Ci sarebbe anche in questo caso da parlare per ore... probabilmente senza arrivare a nessuna conclusione (come si dice qua da me.. "centu concasa, centu berrittasa...."
cento teste, cento berretti..... ovvero cento modi diversi di pensare...
Personalmente la mia linea di pensiero è la stessa di Chiricahua.
Se una cosa la si ritiene ingiusta, bisogna fare qualcosa di concreto per cambiarla, piuttosto che starnazzare inveendo contro uno Stato di cui la maggior parte delle volte ci si dimentica di far parte...
Siamo parte di un sistema ormai più che consolidato e super collaudato, dove non esiste (più? o forse mai esistita..) una idea di "Stato" intesa come unità di persone, tutt'altro.. Lo Stato è come una "entità" di cui non facciamo parte, è il "cattivone"che, chissà come mai, ci tratta sempre male e noi, poveracci, dobbiamo subire le angherìe che ci impone....
CITAZIONE (Chiricahua @ 10/10/2015, 21:41)
L'italiano nn ha una vera democrazia xké, a differenza di Usa, Francia e Inghilterra, nn ce la siamo conquistata...abbiamo bisogno di un leader, siamo rimasti alla monarchia costituzionale. Ecco xké dico che abbiamo ciò che meritiamo...semplicemente xké nn siamo pronti ad "amministrarci"..... Noi invece, se un settore sciopera gli diamo dei "rompip@lle"!.....
Assolutamente d'accordo..
Oltretutto, è proprio questo, soltanto questo, che garantisce ancora la sopravvivenza della classe politica... La disunione, il fatto che anche in situazioni palesemente indiscutibili, si debba comunque polemizzare.. O che, piuttosto che prendersela tutti assieme contro chi commette un qualcosa di ovviamente sbagliato, ci sia sempre quello che giustifica, o quello che fa il moralista, o chi non riesce a vedere -o fa finta di non vedere..- il vero problema per puntare nuovamente il dito su quel "cattivone" dello Stato... E questo perchè, naturalmente, c'è sempre dietro quello che ci mangia, che si svende per un tornaconto
personale, quello che è pronto a fare il servo per due lire, o per far sistemare il figlio, o per entrare in società...
Una fra tutte, per ricollegarmi ai commenti sopra..... I clandestini e lo Stato che ci mangia su?? Quelli che ci speculano non sono "entità" straordinarie o mitologiche... Sono i privati, la gente comune, che hanno diritto di voto come me, che molto spesso ci speculano alla grande... Andate piuttosto a rompere le balle a quelli che "accolgono" esclusivamente per il corrispettivo in denaro, e che spesso non viene certo usato per garantire l'assistenza generica prevista... E sono proprio questi qua, quelli che nutrono ancora questa classe politica di persone disonorevoli..
Ora non fraintendete, non sono certamente io la persona da prendere come "modello di vita", semplicemente voglio essere onesto (il più possibile), per questo me la prendo contro chi, invece, vuole fare le cose esclusivamente per il suddetto tornaconto
personale e non per il bene della comunità della quale pure io faccio parte.
E mi fa incaxxare a bestia il fatto che, la maggior parte delle volte, oggi ci debba spesso rimettere la gente che fa le cose come il buonsenso (e la legge!) comandano... Sapere che c'è chi fa di peggio mi fa appunto incaxxare, ma non mi autorizza a fare quello che voglio a tutti i costi, visto che non vivo isolato dal mondo.
Questo è quello che mi hanno insegnato, e questo io voglio insegnare ai miei figli.
Vorrei dire tantissime altre cose, purtroppo lo scrivere non è lo strumento adatto (ci vorrebbe un'enciclopedia, più che un paio di pagine