Solito mare povero, almeno per me, soliti sogni.. Mi tuffo in un Martedì pomeriggio afoso e con marea in aumento. La speranza è tanta i dubbi anche. Poche barche per fortuna, acqua dignitosa, un pò di nebbia fino a 5 metri, oltre schiarisce ma le mie quote sono comunque modeste. Alterno aspetti su aspetti, i minuti passano, le ore passano. Unico avvistamento una piccola oratina da porzione, clamorosamente padellata. l'amletico dubbio : "sparo, non sparo. E' grossa è piccola" alla fine ti decidi ma è tardi. Mio padre diceva: "se sei nel dubbio se sparare o meno, non sparare, il pesce è piccolo. Quando il pesce è grande, non hai mai dubbi". Come dargli torto. La pesca continua, deve esserci, lo sento. Il mare è quello giusto. Quel velo lattiginoso di solito mi fà vedere le orate. Imposto l'ennesimo tuffo. Sono solo ad almeno 800 metri da riva. Silenzio assoluto, solo lo sciabordio del mare, la mia concentrazione e rilassatezza è totale. Sono quei rari attimi in cui sei fuso con il mare. Capovolta silenziosa e scivolo nel blu. Dieci, forse dodici metri non di più. Arrivo leggero, in mezzo alla posidonia. Mi concentro verso destra, sono ben nascosto ma non completamente. Ruoto gli occhi e la testa, lentamente, molto lentamente. Le castagnole mi danzano davanti, percepisco l'attimo magico. Con la coda dell'occhio la sento più che vederla. Il ghignone è inconfondibile. Orata, viene, grossa. Arriva da sinistra, dritta come una fucilata. Giro il fucile, lentamente, continua decisa. Sono clamorosamente scoperto da quel lato ma mi affido ad un immobilità totale. La lotta è tra restare perfettamente immobile e brandeggiare il fucile addosso al pesce. Faccio una correzione millimetrica dell'allineamento, sbaglio. Il piccolo movimento, forse la specchiata della maschera, forse la muta verde, chissà, mi fanno percepire al pesce. Vira improvvisamente a 50 cm dalla fucilata, si mette di traverso e qui risbaglio. Perdo l'attimo nella speranza vana di vederla tornare indietro. Vira completamente una frazione di secondo prima del mio sparo. L'asta li passa di fianco, l'oratona se ne và. Risalgo un pò triste. Così è la pescasub. Oggi là scampata, domani chissà. A casa scarico la cam e mi godo il video. intanto affilo la punta dell'arba e cambio le gomme. Ci sono le oratone, nel mio solito mare povero, nei miei soliti sogni.
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