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CITAZIONE (12nadar @ 23/3/2011, 14:59) Ciao Alessandro, il problema fondamentale nella cinematografia è la compressione dei files. Immaginatevi un film ad alta risoluzione quanto pesa in termini di bite. Poi proiezione e quant'altro. Io mi occupo di fotografia e posso dirti che molti spot ad altissimo livello ormai sono in digitale già da qualche anno. Questo lo so perchè il mio maestro è direttore della fotografia di molti spot noti. Oltre alla compressione i films ancor oggi vengono girati in pellicola per una questione di qualità e fuoco (il digitale esaspera il fuori fuoco). La pellicola ha una profondità colore ad oggi insuperabile. Non so ancora per quanto ma sicuramente la pellicola , che io amo tanto, è alla fine. Tornando all'argomento, ma forse vi sfugge che spesso queste apparecchiature, vengono utilizzate anche in video "professionali" , per soggettive o riprese d'effetto. Lo stesso D'agnano integra queste riprese con altro materiale, e sky lo mette in onda. Il segreto è molto nella post produzione, bilanciamento luce, temperatura colore e segreti del mestiere. 5 anni fa era impensabile effettuare delle buone riprese in soggettiva su un fucile sub a 199 euro. Solo ieri vi accontentavate dell' effetto bottiglia della go pro. La tecnologia accelera e cambia i riferimenti noi non possiamo farci nulla.
Solo un appunto sullo schermo. Forse ho capito male. Ma il file come la pellicola non devono essere grandi "intendo in bite" quanto lo schermo. In breve se io genero un file di dimensioni 24,9 mega a 300dpi lo stampo in tipografia per un formato 21x29,7 cm. Lo stesso file a72 dpi (risoluzione video) lo vedo su uno schermo 87,49x123,72cm in rgb alla stessa qualità. A questo devi aggiungere la distanza necessaria per leggere l'intero schermo, nel caso del telo cinematografico. In breve , credo che la risoluzione sullo schermo sia molto bassa (un po come i manifesti 6x3 vengono stampati no a 300dpi ma max 100dpi). Scusate il tecnicismo hai avuto modo di vedere il video?
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