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CITAZIONE (Fabio970 @ 5/3/2020, 12:18) CITAZIONE (Krahs @ 5/3/2020, 11:49) La pesca subacquea è sportiva perché impone una prestazione fisica, un adattamento di chi la pratica ad un ambiente che gli è ostile, e la ricerca continua di una strategia vincente su di un avversario, il pesce, che continumente si evolve e rende il gioco sempre più difficile. Il fucile subacqueo non potrà mai essere considerato un mezzo poco sportivo perché i pesci hanno ben capito come stare fuori dal suo breve raggio di azione. Chi pesca di notte spesso neanche esegue le sommozzate: spara dalla superficie nel basso fondo ai pesci che vi stazionano da fermi. Tutt'al più, tanti (sì, perché purtroppo di casi del genere se ne vedono sia dalle mie parti sia nel resto di Italia) fanno razzia dei polpi che nell'oscurità, non dovendo più nascondersi col mimetismo, escono allo scoperto in cerca di cibo. Questo tipo di pesca è una barbarie, punto e basta. Non siamo più ai tempi di chi doveva industriarsi per portare il cibo a casa. Non ci sono più le condizioni per poter reclamare il diritto di depredare il mare. è comunque vero che questo diritto dovrebbero averlo neanche i professionisti che riempiono di reti il sottocosta, impoverendolo miseramente per i proventi di supermercati e ristorantini turistici. Dico, non fasciamoci la testa prima di rompercela, ma considera che siamo in Italia, e non mi stupisco più di niente. Mai dire mai, tutto è possibile... Ricordiamoci sempre che rispetto ad altre categorie siamo come una goccia d'acqua in una vasca da bagno. Certo Fabio, purtroppo o per fortuna siamo in Italia, dove tutto è possibile. Ma quello che mi premeva sottolineare è che un provvedimento come quello giapponese non è paragonabile a quello di chi vieta la pesca notturna, perché solo il primo va contro la ragione.
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