Ciao pescatori Io ho provato a scrivere al sindaco di Santa Marinella, che ha pure risposto, sul suo profilo personale. Ma con una risposta poco esaustiva rispetto alla Mole delle domande fatte. Chi ha Facebook e vuole commentare o condividere il post, darà sostegno alla maggior considerazione delle nostre tesi, vogliamo tornare a pescare a Santa Marinella! pure con la barca o il gommone!
Ecco il link
www.facebook.com/1168801785/posts/10219931168127433/Riporto per chi non avesse Facebook!😉👍
Prendo spunto da questo cartellone che riguarda le recenti disposizioni del comune di Latina, in cui si può notare quanto le stesse sono messe ben in evidenza, per cercare di fare un po di chiarezza in merito alle attività invece attualmente autorizzate nel comune di Santa Marinella.
Sindaco Pietro Tidei , ho avuto modo di leggere una sua risposta pubblica sulla sua pagina Facebook circa la documentazione necessaria per poter svolgere la pesca da terra, affermazione in netto contrasto rispetto a quanto ha precedentemente indicato nel suo video e nell'ordinanza.
In questa risposta lei sosteneva che per pescare con la canna fosse sufficiente il tesserino del censimento del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, in seguito al decreto del 2010, mentre nella ordinanza affermava che l'unico titolo valido fosse l'iscrizione ad una Federazione Nazionale come è previsto invece per un atleta che debba svolgere attività agonistica.
A questo punto credo sia necessario un chiarimento definitivo, perché le persone sappiano come comportarsi.
La Capitaneria di Porto, e gli altri organi di polizia, controllano e sanzionano sulla base delle ordinanze sindacali.
Ritengo giusta la sua correzione, visto che era ben evidente la dicitura presente sull'attestato del MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI, nella quale era indicato chiaramente per quale motivi la stessa fosse necessaria, essendo stata rilasciata ufficialmente dalle Capitanerie di porto con tutti i dati personali dei titolari :
"Pesca sportiva e ricreativa".
Se come è emerso dal suo commento pubblico, entrambi sono ritenuti validi, perché non è stato scritto nell'ordinanza?
La confusione di questi messaggi porta le persone a disattendere le disposizioni.
A mio parere urge una rettifica, anche per il resto, se la pesca con la canna è permessa, vietare le attività in acqua e sott'acqua è una discriminazione.
Tuttavia se vi sono rischi per la salute va benissimo vietare, anche se al momento non è confermato da nessuna parte che il virus si trasmetta in acqua salata.
Comunque, se fosse e quindi se vi è un rischio concreto, non dovrebbero essere posizionate urgentemente le tabelle di divieto di balneazione lungo tutto il litorale come credo sia previsto in questi casi?
Si può capire per quale motivo le analisi delle acque che sono state da più parti pubblicate, non siano state prese in considerazione?
Si può capire perché a sud e a nord della nostra costa siano permesse le attività in acqua e da noi no?
Anche per la nautica, che svolge un importante ruolo nella vita economica della città risulta evidente che queste limitazioni generiche costituiscono un problema al regolare sviluppo turistico della stagione già parzialmente compromessa.
Credo che queste domande se le siano poste in tanti...non sarebbe il caso di rispondere?
Non necesariamente a me, ma a tutti, mettendo finalmente le persone in grado di capire se ci sono, le sue preoccupazioni e di sapere con chiarezza ciò che si possa fare.
Distinti saluti.
Antonio Floris