Racconto strepitoso, ricco di emozioni e dettagli, i video rendono ancor meglio l'idea dei posti di cui parli e una sana invidia viene fuori al pensiero di potere assistere di persona anche una sola volta nella vita a questi spettacoli della natura, che posti! da sognarli la notte, anche i carnieri passano in secondo piano davanti a tutto questo.
È Mercoledi 15 Giugno ricevo la chiamata di Pietro.. “ Ninà??!! Chi fae ti liberi per venerdi? Ti porto allo skerki!!!!” non è la prima volta che sento questa frase, e ogni volta una scarica di adrenalina mi assale..adrenalina che subito defila via non appena realizzo che gli impegni o le scadenze non mi permettono di rispondere con un SI.. ma questa volta tra un vediamo e un forse… rispondo “ ti faccio sapere tra un oretta” .Cosi fatti quattro conti, realizzo che gli impegni ci sono e sono anche assai..però mi dico tra me e me “ora o mai più”, anche perché con quello che mi aspetta ehheehe non credo proprio riuscirei a svincolarmi più in là.. Cosi si decide che la partenza sarà il Giovedi sera, la mattina presto intanto sono a casa di Pietro per lasciare l’attrezzatura e recuperare un po’ di tempo in ufficio..e tra una battuta all’altra Pietro mi fà..”dai che domani sarai il RE dei barcaioli!!!” Ahahhahaha poi con il solito tono scherzoso classico di Pietro..mi fa “dai non preoccuparti che due tuffi te li faccio fare..” del resto non c’è da meravigliarsi, con Noi ci sarà Francesco istruttore AA e profondista, ( una vera e propria macchina da guerra) e Antonio nonchè compare di Pietro anche lui profondista ed anche lui istruttore AA, insomma mi ritorverò in mezzo agli istruttori e veterani dello skerki ehheh Torniamo a noi. Sono le 19.00 di Giovedi 16 Giugno, scappo dall’ufficio e mi dirigo a casa di Pietro, una veloce abbardata al portabagagli e via direzione lega navale..Antonio ci aspetta già alla Lega, anche per lui sarà la prima volta allo skerki.. Partiremo alla volta del Canale di Sicilia con un gommone soltanto….. non è pazzia… loro sono cosi… !! abbiamo con noi però un telefono satellitare in caso di emergenza e siamo in regola con tutta la dotazione e strumentazione necessaria oltre le 12 miglia.. del resto è il minimo eheheh ci aspettano solo 72 miglia e poco più di 3 ore di navigazione.. Alle 21.00 siamo a Marettimo, pernotteremo li , Pietro ha degli amici che ci possono ospitare, o meglio ci hanno dato un intero appartamentino con balcone sul mare..ovviamente a prezzo gratis.. ci dobbiamo accontentare però, i letti infatti sono privi di lenzuola, fa niente ci serviranno solamente per 5-6 ore visto che alle 05.00 si parte. Ceniamo cosi a Marettimo tra vecchi racconti mozzafiato di Francesco e le battute scherzose di Pietro sui possibili carnieri che ci aspettano.. ( nel frattempo mi fanno cenare con sola acqua naturale in tavola ) hahahahahahhaha nenti ci fa.. Finita la cena si va al bar, per prendere una bottiglia di caffè per l’indomani visto che a quell’ora i bar saranno tutti chiusi , , preso il caffè andiamo subito a nanna!.la sveglia non tarderà a farsi sentire e infatti poco dopo ..DRIIINNNNNNNNNNNNNN.. Ci siamo, zaini alle spalle, ci dirigiamo verso il gommone, saliamo il tutto e via si parte in direzione Skerki! poco fuori Marettimo un bel branco di Delfini viene a farci compagnia, ma non abbiamo purtroppo il tempo di fermarci a fare due tuffi con i nostri simpatici amici, ci aspettano ancora 2 ore di navigazione!, il mare si presenta calmo, l’ecoscandaglio di Pietro segna punti di -900 mt di fondo. Il tempo passa veloce e tra un bucaneve e un sorso di caffè non mi accorgo manco che siamo quasi arrivati a Skerki!, dall’eco noto che il fondale inizia a risalire ed in lontananza si notano già alcuni pescherecci Tunisini.. ci siamo da -600 mt l’eco segna -100 mt e nel giro di pochi secondi passa da - 60mt a – 30 e cosi via fino ad arrivare a -15!! Il mare presenta un colore diverso , ma è stupendo!!, e si vede chiaramente il fondo anche dal gommone nonostante i 30 mt e passa di fondo.. assurdo! Inizia cosi la vestizione, Pietro mi spiega come comportarmi “ assistenza, distanza dalle boe e sul come disporre all’interno dei due gavoni di prua che oggi fungeranno da igloo le eventuali prede!” Ci siamo , diamo il via alle danze, i primi a scendere in acquai sono il Francesco e Antonio il compare di Pietro, siamo sul punto chiamato da Pietro 12, ove l’anno scorso Pietro ebbe un incontro mentre faceva un aspetto.. col il grande squalo bianco e con la classica risata mi dice.. “facciamo buttare a loro due qui! Ahahha!”. Da quanto appreso l’incontro con il bianco è assai frequente in queste acque..e non solo , anche il grigio si fa vedere ogni tanto.. assieme a qualche verdesca , del resto siamo allo skerchi mica al biscione... Scesi i ragazzi in acqua ho il tempo di distanziarmi appena 100 mt che il Francescoa chiama!! “ OHH” classico verso di Pietro e chi ci sta insieme quando spara una preda, il tono è secco!! E te ne accorgi che ha un tono diverso da quando lo stesso “OHH “ ha una cadenza diversa, moscia.. stanca da chi vuol essere soltanto recuperato e spostato a corrente, bene al primo tuffo Ciccio pizzica una bella Tanuta oltre il kilo e mezzo, primo pesce a finire in gavone ehehhe. Nel frattempo si è vestito anche Pietro anche se ancora rimane sdraiato a prua a rilassarsi… sto rilassamento cessa definitivamente nel mentre un nuovo grido esce dalla bocca del Francesco! OHH! Ci avviciniamo, un bel dotto di 6-7 kg! beccato in Tana! Questa sarà la goccia che farà traboccare il vaso…Cosi finalmente Pietro è in acqua hahahahahah, Antonio nel frattempo pesca in silenzio, il suo pallone segue il pallone del Francesco come un segugio che segue l’usta del cinghiale. Dopo appena 20 minuti sento anche il grido di Pietro, è un'altra tanuta più grossa di quella di prima, la metto nel gavone col ghiaccio e faccio salire Pietro che vuol essere portato sopra corrente. Nel tragitto però il Francesco non cessa di emettere il suo grido e cosi un bel dotto di 6-7 kg sale a farci compagnia-. Passano le ore, saranno circa le 10.30 e qualche altro pesce va a fare compagnia ai precedenti, lo Spanò però risale in gommone, dice che non riesce a pescare e di avere apnee sotto il minuto il che gli preclude la possibilità di pescare a quelle quote, è nervoso e Pietro gli suggerisce di riposarsi un po’ in gommone ed io ne approfitto per cambiarmi e fare qualche tuffo. Il fondale è fuori dalla mia portata, oltretutto la corrente che non è fortissima ma abbastanza da farsi sentire mi fa ripiegare su qualche planata nella speranza dell’avvistamento di qualche pesce a mezz’acqua. Poco dopo ci spostiamo nuovamente su di un fondale che fa cappello a -16, faccio tre tuffi e nel secondo vedo sfilare via una bella cernia, proprio mentre sto planando, la disonesta, mi ha sentito e decide di soffermandosi per un attimo sopra il gradino al di sotto del quale si trova la sua tana per poi rifugiarvisi, arrivo a stento , ho il tempo di affacciarmi, non ho con me la torcia, la cernia sembra sparita.. ci penserà Pietro a tirarla fuori pochi minuti dopo. [IMG]
Intanto Francesco tira un altra cernia.., è una vera e propria macchina da guerra, credo, in barca c’è anche Antonio il quale è nervoso per via delle prestazioni che il suo organismo gli ha riservato proprio in questa giornata, e la testardaggine lo spinge a continuare finchè non peggiora ancora di più la sua situazione tanto da faticare pure a raccogliere dei ricci., in gommone accusa qualche colpetto di tosse ma a mio parere non è altro che nervosismo. Antonio è una persona squisita, lo conosco da parecchio tempo, ma non c’è mai stato modo di parlare quel poco in più da poter entrare in confidenza..oggi c’è stata l’occasione di conoscersi meglio ed è come pensavo, una persona molto calma..dal fisico scultoreo , dal carattere un pò introverso e da un lato molto simile al mio. Torniamo a noi sono le 13.00 il mare resta calmo, la corrente si fa sentire ma è sopportabile, Pietro ci comunica che ci spostiamo..e mi schiaccia l’occhio… da li capisco che stiamo andando verso lo scoglio.. il famigerato scoglio keith che arriva a -30 cm dalla superficie, il cappello più alto dello skerki, chiamato dai più il punto zero,
dista appena 4 miglia dal nostro punto e cosi nel giro di 5 minuti gli siamo quasi sopra. Io fremo.. non sto più nella pelle ( o nel pelo) e non vedo l’ora di entrare in acqua.., Francesco risale in gommone e pausa per mangiare qualcosa mentre io e Pietro e Antonio scendiamo in acqua. Che emozione!! Noto subito che la corrente è molto sostenuta molto di più rispetto al punto precedente , non si può dargli contro specie in prossimità dello scoglio. La mangianza è appallata su di un lato e cosi faccio il primo tuffo di perlustrazione..scendo a parete, fino ad arrivare a circa 10 mt subito dopo i quali la parete cade a picco sui 16-17, e vedo due dentici sfilare via.. mi accuccio per bene ma niente, sono irrequieti, fanculo! Mi sposto con la corrente a favore, con me ho il pallone e quel cazzo di filo che c’è appeso, il quale mi da un fastidio tremendo , per di più è senza pedagno e l’ho dovuto legare in cintura, poco dopo cmq lo legherò alla torcia.e lo lascierò sul fondo. Inzio a fare degli aspetti.. qui il fondo è pressocchè piatto, ogni tanto degrada dolcemente ma si mantiene sempre sulla soglia dei 13-14 mt di fondo.. uno spettacolo, ricci, patelle gorgonie,grossi tordi, fanno da capolino allo scherchi, in lontananza dinanzi a me vedo qualche specchiata, capisco subito che si tratta di dentici.. e cosi faccio un aspetto, al di sotto di me pochi metri di fondo mi separano da un relitto, non si capisce bene cosa sia.. ne è pieno lo skerki, specie in prossimità del punto keith, come ho letto qualche giorno fa quando ci fu la seconda guerra mondiale, questo breve tratto di mare, fu soprannominato "La Rotta della Morte", nel giro di sei mesi infatti in queste acqua si svolse una battaglia che portò all’affondamento di oltre cento navi. Torniamo a noi…arrivato sul fondo..behh guardatevi il video..
Pochi minuti dopo a poche decine di metri più in la. questa cernia riesce a prendermi per il culo!!!! e a dileguarsi nel nulla nonostante Pietro ed io ci facciamo tutti i buchi nel giro di 40mq di zona-
Sono in acqua da un ora ed inizio a sentire freddo , ho il tempo di fare un planatina su questo bel pagro che di venire a tiro non vuol sapere nulla..
Purtoppo i dentici nei video non si vedono..stavano distanti e non volevano saperne nulla di venire.. Pietro intanto riesce a raccimolare una bella tanutona.. beh a saperlo prima facevo solo tana heheheh, . Salgo in gommone col carniere vuoto ma vi assicuro che il mio cuore e la mia mente sono soddisfatti e appagati come mai prima d’ora . ehhehe basta per oggi può bastare . Intanto si son fatte le 17.00 io sono già bello cambiato e asciutto ( si fa per dire) in gommone, ho il tempo anche di assaggiare un paio di ricci skerkiani prima che il saggio mastro Pietro dice che è ora di salpare per la via del ritorno!! Ci aspettano 3 ore di navigazione in direzione EST! e circa 69 miglia da capoboeo. , altri delfini tornano a curiosare sulla via del ritorno..nel frattempo, cu dormiva a destra cu ronfava sinistra e chi sedeva a poppa che si rilassava guardando il sole che lentamente spariva in prossimità del Banco skerki... [IMG]
Finalmente dopo tanti WE a secco riusciamo a ritagliare un pomeriggio di pesca.. eravamo io, Bongi e Pietro.. e le catture non sono mancate. pesci presi tutti nel bassofondo con la tecnica dell'agguato e dell'aspetto.
la giornata si è chiusa con 10 spigole 1 orata ed un bel cefalo
Questo racconto risale all'anno scorso... volevo condividerlo con voi
Secca a mare aperto, il fondale da una lato degrada dolcemente partendo dal cappello posto sugli 8-9 mt mentre dall’altro sprofonda vertiginosamente nel blu per fermarsi a 35 mt di profondità. Non appena arrivati, notiamo subito che la mangianza è presente e per di più a galla ed è nervosissima!! L’acqua ribolle , i gabbiani attaccano dall’alto mentre dal basso chissà cose attacca. Decidiamo che il primo a buttarsi è Bongi mentre io rimango sul gommone a fare da barcaiolo, ma proprio mentre bongi scende in acqua arriva Pietro con la ragazza la quale alla fine decide ( ma in realtà costringiamo) a farci da barcaiola a tutti e tre. Cosi ancorato il gommone scendo in acqua pure io e noto subito che la corrente si fa sentire e capisco che anche che a lungo andare ti strure i amme….heheh. ( ti distrugge le gambe) Non appena in acqua avvisto dalla superficie subito un branco di ricciolette che giocano quasi a galla cosi decido di fargli un bel video.. sono piccole per tirarci..
Inizio cosi a fare degli aspetti sui 12-13 mt, taglio freddo assente.( buono) e mangianza numerosa! Al terzo o quarto tuffo avvisto un branco di dentici, che subito si avvicinano...Tiro e lo prendo alto..si strapperà dopo soli 2 mt.
Provo e riprovo con i Dentici ma niente più, sono spariti e ti credo.. , manco riesco a trovare più il punto esatto, la corrente in aumento non mi permette di fare granchè cosi all’ennesimo passaggio delle ricciole , decido di prelevarne una ( che poi alla fine saranno 2) .
Salito in gommone noto con piacere il maxi faraone di Pietro preso qualche cinquantina di mt più avanti su di un fondale di 18 mt circa, il sabato dunque termina cosi, con una foto di rito scattata su Pietro col suo maxi faraone
Domenica mi alzo tardi, chiamo a mio compagno di pesca che mi comunica la sua posizione.. stanno già salpando … oheeee ma unnite senza ri mia!!!!!ahhahahah niente poiché alle 19.00 devo essere obbligatoriamente a terra perché invitato a ad una CRESIMA..rinuncio all’impresa e li lascio andare.. mi scoccia vincolare gli amici, che magari vogliono passare tutta la giornata a mare …. Opto cosi per un uscita in solitaria, o quasi, avverto un amico neofita se vuole farmi compagnia, ed avendo risposta positiva decido a partire. Arrivati al molo o meglio canale mi accorgo che il vento è fortissimo ed il mare altrettanto mosso, decido sul da farsi anche se già avevo mezza idea.. e mi dirigo su di una una zona semi ridossata ma che riserva quasi sempre degli incontri particolari. Ssceso in acqua mi accorgo che la visibilità non è delle migliori, ma si può pescare e questo mi da conforto!! Inizio cosi a fare degli agguati misti ad aspettto,( al solito, come da solito posto) stile crafocchio si e crafocchio no.. fin quando…
Dopo un oretta circa ho anche il piacere di incontrare lui.. un incontro strano per questo tipo di zona… di solito la taglia è molto inferiore.
