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Qualche anno fa vidi in lontananza un saragone in poca acqua, che faceva avanti e indietro in una spacca. Feci un giro molto largo per non infastidirlo, quindi un agguato per sorprenderlo all'imboccatura. Arrivato dove speravo di vederlo, mi trovo davanti altri due saraghi, uno sui 400g e l'altro decisamente più piccolo, e non sparabile. Erano davanti alla spacca, un buchetto molto piccolo, forse troppo per ospitare il saragone che avevo visto. Si vedeva un'ombra, ma sinceramente pensavo fosse un sasso. In mancanza di altro, sparo al sarago da 400g e succede una cosa abbastanza incredibile. Il sarago piccolo scarta, e finisce sulla traiettoria dell'asta, che passa quello da 400g e si conficca nella spacca, esattamente in testa al saragone che avevo visto inizialmente. Penso che una botta di K del genere non credo potrà più capitarmi nella vita Comunque, al netto di coincidenze assurde di questo tipo, oppure di incrociare una cernia intenta a digerire un vitello e quindi troppo appesantitia per spostarsi, la fortuna nella pesca conta abbastanza poco. Se un pesce si avvicina spensierato fino a 30cm, vuol dire che abbiamo fatto tutto bene e non si è insospettito. Allo stesso modo, se incrociamo un grosso predatore in poca acqua, vuol dire che siamo andati a mare con le condizioni giuste, etc. E questa si chiama esperienza, non fortuna.
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