CITAZIONE (forchettabisius @ 2/9/2013, 23:09)
.... i risultati si pagano anche oggi , e si parla di DANNI FATTI 35 ANNI FA A VENIRE FINO AI NOSTRI GIORNI ........
Qui non credo si debba inquietare nessuno. Tutte le opinioni sono da tenere in debita considerazione, soprattutto se sono frutto di una riflessione intorno ad un argomento che sta a cuore a tutti noi. Dal confronto possono uscire idee nuove che, si spera, trovino una realizzazione concreta e positiva.
A parte questo, credo che l'analisi di forchettabisius sia schietta e veritiera. In passato, tra la metà degli anni '60 e la fine dei '70, nell'ambito della pescasub, ci sono state troppe esagerazioni, chi più chi meno ne è a conoscenza e non intendo farne l'elenco. Si sta ancora pagando lo scotto di una certa notorietà dle passato che, nello stesso tempo, ha prestato purtroppo il fianco ai detrattori che hanno avuto gioco facile ad attaccare questa disciplina, in un determinato periodo in cui ci si concentrava sul numero di prede e sulla loro taglia, sulle capacità venatorie del singolo....Ma ormai è un fatto vecchio ! E’ necessario andare avanti, guardare al futuro, cercando di rimediare gli errori del passato. Tuttavia, per non creare confusioni, tenderei a fare una suddivisione nell'ambito della pesca sub:
1. pescatore sub amatoriale (come me)
2. pescatore sub agonista
3. pescatore sub professionista
1.1. è la categoria più numerosa, credo per questo possa farsi sentire “dicendo la propria”, inoltre, per varie ragioni, è quella che mantiene una tipologia di prelievo in linea con la sostenibilità (a parte i casi devianti che in quanto tali non sono utili in queste analisi ma in altre, magari nelle statistiche criminali);
2.1. costoro probabilmente prelevano, seppur relativamente, parecchio, ma è una questione connaturata con la pratica agonistica, bisognerebbe trovare un sistema, all'occorrenza, per limitare eventualmente le catture (ndr. la questione dei 5 kg. ormai è superata da un pezzo...)
3.1. se si ha licenza per pescare e vendere si può fare ciò che vuole, nei limiti del lecito ovviamente, penso alla categoria dei pescatori di mitili o dei corallari. Il focus si sposta però sulla disciplina di un'attività professionale, imprenditoriale, che dovrebbe avere regole ben precise a salvaguardia di tutti.
Detto ciò, si dovrebbe sempre fare appello all'intelligenza e alla sensibilità di ognuno, alla fine è tutto lì ma, spesso, me compreso, facendoci prendere un po' la mano, ce ne dimentichiamo.
Grazie a Tutti per l'attenzione.
Saluti
