorrei comunque segnalarvi che sul web ci sono tanti links ai suoi articoli/relazioni scientifiche, non più attivi. Potrebbe essere un buon modo per ricordarlo mettere insieme una bella bibliografia che sia fruibile da tutti gli apneisti.
view post Posted: 7/2/2020, 16:16     Il limite durante un'immersione in apnea - Salute e Sicurezza
CITAZIONE (arky69 @ 7/2/2020, 13:00) 
ho letto con interesse la discussione ed i singoli interventi ma...il mare e in mare le variabili sono infinite e mi spiego meglio con un'esperienza personale: non tanto tempo fa ero all'aspetto intorno ai 18mt, appena sceso, rilassato con condizioni meteo marine perfette...sento l'inconfondibile rumore di un'elica...l'acqua limpida mi permette di vedere che punta perfettamente la mia boa che è esattamente sulla mia verticale...i secondi scorrono inesorabili, gli attimi sembrano minuti...decido di lasciare fucile e sgancio schienalino e cintura...tiro a due minuti e mi stacco dal fondo, risalgo lentamente cercando di calcolare la giusta distanza per non venire travolto...alla fine l'aria che respiro togliendomi la maschera una volta in superficie mi rilassa...l'orologio segnava 2.34 che erano nelle mie possibilità ma che in quella circostanza mi sono sembrati 5 interminabili minuti, il motoscafo come se nulla fosse per la sua rotta...io oggi qui a raccontarlo tutto intero...
morale: i limiti sono fatti per essere superati ma la pesca in apnea è così variegata di variabili che quei limiti vanno applicati ad una realtà che è assolutamente agli antipodi rispetto a quelli della piscina...

Arky, in mare la sicurezza viene sempre per prima, nessuno ha mai scritto il contrario. Per i dannati imbecilli alla guida di un'imbarcazione purtroppo si può fare ben poco, a parte il portarsi dietro un compagno di pesca che li mandi al diavolo quando si avvicinano troppo a chi sta sotto. -_-

CITAZIONE (Sim.anc.78 @ 7/2/2020, 10:39) 
CITAZIONE (vyncenzo @ 6/2/2020, 12:35) 
Complimenti, non ti cambia nulla perchè ci sei arrivato per gradi quindi ora i tuoi 100 sono i 75 di tempo addietro. Ma comunque fai sempre attenzione al passaggio alla pescasub che è tutt'altro. Là i miglioramenti vanno conseguiti ancora più lentamente, con margini di sicurezza maggiori viste le molteplici variabili. E visto il fatto che un errore in mare ti può costare la vita.
:bye1.gif:

Concordo con l'analisi di vyncenzo, come ti venne suggerito un anno fa, andare per gradi, un metro alla volta, ti ha permesso di assimilare la misura e farla tua. Non mi resta che farti i complimenti :clapping.gif:

Grazie! Sì, sempre un metro alla volta. :)
view post Posted: 6/2/2020, 17:13     Eudishow bologna 2020 - Fiere e Raduni di PescaSub Apnea
Spero tanto che quest'anno all'Eudi ci siano tante novità. L'anno scorso ho trovato la mostra piuttosto scarsina.
view post Posted: 6/2/2020, 16:43     Allenamento invernale - Pesca subacquea
Se non hai possibilità di fare apnea, il migliore allenamento, a mio parere, è il nuoto. Parti con 2-3 settimane di allenamento aerobico leggero e poi introduci gradualmente degli allenamenti più impegnativi.
view post Posted: 6/2/2020, 16:27     Il limite durante un'immersione in apnea - Salute e Sicurezza
CITAZIONE (Mr.Agastis @ 6/2/2020, 15:41) 
CITAZIONE (Krahs @ 6/2/2020, 15:36) 
Certo ragazzi, per me la pesca è un'attività ricreativa, non avrebbe senso ricercare il limite. Sai che stress dover tirare l'apnea per 4 ore di pesca!? :wacko:
Una volta ho avuto occasione di parlare col grande Giurgola; mi disse: "pesca sempre a massimo la metà del tuo massimale". Ebbene ho sempre fatto come mi ha detto.

Della serie: "fate come vi dico e non fate come faccio io", Sennò devo pensare che potrebbe sparare spinaroli all'aspetto.

Il consiglio era buono, poi se lui non lo segue è un altro discorso ;)
view post Posted: 6/2/2020, 15:36     Il limite durante un'immersione in apnea - Salute e Sicurezza
Certo ragazzi, per me la pesca è un'attività ricreativa, non avrebbe senso ricercare il limite. Sai che stress dover tirare l'apnea per 4 ore di pesca!? :wacko:
Una volta ho avuto occasione di parlare col grande Giurgola; mi disse: "pesca sempre a massimo la metà del tuo massimale". Ebbene ho sempre fatto come mi ha detto.
view post Posted: 6/2/2020, 12:41     Il limite durante un'immersione in apnea - Salute e Sicurezza
CITAZIONE (vyncenzo @ 6/2/2020, 12:35) 
CITAZIONE (Krahs @ 6/2/2020, 11:40) 
Buongiorno a tutti,

nel febbraio 2019 ho aperto questa discussione in cerca di qualche consiglio/esperienza per affrontare una vasca piuttosto impegnativa per un principiante: quella tra i 75 e 100mt.
Alcuni di voi mi hanno scritto che le sensazioni sono molto personali e mi hanno invitato a procedere per gradi. Ebbene, ora che finalmente, dopo tanti allenamenti sono arrivato a chiudere i 100mt svariate volte, vorrei darmi da solo una risposta nella speranza che essa possa aiutare qualcuno.

Che cambiamento c'è, a livello di sensazioni, tra la vasca dei 75mt e quella dei 100?
A parte le contrazioni diaframmatiche, che si intensificano, ASSOLUTAMENTE NIENTE :P

Quando si cerca di superare un limite personale il cervello entra in fase protezione: cresce l'ansia e la voglia di arrivare e il battito cardiaco accelera. In questo stato di agitazione è facile percepire sensazioni negative, quali i giramenti di testa di cui parlavo un anno fa.
Se invece la distanza viene fatta con la mente allenata alla distanza, si arriva in fondo con meno fame d'aria e senza tachicardia e spiacevoli sensazioni.

Complimenti, non ti cambia nulla perchè ci sei arrivato per gradi quindi ora i tuoi 100 sono i 75 di tempo addietro. Ma comunque fai sempre attenzione al passaggio alla pescasub che è tutt'altro. Là i miglioramenti vanno conseguiti ancora più lentamente, con margini di sicurezza maggiori vite le molteplici variabili. E visto il fatto che un errore in mare ti può costare la vita.
:bye1.gif:

Grazie mille Vynce.
Nella pesca non ho mai forzato troppo, preferisco visitare quote ben al di sotto del mio massimale di profondità ;)
view post Posted: 6/2/2020, 12:34     Il limite durante un'immersione in apnea - Salute e Sicurezza
CITAZIONE (Ginus00 @ 6/2/2020, 12:26) 
No no, solo che è un aspetto a cui tengo moltissimo quello del giusto approccio mentale.
Comunque se riesci a fare correttamente i 100 mt in apnea non mi resta che farti i complimenti ;)

Grazie mille,

è stata dura per me. So che c'è qualcuno che riesce a fare i 100 dopo poco, ma ognuno ha i suoi tempi; non bisogna aver fretta ;)
view post Posted: 6/2/2020, 12:18     Il limite durante un'immersione in apnea - Salute e Sicurezza
CITAZIONE (Ginus00 @ 6/2/2020, 11:56) 
Indubbiamente la tranquillità e la consapevolezza, che vengono comunque da tanto allenamento e acquaticita', sono fondamentali in questo sport.
Mi chiedo però se sei consapevole anche che cercare i limiti estremi, i record personali, se non ben coadiuvati e protetti da validi collaboratori, sono un modo sbagliato di affrontare questo sport.

Ginus00, sono ben consapevole dell'importanza di una valida assistenza. Forse me lo chiedi perché hai letto i post di qualcuno che ha frainteso completamente il milo approccio all'apnea ? :rolleyes:
view post Posted: 6/2/2020, 11:40     Il limite durante un'immersione in apnea - Salute e Sicurezza
CITAZIONE (Krahs @ 14/2/2019, 12:53) 
Buongiorno a tutti,


pesco ormai da una decina d'anni e mi alleno costantemente in piscina da due anni. Nella pesca ho costantemente migliorato sia la tecnica sia l'apnea e ho aumentato le profondità operative. Fino a qualche anno fa, in pesca, non superavo spesso i dieci/dodici metri di profondità e cercavo sempre di prolungare l'apnea il più possibile (sono arrivato anche a 3 minuti di aspetto); adesso invece mi impongo sempre di non forzare troppo, tanto ho capito che se il pesce non arriva dopo un minuto/ un minuto e mezzo è quasi sempre inutile sprecare fiato e aumentare i rischi, specialmente se si scende più in profondità.
Anche in piscina, dove invece tiro maggiormente le apnee, le mie prestazioni sono migliorate. Grazie agli allenamenti ho aumentato la mia capacità di sopportare la co2 e la diminuzione dell'ossigeno ma mi sono anche accorto che il limite spesso è più mentale che fisico. Ho avuto modo di parlare con alcuni campioni, molti mi hanno detto che la fase delle contrazioni diaframmatiche è superabile, oltre i 100 metri ca. la sofferenza diminuisce molto e bisogna ascoltare altri messaggi che il corpo ci manda per uscire evitando sincopi e sambe. Durante una recente conferenza mi è sembrato di capire da Alessia Zecchini che il suo segnale è strettamente visivo: lei capisce che è il momento di uscire quando la visione le si distorce, vede "come un tunnel". Quando vado qualche metro oltre 75m ho contrazioni molto forti, forse per una paura inconscia sento il cuore battere più forte, non vedo "tunnel" ma la mente inizia leggermente a intorbidirsi, i pensieri rallentano un poco; tuttavia quando esco (sempre osservando il protocollo d'uscita che mi hanno insegnato quando ho preso il brevetto), non ho problemi e recupero in breve tempo. Vorrei dunque chiedere ai più esperti se prima di arrivare alla fine delle contrazioni forti hanno sintomi simili al mio.
Grazie

Lorenzo

Buongiorno a tutti,

nel febbraio 2019 ho aperto questa discussione in cerca di qualche consiglio/esperienza per affrontare una vasca piuttosto impegnativa per un principiante: quella tra i 75 e 100mt.
Alcuni di voi mi hanno scritto che le sensazioni sono molto personali e mi hanno invitato a procedere per gradi. Ebbene, ora che finalmente, dopo tanti allenamenti sono arrivato a chiudere i 100mt svariate volte, vorrei darmi da solo una risposta nella speranza che essa possa aiutare qualcuno.

Che cambiamento c'è, a livello di sensazioni, tra la vasca dei 75mt e quella dei 100?
A parte le contrazioni diaframmatiche, che si intensificano, ASSOLUTAMENTE NIENTE :P

Quando si cerca di superare un limite personale il cervello entra in fase protezione: cresce l'ansia e la voglia di arrivare e il battito cardiaco accelera. In questo stato di agitazione è facile percepire sensazioni negative, quali i giramenti di testa di cui parlavo un anno fa.
Se invece la distanza viene fatta con la mente allenata alla distanza, si arriva in fondo con meno fame d'aria e senza tachicardia e spiacevoli sensazioni.
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