la questione degli elastici l'ho sviscerata parecchio nel corso degli (troppi) anni
quanto segue prendilo/prendetelo come mere impressioni personali
la denominazione commerciale "reattivi" o "progressivi" se non è supportata dalle curve di lavoro lascia il tempo che trova, e posso affermare con certezza che sperare di trovare lo stesso elastico (di marca, modello e sezione) è quasi impossibile, a distanza di tempo saranno diversi, non è detto meglio o peggio, ma sicuramente non avranno lo stesso comportamento o la stessa resa.
I cosiddetti reattivi , per quanto mi è stato dato di osservare, sono elastici con un alto carico nominale, che rilasciano nel primo tratto di corsa utile, per poi decadere rapidamente, hanno una sorta di "muro" al caricamento, oltre una certa percentuale di allungamento, di solito il 300/310%, si possono allungare, avendo la forza necessaria, anche a fattori molto superiori, dando un carico in chili spaventoso, ma daranno una botta secca ed immediata che per la mia esperienza porterà ad un elevato tasso di imprecisione finale a causa del mancato controllo di rinculo, rilevamento e torsione del fucile.
Per questi motivi li aborro assolutamente, evito di montarli su qualsiasi fucile quale che sia la misura.
Hanno un loro senso per i fucili che tirano la freccia col fiocinone alla francese, quindi sono deputati ad un tipo di pesca ed arma limitata a specifici casi.
I cosiddetti elastici progressivi hanno un carico massimale leggermente inferiore, ma in virtù di questa caratteristica possono essere tagliati più corti (fattori di allungamento maggiori) e spingono la freccia, quasi linearmente nella erogazione della spinta, per tutta la corsa utile o quasi. Il rinculo che causano è meno violento e subitaneo, quindi, statisticamente, causano meno imprecisione, risultano più fruibili in ogni configurazione sia di coppia in linea, mono, doppio o triplo circolare.
Sono quelli che preferisco per i motivi su esposti.
Ma tutto questo discorso non può prescindere dalla messa a punto e dal corretto setup dell'arma. Mi sono sempre trovato bene applicando il foglio di calcolo di Filosalato, al secolo l'Ing,Filippo Anglani, in buona sostanza riassumendo i concetti la freccia deve avere una massa complessiva adeguatamente dimensionata al fucile, a sua volta la potenza complessiva applicata deve essere adeguata all'insieme .
Quindi
già con i 45kg di una coppia in linea da 16 un freccia da 260 grammi è più che in equilibrio
Basta acquistare una bilancia da bagagli e tendere gli elastici fino alla tacca corrispondente, vedrete che le sorprese non mancheranno, già con un doppio circolare da 14 c'è potenza sufficiente per spingere benissimo qualsiasi asta, a patto di avere una adeguata massa di fucile a supportare il tutto.
Dopo tutto sto pippone
torniamo al nostro amico, vuole assolutamente un mono elastico, basta sapere massa del fucile, dell'asta e corsa utile e il risultato arriva da se